Sindrome del Mulino Bianco... - EnergeticAmbiente.it

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Sindrome del Mulino Bianco...

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  • Sindrome del Mulino Bianco...

    Ciao ragazzi,<br><br>negli ultimi giorni mi sono confrontata con alcuni di voi sul rapporto approvvigionamento energetico, e relative problematiche, e sostenibilit&agrave; ambientale, anche qui con annessi e connessi.<br><br>E&#39; innegabile che vi sia un rapporto tra le due cose.<br><br>La domanda energetica è in continua crescita, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, correlata ai salti tecnologici dei trasporti (i cinesi prima o poi si stuferanno di pedalare... anzi, si stanno gi&agrave; stufando... e allora?) e nei vari settori produttivi.<br>La popolazione mondiale anche.<br><br>Peccato che il pianeta non si possa gonfiare come un palloncino per darci più risorse e più spazio. E l&#39;atmosfera soffre (al di l&agrave; dei perchè e percome...).<br><br>Mi sembra evidente che qualcosa bisogna fare... ma fare cosa?<br><br>La domanda è... iniziare a pensare veramente di abbandonare il modello corrente di spinta alla crescita continua?<br>Oppure bisogna pensare ad una seria riconversione energetica...<br><br>Ma la riconversione... può essere a sua volta a impatto zero?<br>Perchè giusto o sbagliato che sia l&#39;ambientalismo si sta trasformando in un ismo e basta... In un NO e basta.<br><br>Che sia NO Global, NO Tav... per veleggiare verso un NO All....<br><br>No termovalorizzatori, no termoelettrico, no nucleare... ma anche NO eolico... e ci scommetto che diventer&agrave; NO centrale solare dopodomani...<br><br>Allora... cosa sta succedendo?<br><br>Siamo così ottimisti da prendere tempo perchè fiduciosi che davvero dopodomani si trovi qualcosa che soddisfi tutto e tutti... o ci stiamo facendo prendere da un isteria collettiva che etichetta come &quot;verde&quot; la paura di scegliere?<br>Siamo in piena &quot;sindrome da Mulino Bianco&quot;?<br><br>Secondo me vale la pena parlarne... con CALMA, perchè è un argomento che rischia di diventare subito hot.... ma ne vale davvero la pena...<br><br>Chiarisco che il tema che propongo non è su questa o quella tecnologia, non sarebbe questa la sede... ma sull&#39;approccio al problema energetico, che si sta sempre più radicalizzando...<br><br>Ciao&#33;<br>Den&#33;

  • #2
    Ciao Denew,<br><br>Per quello che ho potuto constatare, sul fronte del rinnovabile o dell&#39;ambientalismo in genere, gli &quot;ostili&quot; si dividono in due tronconi:<br><br>C&#39;è chi teme il cambiamento ed ha paura che il rimedio sia peggiore della cura.<br>Ad esempio confonde un inceneritore stile anni &#39;70 con un termovalorizzatore dell&#39;ultima generazione e teme le eventuali emissioni tossiche.<br>Purtroppo alle elementari o alle medie ci sono insegnanti che pur animati da ottimi intenti, danno informazioni incomplete o inesatte e confondono le idee ai ragazzi.<br>In questo caso bisogna fare opera di divulgazione scientifica, seria ma accessibile.<br><br>Sull&#39;altro fronte c&#39;è chi è ostile per motivi personali o politici (nel Forum ne abbiamo un simpatico esempio), ed in questo caso si può fare ben poco...<br><br>Pace&#33;<br>Gym
    Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
    Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
    Grazie!

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    • #3
      <br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ad esempio confonde un inceneritore stile anni &#39;70 con un termovalorizzatore dell&#39;ultima generazione e teme le eventuali emissioni tossiche.</div></div><br>Certo, e capisco anche la preoccupazione istintiva, o quella correlata ai lavori all&#39;italiana... quello che non capisco è il rifiuto di valutare le alternative che sono ben peggiori. Senza termovalorizzatore che si fa? Perchè sono gli stessi che non vogliono neppure la discarica dietro a casa...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Purtroppo alle elementari o alle medie ci sono insegnanti che pur animati da ottimi intenti, danno informazioni incomplete o inesatte e confondono le idee ai ragazzi.</div></div><br>Ma sai... io confido nella curiosit&agrave; dei ragazzi, che poi informandosi da sè anche in rete, con la curiosit&agrave; propria della loro et&agrave;... arrivano anche ad altre fonti. Ma gli adulti restano della loro, e sono gli adulti che scelgono.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">In questo caso bisogna fare opera di divulgazione scientifica, seria ma accessibile.</div></div><br>Ma se gli addetti ai lavori spesso non sanno dare neppure risposte del loro...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Sull&#39;altro fronte c&#39;è chi è ostile per motivi personali o politici (nel Forum ne abbiamo un simpatico esempio), ed in questo caso si può fare ben poco...</div></div><br>Nel mio discorso includevo anche il nucleare, a dire il vero... Intendevo capire qual&#39;è l&#39;atteggiamento verso tutte le casistiche possibili...<br>Io non sono ad esempio contraria al nucleare per principio...<br><br>Sono contraria ad una soluzione che vuole sembrare facile, pulita e sostenibile... ma quando le si chiede su quali basi sostiene di esserlo e di chiarire i dubbi inizia con un &quot;Se risolviamo il problema scorie...&quot;. Se parli di risolverlo, significa che non lo hai risolto.<br>Allora non sepellisco quell&#39;opzione, ma decido di tenerla nel cassetto finchè non mi dar&agrave; quella risposta che putroppo non è marginale, come non lo è la sicurezza...<br><br>O comunque... Se valutate tutte le altre strade rester&agrave; un gap da colmare, allora e solo allora deciderò se correre il rischio di coprirlo in quel modo, quando avrò gi&agrave; ottimizzato il resto (ivi compresi robusti interventi di risparmio energetico) in modo da poter installare la minima potenza possibile.<br>Anzichè 30 nuke magari me ne basteranno 3 (e ti sembra poco? Significa ridurre a un decimo l&#39;esposizione al rischio...).<br>O se rinuncerò a parte della domanda energetica imponendomi delle restrizioni di una qual sorta...<br><br>Per il giusto ragionamento che fa altrove tersite, ovvero che non si può pensare di azzerare un impatto, ma di ottimizzarlo e basta, io intendo il nucleare un ultima spiaggia, non la prima risorsa...<br><br>Prima pensiamo al resto... Generazione diffusa da FER, risparmio energetico ecc.<br><br>Il problema è che si d&agrave; di matto pure su quelle, ma nessuno rinuncia al Pinguino&#33;<br>E alla fine non se ne esce&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/41e1c4c6c06795cfcf097dcebf500c8d.gif" alt=":huh:"> &#33;<br><br>Ciao&#33;

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      • #4
        Hai imbandito un discorso molto ampio Denew. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3679649c58e8406d4556f60cc60303b2.gif" alt=""><br>Dato che siamo nella sezione Clima e Protocollo di Kyoto io mi limito a suggerire qualche spunto che tenga d&#39;occhio questo ambito.<br>Sul nucleare sono d&#39;accordissimo che è una possibile soluzione molto parziale, ben lontana dal contributo quasi miracolistico che qualcuno vuole ritagliargli, e con ampie zone grigie nella gestione. In caso di vera emergenza ambientale (che finora non c&#39;è anche se gi&agrave; ce la sentiamo che cola...) sicuramente potrebbe diventare una soluzione quasi obbligata e nel caso ce ne faremo una ragione, ma qualche alternativa la abbiamo per ora.<br>Discorso diverso sarebbe per la fusione, che mi troverebbe entusiasta sostenitore, ma pare ancora lontana come prospettiva.<br>Il risparmio energetico è doveroso, ma la reale efficacia ai fini della riduzione delle emissioni temo sia percentualmente poco significativa. I discorsi sulla decrescita mi trovano decisamente scettico.<br>Sul discorso delle FER invece la mia idea è che debbano essere rese economicamente vantaggiose NON per il consumatore, ma per l&#39;investitore. Occorre quindi spostare l&#39;interesse dallo stato (che non investir&agrave; mai in FER, lo abbiamo capito da tempo) al privato. Incentivazione quindi, temporanea, ma corposa e rigidamente normata in modo da evitare monopoli privati. Per l&#39;eolico l&#39;interesse economico c&#39;è gi&agrave; ora, quindi qui si dovrebbe passare alla seconda fase e cioè alla repressione dei NO gratuiti. Tramite norme chiare e vincolanti per tutti. Se c&#39;è un motivo serio e documentato per cui lì il parco eolico non conviene farlo non si fa. Altrimenti l&#39;ormai inevitabile &quot;comitato&quot; se ne dovr&agrave; fare una ragione, subito e senza estenuanti ricorsi, appelli, rinvii e blocchi stradali. Le leggi ci sono ed uguali per tutti, chi non rispetta le norme... paghi.<br><br>Quindi incentivi e norme che facilitino la nascita degli impianti. Per iniziare. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3679649c58e8406d4556f60cc60303b2.gif" alt=""><br>
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • #5
          E&#39; un discorso ampio BE, è vero... ma mi interessava proprio l&#39;aspetto quasi psicopatologico della faccenda... ovvero quello a cui fai cenno anche tu:<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Altrimenti l&#39;ormai inevitabile &quot;comitato&quot; se ne dovr&agrave; fare una ragione, subito e senza estenuanti ricorsi, appelli, rinvii e blocchi stradali. Le leggi ci sono ed uguali per tutti, chi non rispetta le norme... paghi.</div></div><br>E&#39; questa che definisco la sindrome del Mulino Bianco: quella per cui si inizia con il no alle soluzioni tradizionali e inquinanti e, facendosi via via prendere dal vortice di un protezionismo sempre più insensato, si arriva a dire no a TUTTO&#33;<br><br>La mia domanda che mi sono posta, forse in modo non chiaro, è: ma stiamo uscendo di melone?<br><br>E se sì... come rientrare nel melone visto che non si può non scegliere?<br><br>E&#39; una questione di crescente sfiducia nelle istituzioni che porta molti a vedere marcio anche nel pulito? O che cosa?<br><br>Quello che vorrei capire è cosa può far nascere un comitato antieolico, dove mi aspetterei di trovare un gruppo di petrolieri in giacca e cravatta e ci trovo uno sciame di signore Marie preoccupate per le anatre di passaggio (che se evitano i ripetitori cellulari e tv, saranno così scemi da suicidarsi contro una turbina? Ma faglielo capì se ci riesci...).<br><br>

