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FUSIONE FREADDA

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  • FUSIONE FREADDA

    Della Fusione Fredda si parla da anni da quando cioe' una coppia di ricercatori F&P diede l'annuncio.

    Per evitare di far polemica e per capire qualcosa in piu' mi spiegate come si applica il freddo in questo sistema visto che poi all'interno della cella si genera calore (che poi sarebbe quello che produce vapore e quindi energia)?

    Siccome sono un neofita scettico siate larghi con le spiegazioni.

    Gracias

    M

  • #2
    La fusione freadda si divide in 2 grandi capitoli: la fusione freadda classica di Fleshman e Pons, e la fusione freadda fredda con acqua leggera e plasma che scioglie gli elettrodi.


    Nella prima
    Nella prima si usa acqua pesante, lo scopo sarebbe fondere coppie di deuterio e ottenere elio, il difetto di massa rappresenta la tanto agoniata energia, si usa dire che è fredda perchè non necessitano plasmi da 100 milioni di gradi o roba simile, temperature tipiche per fare la fusione, siccome pochi centinaia di gradi Celsius sono niente confrontati ai 100 milioni di gradi allora si usa dire che è fredda, in realtà se ci metti le mani dentro ti scotti e ti procuri ustioni di primo grado.
    Ma è giusto chiamarla fredda perchè pochi centinaia di gradi è molto meno di decine di mioni di gradi, (tutto è relativo).
    il principio fisico consiste nel fatto che un atomo di deuterio si incastra dentro l'imbuto nucleare del palladio che sarebbe il famoso reticolo, successivamente un'altro atomo di deuterio andrà a incanalarsi dentro questo inbuto e si dovrebbe compiere la fusione dei 2 nuclei con conseguente difetto di massa.
    Il problema della sezione d'urto è superato dal fatto che esiste questo reticolo che incanala (io lo chiamo inbuto nucleare).
    Il guaio è che la velocità del secondo atomo non è sufficiente per superare la barriera di Coulomb e quindi i risultati sono un pò deludenti.
    La velocità del secondo atomo di deuterio non può essere elevata perchè frenato dall'acqua e anche perchè la tensione elettrica tra gli elettrodi è bassa.



    Nella seconda
    Nella prima si usa acqua leggera cioè acqua di rubinetto, in realtà il termine "fusione" è sbagliato perchè li' si vorrebbe tentare la fissione del tungsteno.
    Li' non ci sono inbuti nucleari, la sufficiente sezione d'urto è assicurata dal fatto che il nucleo del tungsteno è molto più grande del nucleo del deuterio, quindi le probabilità di collisione sarebbero sufficienti.
    Il guaio è che la velocità dello ione non è sufficiente per superare la forza nucleare forte che tiene insieme i componenti del nucleo atomico e quindi i risultati sono un pò deludenti, per sopperire alla mancanza di velocità si usa fondere una punta di tungsteno mediante effetto joule di grosse correnti elettriche, ma l'effetto joule distrugge l'elettrodo dopo pochi minuti e quindi la macchina non funziona più.
    Escludendo il fatto dell'effetto joule-plasma... Lo ione di idrogeno non è veloce perchè è frenato dall'acqua, se l'acqua fosse sostituita dal gas di idrogeno e la tensione fosse molto più elevata si avrebbe probabilmente velocità sufficiente per superare la forza nucleare forte e rompere il nucleo.
    In questo caso il termine fusione è assolutamente sbagliato perchè il realtà è l'esatto contrario, cioè fissione, anche il termine "fredda" è sbagliato perchè se funziona come dico io la temperatura si aggira intorno ai 1000 gradi Celsius.

    Edited by stranger - 10/4/2007, 14:55

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    • #3
      Grazie Stranger
      adesso e' quasi tutto piu' chiaro.
      Vorrei un aiutino di Roy a correggere quella "a" di refuso perche' stona.

      M

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      • #4
        salve mets,

        per una volta ( per quel che posso), cercherò di dare una risposta....

        beh, la ff di F:P era basata su celle con elettrodi in palladio e deuterio....
        il problema è che funzionava, cioè dava inspiegabili overunity di calore circa una volta su venti/trenta..
        e non si comprendeva il perchè....

        con sistemi di caricamento del palladio ed elettrodi migliorati, e quando il caricamento supera l'unità nel rapporto numero di nuclei di deuterio caricato e numero di nuclei di palladio,
        si ha un miglioramento sensibile nel rapporto di "accensione" di ff...

        in questa sezione studiamo però la cella mizuno-ohmori,

        basata su acqua leggera, e normali elettrodi di varie sostanze, e molti tipi di sale,
        anche se la cella classica di solito si intende con elettrodi di tungsteno,
        perchè resiste di più e si studia meglio...

