Non l'uomo, ma il sole è la causa del riscaldamento globale e varie... - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Non l'uomo, ma il sole è la causa del riscaldamento globale e varie...

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Non l'uomo, ma il sole è la causa del riscaldamento globale e varie...

    Non l'uomo, ma l'energia dal sole è la responsabile del riscaldamento globale:

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=169475

    fb

  • #2
    Interessante tesi:si è dunque appurato che non è l'uomo a riscaldare l'ecosistema.
    Immagino che siano stati necessari lunghi calcoli e sonde di temperatura applicate sulle ascelle e sulla fronte di un uomo-cavia.

    Commenta


    • #3
      CITAZIONE (Ing.Lungabarba @ 8/4/2007, 05:51)
      Interessante tesi:si è dunque appurato che non è l'uomo a riscaldare l'ecosistema.
      Immagino che siano stati necessari lunghi calcoli e sonde di temperatura applicate sulle ascelle e sulla fronte di un uomo-cavia.

      se ne vuol sapere di più, ecco l'articolo completo, senza i tagli della redazione del giornale.

      fb


      TERRA CON LA FEBBRE? LA CAUSA È IL SOLE (Il Giornale, 7.4.2007)

      Diciamo la verità: quella del riscaldamento globale (RG) antropogenico è la più grande mistificazione degli ultimi 15 anni. Qui la parola chiave è “antropogenico”: il riscaldamento globale attuale è reale, nel senso che la temperatura media globale è, oggi, più elevata di quella di 200 anni fa, ma l’uomo non c’entra niente.

      L’attuale RG cominciò nel XIX secolo e ha continuato sino al 1940: ma fino ad allora l’industrializzazione era ancora nella sua infanzia e limitata a pochissime nazioni e la popolazione mondiale un terzo della odierna. Per più di tre decenni, dal 1940 fino al 1975, invece, in pieno boom economico e demografico, la temperatura scese (tanto da far temere, a metà degli anni Settanta, il rischio di una imminente era glaciale), ma riprese a salire in piena recessione economica. Insomma, l’attuale RG è occorso in tempi incompatibili con la teoria della sua causa antropica. Ma è occorso anche in luoghi incompatibili con quella teoria: se il riscaldamento a terra fosse dovuto all’aumento di gas serra in atmosfera, allora, per il meccanismo stesso dell’effetto serra, se ne dovrebbe osservare uno ancora maggiore ad alcuni chilometri sopra le nostre teste, ma né le sonde su palloni aerostatici né i satelliti osservano il riscaldamento atteso della troposfera.

      Variazioni di temperatura ci sono sempre state. Se andiamo indietro nel tempo, il pianeta patì la piccola era glaciale tra il 1400 e il 1700: dipinti dell’epoca testimoniano la Laguna di Venezia e il Tamigi ghiacciati, usati come piste di pattinaggio e attraversati dai carri. E tra il 1100 e il 1300 ci fu quel che i climatologi chiamano periodo caldo medioevale, con temperature di 2-3 gradi superiori a quelle odierne, quando, racconta Chaucer, fiorivano i vigneti anche nel nord dell’Inghilterra. Andando ancora indietro nel tempo, sino all’età del bronzo, vi fu quel che i geologi chiamano massimo Olocenico, con temperature, per oltre 2 millenni, notevolmente superiori a quelle odierne, e alle quali ben sopravvissero gli orsi polari, della cui estinzione oggi ci si preoccupa contro l’evidenza che la loro popolazione è, oggi, più numerosa che nel secolo scorso.

      Chi ritiene antropica la causa dell’attuale RG fonda tutto il suo ragionamento su due fatti, entrambi veri: la CO2 è un gas-serra e, secondo le misure eseguite sulle carote di ghiaccio estratte dai ghiacciai polari, si osserva correlazione tra le variazioni di concentrazione di CO2 occorse nel passato e le variazioni di temperatura. Va innanzitutto detto che “correlazione” non significa “relazione di causa-effetto”. Per intenderci: esiste una forte correlazione tra il canto del gallo e il sorgere del sole, ma questo non sorge perché il gallo ha cantato. Più precisamente, le analisi sulle carote di ghiaccio estratte dai ghiacciai polari dimostrano, in modo inequivocabile, che quella correlazione esiste davvero, ma procede nella direzione opposta a quella che darebbe sostegno alla causa antropica del RG attuale: ogni aumento (diminuzione) di concentrazione di CO2 ha seguito e non preceduto il corrispondente aumento (diminuzione) di temperatura, con sfasamenti anche di 800 anni: l’aumento di CO2 non può essere stato la causa del riscaldamento ma, semmai, fu il riscaldamento la causa dell’aumento di CO2.

      Ma da dove era venuta la CO2 e, soprattutto, da dove il riscaldamento? La risposta alla prima domanda è facile: i più potenti emettitori sono gli oceani, enormi serbatoi di CO2 in essi disciolta (di fatto, una buona metà delle emissioni antropiche è dagli oceani assorbita) e pronta ad essere immessa in atmosfera non appena la temperatura superficiale delle acque aumenta.

      Quanto alla seconda domanda, bisogna innanzitutto essere consapevoli che tutte le attività degli oltre 6 miliardi di esseri umani sono un nonnulla rispetto all’attività di quel gigante, lassù nel cielo, che è il nostro sole. Le macchie solari sono, sappiamo oggi, intensi campi magnetici che appaiono durante periodi d’elevata attività solare, ma per secoli e da molto prima che se ne conoscesse la natura gli astronomi ne hanno registrato il numero, e dai dati raccolti si può notare che nel periodo della piccola era glaciale vi fu una drastica riduzione nel numero delle macchie solari (minimo di Maunder, dal nome dell’astronomo inglese che osservò la circostanza). Quanto il numero di macchie solari sia un attendibile indicatore del clima lo scoprirono il ricercatore danese Friis-Christensen e i suoi collaboratori, che nel 1991 dimostrarono la stretta correlazione tra attività solare e temperatura globale in tutto il periodo compreso fra il 1860 e il 1990. Per escludere che quella correlazione fosse una semplice coincidenza, andarono indietro nel tempo per altri 400 anni e, di nuovo, accertarono la stretta correlazione tra attività solare e temperatura globale. Un’ulteriore conferma di quanto la CO2 sia ininfluente nella determinazione del nostro clima si ebbe nel 2005, quando geofisici di Harvard pubblicarono le registrazioni di temperatura artiche durante gli ultimi 100 anni e, con esse, le variazioni di concentrazione di CO2 e le variazioni di attività solare registrate indipendentemente da altri ricercatori: la correlazione tra quest’ultima e le temperature era perfetta, mentre nessuna correlazione si osservò tra le temperature e la CO2. Ancora una volta, l’inevitabile conclusione è che è il sole ciò che guida il nostro clima, mentre la CO2 è irrilevante.

