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Ma la formula1...

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  • Ma la formula1...

    Qualche giorno fà ho visto la presentazione in tv di una macchina da formula 1, quella che guiderà Rubens e Compagno se non ricordo male.., si è parlato di "svolta ecologista" etc etc bla bla... Vi chiederete in che consiste questa svolta ecologista ? ma nella verniciatura della carrozzeria!!!!
    una bella foto del pianeta Terra visto dall'alto. AZZ.
    Peccato che quella macchina contribuisce ad inquinare mooolto quel pianeta.
    La formula 1 è un laboratorio di ricerca, oramai hanno portato lo sviluppo del motore termico a livelli esasperati e molte soluzioni tecniche installate sulle nostre auto derivano da essa.
    Oggi questo laboratorio impiega ingenti risorse per quadagnare qualche centesimo di secondo al giro !!! FORSE potrebbe dirottare quelle risorse per progettare, anzi realizzare un'auto davvero ecologica o quasi.
    In quale direzione muoversi?
    Formula 1 ibrida? motore termico+elettrico, vedrebbero la luce nuovi dispositivi per il recupero dell'energia durante la marcia (il calore del motore termico convertito in energia invece di dissiparlo) nuovi sistemi per il recupero dell'energia in frenata ...
    nuove batterie più leggere e performanti....
    Il secondo passo potrebbe essere l'uso di carburanti ecologici, immagino la Ferrari alimentata da benzina derivata dalle bucce di arance, la Renault con bioetanolo derivato da barbabietole da zucchero..., e anche in questo settore vedrebbero la luce nuovi sistemi per la produzione e l'utilizzo di biocarburanti.
    Il terzo passo sistemi di propulsione alternativi idrogeno, fuellcell...mi fermo qui.
    Qulcuno è daccordo che la formula1 deve prendere una vera svolta ecologica e contribuire alla nascita di una nuova generazione di auto? (va sensibilizzata in tal senso)
    oppure pensate che il grande circo deve continuare a dare spettacolo e inquinare cosi comè?

  • #2
    Volevo dire che i motori di F1 hanno un consumo specifico ( grammi di carburante per ogni cavallo erogato ) inferiore a quello di un ' auto di serie

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    • #3
      La diatriba degli ecologisti assatanati sull'inutile spreco della F1 (e tutte le gare automobilistiche in genere) risale ai primi anni 70. Ovviamente che le corse vengano ridimensionate a causa di questo fatto la vedo anche meno probabile della decrescita felice, però concordo con Murphi che sarebbe ora per la F1 cominciare a seguire qualche filone di ricerca un pelo più innovativo ed attento alle tematiche ambientali. Magari non tanto in senso risparmiatorio, quanto nel senso della ricerca sulla riduzione delle emissioni e della sperimentazione sui nuovi carburanti.
      Penso ad esempio alle possibilità offerte da un sistema obbligatoriamente ibrido che lasci ampia libertà nella sezione elettrica e ponga forti limitazioni nella sezione a carburante. Sarebbe una spinta forte a testare batterie, superconduttori, sistemi di recupero in frenata, motori. Non credo che le potenze siano ormai un fattore esiziale, visto le nuove vetture tipo la roadster della Tesla. Anche la sicurezza probabilmente ne trarrebbe vantaggio, anche perchè del fatto che la seconda di Lesmo sia percorsa a 295 invece che a 270 a me che guardo frega meno di nulla ed è lo spettacolo di come gidano i piloti che conta.
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #4
        Per far (parzialmente) contento Murphi:

        FIA: posticipata l'introduzione in F1 dei sistemi di ritenzione dell'energia

        La FIA ha annunciato oggi di aver posticipato di un anno, spostandola al 2011, l'introduzione in F1 delle tecnologie per la ritenzione e il riuso del calore e dei gas di scarico. La decisione, sancita dalla riunione di oggi del Consiglio Mondiale, e' dovuta probabilmente all'introduzione in quell'anno di un nuovo tipo di propulsori ed evitare cosi' sprechi di risorse dovuti all'abbinamento dei nuovi sistemi orientati all'efficienza nei consumi agli attuali motori.

        Per il 2011 la Federazione spera di imporre un nuovo motore che dovra' durare quattro weekend di gara, eventualmente caratterizzato da turbo ad alta efficienza, limiti sul carburante, iniezione diretta ed utilizzo di biocarburanti. La FIA sta inoltre valutando la possibilita' di liberalizzare del tutto gli aiuti alla guida.

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        • #5
          CITAZIONE (janvaljan @ 2/3/2007, 04:15)
          Per far (parzialmente) contento Murphi:

          FIA: posticipata l'introduzione in F1 dei sistemi di ritenzione dell'energia

          La FIA ha annunciato oggi di aver posticipato di un anno, spostandola al 2011.......