        abbiamo che a determinate tensioni, attorno ai 200v,con soluzioni di sale abbastanza saturo,con determinate geometrie,
        sempre si accende il plasma, e abbiamo overunity di calore,
        che stimiamo attorno ad un 20% (stima prudente)in più rispetto a quello fornito dall'energia entrante...
        poi , troviamo inspiegabili trasmutazioni di elementi, ma qui la storia è un pò più complicata...

        comunque per ora non abbiamo spiegazioni ufficiali che legano tra loro queste diverse forme di f.f......
        io ne ho una personalissima...ritengo che il caricamento del palladio serva solo a influire sulle condizioni superficiali degli elettrodi,
        e quindi si inneschi la ff come nella cella mizuno, dove siamo abbastanza sicuri che sono processi che rigurdano la superficie degli elettrodi e non l'interno...

        ma ripeto...personalissima....

        le teorie sono molte,
        riporto l'opinione ultima di un bravo prof, a ingegneria di roma,
        beh, lui spiegava il plasma della mizuno con l'embritting dell'H,
        fenomeno che riguarda la propietà dell'H di infilarsi nei metalli,
        e di corroderli e distruggerne i cristalli...
        aggiunto alla possibilità di una ricombinazione distruttiva con l' O....
        ma io non conosco embritting così violenti da produrre plasma, e poi dare overunity....e di come possa l'H+ trovare O- su di un catodo che li respinge...mah...
        e poi perchè solo l'embritting violento a determinate geometrie..
        l'embritting si manifesta sempre..ma mai a livello di plasma....
        e poi anche su silicio, che non è un metallo...mah..
        poi , se per avere overunity, basta l'embritting normale...
        allora un semplice serbatoio con dentro idrogeno...
        darà calore overunity...mahhh.....e plasma simile alle saldatrici...rimahhh....

        non parliamo poi neppure di trasmutazioni, chiaramente impossibili per un fenomeno solo chimico...

        comunque,in this moment, non abbiamo un'idea chiarissima di come sfruttare in pratica questi strani fenomeni...(a parte le teorie di spiegazione)
        mi fermo qui, il discorso è molto lungo e complesso...per ora...


        per la coop, beh, penso che per raggiungere certi risultati tipo generatori d'energia,
        , occorrono investimenti mooolto grandi,
        per altro verso, per fare esperimenti, con la cella mizuno,
        bastano poche centinaia di euri per avere dei risultati...
        quindi... non so bene a che serve...

        saluti...

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        • #5
          CITAZIONE (MetS-Energie @ 10/4/2007, 13:35)
          Della Fusione Fredda si parla da anni da quando cioe' una coppia di ricercatori F&P diede l'annuncio.

          Per evitare di far polemica e per capire qualcosa in piu' mi spiegate come si applica il freddo in questo sistema visto che poi all'interno della cella si genera calore (che poi sarebbe quello che produce vapore e quindi energia)?

          Siccome sono un neofita scettico siate larghi con le spiegazioni.

          Gracias

          M

          Mets, leggiti anche questa discussione:
          http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=6202506

          Inoltre, sintetizzando Rabazon:
          guarda che nella risposta di Stranger ci sono più sciocchezze che esattezze, anche se, da un punto di vista molto banalizzato, può avere un senso generale che assomiglia alla realtà delle cose.
          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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          • #6
            beh,mets,

            io in sintesi la penso così...
            adopero una correlazione forse blasfema...


            con la ff , siamo all'inizio ,come con fermi la ricerca sull'energia atomica.. quando trovava strani effetti di sostanze radioattive...
            e si bollivano i pesci nella vasca...

            quindi anche allora si trovavano effetti anche con relativamente poche risorse economiche...

            ma quando ebbe l'illuminazione di usare in massa critica i vari isotopi dell'uranio,
            per costrire la pila e costruire la bomba,
            gli investimenti furono enormi , e solo l'enorme forza industriale degli usa glielo permiserono...
            e noi purtroppo non siamo in gamba come fermi...
            per dire, se non capiva la reazione a catena dellU235,
            saremmo rimasti per non so quanto tempo ,come per es quel teoreticone di Heisenberg,
            a pensare che per costruire una bomba occorresse una massa di U238 pari a quella della luna, quindi impossibile...
            saltiamo dai circa 1000 euri per un'analisi di elementi, ai miliardi di dollari per generatori d'energia...
            e solo la paura di perdere la guerra convinse gli americani a spendere tanto...
            forse la paura dell'esaurirsi del petrolio potrebbe lo stesso?

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