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Piccolissimo acceleratore lineare al posto del platino

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  • Piccolissimo acceleratore lineare al posto del platino

    Fusione nucleare fredda classica di Fleischmann e Pons.

    Tutti sappiamo che miliardi deuteroni entrano in contatto con il reticolo atomico degli atomi del palladio e la pressione riesce a fonderne alcune paia, (quante sono esattamente queste paia non lo so), quello che so è che la percentuale è un pò bassa, questa percentuale bassa influisce sul rendimento complessivo.

    Forse non è corretto parlare di sezione d'urto perchè non ci sono proiettili ma particelle appoggiate là e basta, ma è possibile secondo me fare una analogia e facendo questo tipo di analogia io direi che la sezione d'urto è un pò bassa, infatti quando mettiamo sotto tensione la cella non è che esplode come una bomba all'idrogeno, c'è soltanto un piccolo eccesso di calore che è pure difficle da misurare.

    Io penso che la forza che spinge i deuteroni contro il palladio è una forza di tipo elettrica che io chiamerei con il simbolo FEF (Forza Elettrica Favorevole al processo di fusione nucleare).

    Paradossalmente esiste anche un'altra forza elettrica che si oppone alla FEF, questa forza elettrica è chiamata "forza coulombiana", cioè i 2 deuteroni incastrati all'interno del reticolo tendono a respingersi perchè ambedue caricati elettricamente dello stesso segno.
    Quindi abbiamo 2 forze elettriche che si oppongono
    FC contro FEF


    Io ritengo sia possibile aiutare la FEF aggiungendo dall'esterno un'altra forza, una forza di tipo meccanico (FM), cioè lasciando il palladio e sostitendo il costosissimo PLATINO con un piccolissimo acceleratore lineare da 10 kev è possibile aiutare la FEF.

    In questo caso lo scontro sarebbe più favorevole alla realizzazione della fusione
    FC contro (FEF+FM)


    Trattasi di forza meccanica perchè i deuteroni accelerati acquistano notevole energia cinetica, che poi diventa una forza meccanica nell'istante preciso dell'impatto.


    Con 2 forze favorevoli anzichè una soltanto, la sezione d'urto dovrebbe aumentare, quindi possiamo avere un rendimento di tutto rispetto.




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    Se la FEF è abbastanza alta è possibile persino avere convenienza a sostituire i costosissimi deuteroni con protoni normali.
    E' già risaputo che la fusione (deuterone-deuterone) è più probabile della fusione (protone-protone) ma siccome i deuteroni non sono facili da produrre converrebbe forse sacrificare un pò di energia per aumentare la FEF e realizzare inizialmente (p+p).
    La fusione (p+p) produce un deuterone un antielettrone e un neutrino e avanza pure un po' di energia, il deuteone può essere usato in un secondo tempo per fare effettivamente produzione di energia abbondante.
    Quello che importa è superare il collo di bottiglia rappresentato dalla produzione iniziale di deuteroni, questa produzione iniziale produce anch'essa energia in eccesso ma l'avanzo è purtroppo un pò scarso.
    In ultima analisi il procedimento è quello famoso della cosidetta catena "protone-protone" in cui inizialmente non esistono deuteroni ma poi vengono prodotti, quindi abbiamo evoluzione come segue:

    protoni ---> deuteroni ---> nuclei di elio

    Il collo di bottglia sarebbe quello in mezzo.
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