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          • #6
            Ovvio che la massa delle telenovelas (così definisco i gruppi di persone facilmente manovrabili da chiunque si ponesse al comando di un fantomatico comitato anti-qualcosa) sar&agrave; un fenomeno col quale ci si dovr&agrave; sempre confrontare ogni volta che si va a toccare un interesse precostituito, anche se questo significa ostacolare un progetto palesemente volto al bene comune.<br>La tecnica è ormai conosciuta: ingigantire i &quot;contro&quot; (che ci sono sempre, basta saperli trovare) e ridicolizzare i &quot;pro&quot;.<br><br>Occorre un&#39;analisi seria e una risposta seria della politica, che sappia prendere una decisione anche quando pare essere impopolare (ma caspita, perché le decisioni impopolari le si riesce a prendere solo quando ci sono di mezzo le tasse? Forse è perché qui il ritorno è immediato?).<br><br>Non manca l&#39;informazione, ma sovente è confinata in programmi di nicchia, in orari proibitivi, con ascolti da aficionados.<br><br>Nelle scuole forse si fa qualcosa, ma poi scopri che, mentre si parla di riciclaggio, i cestini nelle classi sono colmi di carta, lattine e bottigliette che immancabilmente finiscono nell&#39;indifferenziata.

            ••••••••••••

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (denew @ 14/5/2007, 09:14)</div><div id="quote" align="left">E&#39; questa che definisco la sindrome del Mulino Bianco: quella per cui si inizia con il no alle soluzioni tradizionali e inquinanti e, facendosi via via prendere dal vortice di un protezionismo sempre più insensato, si arriva a dire no a TUTTO&#33;<br><br>La mia domanda che mi sono posta, forse in modo non chiaro, è: ma stiamo uscendo di melone?<br><br>E se sì... come rientrare nel melone visto che non si può non scegliere?</div></div><br>Cominciamo ad avere il coraggio di dire che non sempre cedere alla piazza significa essere collusi coi poteri forti e contro gli interessi della gente.<br>Si può discutere di tutto, dalla TAV agli inceneritori ai parchi eolici, ma dopo aver discusso, presentato prove, studi, pareri e quant&#39;altro deve arrivare un momento in cui la protesta rientra. Altrimenti si entra in una spirale perversa di NO a tutto. Nessuno si sente a priori più scemo dei colleghi del comune che son riusciti a opporsi e la miccia della rivolta delle casalinghe diventa quasi un obbligo per difendere i propri diritti (o presunti tali).<br>Quello che sta succedendo coi rifiuti in Campania è ne è prova lampante e il gravissimo imbarazzo di chi aizza la tigre e poi cerca disperatamente di farla ragionare a me sinceramente lascia perplesso.
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gymania @ 13/5/2007, 19:07)</div><div id="quote" align="left">Ad esempio confonde un inceneritore stile anni &#39;70 con un termovalorizzatore dell&#39;ultima generazione e teme le eventuali emissioni tossiche.</div></div><br>Il thread più breve ed al contempo meglio fatto del forum, riguardo la valorizzazione dei rifiuti, è a parer mio <a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5431430" target="_blank">questo</a>. La tecnologia attuale permette però di andare oltre alla valorizzazione termica dei rifiuti, con meno problemi di gestione e meno scorie.<br>Indubbiamente su questo pianeta non c&#39;è abbastanza per tutti quelli che siamo e si prevede diventeremo. Perlomeno non tanto quanto abbiamo ora noi che siamo ora su questo forum, e che indubbiamente abbiamo troppo.

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Occorre un&#39;analisi seria e una risposta seria della politica, che sappia prendere una decisione anche quando pare essere impopolare (ma caspita, perché le decisioni impopolari le si riesce a prendere solo quando ci sono di mezzo le tasse? Forse è perché qui il ritorno è immediato?).</div></div><br>Perchè il riscontro è immediato e in contanti&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/49454029eda1209289b70f5603ab4119.gif" alt=":angry:"> &#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Non manca l&#39;informazione, ma sovente è confinata in programmi di nicchia, in orari proibitivi, con ascolti da aficionados.</div></div><br>Vero... ahimè&#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Nelle scuole forse si fa qualcosa, ma poi scopri che, mentre si parla di riciclaggio, i cestini nelle classi sono colmi di carta, lattine e bottigliette che immancabilmente finiscono nell&#39;indifferenziata.</div></div><br>Perchè ormai si può insegnare tutto, ma non si insegna sempre la coerenza&#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Si può discutere di tutto, dalla TAV agli inceneritori ai parchi eolici, ma dopo aver discusso, presentato prove, studi, pareri e quant&#39;altro deve arrivare un momento in cui la protesta rientra. Altrimenti si entra in una spirale perversa di NO a tutto.</div></div><br>Giusto, ma perchè succede?<br>Perchè in questo paese le cose si fanno in serie e non in parallelo...<br><br>Una VIA prevederebbe, IN TEORIA un procedimento in parallelo di diverse soluzioni al fine di determinare il miglior progetto a parit&agrave; di risultati. In realt&agrave; vengono svolte in serie su singoli progetti, mano a mano che si bocciano le soluzioni precedenti o proprio per NON fare confronti sgradevoli per guardino (se un progetto dell&#39;amico dell&#39;amico non risulta competitivo sul piano ambientale... come ti salvi?).<br><br>La gente ragiona allo stesso modo. Intanto dice NO. A prescindere. E non si pone problemi nè di capire se quella è la migliore o peggiore delle alternative possibili. NO e basta...<br><br>Le finalit&agrave; sono ormai stupidamente politiche (stupidamente perchè parliamo della politica dell&#39;opportunit&agrave;, e non di quella vera di miglior gestione della cosa pubblica), tese a bocciare un progetto in virrtù di un colore politico e non del contenuto... basti pensare che la TAV è diventata faccenda di destra... le centrali solari saranno di sinistra. E Gaber, ovunque sia, si star&agrave; tenendo la pancia dal ridere...<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Nessuno si sente a priori più scemo dei colleghi del comune che son riusciti a opporsi e la miccia della rivolta delle casalinghe diventa quasi un obbligo per difendere i propri diritti (o presunti tali).</div></div><br>Un altro problema è che il cittadino spremuto, stressato, ipercontrollato, abusato, bombardato ne ha talmente le tasche piene che inizia a voler far valere quelli che ritiene diritti, mentre rifiuta il solo dovere che gli si chiede in merito, ovvero ragionare senza accettare la prima soluzione appetibile che gli si mette in bocca... Da una parte come dargli torto, tartassato com&#39;è.... dall&#39;altra dovrebbe capire che certe strutture non sono solo attentati all&#39;ambiente, ma parte dei servizi che si lamenta in continuazione di non ricevere in virtù delle tasse che paga... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8dc02092ad88f636c1bb5d01a4b21f63.gif" alt="&lt;_&lt;"> ....<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Quello che sta succedendo coi rifiuti in Campania è ne è prova lampante e il gravissimo imbarazzo di chi aizza la tigre e poi cerca disperatamente di farla ragionare a me sinceramente lascia perplesso.</div></div><br>Ne parlavamo proprio nella sezione rifiuti, c&#39;è una concomitanza di questioni ormai quasi irrisolvibili....<br><br>Ciao&#33;<br>

