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ho bisogno di 1 consiglio (riscaldamento)

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  • ho bisogno di 1 consiglio (riscaldamento)

    salve approfitto della disponibilità e competenza del forum per 1 consiglio
    ho 1 casa con 3 appartamenti riscaldati con radiatori in alluminio alimentati da 1 caldaia a legna a fiamma rovescia autocostruita (x motivi di dimensioni della legna utilizzata) temperatura della caldaia 70 ,temperatura dei fumi 130-150
    dovrei sopraelevare con 2 appartamenti di 80 mq soppalcati ,altezza massima mt 5.2 altezza minima mt3.5

    la mia idea era quella di fare il riscaldamento a pavimento e alimentarlo con acqua derivante da 1 scambiatore sui fumi integrata da valvola miscelatrice dalla caldaia

    il riscaldamento a paviemnto mi crea qualche problema di spessore totale del pacchetto solaio

    consigli?
    grazie marco


  • #2
    QUOTE (miboedintorni @ 4/3/2007, 20:38)
    ho 1 casa con 3 appartamenti riscaldati con radiatori in alluminio alimentati da 1 caldaia a legna a fiamma rovescia autocostruita (x motivi di dimensioni della legna utilizzata) temperatura della caldaia 70 ,temperatura dei fumi 130-150
    dovrei sopraelevare con 2 appartamenti di 80 mq soppalcati ,altezza massima mt 5.2 altezza minima mt3.5
    la mia idea era quella di fare il riscaldamento a pavimento e alimentarlo con acqua derivante da 1 scambiatore sui fumi integrata da valvola miscelatrice dalla caldaia
    il riscaldamento a paviemnto mi crea qualche problema di spessore totale del pacchetto solaio

    Non è che si capisca molto la tua domanda.
    Proviamo.
    Lo spessore più ridotto di pannello radiante si ha con
    1.- foglio polietilene da 2-3 mm. come barriera al vapore;
    2.- pannello Celenit o polistirene alta densità da 20 mm;.
    3.- tubo rame da 15/16 mm;
    4.- massetto da 30-40 mm. addittivato con rete plastica biorientata antiritiro;
    5.- colla P4;
    6.- pavimento 9/10 mm.

    Se poi hai problemi di spessore di solaio, devi usare un Predralle a lastre tralicciate, che ti consente un risparmio di 20 mm, rispetto al tradizionale in travetti e pignatte.

    L'integrazione di calore con un recuperatore di calore fumi/acqua, mi sembra un poco esigua per servire con la stessa caldaia altri due appartamenti da 80 mq.
    Un saluto
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      CITAZIONE (dotting @ 4/3/2007, 21:59)
      Non è che si capisca molto la tua domanda.
      Proviamo.
      Lo spessore più ridotto di pannello radiante si ha con
      1.- foglio polietilene da 2-3 mm. come barriera al vapore;
      2.- pannello Celenit o polistirene alta densità da 20 mm;.
      3.- tubo rame da 15/16 mm;
      4.- massetto da 30-40 mm. addittivato con rete plastica biorientata antiritiro;
      5.- colla P4;
      6.- pavimento 9/10 mm.

      Se poi hai problemi di spessore di solaio, devi usare un Predralle a lastre tralicciate, che ti consente un risparmio di 20 mm, rispetto al tradizionale in travetti e pignatte.

      L'integrazione di calore con un recuperatore di calore fumi/acqua, mi sembra un poco esigua per servire con la stessa caldaia altri due appartamenti da 80 mq.
      Un saluto

      grazie x la re

      non mi preoccupo x la caldaia, recuperando parte di calore dai fumi posso alzare la temperatura dei fumi,aumentando la potenza della caldaia, poi il calore che non arriva dai fumi gli arriva da 1 valvola miscelatrice dalla caldaia stessa
      la domanda per esteso che volevo porre è:
      il riscaldamento a pavimento è la migliore soluzione per questo intervento?
      se dovessero essere 1 problema i 6-8 cm aggiuntivi del pavimento radiante ,quali altre soluzioni sarebbero interessanti considerando l'altezza delle stanze ?
      soffitto radiante ? fancoil?
      grazie marco

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      • #4
        QUOTE (miboedintorni @ 4/3/2007, 22:32)
        la domanda per esteso che volevo porre è:
        il riscaldamento a pavimento è la migliore soluzione per questo intervento?

        Si, senza alcun dubbio.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          (piccolo O.T. <img src="> ) Il riscaldamento a parete non è più "salutare"? Quello a pavimento non venne abbandonato negli anni '60 per problemi agli arti? (adesso però è migliorato con l'acqua a bassa temperatura) In teoria quello a parete distribuisce meglio il calore...

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          • #6
            QUOTE (sssuper @ 5/3/2007, 11:48)
            (piccolo O.T. <img src="> ) Il riscaldamento a parete non è più "salutare"? Quello a pavimento non venne abbandonato negli anni '60 per problemi agli arti? (adesso però è migliorato con l'acqua a bassa temperatura) In teoria quello a parete distribuisce meglio il calore...

            Nel '76 quando ho fatto il mio primo progetto a pavimento (una schifezza), mandavo l'acqua a 50° in tubi Mannesman a saldare con massetti da 10 cm, senza isolamento verso il basso.
            Come dici qualcosa è migliorato.
            La distribuzione di temperatura ottimale è quella cosidetta: "piedi caldi e testa fredda".
            Quindi a meno che uno non passeggi sulle pareti!!!!
            Un altro problema pratico, che la teoria non considera, è che le pareti molto spesso e senza che il progettista possa metterci bocca, possono essere completamente coperte da ingombri:
            armadi, pensili, pareti attrezzate, ecc.
            Oltretutto solitamente le pareti vengono utilizzate per appendere qualcosa, e i chiodi!!!!
            Negli impianti a pavimento per esempio io lascio una fascia di rispetto di 50 cm vicino ai muri, così la padrona di casa è libera di mettere e spostare i mobili dove vuole.
            In questa zona faccio passare i cavidotti dell'impianto elettrico ed eventuali tubazioni d'acqua.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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