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Cablaggio Aerogeneratore-batteria-utenze

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  • Cablaggio Aerogeneratore-batteria-utenze

    Mi sto fondendo la testa perchè non sto capendo bene come riuscire a ottenere una potenza di circa 1000watt da un aerogeneratore.
    Ho girato molti siti e ho fatto un pò di calcoli:
    L'ipotesi è che ho un aerogeneratore fatto in casa realizzato con alternatore auto (caratteristiche alternatore: 12v x 100A=1200 watt)
    I problemi che mi si presentano sono:
    1.la corrente che (e se) riesco a produrre dovrebbe essere incostante a causa della variabilità del vento, per cui non potrei collegare direttamente i cavi dall'aerogeneratore a un inverter (che mi converte la tensione da 12 volt in continua a220volt in alternata).
    2. se utilizzo delle batterie per auto al fine di accumulare la corrente, si verifica un problema importante (che ho appreso da innumerevoli siti) le batterie x auto si possono caricare massimo a un decimo della loro capacità totale (espressa in Ah). per cui pur comprando una batteria da 200Ah al piombo (non posso permettermi grosse spese, altrimenti avrei comprato tutto direttamente)potrebbe essere caricata al massimo 20Ah ogni ora e a 14Volt circa. Se carico a 20Ah significa che (per avere una continuità di corrente sulle utenze) posso scaricare a 20Ah. questo significa che posso avere una potenza massima di 20Ah x 12Volt= 240watt! (togliendo il 10% di potenza utilizzata dall'inverter scendo a circa 210watt!!!) quindi che faccio? metto più batterie in parallelo? ho sentito troppi commenti negativi a riguardo. e poi quante ne dovrei mettere? 6? se faccio i conti: 6x 200€= costo di un autogeneratore fatto in fabbrica!!
    3. L'aerogeneratore produce tensione a 14V, questa tensione giunge alla batteria al fine di caricarla. dalla batteria parte per arrivare alle varie utenze tramite l'inverter. Quello che mi chiedo è: come circola la corrente? se i cavi tra aerogeneratore->batteria sono connessi a quelli batteria->utenze, allora potrebbe succedere che le utenze usufruiscano della tensione diretta (a 14v) dell'aerogeneratore? e quindi non sarebbe un casino di tensione variabile? e magari invece di caricare come si deve la batteria magari verrebbe sprecata.
    4. Ho sentito parlare di diodi atti ad evitare che tra due batterie in parallelo una non scarichi l'altra. ma i diodi , a quanto ne so io, non dovrebbero funzionare a 10mA?!!! per cui, dato che ho correnti di decine di Ampere quanti migliaia di diodi dovrei utilizzare? e poi, avendo tali diodi una resistenza interna (circa 300ohm), il passaggio di corrente non diverrebbe nullo?
    C'è qualche esperto (o qualcuno che abbia già affrontato tali problematiche)in grado rispondere a tutti questi miei quesiti. Se non siete sicuri di ciò che dite, non rispondetemi, altrimenti farei ancora più confusione e non arriverei di certo a realizzare il mio progetto. grazie in anticipo a chi avrà cura di rispondere.

  • #2
    Ciao Bengio,
    non te la prendere ma forse dovresti scrivere meno "romanzi" e attivarti di più ad iniziare a fare qualcosa di pratico.
    Il funzionamento dell'impianto è semplice:

    - La pala eolica fa girare l'alternatore (preferibile che te lo costruisci e non che usi quello di auto o camion per le solite ragioni che si ripetono ormai da 2 anni, io non ho speso molto ed è abbastanza funzionale)

    - L'alternatore carica la batteria tramite il regolatore di carica del quale ci sono schemi su questo forum oppure puoi comprarlo(anche su questo ci sono una marea di post)

    - Più batterie hai in parallelo e più corrente puoi utilizzare, questo è normale!! Sappi che per batterie in parallelo una non scarica l'altra perchè tutte si caricano insieme e tutte si scaricano insieme, devi solo usare batterie dello stesso amperaggio e non serve alcun diodo!!

    - Con l'inverter ottieni la 220 fino a che la carica della batteria non arriva ad un certo valore dopo di che l'inverter si stacca in automatico!! è normale che se non tira vento le batterie si scaricano ed è anche normale che non potrai stare attaccato 24h su 24 e ciucciare 1000W se il tuo alternatore non li produce!!!

    E' circa un anno e mezzo che ci sto dietro, ho costruito il mio aerogeneratore, la settimana scorsa l'ho messo sul tetto e oggi gli faccio le foto da postare, non so quanto mi produce ma è una soddisfazione già solo vederlo girare.
    Ti auguro di fare chiarezza nelle tue idee e magari di cominciare a realizzare qualcosa. Il consiglio che ti do è che se hai un'idea realizzala, se poi non va la modifichi ma almeno non ti impazzirai solo con la teoria.
    Ciao Ciao.

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    • #3
      Come sarebbe a dire che hai il problema della corrente variabile? E' la cosa più normale del mondo! Al massimo, il problema è quello della TENSIONE variabile. E' per questo che ci sono i regolatori sull'alternatore, se non fosse così anche l'alternatore della macchina non potrebbe caricare le batterie se non a un solo regime di rotazione. Chi l'ha detto che le batterie si ricaricano ad un decimo della capacità? Se sulla tua auto hai un alternatore da 55 A con una batteria da 100A...

      CITAZIONE
      4. Ho sentito parlare di diodi atti ad evitare che tra due batterie in parallelo una non scarichi l'altra. ma i diodi , a quanto ne so io, non dovrebbero funzionare a 10mA?!!! per cui, dato che ho correnti di decine di Ampere quanti migliaia di diodi dovrei utilizzare? e poi, avendo tali diodi una resistenza interna (circa 300ohm), il passaggio di corrente non diverrebbe nullo?

      Questa non l'ho capita: io ho qui davanti a me un diodo da 1200 A.... e si parla di caduta di tensione di 0,5 V, non di resistenza interna.

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      • #4
        rispondo a paolo cattani: lo sai che hai proprio ragione? in effetti basta essere attenti x rispondere alle domande che ci si pone! è giusto, l'alternatore da 55A carica la batteria e immette correnti che variano a seconda dei giri che fa. e perchè allora su tanti siti internet c'è scritto che per una buona manutenzione della batteria occorre caricarla a un decimo del suo totale? se vuoi puoi fare una ricerca anche tu, ti accorgerai di quanti siti consigliano quello che ti ho detto. Strano no?
        circa i diodi.. sappi che l'uomo tende a generalizzare e a credere che la propria esperienza sia l' unica realtà. Con questo voglio dire che io ho comprato dei led (che sarebbero dei diodi ad emissione luminosa) e ho constatato che qualunque tipo di led aveva sempre le stesse caratteristiche. per tale ragione ho creduto che anche i diodi avessero tutti tali caratteristiche.
        giacchè che ci sono: quanto costa il diodo di cui hai parlato prima? 1200A è proprio un sacco.. ma quanto cavolo è grosso? se la sezione dei fili che si utilizza per le correnti elevate è proprio grossa, quanto sarà grande questo diodo?
        la cosa che mi ha lasciato sempre perlesso sono i reofori. non ho mai capito xkè si utilizzano cavi grossissimi e i reofori sono sempre quelli. io ho un impianto hifi in auto con dei cavi quanto un dito e delle resistenze di potenza(10w) con reofori sottili.

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