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La free energy spiegata da Peter Lindemann

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  • La free energy spiegata da Peter Lindemann

    Ciao,
    avete già letto il libro "The Free Energy secrets of cold electricity" di Peter Lindemann? (attenzione: non si parla di "fusione fredda" ma di "elettricità fredda" e di onde longitudinali!) E' disponibile in italiano proprio sul sito di ProgettoMeg: http://xoomer.alice.it/progettomeg/download-cold-eletricity.htm

    La traduzione è un po' grezza, ma il contenuto è una cosa veramente interessante! Possibile che questa tecnologia sia ancora inutilizzata? Possibile che non ci sia nessuno in grado di realizzare il circuito descritto nel libro? (purtroppo io non sono in grado) <img src=">

    Tesla era veramente un genio!

    Cosa ne pensate??? C'è qualcuno in questo forum in grado di costruire un prototipo? :unsure:

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  • #2
    :unsure:
    Ciao mi sono appena registrato per poter fare qualche domanda,
    cosa si intende per elettricità fredda, nello schema allegato ci sono due simboli di due batterie una valvola che bisogna vedere bene il suo significato, e dei trasformatori d'accoppiamento.
    Ma non riesco a scaricare il libro, sarà forse un problema di I.E. e nemmeno sul motore di ricerca parte il download

    <_<

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    • #3
      Ciao Dimitri,
      prova con questo link: http://xoomer.alice.it/progettomeg/Lindemann_-_The_Free_Energy_Secrets_of_Cold_Electricity.rar
      (se non funziona, prova a copiare e incollare l'indirizzo nella barra degli indirizzi in alto, dovrebbe partire! Se non funziona neanche così... allora usa FireFox!)

      Per sapere cos'è l'elettricità fredda ti rimando al libro, a quanto ho capito si tratta di una specie di "elettricità senza movimento di elettroni", una lampadina ad esempio può accendersi senza scaldare. Suona strano, vero? <img src=:">

      Ti allego l'immagine di una scarica di energia radiante...

      Edited by franz5000 - 20/2/2007, 22:25

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      • #4
        CITAZIONE (franz5000 @ 19/2/2007, 22:07)
        La traduzione è un po' grezza, ma il contenuto è una cosa veramente interessante! Possibile che questa tecnologia sia ancora inutilizzata? Possibile che non ci sia nessuno in grado di realizzare il circuito descritto nel libro? (purtroppo io non sono in grado) <img src=">

        Tesla era veramente un genio!

        Degli ex frequentatori di questo forum hanno realizzato un prototipo sulla falsa riga dello schema proposto nel libro. A quanto pare funziona ......... <img src="> sarebbero necessari solo degli accorgimenti tecnici per migliorarlo ed ottimizzarlo . Puoi cercare su google com "evento radiante" .
        <img src=">

        Ciao

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        • #5
          E' molto interessante.

          Data la mia ignoranza in campo elettrico,
          Quali sono le proprietà di due condensatori in serie?
          E in serie o parallelo con corrente alternata?

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          • #6
            CITAZIONE (kalos66 @ 21/2/2007, 09:31)
            CITAZIONE (franz5000 @ 19/2/2007, 22:07)
            La traduzione è un po' grezza, ma il contenuto è una cosa veramente interessante! Possibile che questa tecnologia sia ancora inutilizzata? Possibile che non ci sia nessuno in grado di realizzare il circuito descritto nel libro? (purtroppo io non sono in grado) <img src=">

            Tesla era veramente un genio!

            Degli ex frequentatori di questo forum hanno realizzato un prototipo sulla falsa riga dello schema proposto nel libro. A quanto pare funziona ......... <img src="> sarebbero necessari solo degli accorgimenti tecnici per migliorarlo ed ottimizzarlo . Puoi cercare su google com "evento radiante" .
            <img src=">

            Ciao

            ciao
            allora il circuito funziona e quelli che lo avevano replicato sono scappati alle fiji oppure quel circuito serve per dimostrare che l'elettricità fredda si può ottenere e non produce free energy?

            ma si scarica la traduzione del libro o il filmato???