      Il sole influenza il clima non solo, direttamente, col suo calore ma anche, indirettamente, attraverso le nuvole, che hanno un potente effetto rinfrescante. Le masse di nuvole si formano anche grazie all’interazione del vapore acqueo dagli oceani con le particelle di raggi cosmici provenienti dall’esplosione di stelle lontane giunte alla fine della loro vita: le molecole di vapor d’acqua colpite dai raggi cosmici diventano nuclei di condensazione da cui si formano le nuvole. Quando il sole è più attivo, cioè quando il campo magnetico da esso è più intenso, i raggi cosmici (che sono particelle elettricamente cariche) sono maggiormente deviati da quel campo magnetico: ne consegue un più debole flusso cosmico cui corrisponde una minore formazione di nuvole e quindi un maggiore riscaldamento. La potenza di questo effetto è diventata chiara solo recentemente, dopo che si sono confrontate, nel corso degli anni, le temperature globali con il flusso di raggi cosmici, scoprendo, ancora una volta, una stretta correlazione tra temperatura globale e flusso cosmico, con la prima che aumenta ogni volta che il secondo diminuisce, e viceversa: il clima è controllato anche dalle nuvole, queste sono controllate dal flusso di raggi cosmici a sua volta controllato dall’intensità del campo magnetico dal sole, cioè dalla attività della nostra stella.

      Insomma, la congettura antropogenica del RG dovrebbe essere oggi considerata pura speculazione metafisica sconfessata dai fatti reali. Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile? Questa è un’altra storia che vi racconterò un’altra volta. Per il momento concludo che se l’attuale RG fosse al 100% di origine antropica, allora avremmo oggi, in assenza delle attività umane, una temperatura uguale (o, eventualmente, inferiore) a quella della piccola era glaciale, e i nostri paesaggi sarebbero quelli rappresentati da Pieter Breugel nel suo Ritorno a casa dei cacciatori del 1565; se questo fosse il caso non potremmo che concludere: viva l’effetto serra antropogenico!

      Franco Battaglia

      Commenta


      • #4
        Che l'ecologia sia diventato un buisness è sotto gli occhi di tutti: in Italia con la rottamazione de i veicoli ritenuti inquinanti ci hanno salvato più volte la FIAT. Poco importa se i nuovi sono ancora più nocivi dei vecchi: fra il cancerogeno benzene e protrombotiche nanopolveri non ci resta che ricambiare auto un'altra volta.

        "FIAT Voluntas Agnelli" :wacko:

        PS: finchè la gente va a votare, vuol dire che fanno bene a fare così-

        Commenta


        • #5
          Gent.mo Professore,

          ho letto con attenzione l'articolo da lei postato e che parrebbe relegare tutte le attuali preoccupazioni in campo ambientale alla categoria delle "fisime".
          Alla luce di quanto da lei esposto, il protocollo di Kyoto emergerebbe come una delirante risposta ad una domanda che non si pone. Se l'attività umana è stata fino ad ora irrilevante, una sua eventuale svolta virtuosa in termini di emissioni non potrà che continuare ad essere tale...

          Mi sovviene quindi una domanda...
          Se il raggiungimento o meno delle riduzioni di gas climateranti è irrilevante... perchè si promuove il nucleare come unica tecnologia utile per il conseguimento di quegli obiettivi che nel presente scritto appaiono privi di significato?

          Ai malpensanti potrebbe passare per la mente che qualsiasi mezzo, anche contraddittorio e svuotato di significato, è buono per tirare l'acqua al proprio mulino.
          Anche cavalcare quella che lei definisce una "pura speculazione metafisica sconfessata dai fatti reali".

          Non potrà non rilevare la discrepanza tra l'affermare che i cambiamenti in atto sono esogeni e non influenzabili dall'attività umana, e contestualmente sostenere che la misura più efficace per rallentare il processo(ma non eravamo spettatori inermi?), è optare per il nucleare... :blink: !
          Mi riferisco ovviamente al suo topic sulla lettera aperta al presidente Napolitano, che cito letteralmente:
          "Come cittadini e uomini di scienza, avvertiamo il dovere di rilevare che la tesi sottesa al Protocollo, cioè che sia in atto un processo di variazione del clima globale causato quasi esclusivamente dalle emissioni antropiche, è a nostro avviso non dimostrata, essendo l’entità del contributo antropico una questione ancora oggetto di studio."
          ... omissis...
          "In ogni caso, anche ammettendo la validità dell’intera teoria dell’effetto serra antropogenico, gli obiettivi proposti dal Protocollo di Kyoto sono inadeguati, poiché inciderebbero solo in modo irrilevante sulla quantità totale di gas serra."

          In sintesi: Non ci crediamo, ma qualora ci crediate VOI, ci turiamo il naso e accreditiamo comunque la tecnologia che ci sta a cuore come la migliore scelta possibile anche sulla base delle vostre presumibilmente inutili misure di intervento ...
          Certo non si può non darvi atto dell'infinità elasticità delle vostre convinzioni, che possono passare tranquillamente dal possibilismo più aperto alla negazione più assoluta senza remora alcuna, in funzione di quella che a questo punto sembra essere il fine ultimo della questione: la riapertura al nucleare, a prescindere della necessità vera o presunta o speculativa. Va bene tutto e il contrario di tutto.

          Se ha ragione lei, mi sembra di comprendere che non può nulla un centimetro di isolante in più sul tetto, un campo fotovoltaico sulla copertura... ma neppure una centrale nucleare dietro casa.
          In questa ipotesi, potendo scegliere come viversi quella che sembra essere l'unica scelta possibile, ovvero una rassegnata e stoica accettazione del nostro essere in balia della nostra "stella", non mi è chiaro perchè dovremmo vivere con l'ulteriore preoccupazione di una pericolosa convivenza con una tecnologia irrilevante ai fini dell'inversione del procedimento di riscaldamento ma non irrilevante in termini di ALTRI rischi e costi assunti.

          Se ha ragione il Protocollo, allora lei è pronto a incassare il fallimento della sua ricostruzione con encomiabile sportività e a proporre il nucleare come risposta privilegiata...

          In sintesi la sua posizione è alquanto curiosa, costretto a scegliere se augurarsi il successo dello scenario propugnato, che però decreterebbe l'inutilità delle sue come delle nostre soluzioni correttive, e l'accettazione della sconfitta del suo quadro previsionale, ma con la soddisfazione dell'agognata tecnologia come prima candidata al salvataggio di quest'Italia e di questo mondo così poco virtuoso... :shifty: !

          Sarebbe interessante sapere quale dei due scenari auspica...
          Ammettendo di appartenere al momento alla categoria dei malpensanti, ma essendo sempre disponibile a mutare opinione a fronte di spiegazioni circostanziate e ragionevoli, la pregherei cortesemente di voler gentilmente contribuire a fare chiarezza in quella che, dal mio modesto punto di vista, appare come una stridente dicotomia d'intenti e di risultati attesi.

