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misuratore UTF

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  • misuratore UTF

    ciao,
    ho due domande relative a casi diversi:

    1) per gli impianti >20 kWp chi installa il contatore di energia? So che deve occuparsene l'UTF ossia l'ufficio tecnico della finanza. Quanto viene a costare un operazione del genere?

    2) e' vero che, nel caso di impianti fino a 30 kWp in territori montani, l' UTF non si deve occupare dell'installazione di tali apparecchi...?

    spiegatemi un po' come funziona...quando interviene l'UTF? c'e' qualche spesa supplementare?

    grazie
    Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

  • #2
    Rispondo con alcune notizie che ho potuto apprendere dal locale ufficio UTF della zona ove opero ed anche da precedenti post in merito che ti invito a cercare.

    Per gli mpianti superiori a 20 kWp si adotta automaticamente il regime di vendita che, a differenza dello scambio sul posto, ha tutta una serie di aspetti e problematiche ulteriori.

    Sfrutterò questo intervento per mettere assieme alcune idee oltre che cercare di rispondere a quanto richiesto al punto 1 (poichè il 2 non l'ho approfondito) e cercherò di non dilungarmi in eccesso (non garantisco di riuscirci :P )

    L'UTF non installa il contatore bensì verifica quello installato dall'ENEL o quello installato dal proprietario stesso.

    Tali contatori, per chiarire meglio, mentre per impianti inferiori ai 20kWp sono installati dall'ENEL, per gli impianti maggiori quest'ultima li installa solo su espressa richiesta altrimenti sono di competenza del proprietario dell'impianto.

    Il contatore in questione è quello che indica la produzione totale del sistema FV e, per intenderci, quello che viene installato subito dopo gli inverter.

    Ora all'UTF, dopo l'avvenuta installazione dell'impianto, dovrà pervenire richiesta (che troverai presso gli uffici ma non su internet), corredata di una notevole documentazione, ed opererà il sopralluogo attraverso i propri tecnici.

    Solo se tutto risponderà alla normativa in tema di misurazione dell'energia (ambito di interesse dell'UTF) l'impianto potrà produrre energia in maniera legittima: l'impianto dovrà necessariamente rimanere scollegato dalla rete sino a che non si è avuta tale verifica con esito positivo, pena una sanzione.

    Vi sono dei diritti da pagare annualmente (23,24 € o giù di lì).
    Dopo l'entrata in funzione dell'impianto FV devono essere tenuti dei registri, forniti dall'UTF, nei quali annotare la produzione giornaliera (su questo punto sono in arrivo semplificazioni.....almeno così mi è stato anticipato).

    Sui contatori e sulla certificazione sorgono vari problemi già toccati da precedenti interventi in passati post.
    Il dipendente UTF con cui ho parlato molto cortesemente me ne ha evidenziati altri!

    In breve:
    i contatori devono essere certificati altrimenti non supereranno il vaglio dell'UTF (certificazioni da fornire già in sede di richiesta all'UTF).
    Ora i contatori ENEL non sono certificabili e quindi se l'UTF volesse applicare la normativa in maniera stretta non potrebbero essere accettati e superare la verifica.
    Inoltre un contatore non certificato potrebbe ingenerare un futuro contenzioso con il GSE sulle somme da questo riconosciute a titolo di incentivo (non essendo certificati ogni misurazione effettuata è contestabile).
    Se i contatori sono installati dall'ENEL potrai ( nel caso ottenessi l'ok dall'UTF che praticamente dovrebbe chiudere tutti e due gli occhi sulla questione) rigirare, in un futuro e nel caso di contenzioso, la patata bollente all'ENEL

    (immagina la lettera dell'UTF: 1 gennaio 2017, caro proprietario di impianto FV ci siamo accorti che i contatori non sono certificati quindi, da nostre stime, risulta che abbbiamo versato negli ultimi 10 anni circa ______________€ in eccesso e, perntanto, ne chiediamo l'immediata restituzione, pena azione giudiziale nei vostri confronti :blink: )


    Se il contatore l'installa il proprietario dell'impianto dovrà verificare la presenza della certificazione (che dura 3 anni per i contatori elettronici ma ben 5 per gli elettromeccanici) altrimenti dovrà far certificare gli stessi da azienda specializzata (nei prossimi giorni apprenderò il costo preciso di tale operazione) e ricordarsi che alla scadenza della certificazione dovrà essere rinnovata.

    Pena oltre che le sanzioni del caso anche il dover restituire quanto ricevuto nel periodo in cui tale certificazione fosse scaduta (salve acrobazie giuridiche su cui ora non mi dilungo).