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            • #7
              Il libro tradotto è davvero intrigante,ricco di spunti. Il circuito raffigurato è invece una mezza cagatina,con valvola non alimentata nel filamento,con trasformatori difficili da trovare a causa delle alte tensioni in gioco,e con vari errori circuitali presenti.
              Detto questo,sto iniziando a raccogliere tutti i componenti per realizzare un circuito similare.L'energia radiante è di mio grande interesse:l'unica difficoltà che incontro è tuttavia quella di riuscire a convertire l'alta tensione prodotta in bassa tensione per la ricarica batterie:il libro parla di trasformatori a forma di cono <img src=h34r:"> E come cacchio vanno fatti????? :wacko:
              Se avete notizia di qualche prova fatta nel Forum,sarebbe opportuno parlarne,per evitare insuccessi o errori di costruzione.

              P.S. Darkside,i condensatori in serie hanno capacità minore,ma reggono piu' Volt.In parallelo si sommano invece le capacità,lasciando inalterati i Volt lavoro.

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              • #8
                CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 22/2/2007, 02:05)
                il libro parla di trasformatori a forma di cono <img src=h34r:"> E come cacchio vanno fatti????? :wacko:
                Se avete notizia di qualche prova fatta nel Forum,sarebbe opportuno parlarne,per evitare insuccessi o errori di costruzione.

                Ciao , quà trovi il sistema di costruzione dei trasformatori a cono .... ovviamente è un brevetto di Tesla :
                http://patimg1.uspto.gov/.piw?Docid=005931...View+first+page

                Eventualmente trovi anche tutti gli altri brevetti qui:
                http://en.wikipedia.org/wiki/Tesla_patents

                Comunque ricorda che tutti questi schemi contengono errori e omissioni volute <img src="> .

                Ciao

                Commenta


                • #9

                  Il link non funziona!
                  potete per favore rilinkarlo?
                  grazie in anticipo
                  ciao a tutti
                  leo48
                  -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                  -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                  • #10
                    Il sito dei trasformatori di Tesla non si riesce ad aprire...o meglio,si apre,ma immagini e scritte sono assenti,c'era solo una porzione di trasformatore :angry: Gli Usa celano questo brevetto....
                    Ad ogni modo,credo di aver capito,si tratta di un avvolgimento conico in cui primario alla base e secondario sul vertice,per evitare scariche tra le spire.
                    P.S. eventualmente,avrei piacere di ricevere assistenza quando dovro' polarizzare la valvola,al piu' presto assemblo i componenti e inserisco alcune foto(purtroppo ho oscilloscopio guasto e devo fare a tentoni -_-

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 22/2/2007, 20:11)
                      Il sito dei trasformatori di Tesla non si riesce ad aprire...o meglio,si apre,ma immagini e scritte sono assenti,c'era solo una porzione di trasformatore :angry: Gli Usa celano questo brevetto....
                      Ad ogni modo,credo di aver capito,si tratta di un avvolgimento conico in cui primario alla base e secondario sul vertice,per evitare scariche tra le spire.
                      P.S. eventualmente,avrei piacere di ricevere assistenza quando dovro' polarizzare la valvola,al piu' presto assemblo i componenti e inserisco alcune foto(purtroppo ho oscilloscopio guasto e devo fare a tentoni -_-

                      Ciao , il problema risiede nel tuo browser a cui mancano qualche plug in di visualizzazione , non cominciamo con i complotti <img src=">
                      Prova con goggle patent :

                      http://www.google.com/patents?vid=USPAT593...AEBAJ&dq=593138

                      Se scrivi poi Tesla trovi tutti i suoi brevetti .
                      In ogni caso questo tipo di trsformatore è bifilare ... <img src="> , ha caratteristiche molto particolari .

                      Ciao

                      Edited by kalos66 - 23/2/2007, 10:18

                      Commenta


                      • #12
                        CITAZIONE (franz5000 @ 20/2/2007, 22:08)
                        Ciao Dimitri,
                        prova con questo link: http://xoomer.alice.it/progettomeg/Lindemann_-_The_Free_Energy_Secrets_of_Cold_Electricity.rar
                        (se non funziona, prova a copiare e incollare l'indirizzo nella barra degli indirizzi in alto, dovrebbe partire! Se non funziona neanche così... allora usa FireFox!)

                        Per sapere cos'è l'elettricità fredda ti rimando al libro, a quanto ho capito si tratta di una specie di "elettricità senza movimento di elettroni", una lampadina ad esempio può accendersi senza scaldare. Suona strano, vero? <img src=:">

                        Ti allego l'immagine di una scarica di energia radiante...

