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Un orologio palesemente overunity

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  • Un orologio palesemente overunity

    a questo indirizzo:

    http://pesn.com/2007/03/24/9500464_BillMah...lock_generator/

    si parla di un certo Bill Mahess dell'Oregon, che ha modificato un orologio a pendolo koreano attaccando al posto del peso un paio di magneti, che scorrendo tra bobine, genera abbastanza corrente da autoricaricarsi e produrre energia elettrica che può essere usata in qualsiasi momento...
    L'elettricità è accumulata in un banco di 425 condensatori che vengono caricati in sequenza...A questo punto c'è abbastanza energia per far girare un motore che ricarica la molla dell'orologio...

    "Bill said that 65 hours of running the set-up generates enough electricity to rewind the clock about four turns, which is enough to run the clock for eight days."

    "Bill dice che facendo funzionare la sua configurazione per 65 ore [poco più di 2 giorni e mezzo n.d.7rax], genera abbastanza elettricità per caricare [la molla n.d.7rax] di quattro giri, sufficienti per far funzionare l'orologio per 8 giorni" :O

    Vedo punti in comune con l'accrocchio di gaspare malinverno e la discussione del pendolo e della leva...

    Avessi i mezzi, mi metterei subito a costruirne uno, mi sembra che ci siano abbastanza info per tentare una replica...

  • #2
    nella foto si vede anche una bella batteria da motocicletta colegata al tutto. Se il ciclo si autosotiene a che gli serve? E perchè ha bisogno di un sitema così complesso di 425 condensatori?

    Comunque la veridicità dell'afermazione sarebbe banale da vericare, basta procedere così:
    Con la molla dell'orologio completamente scarica, si caricano ad una energia prestabilita il banco dei condensatori. Con qui condensatori aziono il disposutivo che ricarica la molla. Faccio funzionare l'orologio per un certo tempo dopo di che, prima che venga azionata nuovamente la carica della molla, misuro l'energia immagazinata neicondensatori. Se è maggiore è overunity, se è inferiore è il soloto "scarofone bello a mamma soja"

    Ciao Docrates


    PS: come disse un mio relatore di tesi: "ah coso, bella tesi ! ma se vuoi che i tuoi risultati siano credibili complica un po' le cose.Perchè se funziona ed è semplice farai passare da fessi gli altri. (i prof) ..e loro faranno passare da fesso te!"

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    • #3
      Caro 7rax
      Ma l'ha ordinato il medico di credere a tutte le baggianate che vedete sul monitor?
      Sull'argomento il 90% sono truffe o scherzi di buontemponi.
      Il 5% sono errori madornali fatti in buona fede da gente che ci crede, ma non ha i mezzi teorico-pratici per capire dove sbaglia.
      Il 3% contiene interessanti proposte da sviluppare, ma con nessuna probabilità di successo.
      Il rimanente 2% spiega perchè queste cose non possono funzionare.
      Non posso fornirti la ricetta per capire di quale situazione si tratti.
      In ogni caso il moto perpetuo con l'utilizzo di campi conservativi non funziona MAI.

      Ciao
      Tersite
      Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
      Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

      Commenta


      • #4
        Caro tersite, hai ragione.
        Avrei dovuto intitolare il post "Orologio spacciato per overunity".

        Per tutte le notizie che si vedono in giro su tizi che proclamano l'overunity come fosse la cosa più naturale del mondo, mi ero ripromesso di comportarmi come san Tommaso: se non vedo di persona e non tocco l'apparecchio, lo bollo automaticamente come possibile (mai dire mai), ma poco probabile.

        Dato che sono appassionato di orologi, questa notizia mi ha fatto invece scrivere un nuovo post, prima di riflettere bene sulla faccenda.

        L'accrocchio oltre tutto sembra veramente semplice da verificare, per questo forse mi ha tratto in inganno (solitamente sono le soluzioni più semplici ed eleganti, quelle che risolvono problemi all'apparenza insormontabili) <img src=">

        Chiedo scusa a te e a Docrates per l'avventatezza del mio post.