          Grazie!



          Commenta


          • #6
            CITAZIONE (denew @ 10/4/2007, 01:48)
            Gent.mo Professore,

            Mi sovviene quindi una domanda...
            Se il raggiungimento o meno delle riduzioni di gas climateranti è irrilevante... perchè si promuove il nucleare come unica tecnologia utile per il conseguimento di quegli obiettivi che nel presente scritto appaiono privi di significato?

            Non potrà non rilevare la discrepanza tra l'affermare che i cambiamenti in atto sono esogeni e non influenzabili dall'attività umana, e contestualmente sostenere che la misura più efficace per rallentare il processo

            la pregherei cortesemente di voler gentilmente contribuire a fare chiarezza in quella che, dal mio modesto punto di vista, appare come una stridente dicotomia d'intenti e di risultati attesi.

            Grazie!

            rispondo eccezionalmente ma volentieri e perdoni la sintesi:

            1. il nuke è una necessità atteso che i combustibili fossili si esauriranno (50 anni il petrolio, 100 il gas, 300 il carbone) e atteso che ogni forma di energia solare non potrà che sostituire meno del 10% di quel che danno i c.f.

            2. il nuke non serve per contrastare i cambiamenti climatici (sui quali noi uomini non abbiamo alcun potere se non adattarci) ma per soddisfare agli accordi del PK. Il PK è stupido, ma è stato prima concepito (1997), poi sottoscritto (2001), infine diventato vincolante (2003). Se in questi 10 anni ci fossimo dotati di 10 reattori nuke (nulla di strano: la Svizzera ne ha 5, la E 10, la D 17, l'UK 27, la F 58, etc.), allora:
            a) avremmo onorato gli impegni del PK (ancorché stupido),
            b) avremmo ridotto la nostra dipendenza energetica dall'estero,
            c) etc. etc.

            spero sia chiaro. (lei mi ricorda un amico che dice di non condividere il mio pensiero, attribuendomi ogni volta un pensiero diverso da quello da me formulato).

            fb

            Commenta


            • #7
              QUOTE
              Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile?

              Per il semplice fatto che lo affermano 2500 fra i più autorevoli esperti di tutto il mondo, sotto l'egida dell'ONU. Gente che scrive su Science e Nature ed è rispettata dalla comunità scientifica internazionale oltre che dai rispettivi governi. Al contrario di lei che non ha una produzione scientifica in nessun campo e scrive al massimo sulla gazzetta di modena o su il giornale. Oramai nemmeno Bush ha più il coraggio di negare l'evidenza: come vede in quanto a faccia tosta la considero superiore persino al presidente degli Stati Uniti!


              Ecco, mi ha fregato un'altra volta: ho perso altri 30 secondi del mio tempo a discutere con lei...

              Commenta


              • #8
                CITAZIONE (Believe24 @ 10/4/2007, 13:04)
                CITAZIONE
                Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile?

                1. Per il semplice fatto che lo affermano 2500 fra i più autorevoli esperti di tutto il mondo, sotto l'egida dell'ONU. Gente che scrive su Science e Nature ed è rispettata dalla comunità scientifica internazionale oltre che dai rispettivi governi.

                2. Al contrario di lei che non ha una produzione scientifica in nessun campo e scrive al massimo sulla gazzetta di modena o su il giornale.

                ora capisco com'è che l'università di bologna è scesa così in basso:

                1. da quando hanno "professori" come lei che non hanno ancora capito che la scienza non funziona a maggioranza. Inoltre, lei non sa nenanche cosa è l'Ipcc: perché non tace quando non sa? Il gruppo del professor vincenzo balzani è proprio ridotto male;

                2. da quando hanno tipi squallidi come lei che non avendo argomenti (perché lei non è stato in grado di contestare neanche una delle cose che ho scritto) sanno solo gettare fango dietro la protezione dell'anonimato e mentire: ma lei mente anche quando pubblica i risultati della sua ricerca? sa, uno che mente una volta mente sempre.

                Ecco com'è che io non avrei «neanche una produzione scientifica in nessun campo». Cito qualcuno dei miei lavori. Come vede, non solo ho una produzione scientifica, ma ce l'ho anche in molti campi, contrariamente a lei che da fotochimico non ha neanche capito che l'effetto fotovoltaico non serve per produrre energia elettrica. D'altra parte, se non l'ha capito il suo capo, professor balzani, non ci si poteva aspettare che lo capisse lei.

                Nel Journal of Mathematical Physics:
                A Rule for the Total Number of Topologically Distinct Feynman Diagrams

                Nell’International Journal of Theoretical Physics:
                On the Uniqueness of Planck's Constant

                Nel Journal of Chemical Physics:
                - Differential Cross Sections for (R,T)-Energy Transfer in He-HF Collisions
                - A Diagrammatic Approach to Ion Neutralization at Surfaces
                - Anomalies in the Heat-Capacity Signatures of Submonolayer Adsorbates with Attractive Lateral Interactions

                Nel Chemical Physics:
                - Vibrational Relaxation of HF Colliding with Helium
                - Computed (V-T) Energy Transfer from Realistic Interactions: The Oxygen-Ar Mixture
                - Rotational Inelasticity in He-HF Collisions

                Nel Chemical Physics Letters:
                - Isotope Effect in Vibrational Relaxation

                Nel Journal of Physical Chemistry:
                - Heat Capacities of Rare Gases Adsorbed on Graphite
                - A Thermodynamic Analysis of the 1xInfinity vs. 2xInfinity Lattice Gases as Models for Molecular Adsorption on Surfaces

                Nell’International Journal of Quantum Chemistry:
                - Vibrational Inelastic Scattering and Relaxation Times in Gaseous HF
                - One- and Two-Electron Transfer Processes in Ion-Surface Scattering

                Nel Journal of Computational Chemistry:
                A Fortran Routine to Compute Born-Oppenheimer Potential Energy Curves Directly from Spectroscopic Data

                Nel Nuovo Cimento:
                Application of the Density Matrix Multipole Expansion to Stark Quantum Beats from Beam-Foil-Excited Hydrogen Atoms

                In Surface Science:
                Perturbative Treatment of Quasi-Resonant Proton Neutralization at Alkali-Halide Surfaces

                In Europhysics Letters:
                A New Adiabatic Potential for Electron Interaction with Polyatomic Targets

                In Faraday Discussions of the Chemical Society:
                Atom-Molecule Interactions from Multiproperty Analysis

                Nel Journal of Electron Spectroscopy:
                A Comparison between Shake-up and UV Charge Transfer Transitions

                E qualche libro, come:
                - Notes in Classical and Quantum Physics, per la Blackwell di Oxford
                - Fundamentals in Chemical Physics per la Kluwer


                Commenta


                • #9
                  Prof, volevo chiederle se può chiarire questa frase
                  CITAZIONE (francobattaglia @ , )
                  urple">l'effetto fotovoltaico non serve per produrre energia elettrica

                  Grazie, cordiali saluti.