                        Bene sono riuscito a scaricarre con il copia e in colla, grazie per il consiglio.

                        Se a qualcuno può interessare c'è in una vecchia rivista di NuovaEletroica n° 189 un progetto sul trasformatore di Tesla, dove un neon si accende toccandolo con mano.
                        Sfiorandolo nella zona di emissione dove si creano gli archi voltaici di 15/20 cm c'è una sensazione di calore.
                        In vece negli esperimenti fatti da Tesla erano di diversi metri

                        Commenta


                        • #13
                          auguri!


                          e' un'anno che ho proposto questo libro in inglese, il circuito completo, aiuto nella replica e ancora nessuno si e' attivato


                          rinnovo cmq l'invito, ne ho realizzato uno io, e uno il mio amico deltahf, tutti in ou di circa il 200%, ma con basse potenze (pochi W), x cui possiamo dare una mano a chi si voglia cimentare nella realizzazione dello schema di Ed.Gray riproposto da lindemann, poi mettere a punto potenze maggiori e' anche un bel gioco x chi ne ha il tempo



                          PS: se qualcuno e' di torino posso proprio prestargli il mio prototipo intero, sorgente di AT, livellaggio, valvola e circuito di controllo, manca solo la griglia che ho tolto,io nn ho + tempo x stargli dietro.


                          PS2, c'e' tutta una bellissima teoria dell'"etericita'" x spiegare q.to genere di fenomeni "freddi" che spiega le 2 componenti dell'elettricita' scoperte da tesla, l'onda di potenziale, e la corrente di elettroni, la prima e' la causa della seconda, ed e' quella che genera q.to circuito.

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                          • #14
                            Esistono degli IGBT ad alto voltaggio tipo 30.000V?
                            L'idea sarebbe di pilotarlo tramite un plc, per ottenere alte frequenze.

                            Commenta


                            • #15
                              Igbt da 30mila Volt dubito esistano.Da qualche centinaio di Volt si:ne metti 300 in serie :lol:
                              Personalmente ho preferito puntare sulle valvole,ne ho una da 20mila Volt: emette impulsi da 330Kilowatt! Ora mi devo concentrare sul condensatore.

                              @Anyone:
                              visto che sul circuito ci hai già battuto la testa,mi potresti specificare alcune cosette?....
                              1) il tuo schema si autoalimenta,una volta iniziato il processo?
                              2) hai trovato un over-unity pari a 2:come l'hai stabilito?voglio dire.....hai applicato un carico e vari amperometri sparsi?le misure ottenute erano affidabili o i tester risentivano dell'alta frequenza sfalsando le misure?
                              3) non è che hai possibilità di allegare una foto,giusto per vedere le tue scelte e/o variazioni progettuali?
                              4) perchè vi siete fermati a un circuito da pochi Watt? :blink: se c'era realmente free-energy,non hai tentato di costruirne uno da qualche Kilowatt?

                              Commenta


                              • #16
                                lol!!

                                1)nn si autoalimenta nel modo + assoluto! solo a tenere le griglie calde ci vogliono una 20ina di watt mi sembra!

                                2) io ho usato un luxmetro su dei tubi al neon e misurato la corrente, delta ha misurato x bene l'uscita su un carico e x bene l'ingresso con una sonda at e un aperometro

                                3) le foto sono nel 3d su twilight, il mio e' quello con meno componenti

                                4)x quanto mi riguarda e' una questione di voglia, delta di priorita'



                                igbt i + grossi che abbia mai visto sono da 3000V e decine di ampere, ma costano quanto un computer!

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                                • #17
                                  CITAZIONE (_Anyone_ @ 26/2/2007, 14:16)
                                  1)nn si autoalimenta nel modo + assoluto! solo a tenere le griglie calde ci vogliono una 20ina di watt mi sembra!

                                  Grazie mille della risposta.
                                  Tempo fa feci proprio la domanda se nel calcolo dell'overunity era tenuto conto di tutte le energie spese in paricolare quella del filamento, subendo le ire funeste dell'interlocutore che non ricordo e non voglio ricordare chi fosse.

                                  Il tempo è galant'uomo......

