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Riscaldamento a aria calda con caldaia a legna

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  • Riscaldamento a aria calda con caldaia a legna

    Salve a tutti
    Non trovo mai informazioni sul riscaldamento a aria calda .
    E' possibile usare il solaio per fare passare delle condotte ?
    Che materiali isolanti e che sezioni conviene usare (per le condotte)?
    Ci sono caldaie italiane o vendute qui?
    L'impianto che mi interessa è a integrazione di quello tradizionale a metano.
    Grazie della possibilità
    Michele

  • #2
    Non trovi niente o meglio poco, perchè il riscaldamento ad aria calda è notoriamente poco gradito.
    Il solaio deve nascere con questa predisposizione e l'unico tipo è quello in EPS, con canalizzazioni di un certo diametro che possono essere sfruttate per aria calda, ma non è semplice; più facile sono i condotti verticali in setti opportuni: per me è una norma.
    Minimo 10 cm di diametro.
    Ci sono diverse stufe e caldaie ad aria, a biomasse o no, in Internet un mare.
    Se hai un impianto a metano con termosifoni, considera che hai un sistema che ha un costo di produzione di energia termica fra i più bassi:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Ho legna che ho recuperato dalla demolizione di una vecchia tettoia e mi sono costruito una stufa con la possibilità di canalizzare l'aria calda.
      Il problema è che quella stufa pur essendo abbastanza efficiente, esteticamente non posso tenerla in casa così la tengo in un magazzino che confina con la camera più fredda dell'alloggio.
      Ho bucato il muro divisorio e fatto passare il tubo flessibile da 140 mm che finisce con una bocchetta nella camera.
      Ora in quella camera ci sono a volte anche 24 gradi col radiatore chiuso, ma pur tenendo la porta aperta nel resto dell'alloggio dell calore della stufa ne arriva poco.
      Per il prossimo inverno mi piacerebbe distribuire quel calore .
      Una soffiante da 300m3/h può bastare?

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      • #4
        Non devi soffiare devi aspirare.
        Devi considerare la stratografia verticale, se in quella stanza hai 24°C ad altezza di 1,5-2 metri è probabile che più in alto hai anche di più.
        Sulla parete che da alla camera successiva con la stufa accesa individua il punto dove l'aria è ora più calda, metti là un estrattore d'aria diametro 10 cm e se hai un'altra sola stanza da servire fai un'altro foro da 10 cm e metti un altro estrattore per servire quella stanza, anche se dubito che possa arrivare a questa stanza un pò di tepore.
        Se hai due stanze collegate alla prima fai due fori e metti due estrattori.
        Considera che tanta aria entra tanta aria dovrebbe uscire, quindi da qualche parte devi fare un foro in basso con una serrandina automatica per far uscire l'aria.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5

          Caro dott ing credo che mi hai dato se non la soluzione del problema, un sicuro ed economico miglioramento .
          Sto ristrutturando l'alloggio e ho proprio l'occasione per i buchi, peccato che uno sia su un muro da 50 cm.
          Mi sono rallegrato quando ho visto il tuo interessamento e ti ringrazio
          Michele

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          • #6
            domanda: in un locale a giorno (es: cucina+soggiorno in un unico ambiente),
            sarebbe possibile immettere aria calda da feritoie poste in basso ed impiegare tra gli estrattori anche la canna di esalazione fumi della cucina?
            Tanto per non propagare gli odori per casa...

            ciao

            massimo
            se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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            • #7
              Sempre ricordarsi che tanta aria esce tanta aria entra.
              La cappa estrae 100 mc/h per esempio, tu immetti aria calda per 100 mc/h, da qualche parte entrano 100 mc/h.
              Un errore frequente è quello di non prevedere l'immissione di aria preferenziale per camini/stufe.
              saluti
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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