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                  • #10
                    Leggendo questo interessante thread, non posso fare a meno, di tentare a questo punto della discussione di provare a tirare un “ fine del capitolo 1 “. Per fotografare la discussione in questo punto del thread, voglio prendere in prestito due frasi, anzi, voglio chiamarli assiomi.<br><br><br>Assioma di BrigthingEyes:<br>Si può discutere di tutto, dalla TAV agli inceneritori ai parchi eolici, ma dopo aver discusso, presentato prove, studi, pareri e quant&#39;altro deve arrivare un momento in cui la protesta rientra. Altrimenti si entra in una spirale perversa di NO a tutto.<br><br><br>Assioma di Denew:<br>Un altro problema è che il cittadino spremuto, stressato, ipercontrollato, abusato, bombardato ne ha talmente le tasche piene che inizia a voler far valere quelli che ritiene diritti, mentre rifiuta il solo dovere che gli si chiede in merito, ovvero ragionare senza accettare la prima soluzione appetibile che gli si mette in bocca...<br><br><br><br>I punti interessanti, e che fanno riflettere per me sono proprio questi.<br>Non ho mai creduto ai grandi cambiamenti repentini, ogni cosa può essere cambiata, migliorata o<br>eliminata, ma tutto deve avvenire in armonia e nel rispetto dei ritmi.<br>“ Roma non è stata fatta in un giorno “ è uno dei proverbi più veri e reali. Se il nostro obbiettivo è migliorare, allora avremo bisogno di: impegno, pazienza, costanza, e varie altre qualit&agrave;.<br><br>Purtroppo a rompere le uova nel paniere a questi buoni propositi si intromette subito l&#39; assioma di Denew, che come Attila falcia ogni filo d&#39;erba che tenta di crescere.<br>Viviamo nel tempo del “ precotto “, “ preconfezionato “ “ asettico “, “ predigerito “ , ecc,ecc.<br>Questo ci porta a non soffermarci più a ragionare su un determinato quesito, ma, abbiamo fretta,<br>dobbiamo andare, fare , costruire, accumulare, e tutto in poche ore. Se non sappiamo la strada,<br>la chiediamo al navigatore satellitare, e se poi....... vado di corsa a......in un attimo ci sono.....<br>Denew a mille volte ragione, anzi centomila volte.<br><br>In gioco non ci sono delle noccioline, stiamo parlando del nostro futuro. Dobbiamo far vedere<br>ai nostri antenati, che siamo degni del lavoro che hanno fatto.<br>Per citarne uno, voglio ringraziare il sign. Gutemberg che è morto nel 1468.<br>Vogliamo far vedere a questo brav&#39;uomo che l&#39;impegno che ha messo nella sua invenzione ha portato dei reali miglioramenti che hanno permesso all&#39;umanit&agrave; di migliorarsi ?<br><br>Note: Preciso subito a scanso di equivoci, che per Gutemberg io intendo il “ nuovo ” modo dell&#39;uomo di trasmettersi le informazioni.<br><br>Per fare in modo che l&#39;uomo progredisca, e che la sua sia una costante crescita dobbiamo seguire<br>l&#39;altro assioma di BrightEyes.<br>Dobbiamo ritornare curiosi, imparare a cercare informazioni, valutare, scegliere, in poche parole:<br><br>DIVENTARE CONSAPEVOLI.<br><br>Bright, anche lui a centomila volte ragione, dobbiamo saper tornare indietro.<br>Far ragionare il nostro cervello e la nostra coscienza....... Non è pensabile un NO &#33; A tutto.<br><br>Mettiamo al lavoro questa brancata di neuroni, che fanno pure invidia agli dei,<br>e che ci mandano all&#39;inferno se proviamo ad usarli in maniera corretta ed etica.<br><br>Credo sia arrivato il momento di invertire la rotta, siamo sempre in tempo. Possiamo iniziare a formare quei bambini in maniera corretta; dal momento che un giorno, saranno gli adulti di domani.<br>Dobbiamo far nascere nelle loro menti “ il dubbio “, e la voglia di trovare una soluzione.<br>Capire, informarsi, valutare, discernere, diventare finalmente persone CONSAPEVOLI.<br>Tutto questo porter&agrave; el crollo di certi antichi e polverosi “ DOGMI “, e magari meno gente si far&agrave; catturare da un fondamentalismo cieco e privo di contatto con la realt&agrave;.<br><br>Bel thread, complimenti a Denew.<br><br>Ciao<br><br>Enrico la Talpa.

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                    • #11
                      E&#39; interessante notare che la sensibilit&agrave; cresce in modo abbastanza indipendente dai clichè che spesso si immaginano.<br><br><a href="http://www.lanuovaecologia.it/ecosviluppo/politiche/7559.php" target="_blank">http://www.lanuovaecologia.it/ecosviluppo/politiche/7559.php</a><br><br>Come era facile prevedere però la disponibilit&agrave; è alta per l&#39;adozione di misure poco impegnative (lampadine, spegnimento standby, ecc) ma l&#39;entusiasmo decresce rapidamente per le misure più necessarie.<br>Le posizioni troppo apertamente &quot;ecofanatiche&quot; restano inoltre minoritarie. L&#39;articolo dice che solo il 28,1&#37; rinuncerebbe all&#39;auto. Questo a mio parere è non solo ampiamente prevedibile, ma del tutto corretto. Gi&agrave; non è vero che è il traffico automobilistico il maggior produttore di gas serra, ma la pretesa insinuazione che per contrastare i cambiamenti climatici serve assolutamente la rivoluzione francescana dello stile di vita lascia molto perplesso anche me.<br>Probabilmente se il sondaggio avesse chiesto &quot;siete disposti a rinunciare all&#39;auto a combustibile fossile e a investire in auto elettriche/ibride/idrogeno&quot; le percentuali sarebbero state ben diverse.<br><br>E&#39; da questa consapevolezza e saggezza popolare che occorre partire per cominciare a rifondare Roma. Passo dopo passo, informando e chiedendo qualche graduale sacrificio (che poi diventa normale routine in breve&#33, governando e imponendo la legge dove serve e nell&#39;interesse comune.<br>La gente è pronta a capire ed accettare. Magari non tutto tutto.. ma qui è la ragionevolezza di chi propone il problema vero. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/303bb98161613727b71d5233370be7d8.gif" alt=""><br><br>
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • #12
                        Io mi chiedo di continuo: ma perchè devo per forza prendere l&#39;auto?<br><br>La risposta è la solita, e con cosa pensi di andare?.....<br><br>o cavolo&#33;, con i mezzi pubblici........,<br>certo, se devo andare da Roma a Milano va bene, ma il resto?<br><br>Per fare un esempio: io per andare a lavorare quando sono in Italia devo fare 38 km, se li devo fare con<br>dei mezzi pubblici è impossibile, devo cambiare vari treni, oppure un paio di pullman e una circolare....<br>risultato, andare in auto. Invece nò, vado in motorino, o con il metano, non sar&agrave; realmente ecologico,<br>ma un pò meglio è.<br><br>Comunque sono tutti rimedi palliativi, ma almeno un&#39; inizio<br><br>Non serve un rimedio francescano, serve soltanto iniziare una nuova moda.......<br>ok, facciamo diventare di moda lo scooter elettrico,<br>inventiamo la balla che il metano ci salver&agrave; dalla catastrofe planetaria,<br><br>..........ma, un servizio decente rapportato al prezzo che pago volete darmelo per favore? chiedo troppo?<br>non raccontiamoci balle, il Giappone è l&#39;esempio di come i trasporti dovrebbero funzionare anche in Italia.<br>Stessa tipologia di territorio, stessi problemi di passaggio alta velocit&agrave;, ecc,ecc. Ma se vado in Giappone,<br>dell&#39;auto posso anche farne a meno, in Italia no.<br><br>

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                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (denew @ 13/5/2007, 18:28)</div><div id="quote" align="left">Ciao ragazzi,<br><br>negli ultimi giorni mi sono confrontata con alcuni di voi sul rapporto approvvigionamento energetico, e relative problematiche, e sostenibilit&agrave; ambientale, anche qui con annessi e connessi.<br><br>E&#39; innegabile che vi sia un rapporto tra le due cose.<br><br>La domanda energetica è in continua crescita, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, correlata ai salti tecnologici dei trasporti (i cinesi prima o poi si stuferanno di pedalare... anzi, si stanno gi&agrave; stufando... e allora?) e nei vari settori produttivi.<br>La popolazione mondiale anche.<br><br>Peccato che il pianeta non si possa gonfiare come un palloncino per darci più risorse e più spazio. E l&#39;atmosfera soffre (al di l&agrave; dei perchè e percome...).<br><br>Mi sembra evidente che qualcosa bisogna fare... ma fare cosa?<br><br>La domanda è... iniziare a pensare veramente di abbandonare il modello corrente di spinta alla crescita continua?<br>Oppure bisogna pensare ad una seria riconversione energetica...<br><br>Ma la riconversione... può essere a sua volta a impatto zero?<br>Perchè giusto o sbagliato che sia l&#39;ambientalismo si sta trasformando in un ismo e basta... In un NO e basta.<br><br>Che sia NO Global, NO Tav... per veleggiare verso un NO All....<br><br>No termovalorizzatori, no termoelettrico, no nucleare... ma anche NO eolico... e ci scommetto che diventer&agrave; NO centrale solare dopodomani...<br><br>Allora... cosa sta succedendo?<br><br>Siamo così ottimisti da prendere tempo perchè fiduciosi che davvero dopodomani si trovi qualcosa che soddisfi tutto e tutti... o ci stiamo facendo prendere da un isteria collettiva che etichetta come &quot;verde&quot; la paura di scegliere?<br>Siamo in piena &quot;sindrome da Mulino Bianco&quot;?<br><br>Secondo me vale la pena parlarne... con CALMA, perchè è un argomento che rischia di diventare subito hot.... ma ne vale davvero la pena...<br><br>Chiarisco che il tema che propongo non è su questa o quella tecnologia, non sarebbe questa la sede... ma sull&#39;approccio al problema energetico, che si sta sempre più radicalizzando...<br><br>Ciao&#33;<br>Den&#33;</div></div><br>chi è realmente impegnato nell&#39;ambientalismo difficilmente lo trovi a manifestare per tav o altro nella maniera in cui viene fatto oggi.<br>Sar&agrave; che vivendo in piccoli centri mi confronto con gente che di tg non ne vede molti tantomeno programmi demenziali che vogliono far credere che esistono molte persone contrarie;<br> però effettivamente piccoli centri poche persone, capitale, capoluogo, dove magari hai paura di uscire di casa accendi la tv e ti stupidiscono di brutto,<br>tempo fa il tg4 ha osato dire che anche se non stava piovendo per foruna i ghiacciai si stavano sciogliendo quindi avremmo compensato la scarsit&agrave; di pioggia (gi&agrave; ne ho parlato ma continuo a farlo perchè mi rode)<br><br>la popolazione non penso sia ottimista, piuttosto è assuefatta dalla &quot;Vita in diretta&quot;, dalla de filippi,dai paccchi di rai uno, per non parlare di credi religiosi.<br><br>Così intronati dalla tv vanno a dormire e sognano la de filippi vestita da madonna, e luca giurato da Gesù con in mano un pacco di rai uno con il malloppo.<br><br>A cosa gli serve a questa gente il nucleare o le FER?<br><br>Cosa fare? Studiare psicologia innanzitutto, scegliere un target ben preciso di persone pronte a recepire e studiare ancora tanta psicologia, rafforzarsi e rincuorarsi con qualche successo e poi compiere le imprese più ardue, anche se ci rimane ancora il Grande Fratello<br>

