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Si può utilizzare la corrente mentre la si accumula?

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  • Si può utilizzare la corrente mentre la si accumula?

    ho letto tutti i post del forum sull'eolico e tutti quelli del forum sull'accumulo di batterie. Quello che ho letto è che spesso la gente si fa il micro eolico per le case al mare o di campagna e utilizza la corrente solo i fine settimana. Quello che mi chiedo io è:
    avendo a disposizione un aerogeneratore che carica delle batterie (non sono dettagliato in quanto è il concetto che mi interessa, non i numeri) posso utilizzare la corrente delle batterie mentre queste sono in carica? o devo prima caricare e poi utilizzare?

    Oltre questo quesito, mi chiedevo come si possa risolvere il problema dei cavi intrecciati attorno al palo ove è fissato il generatore. sono certo che nessuno pensa a questo dettaglio nel momento in cui pensa a un aerogeneratore. Il fatto è che l'aerogeneratore non deve far girare solo le pale, ma deve girare anche a 360° in modo da sfruttare la direzione del vento che gli serve! come lo avete risolto? come risolvereste?

  • #2
    CITAZIONE
    posso utilizzare la corrente delle batterie mentre queste sono in carica?

    Si.

    Per i cavi intrecciati ci vorrebbe un girello.
    Per il microeolico io lo farei con un jack stereo da 5mm, o un'altro connettore coassiale.


    ciao
    Giorgio
    Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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    • #3
      Bella idea, veramente una bella idea.. mi piace molto.. ma credi che con i cavi grossi 1 cm e mezzo riuscirò a trovare dei jack appropriati?
      cmq non ci avevo davvero pensato..
      io per disperazione stavo progettando un sistema particolare che poi avrei dovuto proteggere dagli eventi atmosferici.. ora ti posto una foto.
      Sono certo che la tua soluzione è veloce e pratica.. devo solo cercare il jack giusto.

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      • #4
        Il disegno evidenzia un problema principale e uno minore.

        Quello minore è che sul setto isolante le sfere conduttori (conduttrici?) non trasmettono corrente, quindi il circuito si interrompe (pensa al vento da direzione costante e, guarda caso, proprio in corrispondenza dell'isolante)

        Ma il peggio è quando la direzione del vento porta all'inversione della polarità, trasformando il generatore eolico nel motore di un ventilatore!

        Meglio la soluzione simil-jack suggerita da Giorgio, nel senso che se le dimensioni elevate, nulla vieta di creare un macchinato (di tornio) delle due parti concentriche separate da materiale isolante. E non devi neppure necessariamente imitare il jack, visto che tanto non hai la necessità di inserire e disinserire il rotore, quindi puoi concentrarti a realizzare qualcosa che garantisca anche che le pale non ti vengano portate via dal vento.

        Ma c'è anche la possibilità di trasmettere il moto con una coppia di ruote dentate coniche poste a 90° e quindi il generatore, posto nel palo di sostegno, sarebbe sempre in asse, indipendentemente dall'orientamento del rotore.

        ••••••••••••

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        • #5
          rispondo a nll: riguardo al problema minore ti dico che avevo pensato già al fatto della non conducibilità nel punto dove vi è il setto isolante, il fatto è che il setto è spesso esattamente quanto le sfere (che dovrei chiamarle conduttrici, solo che ho chiamato conduttori in senso generico) e oltretutto avevo pensato di mettere i 2 setti isolanti (in figura se ne vede solo uno) nella direzione ove tirano quei venti che di solito si presentano una volta ogni mille. Circa il problema maggiore.. ti dico che il più e il meno dovrebbero essere relativi. o sbaglio? l'alternatore genera corrente variabile, per cui invertire il più col meno o il meno col più non è nulla. cmq non ti preoccupare, la mia idea la boccio anche da me in quanto la vedo sconveniente anch'io, e in tempo e in efficienza.
          circa la soluzione di mettere delle ruote dentate per piazzare il generatore in senso verticale devo dire che non mi alletta. e sai perchè? perche poi avrei difficoltà a realizzare il sistema di frenatura. Se no andrebbe anche bene.
          Preferisco il jackkone pensato da giorgio demurtas. Ti ringrazio cmq della consulenza..
          vi chiedo ancora un'altra cosa: ho aperto un'altra discussione circa le pale e il loro montaggio.. non è che ci potete dare un'occhiata e rispondere ai miei quesiti? ve ne sarei grato.

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          • #6
            Apri un aspirapolvere e vedi come è risolto l'avvolgitore del cavo. Dovrebbe essere la tua soluzione. Magari riesci anche a riciclare il dispositivo da qualche vecchio aspirapolvere...
            Comunque è quella la soluzione adottata nei piccoli generatori di fabbricazione industriale: due contatti a molla che toccano due fasce conducenti sull'asse centrale.
            Il jack stereo non mi sembra adatto, è costruito per reggere a qualche mA, tu hai a che fare con correnti di 10 e più Ampere, con quelli il jack lo illumini.

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            • #7
              Gli americani e gli inglesi con lunga esperienza nei generatori autocostruiti (vedi www.otherpower.com) non si preoccupano dell'attorcigliamento dei fili, che lasciano pendere all'interno del palo, considerando che le rotazioni in senso orario sono compensate da quelle in senso antiorario. Qualcuno ha sperimentato sistemi a spazzole, ma con risultati deludenti.
              Le batterie sono utilizzabili anche nel momento in cui vengono caricate. Ovviamente ricevono meno carica, ma il sistema è più efficiente, visto che non c'è la perdita del processo carica/scarica.

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              • #8
                CITAZIONE (andy48 @ 6/5/2007, 22:43)
                Gli americani e gli inglesi con lunga esperienza nei generatori autocostruiti (vedi www.otherpower.com) non si preoccupano dell'attorcigliamento dei fili, che lasciano pendere all'interno del palo, considerando che le rotazioni in senso orario sono compensate da quelle in senso antiorario. Qualcuno ha sperimentato sistemi a spazzole, ma con risultati deludenti.

                Questo è vero in teoria. Ma alla fine devi comunque controllare ogni tanto se il cavo è troppo attorcigliato. Sta di fatto che tutti i sistemi di serie usano le spazzole, anche se qualcosa si perde nella trasmissione...

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                • #9
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                  • #10
                    Ciao a tutti, il mio generatore su palo da 6 mt ha i cavi pendolanti, non ho mai avuto il problema che si attorcigliassero troppo.
                    ps. gira da novembre 2006

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                    • #11
                      Per evitare che i cavi si attorciglino al palo, si può utilizzare il rotore di un generatore da autovettura e il suo portaspazzole.
                      Si disfa l'avvogimento del rotore e con attezione si individuano i fili che vanno agli anelli, tagliarli lasciando una lunghezza di 1,5 metri, riparare dalla povere gli anelli e i fili ad essi attaccati, e con una smerigliatrice (usare dischi per inox piani spessore 0,8 o 1 mm) tagliare la parte dove era racchiuso l'avvolgimento lasciando solo albero, anelli, spezzoni di filo.
                      E otterrete il girello ad un costo contenuto.
                      Le spazzole daranno una caduta di tensione di circa 1,2 Volt e porteranno la corrente nominale dell'alternatore originale 33Amper se era di una Fiat Panda Modello vecchio oppure 70Amper se era di una Fiat Bravo.
                      Nota Bene: la corrente in questo caso va prelevata dalla treccia in rame che esce dal portaspazzole.

                      Saluti Giligi

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