    A seguito di tali considerazioni il dipendente UTF menzionato mi ha consigliato, caldamente, di adottare contatori elettromeccanici perchè sono più facilmente certificabili oltre che tale certificazione è, come detto, più duratura.

    Spero di non aver commesso errori di cui mi scuso in anticipo: non ho provato sulla mia pelle tutte questi passaggi poichè non ho ancora seguito l'iter burocratico di alcun impianto.

    Sto studiando però la cosa per future prossime esperienze.

    Ora chiudo dicendo che probabilmente nelle prossime settimate il sistema potrebbe subire alcune modifiche al fine di semplificare (soprattutto con riferimento ai registri).

    Resta però il grande problema dei contatori Enel e della loro non certificazione e certificabilità che io ritengo superabile solo ricorrendo a contatori certificati (che è la scelta che opererò in futuro al fine di sgomberare l'orizzonte da ipotetiche rivalse del GSE).

    Inoltre la misurazione del contatore bidirezionale (quello che ci dice quanta corrente abbiamo prelevato e quanta immessa) potrà aprire tutta una serie di questioni sulla validità delle misurazioni e per impianti grandi, considerando la vita minima dell'impianto di 20 anni, potrebbe disturbarci il sonno!

    Voi che ne pensate? Avete adottato o adotterete altre strategie?

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    • #3
      Ciao questo post è davvero interessante...
      Anche io mi son chiesto sempre cosa servisse e cosa comportasse avere LICENZA UTF e DENUNCIA DI OFFICINA ELETTRICA, necessarie per diventare produttore.
      Ho anche scoperto che nella mia zona, un impianto terminato qualche mese fa ancora non è stato allacciato perchè l'ENEL non dispone di contatori per impianti di elevata potenza (voci popolari). Ora che hai scritto questo post, forse penso che i contatori dell'ENEL essendo non certificati non hanno passato l'ispezione dell'UTF.

      Senza considerare che sulla produzione, su quei famosi 9 cent/kWh, si pagheranno le tasse, e tutte queste lungaggini burocratiche e intoppi e ignoranza (nel senso nessuno sa nulla), penso che i grandi impianti avranno una brusca frenata dopo l'abbassamento delle tariffe nel conto energia 2007.
      Ma perchè nn fare lo scambio su posto anche per grandi impianti? qualcuno ha paura di non mangiarci sopra?

      Aspetto tue notizie su questo argomento.

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      • #4
        Il regime di vendita...quante perplessità.
        Ora quello che dico di seguito sono opinioni personali derivanti dall'interpretazione dell'attuale normativa.

        Ritengo necessario attendere i prossimi interventi in materia:
        1) delibera AEEG di fine aprile,
        2) direttive UTF previste sempre per aprile,
        3) pareri degli uffici finanziari (qualcuno si è mosso in passato senza ottenere, però , chiarimenti - questo da quanto ho potuto apprendere dal forum).

        4) Aggiungo, per la mia regione, che è prossima qualche intervento in materia ,a detta della responsabile dell'ufficio che rilascia le autorizzazioni per impianti di grandezza superiore ai 20KWp.
        >Si tratta dell'autorizzazione unica prevista all'art. 12 D. Lgs 2003/387.
        Tale autorizzazione non va sottovalutata poichè investe anche aspetti tecnici non di poco conto per impianto grandi (non posso essere collegati in qualsiasi posto e se lo realizzate lontano da un punto di connessione adatto dovrete pensare all'elettrodotto necessario!)

        Quindi l'iter burocratico è enorme soprattutto considerando che investe:
        1) ENEL
        2) Ufficio che rilascia l'autorizzazione unica (ho approfondito la realtà della mia regione, a riguardo, ma sospetto che possano esserci condizioni diverse da regione a regione)
        3) UTF
        4) GSE

        Per risolvere il problema dei contatori a cui tu ti riferisci, bisognerebbe affidarsi a società che li certifichino e, semmai, sostituire quelli già installati con altri adatti.
        Ciò però provocherebbe un ritardo poichè le autorità interessate dovrebbero, chiaramente, ripetere i controlli e le autorizzazioni.


        Ora per chi è in "regime di vendita" debbo tornare a chiarire, come già fatto da molti altri, che l'energia che produci con un impianto di tua proprietà, che sia connessa allo stesso contatore da cui prelevi energia dalla rete, la vai a sottrarerre dal totale che hai prelevato dalla rete.

        Quindi ottieni il risparmio relativo.

        Se ti avanza energia la vendi alla tariffa di mercato (o quella stabilità come minima annualmente) e vi applicherai la tassazione (sicuramente questa parte genera un reddito da sottoporre alle imposte del caso ).