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                          • #14
                            TG4 <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f48334298f7e6fcd0bbf89d0c24ac422.gif" alt="image"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f48334298f7e6fcd0bbf89d0c24ac422.gif" alt="image"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f48334298f7e6fcd0bbf89d0c24ac422.gif" alt="image"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f48334298f7e6fcd0bbf89d0c24ac422.gif" alt="image"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f48334298f7e6fcd0bbf89d0c24ac422.gif" alt="image"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f48334298f7e6fcd0bbf89d0c24ac422.gif" alt="image"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f48334298f7e6fcd0bbf89d0c24ac422.gif" alt="image"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f48334298f7e6fcd0bbf89d0c24ac422.gif" alt="image"><br><br>Vabbè, spari sulla croce rossa, quello è un programma tanto per ridere...

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                            • #15
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Enrico la talpa @ 15/5/2007, 18:27)</div><div id="quote" align="left">..........ma, un servizio decente rapportato al prezzo che pago volete darmelo per favore? chiedo troppo?<br>non raccontiamoci balle, il Giappone è l&#39;esempio di come i trasporti dovrebbero funzionare anche in Italia.<br>Stessa tipologia di territorio, stessi problemi di passaggio alta velocit&agrave;, ecc,ecc. Ma se vado in Giappone,<br>dell&#39;auto posso anche farne a meno, in Italia no.</div></div><br>L&#39;auto in Italia può lasciarti a piedi. Capita una volta ogni 10 anni, ti girano i cosi e te la prendi col meccanico, la FIAT, la sfiga, ecc.<br>Il mezzo pubblico ti lascia a piedi 1 volta al mese. O c&#39;è uno sciopero o un &quot;disservizio momentaneo&quot; o un blocco stradale di protesta. I cosi ti girano pure di più, ma non te la puoi prendere con nessuno perchè ci sono sempre &quot;motivi superiori&quot; al tuo banale interesse personale (ma come? C&#39;è gente che rischia questo e quello e tu pensi al tuo lucro personale? Ubi maior minor cessat&#33<br><br>Ecco, appunto. Di servizio pubblico ne riparliamo quando questo &quot;maior&quot; sar&agrave; anche lui cessato. Nel frattempo, forse, posso offrire la disponibilit&agrave; a considerare soluzioni ibride o elettriche intelligenti. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0afc5eaecdaaa3328d91cf0cd6fc725c.gif" alt=""><br>Chi è causa del suo mal.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/289d792a2f9448ccdc4f0ddbe25b451b.gif" alt=""><br>
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                              • #16
                                Purtroppo o per fortuna, girando il mondo, rimango folgorato da come in altri paesi stanno a cuore parole come:<br>puntualit&agrave;, efficienza, confort, semplicit&agrave;....<br>Sono ormai parecchi anni che vado per lavoro in Giappone, fermandomi un paio di mesi, e tutte le volte rimango meravigliato<br>di come il servizio pubblico venga considerato al pari della difesa nazionale.... se parli con un giapponese, ti dir&agrave; che preferisce fare<br>a meno di un esercito, ma non potr&agrave; mai fare a meno dei mezzi pubblici.<br>Per fare due esempi:<br>I treni, bus, metro, spaccano il secondo, non sbagliano mai&#33; se qualcuno sbaglia, viene licenziato su due piedi ( successo varie volte. )<br>In stazione a terra ci sono segnati i punti esatti dove si fermeranno e apriranno le porte del treno del metrò, o del bus.<br>Sul treno, metrò, bus, ogni stazione viene annunciata cinque minuti prima da una voce in giapponese e inglese.<br>I mezzi non viaggiano forte, i bus ed il metrò ed il treno normale rigorosamente a 60 km/h, mentre lo shinkansen a 470 km/h (è stupendo &#33.<br><br>Nella citt&agrave; di Tokio ci sono verie compagnie che si fanno concorrenza, ed è importantissima la precisione, la frequenza, lo stato dei covogli.<br><br>Non ci sono treni con scritte o distrutti. Il servizio pubblico viene visto dal giapponese come la propria mamma, tutti lavorano perchè funzioni bene.<br><br>Forse i giapponesi sono strani ai nostri occhi, a volte esagerati, e diciamolo, non vorrei essere un giapponese:<br>ma perchè se loro hanno imparato che gli spaghetti all&#39;arrabbiata e il vino sono più buoni del sushi,<br>noi non possiamo imparare qualche piccola cosa da loro?<br><br>Sono stato in tutto il mondo, ed è chiaro che potrei fare una classifica fr&agrave; peggiori e migliori, ma mi dispiace vedere che siamo inseriti<br>fra i dieci paesi più industrializzati e poi in realt&agrave; vedo che somigliamo più ad un paese del secondo mondo.<br><br>I giapponesi sono inarrivabili, extraterrestri, ma noi allora chi siamo?<br>

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                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Enrico la talpa @ 16/5/2007, 17:36)</div><div id="quote" align="left">I giapponesi sono inarrivabili, extraterrestri, ma noi allora chi siamo?</div></div><br>Siamo un popolo di furbi, nel senso deteriore del termine. E visto che ci sentiamo furbi fingiamo di non capire cosa è il reato di interruzione di pubblico servizio. I pubblici servizi essenziali NON possono essere interotti. Nè per incompetenza, nè per protesta, nè PER SCIOPERO. MAI&#33; E questo ritengo valga per tutti, a cominciare dalla vasta categoria dei medici (di cui faccio parte per inciso).<br>So che è un discorso velleitario (per ora... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6d0fd42616d25a353d0ce753caefbddf.gif" alt="-_-"> ) ma è la spiegazione vera di fondo della sfiducia del cittadino verso i servizi pubblici. Qui non si tratta di far arrivare il mezzo in orario o sulla linea bianca. Si tratta di farlo arrivare SEMPRE&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9e40c73e371666b3c934778bcd9fb470.gif" alt=":P"><br>Tra l&#39;altro è un boomerang. Se i servizi non funzionano la gente non li utilizza. E a qualcuno prima o poi verr&agrave; in mente di tagliare altri &quot;rami secchi&quot; o privatizzare. E nasceranno le proteste.<br>Ma come dicevo prima... chi è causa del suo mal... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e0c7466596aa714153be75dd0845c28a.gif" alt="&lt;_&lt;">
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • #18
                                    Volete sapere perchè da noi i mezzi pubblici andranno sempre come vanno?<br><br>Semplice&#33;<br><br>Enrico ci dice:<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">treni, bus, metro, spaccano il secondo, non sbagliano mai&#33; se qualcuno sbaglia, viene licenziato su due piedi ( successo varie volte. )</div></div><br>In Italia invece due macchinisti vengono licenziati su due piedi se parlano con Report dei livelli di sicurezza ridicoli dei convogli locali... in un paese in cui per licenziarti nel pubblico impiego devi aver sterminato almeno un paio di colleghi a colpi di mannaia o niente.<br><br>La differenza tra noi e loro sta nella differente motivazione di questi due licenziamenti...<br><br>Prossimamente sar&agrave; meglio mettersi il casco pure in treno... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/42fcfa64e4b790413d5c70d69d07ef16.gif" alt="&lt;_&lt;"> &#33;