                  Commenta


                  • #10
                    Poverino battaglia, poverino e patetico

                    Mi copre di insulti perche' solo questo sa fare e perche' sa benissimo che ho ragione

                    Ripete in modo schizofrenico il nome del professor Balzani, come a volerlo esorcizzare

                    Ribadisco che la sua produzione scientifica è semplicemente ridicola per uno della sua età. Tutti lavori su riviste minori, l'ultimo risalente a quasi 15 anni fa. Io ho appena compiuto 37 anni e ho all'attivo più di 130 articoli, di cui la metà sulle principali riviste internazionali, e due libri. Quindi stia tranquillo, l'Università di Bologna non ha nulla di cui vergognarsi. Semmai quella di Modena...

                    Cmq non si butti giù, pensi a Silvio e a quante ciofeche potrà ancora scrivere sul Giornale di famiglia!

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (francobattaglia @ 10/4/2007, 18:43)
                      CITAZIONE (Believe24 @ 10/4/2007, 13:04)
                      CITAZIONE
                      Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile?

                      1. Per il semplice fatto che lo affermano 2500 fra i più autorevoli esperti di tutto il mondo, sotto l'egida dell'ONU. Gente che scrive su Science e Nature ed è rispettata dalla comunità scientifica internazionale oltre che dai rispettivi governi.

                      2. Al contrario di lei che non ha una produzione scientifica in nessun campo e scrive al massimo sulla gazzetta di modena o su il giornale.

                      ora capisco com'è che l'università di bologna è scesa così in basso:

                      1. da quando hanno "professori" come lei che non hanno ancora capito che la scienza non funziona a maggioranza. Inoltre, lei non sa nenanche cosa è l'Ipcc: perché non tace quando non sa? Il gruppo del professor vincenzo balzani è proprio ridotto male;

                      2. da quando hanno tipi squallidi come lei che non avendo argomenti (perché lei non è stato in grado di contestare neanche una delle cose che ho scritto) sanno solo gettare fango dietro la protezione dell'anonimato e mentire: ma lei mente anche quando pubblica i risultati della sua ricerca? sa, uno che mente una volta mente sempre.

                      Ecco com'è che io non avrei «neanche una produzione scientifica in nessun campo». Cito qualcuno dei miei lavori. Come vede, non solo ho una produzione scientifica, ma ce l'ho anche in molti campi, contrariamente a lei che da fotochimico non ha neanche capito che l'effetto fotovoltaico non serve per produrre energia elettrica. D'altra parte, se non l'ha capito il suo capo, professor balzani, non ci si poteva aspettare che lo capisse lei.

                      Nel Journal of Mathematical Physics:
                      A Rule for the Total Number of Topologically Distinct Feynman Diagrams

                      Nell’International Journal of Theoretical Physics:
                      On the Uniqueness of Planck's Constant

                      Nel Journal of Chemical Physics:
                      - Differential Cross Sections for (R,T)-Energy Transfer in He-HF Collisions
                      - A Diagrammatic Approach to Ion Neutralization at Surfaces
                      - Anomalies in the Heat-Capacity Signatures of Submonolayer Adsorbates with Attractive Lateral Interactions

                      Nel Chemical Physics:
                      - Vibrational Relaxation of HF Colliding with Helium
                      - Computed (V-T) Energy Transfer from Realistic Interactions: The Oxygen-Ar Mixture
                      - Rotational Inelasticity in He-HF Collisions

                      Nel Chemical Physics Letters:
                      - Isotope Effect in Vibrational Relaxation

                      Nel Journal of Physical Chemistry:
                      - Heat Capacities of Rare Gases Adsorbed on Graphite
                      - A Thermodynamic Analysis of the 1xInfinity vs. 2xInfinity Lattice Gases as Models for Molecular Adsorption on Surfaces

                      Nell’International Journal of Quantum Chemistry:
                      - Vibrational Inelastic Scattering and Relaxation Times in Gaseous HF
                      - One- and Two-Electron Transfer Processes in Ion-Surface Scattering

                      Nel Journal of Computational Chemistry:
                      A Fortran Routine to Compute Born-Oppenheimer Potential Energy Curves Directly from Spectroscopic Data

                      Nel Nuovo Cimento:
                      Application of the Density Matrix Multipole Expansion to Stark Quantum Beats from Beam-Foil-Excited Hydrogen Atoms

                      In Surface Science:
                      Perturbative Treatment of Quasi-Resonant Proton Neutralization at Alkali-Halide Surfaces

                      In Europhysics Letters:
                      A New Adiabatic Potential for Electron Interaction with Polyatomic Targets

                      In Faraday Discussions of the Chemical Society:
                      Atom-Molecule Interactions from Multiproperty Analysis

                      Nel Journal of Electron Spectroscopy:
                      A Comparison between Shake-up and UV Charge Transfer Transitions

                      E qualche libro, come:
                      - Notes in Classical and Quantum Physics, per la Blackwell di Oxford
                      - Fundamentals in Chemical Physics per la Kluwer

                      me' cojoni. Hai detto niente. Ti sei dimenticato la Gazzetta di Paperopoli e il manuale di nonna papera. :woot: :woot: :woot: :woot:

                      Commenta


                      • #12
                        I FRUTTI DELLA COLLERA

                        La storia che stiamo per narrare accadde nell’India antica, in una famiglia in cui la suocera era gelosa della nuora e andava continuamente in cerca di pretesti per attaccar lite.
                        Un giorno, mentre la nuora cuoceva il riso, la suocera si infuriò contro di lei senza un vero motivo. La nuora parve non badarvi, ma poi d’improvviso trasse dal fuoco un tizzone ardente e lo scagliò contro una pecora che si trovava nei pressi. La pecora fuggì via belando, poiché il suo vello aveva preso fuoco, e s’avventò contro un mucchio di fieno, che a sua volta s’incendiò in un lampo. Giacché soffiava un forte vento, l’incendio si propagò rapidamente fino all’alloggio degli elefanti reali che, impauriti, sfondarono le mura e fuggirono via rifugiandosi in un regno vicino. Ma quegli animali serbarono un profondo rancore contro il loro paese d’origine, e ogni volta che incontravano un nativo di quella contrada, lo calpestavano rabbiosamente.
                        E per questo venne dichiarata guerra tra i due regni, una guerra che durò dieci anni.
                        E così, dalla collera di una donna gelosa derivarono dieci anni di karma bellicoso e violento.

                        Commenta


                        • #13
                          CITAZIONE (Wechselstrom @ 10/4/2007, 20:18)
                          Prof, volevo chiederle se può chiarire questa frase
                          CITAZIONE (francobattaglia @ , )
                          urple">l'effetto fotovoltaico non serve per produrre energia elettrica

                          Grazie, cordiali saluti.

