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Nuovo Elettromagnetismo

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  • Nuovo Elettromagnetismo

    Ciao a tutti

    Un sito interessante: http://www.distinti.com/distinti/default.htm

    Nuove teorie, nuove ipotesi ...

    Chiarito il mistero del "Faraday disk"...?

    Saluti. Stefano

  • #2
    Ho scaricato mezzo mondo da quel sito. Ora dovro' darci un'occhiata con calma...

    Certo, che sembra improvvisamente fiorire un incredibile numero di novita' negli ultimi tempi...

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    • #3
      Ho guardato i paper riguardanti soprattutto il nuovo elettromagnetismo, la nuova induzione , la nuova gravita' e le "Rules of Nature".
      Devo dire che alcune mi hanno particolarmente ben impressionato. Ho qualche seria perplessita' su certe affermazioni sulle leggi di inerzia e di gravita' basate su fenomeni elettromagnetici, ma il resto sembra ben fatto. Dopotutto, questo "nuovo elettromagnetismo" scaturisce cosi' semplicemente dalla logica che mi chiedo davvero perche' simili questioni non siano state poste prima, specie da quando sono state individuate le entita' nucleari portatrici di carica elettrica. Le leggi di Maxwell in special modo vengono ancora insegnate all'universita' fin nei corsi avanzati di ingegneria. E ppure mi pare strano che teorie come la QED non abbia affrontato il problema della autoinduzione elettromagnetica dal punto di vista delle cariche singole, ci deve essere qualcosa che ignoro in materia, non vedo altra ragione. Mi sembra troppo grossa l'idea che esistano in natura onde elettromanetiche longitudinali ignorate dalle teorie correnti. Sarebbe un grosso problema in fisica nucleare, quando si studia l'incidenza di un semplice fotone su un atomo, ad esempio. Ma forse il problema viene affrontato in modo diverso, ora non so essere preciso, ho studiato meccanica quantistica troppo tempo fa e per troppo poco tempo. ;P

      Saluti

      Edited by Phitio - 3/6/2004, 15:24

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      • #4
        Ciao

        Purtroppo sono momentaneamente impegnato e non ho potuto
        approfondire argomenti interessanti come l'autoinduzione elettromagnetica, ma ti sarei grato se potessi farlo tu,
        a presto.

        Saluti. Stefano

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        • #5
          Innanzitutto, posso dire che il documento che piu' mi ha convinto e' "Rules of Nature", che parla innanzitutto di metodologia. Vengono in sintesi enunciati alcuni postulati riguardo le teorie fisiche, tendenti innanzitutto a fondarne l'oggettivita' nel miglior modo possibile. In un certo senso, direi che in questa pubblicazione si cerca di definire un criterio per stabilire se una teoria rischia di essere un "falso positivo" pittosto che spiegare gli effettivi processi naturali. La digressione e' molto acuta, anche se ci sono concetti piuttosto critici su cui bisognerebbe continuare a lavorare, in particolare il concetto di "frontiera del differenziale" che e' assolutamente fondamentale per il postulato di "funzionamento meccanico" di una legge fisica. Nel complesso, pero', devo dire che le argomantazioni mi ispirano.

          Il documento sul nuovo elettromagnetismo piazza tre nuovo formule: la legge posizionale elettrica (PEL) che va a prendere il posto della legge di Coulomb, ma e' esattamente la stessa legge, pero' leggermente cambiata nella forma per armonizzarla alle altre due; la legge del moto elettrico (MEL) che prende le mosse dalla legge di Biot-Savart e dalla legge classica del moto E=v X B , in modo da ottenere sempre una forma armonica con le altre due; infine la legge del moto inerziale (accelerazione) (IEL), che va a prendere il posto della legge di Faraday nell'induzione magnetica. La vera novita' e' proprio questa terza legge: essa e' stata trovata tramite un algoritmo di ricerca di una formula che si adattasse ai dati sperimentali. In pratica sarebbe un caso eclatante di formula trovata tramite metodo variazionale. Badate bene: non e' stata trovata una quantita', ma una formula! Essa descrive tutte le casistiche della vecchia legge di Faraday, ma ne descrive anche di nuove, e soprattutto puo' descrivere anche le interazioni tra conduttori e cariche e carica-carica in accelerazione. Descrive soprattutto che esiste una componente trasversale e una longitudinale delle interazioni. In seguito viene mostrato come e' possibile dedurre la nuova formula anche dalle equazioni classiche combinate tra loro. Devo dire che e' proprio questa la parte di documento che mi stupisce. Possibile che nessuno ci abbia mai pensato?
          Successivamente, nel documento si investigano in base a queste leggi alcuni sistemi di cariche prive di massa. Si scopre che due cariche di segno uguale , in rotazione attorno allo un comune centro, puo' essere stabile quando la velocita' tangenziale assume il valore C. In questo caso il sistema reagisce alle accelerazioni come se avesse massa M, e l'energia interna e' MC**2. Sostituendo alcuni valori classici di carica dell' elettrone e di raggio elettronico, salta fuori la massa dell elettrone. Certo, questo modello e' solo un indagine: in effetti il sistema ha carica pari al doppio di quella elettronica, e lo spin magnetico non e' il suo, senza considerare che il raggio elettronico vero e' molto minore. Comunque, nel documento promettono ulteriori approfondimenti sulla questione. Io, di mio, comincerei a indagare seriamente il ruolo dei quark, dato che sembra abbiano carica frazionaria, ma e' una cosa buttata li...

