Non è propriamente la sezione adatta ma vi spiego un pò:
quanti kwh di energia termica produciamo giornalmente nelle nostre case? Proviamo a fare una stima di massima, escludendo gli apparecchi che producono calore secondariamente (ad esempio un televisore):
mezz'ora di forno da 2 kW: 1 kWh
acqua calda: 100 litri con un deltaT di 50°: circa 6 kwh
lavastoviglie e lavatrice: 2kwh
ferro da stiro: 1 kwh
Non vado oltre ma siamo arrivati già a 10 kwh giornalieri. Ecco quindi il nocciolo dell'idea: non si potrebbe avere un'unico generatore di calore centralizzato in casa che naturalmente sia prima di tutto un generatore di corrente elettrica?
Ad un rendimento irrisorio del 30% avremmo già 3kwh al giorno disponibili. Naturalmente collegare tutti gli apparecchi all'acqua calda non sarebbe facile: servirebe prevedere il tutto già in fase di costruzione dell'edificio in modo da minimizzare le distanze. Ecco quindi un'altra idea: si potrebbe trasportare il calore in casa attraverso il vapore invece dell'acqua calda? In questo modo si trasporta molta più energia a parità di massa e al momento dell'uso basterebe miscelarlo con acqua nella quantità volta. Praticamente in questo modo si potrebbe collegare, ad esempio, un ferro da stiro direttamente alla "presa di vapore" della casa, oppure un phon che funzioni semplicemente come condensatore liberando calore da trasferire all'aria in uscita.
Naturalmente tutto il vapore necessario proverrebbe da un'unica centrale termica a vapore appunto, che può facilmente funzionare col metano di ogni casa (ma anche con combustibili meno pregiati tipo pellets) e la cui acqua in ingresso potrebbe essere preriscaldata o tramite rigenerazione (vapore in eccesso, gas di scarico) o tramite solare termico. Il tutto a un costo abbastanza ragguardevole, che però potrebbe essere ammortizzato in un tempo congruo. E soprattutto renderebbe teoricamente indipendenti dalla rete elettrica pubblica.
Che ne dite?
quanti kwh di energia termica produciamo giornalmente nelle nostre case? Proviamo a fare una stima di massima, escludendo gli apparecchi che producono calore secondariamente (ad esempio un televisore):
mezz'ora di forno da 2 kW: 1 kWh
acqua calda: 100 litri con un deltaT di 50°: circa 6 kwh
lavastoviglie e lavatrice: 2kwh
ferro da stiro: 1 kwh
Non vado oltre ma siamo arrivati già a 10 kwh giornalieri. Ecco quindi il nocciolo dell'idea: non si potrebbe avere un'unico generatore di calore centralizzato in casa che naturalmente sia prima di tutto un generatore di corrente elettrica?
Ad un rendimento irrisorio del 30% avremmo già 3kwh al giorno disponibili. Naturalmente collegare tutti gli apparecchi all'acqua calda non sarebbe facile: servirebe prevedere il tutto già in fase di costruzione dell'edificio in modo da minimizzare le distanze. Ecco quindi un'altra idea: si potrebbe trasportare il calore in casa attraverso il vapore invece dell'acqua calda? In questo modo si trasporta molta più energia a parità di massa e al momento dell'uso basterebe miscelarlo con acqua nella quantità volta. Praticamente in questo modo si potrebbe collegare, ad esempio, un ferro da stiro direttamente alla "presa di vapore" della casa, oppure un phon che funzioni semplicemente come condensatore liberando calore da trasferire all'aria in uscita.
Naturalmente tutto il vapore necessario proverrebbe da un'unica centrale termica a vapore appunto, che può facilmente funzionare col metano di ogni casa (ma anche con combustibili meno pregiati tipo pellets) e la cui acqua in ingresso potrebbe essere preriscaldata o tramite rigenerazione (vapore in eccesso, gas di scarico) o tramite solare termico. Il tutto a un costo abbastanza ragguardevole, che però potrebbe essere ammortizzato in un tempo congruo. E soprattutto renderebbe teoricamente indipendenti dalla rete elettrica pubblica.
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