                          esattamente come il caviale non serve per nutrirsi né lo champagne per dissetarsi.

                          col FV si alimenta una calcolatrice solare o un satellite nello spazio e può essere utilissimo in mille altre applicazioni, ma non è da esso che si produrrà mai energia elettrica in quanto tale.

                          fb

                          CITAZIONE (Believe24 @ 11/4/2007, 08:39)
                          1. Tutti lavori su riviste minori,

                          2. Io ho appena compiuto 37 anni e ho all'attivo più di 130 articoli,

                          1. Già, Journal of Mathematical Physics, Journal of Chemical Physics, Journal of Physical Chemistry, Chemical Physics, etc. etc., sono tutte riviste minori. La può dare a bere solo a chi del forum beve le panzane sue e del suo capo, prof. Balzani. Nel cui gruppo di ricerca c'è tale Luca Prodi, il che spiega perché bisogna dire quelle panzane: quando si ha un padrone...
                          Rimane il fatto che lei non è stato capace di controbattere a nessuna delle mie obiezioni del perché il global warming antropogenico è una panzana; come quella che, fino a qualche secolo fa sostenuta da migliaia di scienziati, voleva la Terra immobile al centro dell'universo.

                          2. Infatti ci vogliono 130 suoi lavori per farne 1 dei miei.

                          fb

                          Commenta


                          • #14
                            ho letto un po' degli articoli del prof. battaglia, e per la gran parte, se non per tutti, non sono
                            daccordo, eccetto per quest'ultimo.

                            non condividere le idee di una persona su determinati argomenti non significa dovergli dar torto anche su altri dove potrebbe aver ragione.

                            in effetti la sua tesi, se si tien conto del fatto che tutto il sistema solare, e non solo la terra, è soggetto
                            da qualche anno a questo innalzamento di temperature, non è affatto peregrina, ed è corroborata
                            da nomi e da istituzioni altrettanto illustri di quelli del protocollo di kyoto o di quelli dell'antropogenico.

                            da notare che questo fatto (del riscaldamento dell'intero sistema solare) è noto da anni, ma non compare sui media se non raramente.






                            Commenta


                            • #15
                              "SOLO GLI IMBECILLI NON HANNO DUBBI !"
                              "ne sei proprio sicuro ?"
                              "NON HO ALCUN DUBBIO !!!"
                              (tratto da un libro di De Crescienzo)

                              La parola "MAI" mi sembra un po' azzardata: lo dicevano anche per il volo.

                              Dott. Battaglia, lei che ha il privilegio di scrivere su una testata giornalistica a diffusione nazionale ne ha anche reponsabilità . La sua opinione seppure autorevole ( che tra l'altro mi può trovare anche d'accordo in certi punti) una volta scritta su un giorale diventa automaticamente verità per chi, non avendo le basi, legge senza spirito critico.
                              Mi auguro caldamente che le affermazioni come quest'ultima restino confinate all'interno del forum, sarebbe grave se lei le riportasse anche sul giornale.
                              Mi perdoni la paternale che mi sono permesso di farle, giustificabile solo dal fatto che in quanto lettore sono un suo "cliente".

                              Commenta


                              • #16
                                prof. Battaglia si controlli la prego....e già che c'è cerchi di restare con i piedi per terra...e di nn raccontare troppe panzane...che anche Lei in quanto a padroni nn è mica messo tanto bene.saluti

                                Commenta


                                • #17
                                  CITAZIONE (Docrates @ 11/4/2007, 10:50)
                                  una volta scritta su un giorale diventa automaticamente verità per chi, non avendo le basi, legge senza spirito critico.

                                  be', questo vale per tutti, non solo per il prof. battaglia.
                                  non ho ben capito a quale affermazione ti riferisca, ma se è quella della panzana, be', ecco...
                                  di allarmismi ingiustificati e notizie catastrofiche ne abbiamo avuti a bizzeffe in questi ultimi anni.


                                  Commenta


                                  • #18
                                    ne abbiamo anche gli effetti sotto gli occhi però

                                    Commenta


                                    • #19
                                      certamente, ma sono le cause che sono in discussione.

                                      la co2 è una di queste, ma non dimentichiamo il resto, ce n'è in abbondanza.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        concordo pienamente..ma credo che siano ugualmente riconducibili a quell'animaletto a due zampe capace solo di divorare ogni cosa

                                        Commenta


                                        • #21
                                          CITAZIONE (francescomat @ 11/4/2007, 10:05)
                                          I FRUTTI DELLA COLLERA

                                          La storia che stiamo per narrare accadde nell’India antica, in una famiglia in cui la suocera era gelosa della nuora e andava continuamente in cerca di pretesti per attaccar lite.
                                          Un giorno, mentre la nuora cuoceva il riso, la suocera si infuriò contro di lei senza un vero motivo. La nuora parve non badarvi, ma poi d’improvviso trasse dal fuoco un tizzone ardente e lo scagliò contro una pecora che si trovava nei pressi. La pecora fuggì via belando, poiché il suo vello aveva preso fuoco, e s’avventò contro un mucchio di fieno, che a sua volta s’incendiò in un lampo. Giacché soffiava un forte vento, l’incendio si propagò rapidamente fino all’alloggio degli elefanti reali che, impauriti, sfondarono le mura e fuggirono via rifugiandosi in un regno vicino. Ma quegli animali serbarono un profondo rancore contro il loro paese d’origine, e ogni volta che incontravano un nativo di quella contrada, lo calpestavano rabbiosamente.
                                          E per questo venne dichiarata guerra tra i due regni, una guerra che durò dieci anni.
                                          E così, dalla collera di una donna gelosa derivarono dieci anni di karma bellicoso e violento.

                                          caro FM,
                                          interessante storiella.

                                          si addice di più al caso la più nota storiella del lupo e dell'agnello, col primo che beveva a monte e il secondo a valle etc. etc.

                                          con la differenza che l'esimio collega studente del prof. balzani (un nome una garanzia) più che lupo è un avvoltoio e io non sono certo un agnello (anche qui, nomen omen).
                                          l'esimio collega:
                                          1. prima "informa" tutti (garantisce lui) che (cito testualmente) FB "non ha alcuna pubblicazione in nessun campo";
                                          2. poi, messo con le spalle al muro dall'evidenza contraria, "informa" tutti (ri-garantisce lui) che sono lavori "su riviste minori".

                                          lei, FM ha già detto di essere un giurista, perciò non può sapere se il J.Math.Phys. è la rivista più importante al mondo di fisica matematica e se J.Chem.Phys., J.Phys.Chem., Chem.Phys. e Chem.Phys.Lett. sono le riviste più importanti al mondo di chimica-fisica e che il Surf.Sci. è la rivista più importante al mondo di scienza delle superfici, etc. etc. oppure se quelle citate sono "riviste minori".