        E mi riprometto di verificare di persona quanto letto/sentito, PRIMA di postare altre proclamazioni di rinvenimenti di un Santo Graal dell'energia...

        Buona notte a tutti.


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        • #5
          CITAZIONE (7rax77G @ 25/3/2007, 02:51)
          Chiedo scusa a te e a Docrates per l'avventatezza del mio post.

          Non asagerare adesso, mica mi hai offeso la mamma <img src=">

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          • #6
            http://www.comune.modena.it/museoarte/racc...m_scien2615.jpg

            IN QUESTA FOTO UN OROLOGIO PERPETUO DI ZAMBONI PRESSO IL COMUNE DI MODENA FUNZIONANTE DA OLTRE 150 ANNI ALIMENTATO DA 2 PILE ZAMBONI


            http://www.comune.modena.it/museoarte/racc...tml#scientifici

            Orologio "perpetuo". Progettato da Giuseppe Zamboni (1776-1846); eseguito da Carlo Streizig. Verona, 1817 circa. :unsure:

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            • #7
              Caro Armando
              l'orologio miracoloso è alimentato da una pila.
              La pila Zamboni è più o meno come quella di Volta.
              Ogni tanto bisogna cambiarla.
              Fine del miracolo
              Ciao
              Tersite
              Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
              Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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              • #8
                CITAZIONE (tersite3 @ 25/3/2007, 23:39)
                Caro Armando
                l'orologio miracoloso è alimentato da una pila.
                La pila Zamboni è più o meno come quella di Volta.
                Ogni tanto bisogna cambiarla.
                Fine del miracolo
                Ciao
                Tersite

                Caro Tersite, hai perfettamente ragione.

                Della pila di Zamboni mi ha colpito però il fatto che in verità non è una pila a secco ma sfrutta l'umidità dell'aria.

                Bella scoperta dirai, ma la cosa interessante è che mi ritorna in mente una mia visita al Museo/Mausoleo di Marconi, quando ad un certo punto mi son chiesto come mai delle vecchie radio funzionavano ancora con vecchie batterie.

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                • #9
                  Le vecchie radio a galena funzionavano senza batteria.

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                  • #10
                    CITAZIONE (zintolo @ 26/3/2007, 00:38)
                    Le vecchie radio a galena funzionavano senza batteria.

                    Ho visto anche quelle, ma non c'entrano nulla con le pile che ho visto.

                    Commenta


                    • #11
                      Lo so Armando, ne ho alcuni esemplari a casa, il mio intervento era relativo alla possibilità di evitare la batteria in alcune tipologie di radio, non alle Zamboni.

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                      • #12
                        Caro Armando
                        L'apparato ricevente di una radio non ha necessariamente bisogno di energia (almeno per le AM).
                        Le pile servono solo per amplificare il segnale.
                        Altro discorso è per l'apparato trasmittente, che ha bisogno di parecchia energia.

                        Ciao
                        Tersite
                        Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                        Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

                        Commenta


                        • #13
                          CITAZIONE (tersite3 @ 26/3/2007, 13:31)
                          Caro Armando
                          L'apparato ricevente di una radio non ha necessariamente bisogno di energia (almeno per le AM).
                          Le pile servono solo per amplificare il segnale.
                          Altro discorso è per l'apparato trasmittente, che ha bisogno di parecchia energia.

                          Ciao
                          Tersite

                          Si grazie Tersite, ma non dobbiamo discutere di cose ovvie....
                          Immaginavo che l'intervento di Zintolo con la radio a Galena avrebbe creato confusione, ho già risposto.
                          Le batterie che ho visto hanno bisogno solo di un po di elettrolita ogni tanto, la batteria di Zamboni non ha bisogno neppure del'elettrolita, l'acqua in questo caso la assorbe dall'umidità dell'aria.