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Docrates,
                                    La tua domanda da cosa deriva? Pensi che il filamento (che credo sia il consumo dello spinterometro) consumi necessariamente tanto da togliere l'OU?

                                    Illuminami...

                                    Commenta


                                    • #19
                                      ciao <img src=">

                                      docrates si sente + tranquillo a sapere che non si autoalimenta <img src=">


                                      @ docrates: ero io, il tempo e' proprio galantuomo!



                                      quella valvola la, senza andare a cercare il 10000% di efficienza sempre consumando quei 20W permette di collegarci tanti di quei tubi che ce ne puoi alimentare altre 100 di valvole.


                                      I prototipi che abbiamo fatto non avevano neanche questa pretesa, ma la verifica della teoria di tesla sull'elettricita' e l'evento radiante in eccesso, che e' quello che hanno fatto.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Gentili signori (signori?...see,va beh.....signori si fa per dire.. :P )
                                        sto iniziando con le prove generali.Non è che potete darmi una mano? Sono alle prese con una valvola ,alimentata sul filamento con 26 Volt ;solo il filamento necessita di 50 watt... <_< Pazzesco il fatto che appena scollego l'alimentazione,il filamento emette luce rossastra per almeno 4/5 minuti ....
                                        Devo alimentarla con 11mila Volt,filtrati da un condensatore atipico fatto con dischi di alluminio;fin qui tutto bene.
                                        image
                                        Piuttosto non son molto sicuro circa i piedini della valvola: come individuarli???? la sigla è C1149/1, dovrebbe essere un tetrodo a fascio....

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                                        • #21
                                          azz ... quella valvola costa 300 euro!

                                          qui ho trovato una tabella di equivalenti: http://www.roehren.org/Roehrenliste.htm

                                          e qui c'è il datasheet di un equivalente: http://datasheets.electron-tube.net/sheets.../t/TBL2-300.pdf

                                          p.s.: sto guardando ora il datasheet ... non sembra tanto equivalente a quella della tua foto ... mah

                                          Edited by compositore - 28/2/2007, 22:41

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                                          • #22
                                            pare che alla Philips abbiano le idee un po' confuse....... neppure io in questi equivalenti ho identificato parametri simili a questo tetrodo;
                                            so solo che lavora a 20Kilovolt e 18 ampere anodici,e che ha impulsi di uscita (dutycycle 0.1) superiori a 330Kilowatt.
                                            Fra qualche ora la accendo di nuovo,provo a cercarmi in quali pin sono le due griglie; ma l'anodo,di solito, è quello in cima alla valvola?

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                                            • #23
                                              dovrebbe ... in genere si vede attraverso il vetro come è connesso

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                                              • #24
                                                CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 1/3/2007, 16:21)
                                                pare che alla Philips abbiano le idee un po' confuse....... neppure io in questi equivalenti ho identificato parametri simili a questo tetrodo;
                                                so solo che lavora a 20Kilovolt e 18 ampere anodici,e che ha impulsi di uscita (dutycycle 0.1) superiori a 330Kilowatt.
                                                Fra qualche ora la accendo di nuovo,provo a cercarmi in quali pin sono le due griglie; ma l'anodo,di solito, è quello in cima alla valvola?

                                                Tanti anni fa ho trafficato con valvole simili, anche se utilizzavo più che altro dei pentodi, l'anodo è comunque quello in cima alla valvola.
                                                Di solito viene tenuto molto distante dagli altri elettodi per via delle alte tensioni in gioco.
                                                Da quello che dici, circa la potenza impulsiva, mi sembra una valvola impiegata in sistemi radar ... sbaglio?
                                                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                                • #25
                                                  Ciao,caro.Presumo di si,dovrebbe essere una valvola impulsatrice per apparati radar marini,ricevuta per mano di un vecchio tecnico che trafficava con magnetron e affini.Ma tanto lavoro con frazioni di milliampere,ci sto bene attento a non toccare l'anodo con le dita . Devo dire che mi sono pero' bruciato una mano due ore fa,il vetro della valvola raggiunge temperature assurde :sick: Come dire....dopo tante precauzioni per l'alta tensione,son rimasto comunque ''scottato'' lo stesso :lol: Adesso riprovo a fare test....ci sarà qualche problema ad alimentare il filamento in A.C.? va beh,forse no.....mica devo fare un ampli hi-fi......

