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Domanda per chi ha la caldaia a legna

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  • Domanda per chi ha la caldaia a legna

    Parlo di quelle a fiamma rovescia tipo Termorossi, Arca, Nordica ecc.. è vero che ogni tanto la legna va mossa per evitare che la caldaia si spenga?<br>Mi è stato spiegato che siccome la caldaia brucia SOLO nella zona centrale del serbatoio legna, si crea come un tunnel nella catasta che impedisce alla legna di bruciare completamente e tenderebbe a spegnersi prima di aver esaurito tutta la carica.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/49f30b128c094e2fe48963c3662e6823.gif" alt="&lt;_&lt;"><br>Esperienze? Pareri?<br>Grazie<br>

  • #2
    Non mi risulta,, credo ce dipenda anche da come è essicata la legna. Se la bruci da un anno all&#39;altro hai ancora un buon 60-70&#37; di umidit&agrave;... e quindi brucia male.<br>Conosci la combustione a fiamma rovesciata? veidun attimo qua:<br>Principio di funzionamento<br><br>L’aria comburente viene divisa in due aliquote, una primaria che gassifica la legna sita all’interno dell’apposito vano trasformando la cellulosa in combustibile aeriforme ed una secondaria che partecipa direttamente al processo di combustione che così avviene in eccesso d’aria, rendendo la fiamma simile a quella sviluppata in una combustione a gas.<br>La presenza di un elettroventilatore, che crea una leggera depressione all’interno della camera di combustione, è origine della particolare forma a fiamma rovescia; infatti, la fiamma non si sviluppa verticalmente, ma è “risucchiata” verso il basso.<br>Il bruciatore<br><br>Realizzato interamente in ghisa, il bruciatore ha una particolare forma a “culla” che permette alla fiamma, ormai rovesciata, di consumare i residui di cenere e carboncini, garantendo l’assenza di incombusti e quindi elevato rendimento tecnico.<br><br>Scambiatore di calore<br>Fondamentale ruolo nella produzione di calore, gioca lo scambiatore. Realizzato con tubi Mannessmann del diametro di 60,3mm e con 3,25mm di spessore, ed interamente immerso nell&#39;acqua. I fumi, infatti, veri detentori del calore residuo della combustione, passano verso un percorso obbligatorio, il cosiddetto percorso a tre giri di fumo lungo il quale, raffreddandosi, cedono il calore. Tutto questo garantisce elevati rendimenti e basse emissioni di monossido di carbonio nell&#39;ambiente.<br>La particolare forma a fascio tubiero, inoltre, risulta di facile manutenzione e pulizia; infatti, grazie allo scovolo d&#39;acciaio in dotazione, è possibile agevolmente rimuovere i residui della combustione.<br>Aspiratore<br><br>Ruolo fondamentale nel corretto funzionamento di una caldaia a fiamma rovescia è quello giocato dall’aspiratore dei fumi.<br>Grazie alla particolare forma a spirale delle pale, questo risulta autopulente, infatti non vi è possibilit&agrave; di accumulo di polvere e risulta molto silenzioso in fase di funzionamento.<br>I problemi legati al tiraggio, che in questo caso risulta forzato, sono quasi inesistenti in quanto è la depressione creata all’interno della camera di combustione che alimenta la circolazione d’aria.<br><br>ecco credo tu abbia di che leggere<br>ciao<br><a href="http://www.bioterm.it" target="_blank">www.bioterm.it</a><br><br>

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    • #3
      Purtroppo si, è facile che nelle camera di combustine si creino dei “ponti” e ciò è dovuto principalmente dalla pezzatura del legname immesso, se è molto grosso si “inceppa” e sotto si forma un buco che, pur mantenendo la caldaia accesa impedisce al legno di scendere e riduce la resa della caldaia. Non dovrebbe spegnersi se non dopo molte ore ma non ho esperienza poiché controllo sempre la caldaia ogni tre / quattro ore e provvedo eventualmente e far cadere nella parte bassa del braciere la legna. Per evitare o limitare questo inconveniente è bene sistemare la legna di pezzatura (diametro) differente in modo da agevolare la caduta in basso ed evitare così la formazione di ponti.

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