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Scambio sul posto e black-out

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  • Scambio sul posto e black-out

    Scusate l'ignoranza ma vedo che qui c'è gente molto più preparata di me che mi può aiutare: se monto un impianto fotovoltaico con lo scambio sul posto e alle 12.00 del 10 luglio a causa del sovraccarico mi staccano la corrente che succede?

  • #2
    Semplice: non produci più manco 1/2 W. <img src="> <img src=">

    Il dispositivo di interfaccia inserito nell'inverter, "stacca" immediatamente il tuo impianto dalla linea ENEL.
    Se così non fosse, pensa se il distacco non fosse per black-out, ma per normale manutenzione e il tuo impianto continuasse a immettere tensione in rete....povero tecnico <img src="> <img src=">

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    • #3
      ok..capisco ma se uno volesse far si che l'energia prodotta dai pannelli vada autoconsumata anche in caso di black out che deve fare?

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      • #4
        Potresti montare questo inverter (puoi abbinarci anche un gruppo elettrogeno se per te e' fondamentale essere sempre alimentato, ad es. di notte).

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        • #5
          la questione è interessante......

          secondo voi è possibile, considerando la normativa tecnica del CE, inserire un bypass a monte del contatore bidirezionale ENEL, che scongiuri un black-out e devi l' energia verso un accumulatore?

          quello proposto nel post precedente è qualcosa di simile?

          ciao

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          • #6
            Credo si possa fare. Nella DK5940 ed. 2.2 è chiaramente specificato che possono esistere carichi per il funzionamento in isola (privilegiati) e carichi per il funzionamento non in isola. Il tutto dipende dall'inverter e dal fatto che monti o meno il dispositivo e le protezioni di interfaccia.
            ...o almeno credo :unsure:

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            • #7
              Ciao A tutti;

              Giusta l'osservazione di Giulio; il problema vero è che gli Inverter Grid Connected hanno un'architettura (elettronica del micro p) che esegue un controllo continuo dell'impedenza della rete che c'è a valle (lato AC).
              Al mancare di Enel tale impedenza si abbassa notevolmente ed inoltre credo che si attivi il controllo della protezione di minima e max. frequenza e di tensione (integrate in tutti gli inverter per la messa in fase con la rete dell'impianto FV); pertanto possono succedere i seguenti casi:

              Previo IL SEZIONAMENENTO DALLA RETE DELL'ENTE DISTRIBUTORE:

              Se io sto producendo più di quello che consumo in quel momento l'Inverter interverrà (spegnendosi) in automatico per Sovraccarico; al contrario si spegnerà perchè l'energia che produce non sa dove buttarla.....
              Si potrebbe dimensionare un'impedenza tale per cui si "simuli" la presenza della rete e che entri in funzione mediante automatismi solo all'apertura di un dispositivo di interfaccia della rete (DK5740) ma tale apparecchiatura dovrebbe essere anche in grado a mio parere di fungere da "polmone" dissipando l'eventuale energia prodotta ma non consumata......Una cosa in definitiva un pò complessa che dovrebbe tra l'altro essere approvata dall'ente distributore.

              ciao

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              • #8
                CITAZIONE (hugh @ 17/5/2007, 09:21)
                Scusate l'ignoranza ma vedo che qui c'è gente molto più preparata di me che mi può aiutare: se monto un impianto fotovoltaico con lo scambio sul posto e alle 12.00 del 10 luglio a causa del sovraccarico mi staccano la corrente che succede?

                Si stacca l'impianto FV, che per rispondere alla norma CEI 1120 deve essere sicuro per il personale eventualmente operante sulla rete.
                Mettiti l'anima in pace, perchè questo succede anche se ci sono transitori di potenza nella rete o in quella del tuo vicino di casa, oppure se stai in campagna o anche in periferia.

                Non si possono mettere accumulatori in parallelo in uscita dal pacco fotovoltaico e in ingresso all'inverter di immissione, per vari motivi:

                1) si abbassa l'impedenza del lato CC, e questo è male per l'inverter di immissione/scambio

                2) bisognerebbe avere una tensione d'uscita dall'impianto dell'ordine dei 12, 24 o 48 V, invece dall'impianto configurato secondo scambio sul posto o altro, che immetta in rete, l'abbiamo 10 volte tanta, quindi quanti accumulaotori ci vogliono?

                3) il dispositivo di controllo che effettua la lettura istantanea della potenza è tarato su quello che produce un impianto FV e quello che consuma l'utenza, usando come forma d'onda di riferimento quella imposta dalla rete........se questa non c'è come si farebbe a usare l'energia degli accumulatori eventualmente caricati?

                Io uso un inverter e una tecnologia diversi, che però non operano scambi sul posto nè infiocchtamenti vari con l'ENEL.

                Quello che produco lo uso direttamente (anche in caso di black-out, perchè la configurazione costruttiva prevede 48V in uscita e due accumulatori da 24V 200 Ah per camion), per quello che non riesco a produrre il più lo prendo dall'ENEL solo per il momento in cui mi serve...........

                Edited by ad80 - 8/6/2007, 14:55

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                • #9
                  Pensate inoltre a cosa succederebbe al momento del ritorno della corrente ,se questa fosse in controfase con quella che sta producendo l'inverter: una bella fiammata!
                  Battute a parte, volendo mantenere l'impianto di casa funzionante in isola durante un black-out, occorre seguire le prescrizioni della DK 5940, e utilizzare appositi inverter progettati anche per il funzionamento in isola, ma tutto si complica (e i costi si moltiplicano).

                  CITAZIONE
                  Non si possono mettere accumulatori in parallelo in uscita all'inverter di immissione, per vari motivi:

                  Eventualmente gli accumulatori andrebbero messi sul lato cc a monte dell'inverter, previo utilizzo di un apposito regolatore.

                  Saluti.
                  Federico

                  Commenta


                  • #10
                    CITAZIONE (Fede1975 @ 8/6/2007, 09:31)
                    Pensate inoltre a cosa succederebbe al momento del ritorno della corrente ,se questa fosse in controfase con quella che sta producendo l'inverter: una bella fiammata!
                    Battute a parte, volendo mantenere l'impianto di casa funzionante in isola durante un black-out, occorre seguire le prescrizioni della DK 5940, e utilizzare appositi inverter progettati anche per il funzionamento in isola, ma tutto si complica (e i costi si moltiplicano).

                    CITAZIONE
                    Non si possono mettere accumulatori in parallelo in uscita all'inverter di immissione, per vari motivi:

                    Eventualmente gli accumulatori andrebbero messi sul lato cc a monte dell'inverter, previo utilizzo di un apposito regolatore.

                    Saluti.
                    Federico

                    Scusatemi......scrivere "all'uscita dell'inverter di immissione" è un refuso che corrego subito.
                    Volevo dire "all'uscita del pacco fotovoltaico".....

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