scaldabagno si? - scaldabagno no?

Chiedo aiuto a tutti gli esperti del solare termico, problemi d’inverno.<br>Premessa: è il primo impianto che faccio di solare termico.<br>Ho acquistato un bollitore con due serpentine, una per il circuito del glicole che va all’impianto solare a circolazione forzata, l’altra serpentina per lo scaldabagno che ha la funzione di tampone alla temperatura se dovrebbe scendere sotto i 40 G°.<br>Problema che nessuno mi risolve, sia da parte di tecnici interpellate di chi ma venduto il materiale, sia dal bollitore, ai pannelli solari, dallo scaldabagno a presa diretta a membrana, ed altro.<br>Collegato lo scaldabagno nel classico modo alla serpentina, il funzionamento c’e, la pompa gira, la pressione pure ma non saccente la fiamma dello scaldabagno?.<br>Posso capire pure che il tipo di scaldabagno non sia appropriato, ma posso sostituirlo mettendo qualsiasi cosa pur che abbia, lo scopo di risparmio, il cliente ha il sanitario separato dal riscaldamento, con un altro circuito ed una successiva caldaia per il riscaldamento, NON VORREI ASSOLUTAMENTE ALLACIARMI AL RISCALDALDAMENTO, cosa che tutti dicono di fare, perché in questo caso sono costretto a lasciare tale riscaldamento in funzione, anche si è fuori di casa, esempio al lavoro.<br>Riguardo ai commerciali interpellati, non c’è nulla sul mercato da rendere autonomo un impianto solare, mi spiego. Tamponare la differenza di calore, con una resistenza elettrica non ne vale la pena, che il gas sia appropriato e che la fiamma sia sempre accesa costa relativamente ed è accettabile, una caldaia a gas con accumulo non è appropriata rimarrebbe autonoma all’impianto e partirebbe ugualmente anche se l’impianto solare non lo richiede, ugualmente se ho capito bene, e se abbino una valvola a tre vie miscelatrice ho lo stesso problema.<br>SCUSATEMI, non so cosa fare se potete consigliare la cosa e gradita, vorrei renderlo il più autonomo sfruttando il solare il più possibile. Grazie<br>

[russo]

Premetto che non sono un tecnico , un problema del genere, se ho capito bene, l&#39;ho avuto pure io nella vecchia casa . Lo risolsi con una elettrovalvola e relativo by pass collegata ad un interruttore orario .<br>saluti<br>russo

[giorgio demurtas]

La fiamma non si accende perchè il flusso d&#39;acqua non è sufficiente.<br><br>Collegare all&#39;impianto di riscaldamento è una buona idea.<br>Ecco come ho fatto io:<br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/39a1f3467418f645a454acd3398103f5.gif" alt="image"><br>(maggiori informazioni sul mio sito)<br>Noi la caldaia la accendiamo solo la sera, e se l&#39;acqua del boiler è ancora fredda (&lt;40°C) si apre la valvola Vb e il circolatorte Cb.<br><br><br>

Ringrazio Giorgio Demurtas e condivido la soluzione fornita e del disegno, Proverò a risolvere in questo modo visto che non ho alternative, anche se non voglio allacciarmi all’impianto di riscaldamento, cosi questo impianto che è da troppo tempo per questa mia ostinazione inattivo lo finisco. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0bd0844d0e5a07c6f0be9c198dc8e81e.gif" alt=""><br>Chiedo a Giorgio visto che l&#39;impianto lo ha realizzato che tipo di scambiatore ha usato e se può darmi dei dati che lo inserisco,..e cosa lo ha pagato. Il mio idraulico dice di allacciarmi direttamente all’impianto di riscaldamento cosa succede se faccio ciò.<br>Rimane dal fatto che se non ho un circuito per riscaldamento sono costretto ad acquistare una caldaia per riscaldamento visto che è l’unica che permette di integrare la compensazione di temperatura, non è possibile che i costruttori di caldaie ad oggi non abbiano realizzato qual cosa a risolvere tale problema, ( ovviamente escludendo una caldaia a gas con accumulo).<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0bd0844d0e5a07c6f0be9c198dc8e81e.gif" alt="">