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                                    • #19
                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (denew @ 17/5/2007, 18:49)</div><div id="quote" align="left">Volete sapere perchè da noi i mezzi pubblici andranno sempre come vanno?<br><br>Semplice&#33;<br><br>Enrico ci dice:<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">treni, bus, metro, spaccano il secondo, non sbagliano mai&#33; se qualcuno sbaglia, viene licenziato su due piedi ( successo varie volte. )</div></div><br>In Italia invece due macchinisti vengono licenziati su due piedi se parlano con Report dei livelli di sicurezza ridicoli dei convogli locali... in un paese in cui per licenziarti nel pubblico impiego devi aver sterminato almeno un paio di colleghi a colpi di mannaia o niente.<br><br>La differenza tra noi e loro sta nella differente motivazione di questi due licenziamenti...<br><br>Prossimamente sar&agrave; meglio mettersi il casco pure in treno... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f2a0f7241ed471e306b0d328674d7237.gif" alt="&lt;_&lt;"> &#33;</div></div><br>Bisognerebbe utilizzare un po&#39; di buon senso e moderazione.<br><br>In Italia siamo arrivati al paradosso che nessuno è mai responsabile di niente e nessuno paga per gli errori. A proposito, si dice che il pesce inizia a puzzare dalla testa, quindi avete gi&agrave; capito chi inizierei a licenziare.<br><br>Inoltre si è diffusa la moda che chiunque per qualunque rivendicazione legittima o meno, si senta in diritto di bloccare strade e ferrovie, creando disagi a migliaia di persone e con l&#39;impunit&agrave; garantita. Per mettere fine a questi blocchi, lo stato, invece di far rispettare la legge (l&#39;interruzione di pubblico servizio e i blocchi stradali costituiscono reato), sgomberare i blocchi con la forza e far risarcire i danni provocati, scende a patti coni manifestanti e nella quasi totalit&agrave; dei casi, cede alle loro richieste.<br>I risultati sono:<br>1) Chi fa il prepotente ottiene ciò che vuole;<br>2) Si incoraggiano per il futuro comportamenti dello stesso tipo;<br>3) In Italia non si far&agrave; mai niente, anche se deciso a larghissima maggioranza, perché una piccola minoranza di contrari, con la prepotenza bloccher&agrave; tutto;<br>4) la stragrande maggioranza silenziosa degli italiani, composta da gente perbene, che lavora tutto il giorno, rispetta le leggi e non ricorre a questi metodi illegali di protesta, subir&agrave; le conseguenze di questo stato di cose.<br><br>Ritornando all&#39;efficienza dei servizi pubblici, non mi piacciono nemmeno le esagerazioni stile giapponese. Ricordiamoci che circa due anni fa in Giappone c&#39;è stato un incidente ferroviario con più di 20 morti perché il conducente, in ritardo di poco più di 20 secondi, per paura di subire sanzioni ha cercato di recuperare.<br><br>In definitiva penso che alla base di tutto di dovrebbe essere, senso civico da parte dei cittadini, senso del dovere e di responsabilit&agrave; per chi è chiamato a svolgere lavori inerenti i pubblici servizi e un po&#39; di moderazione e buon senso da parte di tutti. Ma forse è chiedere troppo.<br><br>Saluti.<br>Federico

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                                      • #20
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Fede1975 @ 27/6/2007, 12:12)</div><div id="quote" align="left">1) Chi fa il prepotente ottiene ciò che vuole;<br>2) Si incoraggiano per il futuro comportamenti dello stesso tipo;<br>3) In Italia non si far&agrave; mai niente, anche se deciso a larghissima maggioranza, perché una piccola minoranza di contrari, con la prepotenza bloccher&agrave; tutto;<br>4) la stragrande maggioranza silenziosa degli italiani, composta da gente perbene, che lavora tutto il giorno, rispetta le leggi e non ricorre a questi metodi illegali di protesta, subir&agrave; le conseguenze di questo stato di cose.</div></div><br>Concordo in pieno. E non credo sia un problema di licenziare, o arrivare a spaccare il secondo di arrivo alla giapponese.<br>E&#39; un problema di coscienza civile, di rispetto verso gli altri. Bloccare una strada od una ferrovia, qualsiasi sia il motivo (anche sacrosanto) <b>è sempre un reato</b>. In Italia chi commette un reato delinque e va giustamente perseguito dalla magistratura.<br>Non servono le cariche della polizia coi manganelli e i lacrimogeni (quasi mai almeno). Ci sono i mezzi per identificare, denunciare e perseguire chi commette reato... si usino&#33; Chi &quot;sequestra&quot; le persone su una strada o un treno deve sapere che si espone ad un rischio penale. Non ci possono essere categorie al di sopra della legge. Altrimenti tutti si diranno: ma perchè loro si ed io no?<br><br>Nel caso di proteste locali per impedire la realizzazione di opere di interesse comune il discorso è anche più semplice. O l&#39;opera è inutile, pericolosa, dannosa per l&#39;intera comunit&agrave; nazionale... o l&#39;opera è utile e necessaria, anche se fastidiosa per i locali.<br>Nel primo caso esistono i canali, anche sovrabbondanti, per difendere i diritti delle popolazioni locali (magistratura, TAR, politica).<br>Nel secondo caso l&#39;opera va fatta, e se scende in campo l&#39;intera giunta, sindaco in testa a protestare, sar&agrave; compito del prefetto spedire a casa, con tanti saluti e fatte salve le eventuali ulteriori sanzioni penali-amministrative, sindaco e giunta al completo perchè sono venuti meno al proprio dovere verso la comunit&agrave; (nazionale, non essendo previsto il ministero della &quot;difesa comunale&quot commissariando se necessario. E secondo me sia in Val di Susa che in Campania sarebbe ormai necessario. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ad77d21edf883c81a1a4c1788a794557.gif" alt="&lt;_&lt;"><br><br><br><br>
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • #21
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                                          • #22
                                            Ciao Marco, quello che dici è in parte è vero, ma quello che non riesci probabilmente cogliere in queste discussioni, è la possibilit&agrave;<br>e la voglia di esprimere i famosi &quot; libberi penzieri &quot;, cercando di coivolgere più gente possibile.<br>Anche tu hai letto ed hai risposto a questo insegnificante thread, e come te altre persone hanno letto i nostri &quot; libberi penzieri &quot;.<br>Non c&#39;è la pretesa di salvare il mondo, o di svegliare l&#39;umanit&agrave; dal &quot; torpore tecnologico &quot; in cui st&agrave; cadendo.<br>Queste discussioni,sono soltanto per sottolineare che siamo gente disposta ad iniziare una guerra contro la &quot; stupidit&agrave; &quot; ,<br>e non la rivolta francescana.<br>Poi che questa guerra verr&agrave; fatta o meno, noi non possiamo saperlo, e non siamo qui per farci eleggere i paladini del mondo.<br>La mia speranza e quella di tanti altri, è che chi legge questo forum, abbia un lampo di luce,<br>un pò come successe a quel tizio sulla via di Damasco che vide quel flash<br>(no, non il primo multato da un Autovelox sulla Damasco-Gerusalemme, ma quel certo S.Paolo).<br><br>In questo momento mi trovo a Sydney. Dopo sei mesi passati qui ho potuto vedere che &quot; non tutto quello che luccica è oro &quot;<br>la strategia del &quot; mulino bianco &quot; è applicata in tutti i paesi, non si salva nessuno.<br><u><b>Siamo circondati sempre di più dal nemico: LA STUPIDIA&#39;</b></u><br>Fra sei giorni ritornerò in Italia e finalmente questa avventura è finita, ma non sono soddisfatto di quello che vedo:<br>d&#39;accordo noi Italiani siamo imperfetti, non siamo mai all&#39;altezza di quello che facciamo, siamo troppo menefreghisti ecc,ecc.<br>Ma non è che gli altri siano molto meglio, hanno soltanto un pò di furbizia in più, riescono a nascondere gli scheletri molto meglio che gli Italiani.<br><br>Proprio ieri con un mio collega siamo stati a pesca in due laghi qui sulle Blu Muntains, un posto meraviglioso.<br>Le Blu Muntains però oltre ad essere un territorio meraviglioso, fatto di foreste e laghi immacolati,<br>è anche ricco di carbone........... e qui nasce il problema..... d&#39;accordo salvare il verde, ma il carbone che c&#39;è sotto?<br>D&#39;accordo, allora costruiamo le centrali sopra il giacimento di carbone, così non c&#39;e traffico di camion e facciamo tutto in casa.<br>Ma per la centrale serve un lago o un fiume e in quella zona &quot; non c&#39;è &quot;, o meglio &quot; non c&#39;era un lago&quot;.<br>Gi&agrave;, &quot; non c&#39;era &quot; perchè il lago lo hanno costruito, e adesso in quella zona ci sono due laghi uno artificiale, che si chiama Wallace,<br>e a distanza di circa quattro chilometri c&#39;è quello naturale che si chiama Lyell.<br>Per far vedere che queste centrali a carbone non sono dannose alla zona, e si legano perfettamete al paesaggio,<br>hanno costruito parchi giochi, campeggi, abitazioni, attorno al lago Wallace trasformandolo in una zona di vacanze.<br>Il lago è pieno di bambini che giocano, pescatori, paperelle, ecc,ecc.<br>Insomma una specie di &quot; FAMIGLIA FELICE DEL MULINO BIANCO &quot;<br>Ma nonostante gli sforzi per far sembare tutto normale, i pesci del lago non riescono a viverci,<br>la direzione delle centrali elettriche rilasca annualmente tonnellate di pesce per far vedere che il lago è vivo e che non c&#39;e pericolo per l&#39;ambiente.<br>Nel vero lago Lyell al contrario non è necessario rilasciare nuovo pesce perchè riesce a vivere tranquillamente.<br>Nel lago Wallace dove sono le centrali a carbone non abbiamo pescato niente,<br>mentre nel lago naturale Lyell appiamo preso due trote di grandi dimensioni ed in perfetta salute (<b><u>CATCH &amp; RELEASE )</u></b>).<br><br>Comunque ritornando in tema, chi è &quot; ECOLOGISTA &quot; molte volte si accontenta dell&#39;aspetto esteriore, e i furbi se ne approfittano,<br>ma d&#39;altronde che fare? Gridare a tutto il mondo: - stupidi svegliatevi, non vedete che vi prendono in giro ? - e iniziare a percorrere la via Francescana, oppure trovare un punto di equilibrio senza eccessi e iniziare a cambiare la mente delle persone.<br><br>Per concludere, ti ci ficco pure una manciata di &quot; aria fritta &quot; citando una frase ormai trita e ritrita, ma attualissima al giorno d&#39;oggi.<br><br>&quot; Queste discussioni sono piccole come un seme di senape,<br>Dammi retta, non lasciare che la sfiducia fermi la tua mano mentre si appresta a piantare quel seme.<br>Hai mai visto l&#39;albero di senape........ è grandissimo,<br>eppure il suo seme è talmente piccolo.... quasi insignificante, ..........<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/414203064ee42b2d3a09a9b24f4a41d2.gif" alt="^_^"> un pò come questo thread. &quot;<br><br>Le scelte sono due:<br><br>Stare in silenzio e sperare che le cose cambino, oppure scrivere su un forum nel tempo libero e mostrare a tutti i propri &quot; libberi penzieri&quot;.<br>In ambedue i casi si ottiene lo stesso risultato...... il nulla, ma forse nel secondo caso ..........<br><br><br>Ciao <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8f70b318f055ea7d7a180de4d8e6edbf.gif" alt=""><br><br>Enrico la Talpa<br><br><span class="edit">Edited by Enrico la talpa - 30/7/2007, 07:57</span>