                                          Ebbene, se ne accerti con un amico chimico, fisico o matematico e poi avrà capito che credito dare al gruppo di ricerca del prof. vincenzo balzani.

                                          Rimane il aftto che nessun genio di questo forum ha saputo rispondere a queste semplici domande:
                                          1. com'è che il riscaldamento è occorso in tempi e luoghi incompatibili con la sua origine antropogenica?
                                          2. com'è che la correlazione tra CO2 e riscaldamento nel passato è stata tale che l'aumento dell prima ha SEGUITO l'aumento del secondo?
                                          3. com'è che la correlazione tra attività solare e riscaldamento è perfetta sia negli ultimi 150 anni che negli ultimi 400 anni?
                                          4. com'è che negli ultimi 100 anni la correlazione tra T polari e CO2 non esiste mentre la correlazione tra T polari e attività solare è perfetta?
                                          5. com'è che la correlazione tra flusso cosmico e riscaldamento è perfetta?

                                          naturalmente rimane la domanda: com'è che continua il can-can su questa balla del riscaldamento globale antropogenico? per questo bisogna sapere cos'è e come è nato l'Ipcc e bisogna accettare che esiste anche la scadente onestà intellettuale di tipi come il prof. balzani e dei suoi allievi. gente che ha capito che prodi è il loro padrone e se fanno i bravi verranno remunerati a dovere. scommettiamo?

                                          fb

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Caro Professore,
                                            Pur non essendo un moderatore del forum, mi sento saltuariamente in dovere di invitare tutti alla calma. Il senso della storiella è che anche da piccole rivalità possono derivare gravi danni.
                                            Il danno in questo caso è il decadimento del forum, da luogo di incontro e di cultura, a piazza in cui insultarsi senza costrutto.
                                            Io non sono in grado di giudicare chi di voi abbia la produzione scientifica migliore, o se questo prof. Balzani sia un valente scienziato od un quaqquaraqquà al servizio di Prodi (o se lei sia al servizio di Berlusconi, tanto per par condicio).

                                            Mi sembra però che continuare su questa strada sia comunque controproducente.
                                            Tra l'altro, dedurre dall'importanza delle riviste su cui scrive uno scienziato la correttezza di una sua asserzione relativa magari a tutt'altro campo, mi sembra francamente assurdo: anche i premi nobel possono dire saltuariamente castronerie, e al limite, anche modesti avvocati genovesi possono regalare perle di saggezza, scientifica e non.

                                            Quindi, lieto del fatto che pur saltuariamente ci venga a trovare sul forum, inviterei nuovamente tutti a:
                                            1) evitare attacchi personali;
                                            2) evitare di citare nomi di persone, come da regola n. 7 del forum, soprattutto se non partecipano direttamente;
                                            3) attenersi ai fatti, ed alle loro possibili interpretazioni.

                                            Lei ha posto cinque domande scientifiche: c'è qualcuno che è in grado di provare a rispondere ignorando che la domanda viene da un noto fisico chimico che scrive sul Giornale del Berlusca nazionale?
                                            C'è scappata anche la rima, perbacco.

                                            Nell'elenco dei miei siti preferiti su internet explorer, il link che conduce al forum delle energie rinnovabili è contraddistinto da una faccina sorridente: vediamo di far sì che rimanga sorridente.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              CITAZIONE (francescomat @ 11/4/2007, 15:49)
                                              Caro Professore,

                                              Io non sono in grado di giudicare chi di voi abbia la produzione scientifica migliore, o se questo prof. Balzani sia un valente scienziato od un quaqquaraqquà al servizio di Prodi (o se lei sia al servizio di Berlusconi, tanto per par condicio).

                                              allora glielo dico io:

                                              balzani ha una migliore produzione scientifica della mia ed è non un valente ma un valentissimo scienziato.

                                              deve però convenire che disquisire sul mio CV, sulle mie opinioni politiche, etc. etc. l'ha tirata fuori lui e i suoi allievi, non io (altri hanno tirato in ballo il mio volto, la mia chioma, etc.)

                                              Io ho posto quelle 5 domande e potrei aggiungerne altre:

                                              6. com'è che ci preoccupiamo oggi per mezzo grado di T in più quando 1000 anni fa era 2 gradi di più e nell'età del bronzo ancora di più?

                                              7. com'è che non viene neanche il sospetto che FORSE era 300 anni fa che faceva troppo freddo e non oggi troppo caldo?

                                              8. com'è che il FV contribuisce per meno dello 0.0001% all'e.e. mondiale?

                                              9. com'è che nel 1980 (quando l'energia dal sole in usa era l'8%) l'union of concerned scientists in usa predisse che nel 2000 il contributo dell'energia dal sole sarebbe stata, in usa, del 20%, mentre in realtà fu del 6%?

                                              10. com'è che il lacché di balzani, anziché anche minimamente provare a rispondere a queste e altre domande, solleva questioni personali, cercando di trovare pretesti per screditarmi? è vero o non è vero che in questi mesi io non l'ho mai messa sul personale con nessuno?

                                              potrei continuare

                                              Commenta


                                              • #24
                                                CITAZIONE
                                                deve però convenire che disquisire sul mio CV, sulle mie opinioni politiche, etc. etc. l'ha tirata fuori lui e i suoi allievi, non io (altri hanno tirato in ballo il mio volto, la mia chioma, etc.)

                                                Verissimo. Sono intervenuto varie volte a proposito: di più non so che fare. Fossi un moderatore avrei già fatto stragi di partecipanti.

                                                CITAZIONE
                                                com'è che ci preoccupiamo oggi per mezzo grado di T in più quando 1000 anni fa era 2 gradi di più e nell'età del bronzo ancora di più?

                                                forse perché mille anni fa, con un decimo dell'attuale popolazione, se in Bangladesh si alzava il livello del mare non se ne accorgeva nessuno, mentra se succede oggi muore un milione di persone (do numeri a caso).
                                                CITAZIONE
                                                com'è che il FV contribuisce per meno dello 0.0001% all'e.e. mondiale?

                                                Com'è che 2000 anni fa c'erano solo dodici cristiani, e neanche tutti affidabili?
                                                CITAZIONE
                                                com'è che nel 1980 (quando l'energia dal sole in usa era l'8%) l'union of concerned scientists in usa predisse che nel 2000 il contributo dell'energia dal sole sarebbe stata, in usa, del 20%, mentre in realtà fu del 6%?

                                                A causa delle lobby del petrolio che ostacolano il fotovoltaico?
                                                CITAZIONE
                                                com'è che il l***é di balzani, anziché anche minimamente provare a rispondere a queste e altre domande, solleva questioni personali, cercando di trovare pretesti per screditarmi?