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                          • #14
                            Caro Armando
                            Mi ricordo le vecchie pile zinco-carbone.
                            Quando erano esaurite l'involucro di zinco risultava fortemente corroso.
                            La corrente generata, evidentemente, era dovuta alla migrazione degli ioni di zinco.
                            In tutte le pile o accumulatori (se reversibili) avviene una modificazione chimica dei componenti.
                            Esauriti i componenti la pila è da buttare (o ricaricare).
                            L'elettrolita facilita o induce il trasferimento di ioni, ma non li fornisce.
                            Dopo un pò di esercizio anche la pila Zamboni deve essere buttata.

                            Ciao
                            Tersite
                            Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                            Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

                            Commenta


                            • #15

                              Dura questa pila 150 anni !!!!!!! alla faccia delle duracel <img src="> <img src=">

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                              • #16
                                CITAZIONE
                                L'apparato ricevente di una radio non ha necessariamente bisogno di energia (almeno per le AM).
                                Le pile servono solo per amplificare il segnale.

                                Chiedo scusa se la risposta a questa domanda può sembrare ovvia, ma: in che senso una radio non ha bisogno di energia per ricevere il segnale? Cioé il segnale arriva alla radio ma è debole? Debole quanto?

                                Grazie

                                Gabriele

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                                • #17
                                  Caro gabryel
                                  L'apparato trasmittente di una radio genera un'onda elettromagnetica con una certa frequenza (parlo della modulazione di ampiezza).
                                  Affinchè quest'onda raggiunga distanze considerevoli ed essere ancora rilevata occorre che la potenza sia notevole (da alcuni Watt a parecchi KW)
                                  A questa onda, detta portante, viene sovrapposto il segnale, la portante viene deformata in funzione di questo segnale.
                                  L'antenna ricevente trasforma l'onda in una corrente alternata con le stesse caratteristiche di variabilità.
                                  A questo punto basta un circuito raddrizzatore (il cristallo di galena è un raddrizzatore) per rilevare solo la parte positiva o negativa dell'onda; eventualmente un filtro che attenui la portante e la radio è fatta.
                                  Il segnale è dell'ordine di milliWatt, occorrono cuffie molto sensibili per rilevarlo, oppure lo si amplifica; in questo caso le batterie sono indispensabili.

                                  Ciao
                                  Tersite
                                  Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                  Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                  • #18
                                    Sei stato chiarissimo, grazie Tersite!

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                                    • #19
                                      Non e' vero che la pila dell'orologio di Zamboni sta funzionando da 150 anni.
                                      Mi sono informato presso il Museo Civico di Modena. L'orologio e' fermo. Puo' solo oscillare per un po' se gli viene data una spinta.
                                      Inoltre ho trovato una pubblicazione che tratta del restauro di quell'esemplare di orologio. Era guasto, rotto!
                                      http://www.df.unibo.it/museo/files/Didattica_2005.pdf
                                      A pag. 71, sotto il titolo

                                      Problematiche e tecniche di restauro in
                                      Antichi strumenti scientifici.

                                      trovi notizie piu' dettagliate.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        CITAZIONE (tersite3 @ 24/3/2007, 22:46)
                                        Caro 7rax
                                        Ma l'ha ordinato il medico di credere a tutte le baggianate che vedete sul monitor?
                                        Sull'argomento il 90% sono truffe o scherzi di buontemponi.
                                        Il 5% sono errori madornali fatti in buona fede da gente che ci crede, ma non ha i mezzi teorico-pratici per capire dove sbaglia.
                                        Il 3% contiene interessanti proposte da sviluppare, ma con nessuna probabilità di successo.
                                        Il rimanente 2% spiega perchè queste cose non possono funzionare.
                                        Non posso fornirti la ricetta per capire di quale situazione si tratti.
                                        In ogni caso il moto perpetuo con l'utilizzo di campi conservativi non funziona MAI.

                                        Ciao
                                        Tersite

                                        Quoto. Hai centrato perfettamente il punto.

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                                        • #21
                                          CITAZIONE
                                          In ogni caso il moto perpetuo con l'utilizzo di campi conservativi non funziona MAI.

                                          Ha ragione. I conservativi sono una brutta bestia da questo punto di vista.

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