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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                • #25
                                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">MA non scherzo purtroppo quando dico amareggiato e srcastico che le coscienze non le smuovi manco con le bombe ( per buona pace dei terroristi che credevano il contrario).</div></div><br>Ma se anche fossero smuovibili con quattro chiacchiere... se non fai NEMMENO quelle quattro chiacchiere non ottieni un bel niente...<br>L&#39;amarezza e il sarcasmo non possono essere l&#39;alibi per non fare il fattibile, o il balcone da cui criticare chi cerca di fare il proprio piccolo, piccolissimo... come iniziare a chiamare le cose con il proprio nome foss&#39;anche solo su un forum... Forum che è il primo in Italia sull&#39;argomento, dove giornalmente sempre più nuovi utenti entrano e chiedono... qualcuno con le poche idee che si è chiarito qui dentro avr&agrave; fatto scelte alternative per la propria casa... leggi anche solo la sezione Risparmio e vedrai...<br><br>Le coscienze prima di smuoverle devi TOCCARLE... se tieni le mani in tasca, non puoi giudicare i risultati attendibili come fallimentari, perchè non ti sei neppure reso partecipe dello sforzo... e non puoi sapere come sarebbe andata se avessi tirato le mani fuori di tasca per sporcartele.<br>Questo non vuole essere un pistolotto sterile, ma un invito a passare dalla solidariet&agrave; passiva alla partecipazione alla discussione in chiave attiva... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/baf95fbd4d7be1873a6bc52494aabc19.gif" alt=""> ...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Molto più ecologista e rilassante per l&#39;animo inoltre parlare a vanvera di free energy, pregando che uno dei santi da voi citati ci dia energia illimitata mettendo due elettrodi nella Fanta, anzichè di cose che vanno fatte...</div></div><br>E&#39; comodo quanto limitarsi a dire &quot;Siete in quattro gatti a parlare di quel che parlate e non serve ad un piffero&quot;... anzichè semmai aderire al club dei quattro gatti per farli diventare cinque... che minimo quanto vuoi ma sarebbe gi&agrave; un contributo maggiore...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Se ALMENO QUALCHE politico cominciasse a parlare di sviluppo sostenibile, risparmio energetico etc etc etc in maniera PRODUTTIVA e non solo, anche cavandoci PROFITTO... gia qualche coscienza in più si smuoverebbe.</div></div><br>Ma starai scherzando, vero? E&#39; esattamente il contrario&#33;<br>La politica inizier&agrave; ad adottare politiche serie di efficienza energetica e FER,solo se non dietro bastonate della comunit&agrave; europea, quando si render&agrave; conto che... IN CABINA ELETTORALE PAGANO&#33;<br>C&#39;è gente che è arrivata al governo cavalcando movimenti popolari... e opera guardando a quelli, per salvaguardare la poltrona...<br>Per non fare figli e figliastri ti faccio due esempi, uno di destra e uno di sinistra... guarda il movimento leghista e no global... qualcuno ha fiutato e cavalcato il malumore o la tendenza...<br><br>Una persona che chiede è un pazzo, pochi che chiedono sono quattro gatti che sproloquiano ad esempio su un forum, centinaia sono un movimento, migliaia diventano un partito politico.<br><br>Le migliori sperimentazioni di efficienza energetica e uso di FER su larga scala anche all&#39;estero derivano da movimenti popolari locali... quartieri, citt&agrave; che hanno detto NO ad impianti tradizionali a costo di cambiare il proprio stile di vita... interventi di successo, peraltro.<br><br>Non è vero che singolarmente possiamo fare poco, dobbiamo contagiare chi abbiamo attorno, è fondamentale.<br>I tempi sono maturi per questo, altro che... qualche anno fa di queste cose non parlava nessuno, ora diventano un argomento valido anche nelle campagne pubblicitarie dei succhi di frutta.<br>Quando qualcosa compare in uno spot è perchè ha appeal sul grande pubblico, altrimenti nisba&#33;<br>La ditta che fa succhi di pere e ci racconta che usa solo energia eolica... perchè mai ce lo dice? Perchè qualcuno ha rilevato che per una fascia crescente di pubblico quella può essere una discriminante nell&#39;acquisto del succo A piuttosto che B... a qualcuno FREGA saperlo...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Una-due cazzatine? iva al 200&#37; per scaldabagni le lampade ad incandescenza e del 5&#37; su quelle a fluorescenza e caldaie a biomassa, iva del 100&#37; sui condizionatori classe C e sanatoria fiscale alle industrie che progettano sviluppano e commercializzano in Italia condizionatori solari.. abolire tutti i permessi per installare una tenda fuori dal negozio, OBBLIGO a i condominii che devono rifare tetto e facciate di usare il cappotto, per contro detrazioni fiscali e contributi a loro e a chi cambia le finestre...e senza tanti sbattimenti di vincoli paesaggistici e balle varie...<br>Per chi ha installato il solare termico, contributo immediato per l&#39;acquisto di elettrodomestici a doppio attacco acqua...</div></div><br>A chi ha fame dai una canna da pesca, non un pesce.<br>Spiega alle persone che risparmieranno ad adottare certe misure, e ogni volta che potranno tenderanno a perseguirle, incentivate o no...<br>Perchè la politica dell&#39;incentivo è sempre morta con la fine dell&#39;incentivo stesso... a noi non serve trasformare l&#39;italia nel paradiso dell&#39;aiutino, serve far cambiare un po&#39; di teste.<br>E per farlo devi spiegare che queste tecnologie, al di l&agrave; dell&#39;aiutino, hanno la maggior convenienza nel fatto che si RIPAGANO da sole&#33; Altro che&#33;<br>Non è vero che è sempre impossibile, è difficile questo sì.<br>Ma la difficolt&agrave; non è un giusto motivo per scartare a priori la via più giusta per quella più facile.<br>Piuttosto si percorrono insieme: si introducono obblighi e sgravi SPIEGANDO perchè e percome.<br>Nel tempo non ci sar&agrave; più bisogno di ricorrere all&#39;incentivo... il cliente educato si orienter&agrave; da solo verso un certo comportamento&#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Potrei continuare per ore. Solo così la gente &quot;semplice&quot; (odio questa definizione, che loro stessi si danno... puzza di esenzione dalla responsabilit&agrave cominci a farla ragionare... anzi, manco serve.</div></div><br>E&#39; quel &quot;manco serve&quot; che puzza di esenzione di responsabilit&agrave; preventiva, ovvero un &quot;che ce provo a fa&#39;, manco mi sbatto&quot;.<br>Allora di che ci lamentiamo?<br>Per mia esperienza quando ho spiegato il perchè di una soluzione rispetto ad un altra e i relativi costi e benefici, e ovviamente in condizioni di sostenibilit&agrave; finanziaria dell&#39;intervento, ad oggi difficilmente mi sono sentita dire &quot;non mi interessa&quot;, anzi. Male che vada mi sono sentita dire un &quot;provo&quot; un po&#39; scettico... che diventa un responso quanto più positivo quanto maggiore era lo scetticismo in partenza quando iniziano ad arrivare bollette più basse.<br>Certo, c&#39;è la possibilit&agrave; che io sia un mago della persuasione... ma direi che più che i soldi che ti restano in tasca di argomenti persuasivi non ce ne siano...<br>Un utente soddisfatto è il miglior promoter delle politiche di efficienza e FER, sfinir&agrave; parenti e amici con il &quot;buon affare&quot; che ha fatto... a maggior ragione se sar&agrave; un semplice, che ha avuto modo di sentirsi una volta tanto più furbo degli altri...<br>Io ho ancora gente a cui avevo dato un semplice consiglio davanti ad un caffè a titolo gratuito, che incontro dopo mesi per strada, , e mi tiene aggiornata sui &quot;progressi&quot; del suo pannellino solare termico, manco fosse suo figlio... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e97540c8928be2d27c8cfd36c5a02522.gif" alt=""> ... Ah&#33; Ah&#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Se una lampadina a filamento costa 7 euro e una a fluorescenza 6 comprano quella a fluorescenza. Punto.</div></div><br>Mah... non so che gente semplice conosci tu... Quella che conosco io, molto concreta ma non fessa, ne ha comprato una per volta mano a mano che si bruciano, molto cautamente, e si sono dati un occhiata alle bollette mano a mano che arrivavano... Arrivati alla terza-quarta lampadina e stabilito con il pallottoliere e una matita sulla carta del pane che la bolletta si abbassava, le hanno sostituite pian piano tutte.<br>Anzi... una volta partiti cambiano pure la lampadina del sottoscala che accendono una volta al mese, e poteva stare lì senza particolari perdite... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/baf95fbd4d7be1873a6bc52494aabc19.gif" alt=""> ...<br>Semplici non significa cretini... ma se chi potrebbe spiegare non spiega quanto risparmierebbero a fronte dell&#39;euro in più speso, non condedendo neppure il beneficio del dubbio... allora la gente si tiene l&#39;incandescenza, ovvio.<br>Ma allora... chi è che sbaglia? Loro o chi sapendone più rinuncia in partenza a divulgare ?<br>Io un idea ce l&#39;ho... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e9d1c08ae359c1ada1cf88476f3b27d6.gif" alt=""> ...<br><br>Non si possono giudicare comportamenti consolidati sbagliati se si ha in mano la carta per creare le condizioni per il loro progressivo cambiamento e si decide scientemente di NON giocarla.<br><br>Ciao&#33;