        Esempio pratico: il proprietario di un ipotetico centro commerciale che consumasse 1MWh di corrente all'anno, installando impianto che produce tale energia (chiaramente sarebbe superiore a 20 kWp ed rientrerebbe nel regime di vendita) non solo risparmierebbe sulla bolletta ma otterrebbe il 5% in più sulla tariffa dell'incentivo, riconosciuto dall'art 7 comma 4 lettera a del decreto del 19-2-2007, poichè sarebbe considerato autoproduttore.

        Ora se la situazione non verrà modificata dalla delibera dell'AEEG prossima ventura il quadro dovrebbe essere quello descritto.

        Spero proprio di non essere deluso ma voglio vedere adempiuti tutti i passaggi detti sopra, delle varie nostre autorità, prima di un giudizio complessivo e maggiormente fondato.


        Aspettiamo ed incrociamo le dita (di più non saprei fare ) <img src=">

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        • #5
          io spero in uno spostamento della soglia scambio vendita oltre i 50 kwp, nel mio caso consumo 75.000 kw anno mentre il mio impianto ne produrrà ( spero ) 60.000kw ,per cui opterei alla modalità scambio sul posto , per non avere tutta la burocrazia della fatturazione , tenuta nota dei kw prodotti consumati venduti :sick: :wacko: :blink:

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          • #6
            Ciao a tutti! Per impianti sopra i 20 kW posso scegliere di instalare il contatore già certificato, tipo Gavazzi ad esempio, da solo, con annessi i vari problemini di letture ed invio dati, compresa compilazione del registro UTF, oppure scegliere il contatore ENEL, pagando anche il servizio di lettura ed invio dati a 360 Euro all'anno circa, che però mi sembra non siano certificati UTF.......vi risulta????

            La richiesta di officina elettrica all'UTF si può fare anche prima della messa in esercizio, mandando poi i vari verbali di allaccio e certificazione contatori successivamente, oppure si deve PER FORZA aspettare l'allaccio, perdendo ulteriore tempo nell'attesa che i tecnici dell'ufficio delle dogane si "scomodino" a venire a fare il sopralluogo??

            Grazie a todos

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            • #7
              Se presenti la denuncia di officina elettrica prima dell'ultimazione dell'impianto non è possibile effettuare la verifica e il conseguente suggellamento dell'impianto!
              In merito alla certificazione dei contatori, in base alla nuova normativa sulla certificazione MID non serve più (almeno fino ad oggi in attesa di un nuovo regolamento che sembra di prossima pubblicazione) il certificato di taratura effettuato a banco nè la taratura sul posto (prevista in caso di contatori inseriti semi-indirettamente mediante TA) ma basta la dichiarazione di corretta inserzione del gruppo di misura fiscale rilasciata dall'installatore (tipo dichiarazione di conformità della vecchia 46/90).
              L'obbligo di effettuare le registrazioni giornaliere (entro le ore 10 del giorno successivo) sul registro di lettura contatori non viene meno installando contatori forniti da ENEL o usufruendo di un servizio di telelettura!
              Ricordate che all'Ufficio delle Dogane (ex UTF) non gliene frega un cavolo di incentivi vari, teleletture o GSE!!!
              Si applica la normativa prevista per le officine elettriche, punto e basta! (vedasi T.U.A. 504/95 e ss.mm.ii. + circolare 17/D e successive).
              I funzionari dell'Ufficio delle Dogane (ex UTF) non si "scomodano" per venire a farti il sopralluogo, lo fanno perchè è previsto dalla normativa...
              Non pensare però che siano a tua disposizione visto che non si occupano solo di 'sti cavolo di fotovoltaici ma anche di alcool, oli minerali, gas metano, agevolazioni varie ecc...
              I tempi previsti dalla carta dei diritti per il rilascio della licenza è di 120 giorni salvo interruzioni dei termini per carenze varie di documentazione e se io fossi uno dei funzionari e mi trovassi davanti qualcuno che non rispetta il lavoro degli altri stai sicuro che quei giorni me li prenderei tutti...