                                                Se questo suo giovane collega viola le regole del forum, deve essere censurato. Ma questo non la autorizza, secondo me, ad insultarlo a sua volta. Oscuro per questo motivo il termine dispregiativo che usa. Se lei stima questo prof. Balzani, deve però dargli un minimo di credito nella scelta dei collaboratori: magari qualcosa di giusto la dirà anche lui, ogni tanto.
                                                CITAZIONE
                                                è vero o non è vero che in questi mesi io non l'ho mai messa sul personale con nessuno?

                                                Si. Mi sembra di si, ed è per questo che io, per quel che vale, la difendo.
                                                Cerea.

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Però prof, lei è talmente categorico da non ammettere nemmeno l'ipotesi che, forse, l'attività umana - seguita alla rivoluzione industriale - posa aver introdotto una perturbazione sulla dinamica climatica?

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Trovo interessante la ricerca di Battaglia anche se a dire il vero a grandi linee la conoscevo già ma, ammettendo che sia vero, cosa fare? Se le macchie solari provocano un innalzamento della temperatura dell'intero sistema solare, come possiamo difenderci da questo e dai problemi che potrebbe comportare (Venezia sommersa, l'Italia senz'acqua ecc ecc.)?
                                                    I greci affermavano "PANTA REI" tutto scorre: dovremmo metterci seduti ad aspettare ?
                                                    Visto che l'innalzamento della temperatura è visto escusivamente in senso catastrofico, forse esiste anche una versione positiva: che ne so, se aumenta la CO2 tornerà anche i gigantismo vegetale e avremo più cibo per tutti ? Magari le ho dato dott. Battaglia uno spunto per un articolo. ^_^

                                                    Per quano riguarda rispondere alle sue domande, credo che anche lei meglio di me sappia che basta ripondere ad una sola: a chi giova ?
                                                    Tutto il resto è pretesto

                                                    Ciao
                                                    Docrates.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Le domande di battaglia sono retoriche. L'unica conclusione che possiamo trarre è che gli scienziati sono una massa di cialtroni incompetenti, che la scienza non da certezze e che tra le disquisizioni nelle aule Universitarie e le chiacchere nei bar non c'è alcuna differenza di valore. Si chiama "epistemologia debole" ed è una corrente di pensiero che trova le sue massime affermazioni in questo tipo di dibattito.
                                                      Però fa caldo e sta finendo l'acqua.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        CITAZIONE (Wechselstrom @ 11/4/2007, 16:56)
                                                        Però prof, lei è talmente categorico da non ammettere nemmeno l'ipotesi che, forse, l'attività umana - seguita alla rivoluzione industriale - posa aver introdotto una perturbazione sulla dinamica climatica?

                                                        l'ipotesi fu fatta oltre 20 anni fa.
                                                        non posso farci niente se, almeno finora, è stata sconfessata dai fatti.

                                                        posso però riconoscere che vi sono elementi ancora da chiarire su quell'ipotesi e, inoltre, che la scienza del clima è troppo giovane per dare risposte.

                                                        fb

                                                        CITAZIONE (Docrates @ 11/4/2007, 17:09)
                                                        a chi giova ?

                                                        EFFETTO SERRA ANTROPOGENICO - 3

                                                        Abbiamo visto che la congettura antropogenica del riscaldamento globale (RG) dovrebbe essere oggi considerata pura speculazione metafisica sconfessata dai fatti reali. Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile? Per rispondere a questa domanda dobbiamo sapere come nacque tutta la faccenda e cos’è l’International Panel on Climate Change (Ipcc). Che non è un’organismo scientifico, anche se è possibile che ne facciano parte scienziati. Mi spiego meglio: io sono membro dell’American Physics Society (Aps) non perché mi ci abbia nominato qualcuno ma perché ho fatto ricerca nel campo della fisica e ho scritto articoli di fisica (così come uno è socio del club del golf perché gioca a golf). L’Ipcc, invece, quanto di più pleonatsico ci sia al mondo, è un organismo dell’Onu e i suoi membri sono nominati dai governi: il membro italiano è stato nominato da Pecoraro Scanio e quello svedese dal Pecoraro Scanio svedese. Dov’è la differenza? Che se un rapporto dell’Aps dicesse corbellerie di fisica, è la comunità di fisici americani a perdere la faccia; se un rapporto dell’Ipcc dicesse corbellerie, a perderci la faccia non è alcuna comunità di climatologi, ma l’Onu, a livello globale, e i Pecoraroscani a livello nazionale. E Dio sa quanto entrambi sono sensibili alle perdite della faccia.

                                                        Cosi come Dio solo sa cosa mai abbia fatto l’Ipcc, in quasi 20 anni dalla sua istituzione, per onorare il proprio ruolo ufficiale, e cioè, come ne recita lo statuto, «stabilire, in modo completo, oggettivo, aperto e trasparente, le informazioni scientifiche, tecniche e socio-economiche rilevanti per comprendere le basi scientifiche dei rischi dei cambiamenti climatici indotti dalle attività umane». Una affermazione che dice tutto sul valore scientifico dell’Ipcc, essendo il presupposto della sua esistenza il fatto, tutto da dimostrare, che le attività umane influenzino il clima; dovesse mai scoprirsi il contrario, ne conseguirebbe la morte dell’Ipcc. Un contrario che all’Ipcc non potrà mai scoprirsi, perché i suoi membri devono rispondere a chi li ha lì nominati, cioè a politici che hanno già deciso che l’uomo influenza il clima. Ma com’è che la politica si è interessata al clima? Ecco come.

                                                        A metà degli anni Settanta del secolo scorso, dopo 3 decenni di raffreddamento globale, si cominciò a temere per una imminente era glaciale, fino al punto che qualcuno avanzò la stravagante idea che essa si sarebbe potuta evitare con l’immissione volontaria di CO2 in atmosfera. Costui non ebbe il tempo di essere ascoltato perché all’inizio degli anni Ottanta le temperature avevano già cominciato ad aumentare di nuovo; tuttavia, erano quelli, anche, anni di recessione economica, col prezzo del petrolio alle stelle e con grandi sommosse tra i lavoratori del carbone in Inghilterra, ove Margaret Thatcher, preoccupata per la sicurezza dell’approvvigionamento energetico del proprio Paese e, evidentemente, poco fiduciosa sia verso i petrolieri del Medioriente che verso i sindacati dei lavoratori delle miniere di carbone, pensò fosse proprio dovere sostenere la causa del nucleare. La possibilità che la combustione di combustibili fossili potesse elevare la temperatura del pianeta cadeva proprio a fagiolo, e così, molto tempo prima che la preoccupazione dell’effetto serra diventasse globale, la Thatcher trovò in essa la possibilità di un’ottimo sostegno alla causa pro-nucleare che aveva deciso di sposare. Allocò quindi consistenti fondi in ricerche che in qualche modo “provassero” i rischi dell’immissione di CO2 in atmosfera, suggellando così il legame tra la politica e la climatologia, a patto che questa enfatizzasse la relazione tra CO2 e clima. Le società scientifiche, però, non sono disposte, come detto, a perdere la faccia, e fu così che i politici inventarono un organismo che non avesse una faccia da perdere, l’Ipcc, il cui Primo Rapporto (1990), ignorando completamente gli effetti del vapore acqueo, delle nuvole e del sole sul clima della Terra, “prediceva” ciò che i politici volevano predicesse: il disastro planetario come conseguenza dell’immissione in atmosfera della CO2. Ad esempio, si inventò di sana pianta l’idea della diffusione, in zone della Terra sempre più a nord, della malaria, considerata dagli “scienziati” dell’Ipcc una malattia tropicale: peccato che la malaria non è una malattia tropicale, tanto che una delle più devastanti epidemie occorse in Siberia negli anni Venti del secolo scorso, con milioni di casi l’anno per diversi anni e con un totale di 600.000 morti.