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                                                    Ho letto molte belle parole, in parte anche condivisibili, ma c&#39;è un aspetto che viene troppo spesso tralasciato non so se per convenienza o per semplice dimenticanza: abbiamo bisogno vitale di energia&#33; Una quantit&agrave; ENORME di energia. Il nostro mondo non può sostenersi senza energia&#33;<br>Qualunque cosa: che abbiamo, che mangiamo, che usiamo è frutto di (tanta) energia. Pure l&#39;insalata caprese che ha mangiato Denew a pranzo ha consumato la sua bella quota di energia (i fertilizzanti sono prodotti con l&#39;energia, la lavorazione dei campi richiede energia, l&#39;allevamento della bufala richiede energia...)<br>Il nostro problema, oggi, è come <u>aumentare</u> la disponibilit&agrave; di energia, non di come diminuirla. Il Giappone consuma 4 volte la nostra energia, ma non è perchè hanno il doppio degli abitanti o le lampade ad incandescenza, ma perchè la Panasonic produce nel suo nuovo stabilimento 300.000 (trecentomila&#33 plasma al mese&#33;<br>Non per far tornare il fantasma di FB, ma le nostre eventuali privazioni (perchè di questo si tratta) potranno rappresentare una malinconia per noi, ma vorranno dire la morte per miliardi di persone.&#33;<br><br>uuufffh, ... ma adesso mi sento meglio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/87b897aa7c16bfcf438abc59fedfa362.gif" alt=""><br><br>Ciao <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/064575597b1a64f010074efa766ff0e3.gif" alt="">

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                                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Pure l&#39;insalata caprese che ha mangiato Denew a pranzo ha consumato la sua bella quota di energia (i fertilizzanti sono prodotti con l&#39;energia, la lavorazione dei campi richiede energia, l&#39;allevamento della bufala richiede energia...)</div></div><br>Ah&#33; Ah&#33; Buonizzima&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/bdb6afa66987c2ffbd50287dbd66b312.gif" alt=":lol:"> &#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Il nostro problema, oggi, è come aumentare la disponibilit&agrave; di energia, non di come diminuirla. Il Giappone consuma 4 volte la nostra energia, ma non è perchè hanno il doppio degli abitanti o le lampade ad incandescenza, ma perchè la Panasonic produce nel suo nuovo stabilimento 300.000 (trecentomila&#33 plasma al mese&#33;</div></div><br>Un ottimo modo di aumentare la disponibilit&agrave; di energia è usare meglio quella disponibile...<br>Qui nessuno parla di DIMINUIRE la disponibilit&agrave; di energia CONTRAENDO le attivit&agrave; e/o i servizi... quello che auspichiamo è una distribuzione più intelligente del suo consumo che consenta non solo di soddisfare i fabbisogni consolidati, ma liberare risorse per eventuali domande aggiuntive, il tutto a parit&agrave; di bolletta energetica complessiva.<br>In questo senso l&#39;incremento di efficienza può diventare un fattore di sviluppo di lungo periodo...<br><br>Oggi compro energia 100 che impiego per coprire 10 esigenze. Se domani una maggiore attenzione nel gestire le stesse esigenze a parit&agrave; di servizio reso mi consente di coprirle ESATTAMENTE come prima consumando 8... potrò permettermi di coprire, a parit&agrave; di 100 acquistato, un undicesima esigenza. A parit&agrave; di spesa ed esigenze preesistenti, ho potuto sviluppare a COSTO ZERO un&#39;altra attivit&agrave;, aumentando il comfort.<br><br>In realt&agrave; adesso il discorso si è spostato su come promuovere l&#39;uso razionale dell&#39;energia, ma se leggi il primo post, effettivamente il problema che ponevo è come fare la scelta più opportuna, ma senza rinunciare a scegliere.... come molti ambiento-fondamentalisti invece vorrebbero. Il che si avvicina al tuo discorso.<br><br>Se si pone come unica esigenza abbassare la domanda energetica e gli impatti ambientali in modo intransigente e decontestualizzato, solo la regressione diventa una strada percorribile... ma questo è contro l&#39;interesse comune.<br>Da qui la critica alla Sindrome del Mulino Bianco, che pone il non scegliere o il dire sempre NO come un approccio &quot;sensibile&quot; e corretto, e non come un atteggiamento di miope conservatorismo che non salvaguarda un fico secco...<br>Come vedi, seppur con profonde differenze di approccio, questa volta io e te siamo dallo stesso lato...<br><br>Neanche io ritengo il non scegliere una soluzione opportuna, una scelta è necessaria e come tale potr&agrave; non essere indolore: sotto il profilo di alcuni impatti o sotto il profilo dei costi. Ma di certo ci sar&agrave; un prezzo da pagare, ma non è negando questa realt&agrave; che lo si render&agrave; minimo. Anzi&#33;<br><br>Rifiutare adesso una riconversione energetica, così come nei trasporti, per fare i puristi.... ci condanna di fatto a rimanere al palo come siamo.<br><br>Poi certo, tu ritieni che la parte del leone in questa scelta debba essere tributata al nucleare, io ritengo invece che debba essere privilegiata la generazione distribuita da fer.<br>Ne discutiamo, ci lanciamo le ciabatte... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a9ee5ae559cb850daf9d7bd816f83429.gif" alt=""> ... ma abbiamo entrambi un approccio interventista, in un modo o nell&#39;altro.<br><br>Gli affetti dalla Sindrome no, per loro tutela è perfetta immobilit&agrave; nel presente... se poi il presente è fatto di generazione da fossili, inefficienze spaventose, acquisto di nuke estero e impatti consolidati esorbitanti rispetto a quelli che si potrebbe avere a regime accettando interventi necessari e circoscritti... beh, quando accetti solo un NO come risposta puoi far finta di non sapere e non vedere... con la scusa che ti devono proporre di meglio e riservandosi il diritto di giudicare (ma non certo d&#39;impegnarsi...).<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Non per far tornare il fantasma di FB, ma le nostre eventuali privazioni (perchè di questo si tratta) potranno rappresentare una malinconia per noi, ma vorranno dire la morte per miliardi di persone.&#33;</div></div><br>FB non è un fantasma, è un utente che ha deciso di abbandonare il forum per non potere o volere reggere ad un confronto alla pari con gli altri, accettando solo un palco da cui predicare.<br>Questo atteggiamento, seppur su basi ideologicamente opposte, non è diverso da quello di molti ambientalisti-fondamentalisti, che non accettano nulla al di l&agrave; del proprio credo.<br>Buon per TUTTI loro...<br><br>Non capisco come il risparmio energetico dovuto alla contrazione dell&#39;intensit&agrave; energetica richiesta dalle nostre attivit&agrave;, e non alla contrazione delle stesse, possa comportare lo scenario drammatico che descrivi.<br><br>Semmai il contrario.<br>Dato un parco risorse FINITE, quanto più pochi sprecano per le proprie attivit&agrave;, a parit&agrave; di comfort, più di quanto sarebbe strettamente necessario , tanto minore sar&agrave; la disponibilit&agrave; energetica residua per i meno fortunati, che per essere tali solitamente possono accedere solo a tecnologie antiquate e più energivore, per cui non troveranno sostentamento...<br>A ben vedere forse è semmai l&#39;inefficienza ad alimentare mal contento e disparit&agrave;...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">uuufffh, ... ma adesso mi sento meglio</div></div><br>Ah&#33; Ah&#33; Povero Steven... dura la vita del pro-nuke&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1125856e6ce1868b5345adb48471a7e1.gif" alt=""> &#33;<br><br>Ciao&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a9ee5ae559cb850daf9d7bd816f83429.gif" alt=""> &#33;