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              • #8
                Originariamente inviato da davicele Visualizza il messaggio
                , oppure scegliere il contatore ENEL, pagando anche il servizio di lettura ed invio dati a 360 Euro all'anno circa, che però mi sembra non siano certificati UTF.......vi risulta????
                Grazie a todos
                noi forse siamo riusciti a fargli capire che il contatore UTF in certi casi è inutile e basta solo quello di ENEL e la certificazione Enel ce l'ha.
                alla domanda:
                non capisco perchè UTF vuole il suo contatore per riscuotere solo le addizionali reg. e non le accise (le FER non le pagano) mentre il resto degli italiani le pagano con i kwh misurati dai contatori NON utf , pure i funzionari utf a casa sua pagano le accise e le addizionali con il contatore Enel (secondo loro tarocco ?).
                perche?
                dovremmo mettere tutti un secondo contatore anche a casa ?

                penso sia ancora li a cercare una risposta sensata.

                e non si dovrebbe spendere soldi tempo e denaro per il contatore di macchina.
                mi dispiace per gavazzi o roba cinese che ho visto in giro che non li vendono !!!

                saluti
                Mario
                minieolico.it

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                • #9
                  Originariamente inviato da minieolico.it Visualizza il messaggio
                  alla domanda:
                  non capisco perchè UTF vuole il suo contatore per riscuotere solo le addizionali reg. e non le accise (le FER non le pagano) mentre il resto degli italiani le pagano con i kwh misurati dai contatori NON utf , pure i funzionari utf a casa sua pagano le accise e le addizionali con il contatore Enel (secondo loro tarocco ?).
                  perche?
                  dovremmo mettere tutti un secondo contatore anche a casa ?

                  penso sia ancora li a cercare una risposta sensata.

                  saluti
                  Mario
                  minieolico.it

                  Non credo ci voglia tanto a cercare una risposta sensata, basta semplicemente leggere la norma!!!
                  Non è complicato: basta collegarsi al sito dell'agenzia delle dogane, cliccare sul link normativa e aprire il T.U.A....

                  Art. 53 - SOGGETI OBBLIGATI E ADEMPIMENTI
                  Comma 1
                  Obbligati al pagamento dell’accisa sull’energia elettrica sono:
                  a) i soggetti che procedono alla fatturazione dell’energia elettrica ai consumatori finali, di seguito indicati come venditori;

                  Art. 53 - bis - ALTRI ADEMPIMENTI
                  Comma 4
                  I gestori delle reti di distribuzione comunicano tempestivamente ai venditori i dati relativi all’energia elettrica consegnata ai consumatori finali. Sono altresì tenuti a comunicare, tempestivamente, anche al competente Ufficio dell’Agenzia delle dogane, la scoperta di sottrazioni fraudolente di energia elettrica.

                  Art. - 54 DEFINIZIONE DI OFFICINA
                  Comma 3
                  Le officine delle ditte acquirenti di energia elettrica, per farne rivendita o per uso proprio, sono costituite dall’insieme dei conduttori, degli apparecchi di trasformazione, di accumulazione e di distribuzione, a partire dalla presa dell’officina venditrice.

                  Art. 55 - ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DELL’IMPOSTA
                  Comma 4
                  I venditori compilano una dichiarazione per i consumi accertati in occasione della scoperta di sottrazione fraudolenta di energia elettrica e la trasmettono al competente Ufficio dell’Agenzia delle dogane appena i consumi fraudolenti sono stati accertati.

                  Art. - 56 VERSAMENTO DELL’ACCISA
                  Comma 3
                  La bolletta di pagamento rilasciata dai soggetti di cui all’articolo 53, comma 1, lettera a), ai consumatori finali deve riportare i quantitativi di energia elettrica venduti e la liquidazione dell’accisa e relative addizionali, con le singole aliquote applicate.

                  Art. 59 - SANZIONI
                  Comma 1
                  Indipendentemente dall’applicazione delle pene previste per i fatti costituenti reato, sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro dal doppio al decuplo dell’imposta evasa o che si è tentato di evadere, non inferiore in ogni caso a euro 258,23, i soggetti obbligati di cui all’articolo 53 che......
                  Comma 2
                  È punito con la sanzione di cui al comma 1 l’utente che altera il funzionamento dei congegni o manomette i suggelli applicati dai funzionari dell’amministrazione finanziaria o dai soggetti obbligati di cui all’articolo 53 per misurazione, per riscontro o per sicurezza, ovvero destina l’energia ammessa all’esenzione ad usi soggetti ad imposta.



                  Adesso hai capito chi è il soggetto obbligato e perchè "...il resto degli italiani le pagano con i kwh misurati dai contatori NON utf , pure i funzionari utf a casa sua pagano le accise e le addizionali con il contatore Enel (secondo loro tarocco ?)" ?????

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                  • #10
                    Ciao a tutti.
                    Leggendo il form se ho ben capito allora oltre al contatore Enel bisogna inserire anceh un ulteriore contatore certificati ai fini UTF per impianti superiori a 20 kW?
                    Grazie.

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