                                                  Ok,eccomi di ritorno.
                                                  Qui appresso una semplice foto di un condensatore alluminio/aria/alluminio discoidale,caricato a 11 KiloVolt con apparecchio elevatore a batterie.Si notino le due scariche sui bordi.
                                                  image
                                                  I dischi sono leggermente distanziati tra loro,con aria come dielettrico: la scarica disruptiva manda in corto circuito immediato il condensatore,originando un forte scoppio e un piccolo bagliore bianco.La velocità di scarica dovrebbe aggirarsi nell'intorno dei 30mila Km al secondo,l'impulso è istantaneo.Diciamo che è una versione ''micro' della liberazione di energia radiante di Tesla.
                                                  Un effetto secondario è la scomparsa di audio e video,per una frazione di secondo, di un Tv vicino,ma questo ha poca importanza...l'antenna è a 8 metri di distanza.
                                                  Cio' che piu' mi preme ora è poter controllare la scarica del condensatore tramite valvola,e non piu' sfruttando il perforamento disruptivo del dielettrico.

                                                  Edited by OggettoVolanteIdentificato - 2/3/2007, 01:15

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                                                  • #26
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                                                    Pilotando il catodo con una portante modulata è possibile sopprimere la portante ed agganciarla alla modulazione, in pratica la potenza in uscita c'era solo quando c'era modulazione.
                                                    La valvola si scalda molto devi provvedere un sistema di raffreddamento, magari con ventole, controlla anche che le placche non diventini rosse, di solito la valvola lavora bene quando vedi una bella nebbiolina blu all'interno.
                                                    La scintilla tra le placche del condensatore corrisponde ad una bella portante che prevale su tutta la radiofrequenza intorno, è normale che si azzittisca il tv, ma è anche normale che ci siano altri fenomeni strani intorno.
                                                    I primi trasmettitori funzionavano con scariche elettriche.

                                                    Buon divertimento.
                                                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                                    • #27
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                                                      le scariche di q.to genera qua che io abbia sperimentato NON producono onde radianti, ma solo quelle interrotte artificialmente con la valvola o meccanicamente.

                                                      pilota la valvola a tensione negative di qualche centinaio di Volt, a zero io ho una gmi-11 (credo) conduce lo stesso.

                                                      noi usavamo un 555ts x generare l'onda e un igbt bup314 x pilotare alla 220V raddrizzata al negativo con una massa "fittizzia"


                                                      nn ti preoccupare che si scalda, ci passano solo i watt della griglia, la corrente dell'evento e' bassa, quelle valvole la vanno raffreddate quando sono usate sui radar.


                                                      Se vuoi verificare l'effetto di disturbo delle onde radianti fai una semplice bobina bifilare arrotolando con il trapano il filo del telefono a 45°, fai una decina di giri e dagli onda quadra a basso voltaggio, con 9V e pochissimi milliampere mi sballa completamente il frequenzimetro di precisione, doveo tarare a 15Hz un circuitino banalissimo ho dovuto scollegare la minibobina se no nn leggeva niente il frequenzimetro.



                                                      PS sono contento che sta arrivandop un altro prototipo!

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                                                      • #28
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                                                        Ho trovato in questo pdf la piedinatura della valvola,è la penultima immagine.
                                                        a) In quale piedino è il catodo?
                                                        b) Tra le due griglie,ai pin 1 e 4, qual è quella ''effettiva' di controllo?

                                                        allego pdf
                                                        http://www.powersources.de/wvs-tech/data/p...bes%20glass.pdf

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                                                        • #29
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                                                          La griglia schermo è quella più vicina all'anodo (o "placca")

                                                          Quindi:
                                                          A = anodo o placca
                                                          4 = griglia schermo
                                                          1 = griglia controllo
                                                          2 e 3 = i due catodi

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                                                          • #30
                                                            Ciao,Paolo.Cio' che mi suggerisci altro non fa che confondere le mie già poche idee <img src="> Confermo ,la valvola è quella da te individuata come 5° schema.
                                                            I pin 2 e 3 sono i due capi del filamento: essendo la valvola a riscaldamento indiretto,com'è possibile che il catodo faccia capo a questi due pin? io immaginavo che il catodo fosse al pin 2,solo che non ne ho la certezza....siccome sto lavorando con migliaia di volt,non vorrei fare fumo....

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