          Guarda che non fai contento me è il nostro pianteta che ce lo chiede !!!
          La FIA posticipa al 2011 !!!!! con comodo...magari nel 2036...asteroide in rotta di collisione permettendo..
          bisogna agire subito e la formula 1 ha le risorse per la ricerca di nuove tecnologie,
          non dico che i motori consumano troppo o inquinano...cè di peggio in giro, negli ultimi tempi abbiamo assistito a un balletto di regole bizzarre: cambio gomme no..cambio gomme si!!! rompi il motore parti dai box!!! base x altezza e dividi x2.......insomma diamoci un taglio e si occupino di cose serie, i tempi sono maturi altro che 2011.

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          • #6
            murphi lungi da me l'essere sembrato ironico e superficiale...se guardi altrove sono uno dei più interessati al problema ecologico, specie in campo locomotivo.

            Ma mi fa un pò sorridere prendercela con la F1 o con le gare sportive in genere: la quantità di emissioni inquinanti non è nemmeno confrontabile con quella emessa da un paesino in un'ora di punta.

            La vera funzione che possono avere la F1 e le gare in genere è quella di traino, sia dal punto di vista progettuale che pubblicitario. Mi spiego: se per assurdo si corressero gare con auto elettriche, e magari si dimostrasse che possono arrivare a prestazioni pari alle benzina, sarebbe un ottimo viatico per convincere la gente a comprarle.

            Così come la necessità di ricerca per aumentare le prestazioni potrebbe dare una svolta a queste nuove forme di energia che sono ancora allo stato embrionale.

            Lasciando stare per ora l'elettrico mi chiedo come non si siano ancora provati dei motari rotativi, che in termini di rapporto peso/potenza o ingombro/potenza sarebbero ideali come motori da gara!

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            • #7
              per il semplice motivo che hanno un hadicap esagerato ( 2 a 1 , lo stesso che aveva il turbo ) rispetto ai pistoni normali ,
              Comunque a parte una vittoria della 24 ore di le mans , i rotativi non hanno combinato niente , nonostande i grossi investimenti

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              • #8
                snow in che senso handicap? come potenza? come affidabilità? Non mi sembra che si vinca una 24 ore senza queste caratteristiche.

                E poi chi li starebbe facendo i grossi investimenti? La Mazda sul Wankel? Che forse è il peggiore tra i rotativi visto che si basa sulla rotazione di un triangoloide con ovvi problemi di eccentricità

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                • #9
                  Snowstorm intende l'handicap in senso sportivo: se per gareggiare in F1 le auto devono avere cilindrata massima ammessa di 3000 cc (vecchio regolamento, ante 2006), i motori turbo ed i wankel possono essere al massimo 1500 cc, pena la squalifica.

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                  • #10
                    comunque secondo le ultime norme di F1 i motori possono essere solo a pistone ( cilindrici ) .
                    A riguardo della 24 ore la mazda ne ha vinta una sola , tutte le altre , le hanno i motori a pistoni
                    Quali sono gli altri motori rotativi?

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                    • #11
                      Mi scuso con snow, avevo completamente frainteso il senso dell'handicap: non sapevo ci fosse una normativa così penalizzante!

                      Gli altri motori rotativi che conosco sono tutti in fase embrionale, ed ogni anno se ne brevettano di nuovi che non avranno futuro per scarsi investimenti.

                      Il più promettente sembra un motore che non è propriamente un rotatitivo: l'OX2 SEmbra un'idea buona, ma è ovvio che per arrivare alla messa su strada ce ne passa.

                      Poi ce ne sono altri concettualmente ingegnosi:

                      l' hilton

                      l'orzi

                      il myt

                      l'atkinson

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                      • #12
                        Che brevettino motori rotativi ogni anno non vuoi dire che siano la soluzione ottimale .
                        Dei motori che hai elencato l'unico che si salva e' l' orzi (tra l'altro presentato su mototecnica nell'86 o giu' di li' ) che poi sarebbe un motore a pistoni assiali detto anche a fascio , questo sistema e' stato lungamente provato in aeronautica ma non e' mai andaro in produzione

                        Scusate se l'immagine e' troppo grande , ma altrimenti non si potevano apprezzare i particolari

                        image

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                        nota la data dell'articolo

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                        • #13
                          Posto che non sono un superappassionato di F1 mi secca sentire polemiche "ecologiste" riguardo a qualcosa che ha una grande visisbilità come il circus, che con le sue poche migliaia di litri di carburante bruciati in un' anno ( trasporti compresi) non è certo una causa, manco percettibile, del problema inquinamento globale. I problemi sono ben altri, ma fa più comodo prendersela con quelli, immediatamente visibili e che danno fastidio a qualcuno come i fuoristrada, le grosse moto etc. etc. perdendo di vista il problema vero.

                          Ma la mia firma questo lo dice gia...

                          Concordo con il fatto che il regolamento dovrebbe prevedere per lo meno vetture catalizzate, e con benzine non di sintesi (come lo sono le attuali auto da rally).

                          Per il resto esso è così restrittivo proprio per non penalizzare i team più "poveri" che non avendo la possibilità di investire trilioni in supermotori ad idrogeno, non siano tagliati fori dalla manifestazione sportiva, che questo vuole e deve essere... non la soluzione dei mali del mondo.