                                                        Il terrore diffuso dai Rapporti dell’Ipcc attira l’attenzione dei media, e ciò incrementa il flusso di risorse, che a sua volta vieppiù foraggia la propaganda politica, in un vortice senza fine. Il solo budget annuale americano sulle ricerche dei cambiamenti climatici è salito da 200 milioni a 4 miliardi di dollari in 15 anni; si sono creati nuovi “posti di lavoro”, occupati da persone prive di alcuna competenza specifica nel campo della climatologia, ma che traggono così di che vivere. Il vortice è oggi ingigantito dagli interessi per la diffusione delle tecnologie eolica e fotovoltaica che, costosissime e prive di alcun valore nella produzione d’energia elettrica nel mondo reale, possono essere mantenute in vita solo grazie a questo clima di terrore.

                                                        fb

                                                        Commenta


                                                        • #30
                                                          Vedo che oggi fb non ha nulla di meglio da fare che sfogarsi sul forum. Mi e' difficile mantenere la calma, ma farò il possibile. Qui non si tratta di piccole rivalità, personalmente non ho nulla contro nessuno. Semplicemente non si può continuare a dire stupidaggini, specie dall'alto della qualifica di professore, e pretendere che non ci siano reazioni.

                                                          Se avete un minuto e sapete l'inglese, andate avanti, altrimenti passate subito all'ultimo paragrafo.

                                                          Punto n. 1: esistono indici statistici per quantificare la produttività scientifica e quindi la reputazione di un ricercatore. Perché fb non calcola, ad esempio, il suo h-index e lo confronta con quello del pluricitato Balzani o con il mio (lui sa come mi chiamo)? Francescomat ha parlato di un "noto fisico chimico": noto per chi? Non certo fra i suoi colleghi, come ho potuto constatare di persona. Non vado oltre perché sparare sulla croce rossa non è utile alla discussione. E' però utile ai fini della discussione sapere chi si ha di fronte e quali sono le credenziali di chi vuol dare lezioni.

                                                          Punto n. 2: le 5 domande "scientifiche". Purtroppo chi non legge le riviste scientifiche (cioè la maggior parte della popolazione) può anche prendere per buone certe affermazioni, specie se fatte con veemenza. Per alcuni anni c'è stato un dibattito senza un accordo unanime sul collegamento fra riscaldamento e attività umane. Questo è normale nella scienza e accade quando c'è scarsità di dati e/o non vi è una loro univoca interpretazione. Però le ricerche sono andate avanti, i risultati si sono accumulati ed è oramai opinione condivisa dalla stragrande maggioranza degli scienziati del clima che fra le ragioni dell'aumento della temperatura media negli ultimi 150 anni ci sia anche l'attività dell'uomo.
                                                          Faccio solo alcune citazioni recenti sul tema (io non sono un esperto di clima, come non lo è fb), anche se purtroppo gli articoli completi sono difficilmente accessibili ai non addetti ai lavori.

                                                          Nature, 8 February 2007, vol. 445, n. 7128

                                                          p. 567: "The climate-science community [...] has been advocating meaningful action to curtail greenhouse-gas emissions. This requirement has been disputed by a collection of money-men and some isolated scientists [...].
                                                          The IPCC report has served a useful purpose in removing the last ground from under the sceptics' feet, leaving them looking marooned and ridiculous."

                                                          p. 578: "[The 2007 IPCC report] notes with over 90% certainty that recent temperature increases are driven by human activity, and describes detailed impacts in more places than ever before, from melting ice sheets to shifting wind patterns."

                                                          p. 582: "And outside the IPCC process there remains a dwindling band of climate sceptics, those who argue that global warming is not linked to human activity and that it would be rash to take drastic action to cut carbon emissions. The focus of these arguments, however, has shifted noticeably since the previous IPCC report was published six years ago. Many of the scientific uncertainties the sceptics have seized on are no more. [...] Their argument continues to shift. That makes it clear that the issue is not the science."

                                                          E' interessante anche il fascicolo tematico di Science del 24/3/2005, ma adesso non ho tempo di andare ad estrarre citazioni da lì.


                                                          Allora vien da chiedersi: perché fb dice quello che dice? Semplice, ha ha capito che dire le cose alla rovescia fa fare strada, specialmente se fa comodo a qualche potente e sempre che non si abbia una reputazione da difendere. Del resto in Italia è in buona compagnia: a tutti i livelli c'è gente che capovolge la realtà dei fatti per interesse personale. La tattica è sempre la stessa: confondere le acque, negare l'evidenza e soprattutto urlare più forte degli altri. Se poi si hanno giornali e reti TV il tutto è molto più semplice e l'imbroglio - per chi si fa imbrogliare - si può orchestrare su scala nazionale.
                                                          D'altra parte, se fb dicesse le cose come stanno davvero sulle questioni energetica ed ambientale (non come dico io, ma come sostengono Science e Nature, che giustamente lui si guarda bene dal contraddire), nessuno gli darebbe ascolto poiché c'è già tanta gente molto più autorevole di lui che lo fa da tempo e gratis.


                                                          Se non vi basta, cari amici, fatevi questa semplice domanda: perché il professor Battaglia, invece di riempire le pagine del Giornale di Berlusconi, non scrive un bell'articolo e lo manda a Nature? Anche se l'autore non fosse iscritto all'Americal Physical Society e non fosse un noto scienziato, l'articolo verrebbe preso in considerazione (così funziona, non ci sono pregiudizi) e sarebbe fatto valutare da esperti indipendenti ed anonimi. Se sul riscaldamento globale ha ragione il contributo glielo pubblicano all'istante, il suo h-index spicca il volo ed entra in lizza per il premio Nobel. fb, la domanda è sincera ed è rivolta anche a lei: basta che non risponda che a Nature non la pubblicherebbero perché son tutti comunisti...

                                                          Buona serata a tutti

                                                          Believe

                                                          Commenta

                                                          Attendi un attimo...
                                                          X