          Di sicuro, la Nuova induzione e' il cavallo di battaglia: non solo risolve in modo brillante alcuni problemi legati all'uso della formula di Faraday, com il non riuscire a calcolare l'effetto di una corrente variabile in una spira su una carica, o della spira stessa su di se, ma deriva alcune conclusioni molto interessanti, in particolare una convincente spiegazione del ben noto "effetto pellicola" della corrente su un conduttore, e dell'autoinduzione stessa di corrente lungo un conduttore, cosa che la legge classica oggi in uso fallisce completamente di descrivere, arrivando addirittura a conclusioni errate, smentite dalla pratica (a dire del paper, ma non credo stiano a dire palesi fandonie proprio su questo) comune in elettrotecnica.

          Incidentalmente, hanno prodotto un paper interessante anche per me, che studio fenomeni di geofisica: un modello molto intrigante che spiega la formazione delle bande magnetizzatein senso alterno sui rift oceanici. Si postula comunemente (e lo sapro' ben io!) che il campo magnetico abbia subito delle inversioni di polarita' nel tempo, in maniera del tutto irregolare. Ebbene, il modello smonta questa ipotesi in maniera del tutto plausibile e ragionevole. Ne parlero' ai geofisici degli altri uffici, e chiedero' loro che ne pensano.

          Spero che come commento per ora basti !
          Saluti

          Edited by Phitio - 4/6/2004, 14:59

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          • #6
            Ciao

            Anzitutto grazie per aver dedicato un poco del tuo tempo alla ricerca.

            Lo spirito della ricerca è l'anima di questo forum, passione curiosità e impegno sono le chiavi del successo.

            Interessante la sintesi di questi documenti, prendere in considerazione le cose più convincenti è sempre la cosa migliore cercando ovviamente il doveroso riscontro.

            La questione del "Faraday Disk" mi ha sempre stuzzicato parecchio, riporto un attimo le 4 condizioni fondamentali:

            1 Magnete fermo - disco in moto
            2 Disco fermo - magnete in moto
            3 Rotazione reciproca in controfase
            4 Disco e magnete incollati che ruotano insieme.

            Il fenomeno dell' induzione appare sempre quando nella 4 ipotesi non dovrebbe accadere ...

            Perche ...? Cosa manca nella teoria fondamentale ...?
            E se fosse una prova della presenza dello ZPE (zero point energy)?

            Saluti. Stefano

            Ps.

            Visto che sei un geofisico, cosa pensi dei fenomeni di auto-combustione di impianti elettrici a Canneto in Sicilia?

            Potrebbero essere intensi campi elettrici provocati da fenomeni piezoelettrici lungo la linea di faglia ...?

            Ps.

            Qual'è la tua opinione riguardo a queste notizie?

            ULTIME NOTIZIE SUL PUNTO ZERO di Gregg Braden

            Gregg Braden sta attualmente diffondendo notizie negli Stati Uniti e presso i vari media riguardo la prova scientifica del transito della terra attraverso lo Strato Fotone e il rallentamento della rotazione terrestre. Contemporaneamente si assiste ad un aumento della frequenza risonante della terra (Risonanza Schumann). Quando la terra arresterà la sua rotazione e la frequenza di risonanza raggiungerà i 13 cicli saremo nel campo magnetico punto zero. La terra arresterà la sua rotazione e nel giro di due o tre giorni comincerà a girare nella direzione opposta. Questo produrrà un’inversione del campo magnetico intorno alla terra e così via.

            versione originale su: http://www.phoenixascended.org



            Edited by stefanopnc - 6/6/2004, 14:56

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            • #7
              Per quanto riguarda la questione dei fenomeni di Canneto, sono chiaramente dei fenomeni di induzione elettromagnetica. In uno dei paper visionati, si afferma che i campi magnetici generali sono prevalentemente stabili, ma che questi possono benissimo produrre forti anomalie del tipo sunspot, come comunemente si notano nel sole. Queste anomalie sarebbero decisamente meno forti nel caso di un pianeta, e diffiicili da misurare, ma, se questo dovesse essere la spiegazione, potrebbe essere un forte riscontro delle teorie del nuovo elettromagnetismo. Non credo molto a fenomeni piezoelettrici delle faglie, per il semplice caso che queste sono per definizione "a massa" (piu' di cosi' proprio non si puo!) e non farebbero assolutamente in tempo ad accumulare carica sufficiente in tempo utile. Diverso il discorso se questo, come gia' detto, fosse un fenomeno comune dei campi magnetici planetari.

              Per quanto riguarda le notizie di Gregg Braden, sono MOLTO scettico, in quanto la rotazione del pianeta non e' certo un fenomeno inerziale microscopico. E poi spero bene che non accada, altrimenti dovremmo affrontare effetti climatici e tellurici pari al film "Day After Tomorrow" moltiplicati per cento, e non sarebbe bello, te lo assicuro. Anzi, Il solo arresto della rotazione in tre giorni dovrebbe produrre abbastanza calore da fondere il pianeta di nuovo allo stato liquido.
              Ma indagando ulteriormente, cosa sarebbe questo "Stato Fotone"? E perche' dovrebbe semplicemente rallentare la rotazione e poi invertirsi, invece che fermarsi del tutto ogni moto terrestre e cambiare di senso? Se questa teoria e' stata enunciata per spiagare l'alternarsi di bande sui rift, preferisco di gran lunga la spiegazione di Distinti.

              Saluti

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