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                                                        • #29
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Dici, dici... ma forse la scala per la torre d&#39;avorio non ti è poi così sconosciuta...<br>E ribadisco, nessuno dice che è facile... diciamo che è da fare comunque...<br>A costo di rompere gli zebedeis a tutti...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Insomma, ho sperimentato che la carriera del consulente in materia è dura... perchè la gente se ha un preconcetto che riguarda il raffreddore legato ai refigeratori anni 70 o l&#39;estetica delle lampade, non è facile demolirla con un discorso logico di convenienza ed opportunit&agrave;.</div></div><br>Verissimo, in molti hanno ancora l&#39;orrore dei sistemi radianti e ti parlano delle flebiti anni 70... ma che facciamo? Non è detto che si riesca a farle ragionare tutte e sempre, ma di certo bisogna dare loro l&#39;opportunit&agrave; di accedere ad altre informazioni che non sia il sentito dire di 30 anni fa... altrimenti non se ne esce&#33;<br>Altrimenti tra 30 anni sentiremo ancora parlare di sistemi radianti a 60°&#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Il &quot;non serve&quot; era riferito ai &quot;simple minds&quot; nel senso che se incentivi dispositivi ecologici e che ci sottraggono dal giogo energetico con annessi e connessi, a scapito di quelli che non lo sono-fanno, i dispositivi e le tecnologie &quot;giuste&quot;diventeranno competitivi sul mercato e verranno scelti se non altro per questo.</div></div><br>il rischio è che finito l&#39;incentivo, che non può essere eterno, la gente torni al vecchio... se non spieghi loro perchè devono comunque scegliere una soluzione piuttosto che un&#39;altra...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Cara mia, la tua fiducia nella gente è lodevole, ma:<br>La signora Maria che ha la lampadina bruciata in salotto non sa nemmeno cosa vuol dire l&#39;equazione 21W=100W semplicemente si porta dietro la lampadina bruciata e ne compra un&#39; altra dall&#39; aspetto uguale.</div></div><br>Certo... se magari qualcuno gliela spiega l&#39;equazione, il pensiero le viene... se nessuno gliela spiega cerca esattamente quello di prima... poveretta, che deve fa?<br>Non sa, il che significa che prima di darle del cliente irresponsabile, bisogna farglielo sapere... Supponi di avere anche solo il 30&#37; di possibilit&agrave; che ti dia retta... il 30&#37; è comunque una percentuale di potenziale risparmio su tutte le sciure marie di tutto rispetto...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Il giorno che le sue affezzionate lampadine d&#39;epoca saranno quasi introvabili, la pagher&agrave; 7 euro anzichè 1, mentre quelle altre &quot;strane&quot; occupano quasi tutto lo scaffale e costano 6, magari chieder&agrave; al commesso se può sostituire la sua vecchia lampadina con una di quelle &quot; moderne&quot;. E alla buon&#39; ora la prender&agrave;.</div></div><br>Ma se anzichè aspettare la buon&#39;ora di estinzione del mercato della incandescente a torciglione, le spieghi ora che con il risparmio correlato all&#39;uso di quella strana ci escono sei mesi di &quot;Cose di casa&quot; pagato... magari rischia di darti pure retta...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ti racconto una bella: Periodo di transizione lira-euro, te lo ricordi? ti ricordi la mostruosa campagna mediatica che è stata fatta? leuroconvertitore blu di berlusconi?<br>Ebbene... la signora Maria della situazione ( e aveva una cinquantina d&#39; anni ben portati... l&#39;alzheimer ancora non c&#39;entrava) esordisce in posta così:<br>&quot;uffa, meno male che questo esperimento dura ancora un paio di settimane, poi torniamo a pagare in lire e torna finalmente tutto come prima&quot;.</div></div><br>Ho capito... ma prendiamo a riferimento il cittadino medio, non il caso umano... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/bb3d2a0dc29ff2630b51bfe89c6bab67.gif" alt=""> .... mica possiamo prendere il livello più basso come riferimento...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ad una così cosa gli vuoi spiegare di Rinnovabili, ciclo del carbonio, dipendenza energetica...</div></div><br>Non dico di far diventare tutti ingegneri, ma di dare loro l&#39;informazione che serve, non una di più&#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Capisci che è infinitamente più facile e veloce incentivare un settore produttivo a livello produzione-distribuzione che non fare una capillare campagna per formare e cambiare le teste dei consumatorii uno per uno, aspettando appena che gli esperti di marketing riferiscano alle aziende che la domanda è cambiata ?</div></div><br>Beh, alcuni esperti di marketing a quanto vedo affisso nella mia citt&agrave; stanno gi&agrave; imboccando il bivio... o hanno preso a riferimento solo gente che frequenta un forum come questo, o hanno intervistato solo tipi di Legambiente e Greenpeace, oppure in molti cittadini comuni anche per strada devono avere dato qualche risposta diversa dal solito...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Bastone e carota per il popolo bue... mi dispiace ma io la vedo così.</div></div><br>Tanto bastone ok, ma mettiamo l&#39;ETICHETTA alle carote?<br>Quella agli elettrodomestici a qualcosa è servita... anche la signora &quot;rinco&quot; cerca la classe A, se non altro perchè fa la grandiosa con la vicina che ha ancora il ravatto classe infima...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Perchè se per rendersi conto uno deve appena informarsi di sua iniziativa... gli arabi ci terranno per le palle (anche se sei una signora spero coglierai l&#39;immagine figurata) ancora per un bel po&#39; .</div></div><br>Ho presente grazie, a mio avviso ci terranno per certe maniglie per un bel po&#39; a prescindere.<br>Mi risultava che anche su biocarburanti e nuove tecnologie stessero rastrellando brevetti a mani basse... si stanno preparando alla sostituzione della fonte dei loro guadagni... ma che guadagni saranno non so tu, ma io ho pochi dubbi...<br><br>Ciao&#33;

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                                                          • #30
                                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (denew @ 31/7/2007, 17:33)</div><div id="quote" align="left">Ah&#33; Ah&#33; Buonizzima&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/963b5ddc5bf485a6e36708309ae0763d.gif" alt=":lol:"> &#33;</div></div><br>Ma allora c&#39;ho azzeccato veramente &#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/55053cc899458641b18248c8b775dd48.gif" alt=""><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (denew @ 31/7/2007, 17:33)</div><div id="quote" align="left">Oggi compro energia 100 che impiego per coprire 10 esigenze. Se domani una maggiore attenzione nel gestire le stesse esigenze a parit&agrave; di servizio reso mi consente di coprirle ESATTAMENTE come prima consumando 8... potrò permettermi di coprire, a parit&agrave; di 100 acquistato, un undicesima esigenza. A parit&agrave; di spesa ed esigenze preesistenti, ho potuto sviluppare a COSTO ZERO un&#39;altra attivit&agrave;, aumentando il comfort.</div></div><br><u>Teoricamente</u> siamo d&#39;accordo, ma abbiamo gi&agrave; avuto una discussione sulla percentuale di efficienza <u>reale</u> che per me s&#39;aggira a livelli, se non proprio trascurabili, minimi. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/924a701da75f0b71fafe02efc2565f0b.gif" alt="-_-"><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (denew @ 31/7/2007, 17:33)</div><div id="quote" align="left">Non capisco come il risparmio energetico dovuto alla contrazione dell&#39;intensit&agrave; energetica richiesta dalle nostre attivit&agrave;, e non alla contrazione delle stesse, possa comportare lo scenario drammatico che descrivi.</div></div><br>Se la contrazione è data dall&#39;eliminazione della lampadina ad incandescenza, dello stand-by del TV, ... la contrazione non ha sicuramente gli effetti drammatici, semplicemente perchè la contrazione non c&#39;è (&lt;1&#37. Se invece si comincia con dei tagli pesanti (>20&#37 che possono esserci solo con delle privazioni, i primi a patirne le conseguenze, come inevitabilmente avviene in questi casi, non saremo noi occidentali, ma il nostro &quot;indotto&quot;, cioè i paesi in via di sviluppo. Ad esempio, se non ho più energia (o me ne privo) per produrre fertilizzanti, la mia produzione agricola si dimezzer&agrave; (se va bene&#33 e non potrò più esportare&#33; Noi avremo qualche soldino in meno, ma almeno la pancia piena. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/924a701da75f0b71fafe02efc2565f0b.gif" alt="-_-"><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (denew @ 31/7/2007, 17:33)</div><div id="quote" align="left">Ah&#33; Ah&#33; Povero Steven... dura la vita del pro-nuke&#33;</div></div><br>In questo forum sicuramente&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/51b356cdb584af57d24ee61b54b17fb2.gif" alt=""> Fuori, non siamo assolutamente in pochi <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/acaac33703f062c46f9d0c38b1da6754.gif" alt=""><br>Ciao <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/55053cc899458641b18248c8b775dd48.gif" alt="">

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