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                          • #14
                            Scusate, ma un mio cliente, "vecchio" tecnico Ferrari, dopo aver letto questa discussione, mi dice che per dare una "botta" in avanti alle tecnologie racing riutilizzabili praticamente subito nella produzione di serie, almeno per il discorso carburanti e consumi, basterebbe ritornare alla vecchia clausola del regolamento FIA in vigore sino alla fine degli anni '70.
                            Ovvero, il carburante utilizzato deve essere fornito dalla compagnia petrolifera di riferimento (una volta era quella statale) del paese in cui si svolge la gara. Inoltre, sempre lo stesso regolamento, prevedeva che tale carburante fosse in tutto e per tutto identico a quello che il comune automobilista acquistava al distributore.
                            Effetti ?
                            Semplice, primo effetto: i motori ritornerebbero ad essere più simili a quelli di una bella gran turismo da strada, invece di assomigliare alla camera di combustione dello Shuttle.
                            Secondo: se si ritornasse al vincolo della massima quantità di carburante utilizzabile (come avviene tutt'ora in formula IndyCar, con le cisterne ai box piombate) il problema di conciliare risparmio e prestazioni sarebbe affrontato con maggior decisione e con risultati probabilmente oltre le previsioni attuali.
                            Terzo (quello che interessa a noi, comuni mortali): anche in virtù di quanto sopra, tutte le tecnologie sviluppate in F1, ed in altre formule, sarebbero praticamente da subito "scalabili" nella produzione di serie.

                            Altro effetto, sul piano sportivo: aumenterebbe lo spettacolo e si ritornerebbe a divertirsi come una volta, quando era in auge il famoso mix "ricetta Enzo Ferrari" vittoria = macchina (50%) + pilota(45%) + fortuna(5%), mentre ora mi pare che ci si sia spostati verso un 60+35+5 che appiattisce ogni cosa.

                            Saluti <img src=">

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                            • #15
                              Credo di bruciare io + combustibile con i miei 40mila km/anno di media + riscaldamento + tutti i trasporti che servono a rifornire i supermarket ecc ecc che un team di F1 in tutta la stagione.
                              E sono uno che consuma poco.

                              Perchè invece che incazzarsi con chi ha una passione, per quanto inquinante sia, non si guardano i problemi più seri e concreti?
                              Perchè invece che vietare o limitare le F1 non si centuplicano i trasporti ferroviari di merce e si interdicono le autostrade ai camion?
                              Solo un esempio...

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                              • #16
                                Concordo sul fatto che le F1 inquinino assolutamente poco in relazione ai maggiori problemi che vanno affrontati, però smuovere le competizioni verso l'ecologia sarebbe un segnale forte. Non per l'inquinamento ridotto della gara, ma per il messaggio che manderebbero proprio a chi spesso da quell'orecchio ci sente poco.
                                Riguardo il bandire l'autostrada ai camion, credo sarebbe doppiamente svantaggioso. Questi si troverebbero costretti a viaggiare sulle statali, intasandole e facendo perdere tempo ed inquinare noi tutti in maniera molto superiore.

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                                • #17
                                  Concordo con Zintolo... sarebbe un messaggio fortissimo sia in chiave ecologica (ad esempio se si impiegassero biocarburanti) sia in termini di efficienza (guardate, è sempre un missile ma consuma la metà = scegliere l'efficienza non significa compromettere le prestazioni).

                                  Per non parlare delle ricadute tecnologiche sulle auto di serie, in prospettiva...

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                                  • #18
                                    Concordo in pieno con Zintolo e Denew.
                                    Da parte mia provengo da una lontana gioventù fatta di avventurose spedizioni a Monza entrando dai buchi nelle reti per piazzare la tenda alla prima variante al giovedì del gran premio e sfibranti maratone per seguire il "Sanremo" (rally... le canzoni non c'entrano <_< ) mangiando e dormendo in 4 per 4 giorni e 4 notti in auto su e giù per le stradine più dissestate di Liguria e Toscana, tanto per chiarire come la penso sugli sport motoristici. <img src=">
                                    Però con un'intelligente spinta normativa non si pregiudicherebbe lo spettacolo e si aprirebbero enormi spazi alla ricerca.
                                    In sostanza non si tratta di obbligare i motori da corsa a consumare meno per il risparmio o per etica, ma di sfruttare la competizione per trovare nuove soluzioni o sperimentare quello che altrimenti resta confinato nei laboratori per anni. <img src=">
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • #19
                                      Tra le tante regole della Formula 1, alcune davvero fantasiose e chiaramente adottate per penalizzare la scuderia "forte" di turno, credo che ci possa stare di imporre la sperimentazione dei carburanti alternativi, un anno un tipo, un altro uno diverso. Costringerei poi ad avere servatoi di limitata capacità, in modo da invogliare alla ricerca del contenimento dei consumi.
                                      Quel che invece non approvo è un solo fornitore di pneumatici, perché così si è stroncata ogni concorrenza in quel settore.

                                      ••••••••••••

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