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rendimento dei sistemi solari termici

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  • rendimento dei sistemi solari termici

    Ciao a tutti vorrei aprire una discussione tendete a fare un pò più di chiarezza su temi come il rendimento dei pannelli solari,che a volte non è così chiaro.<br>Il rendimento è la capacit&agrave; di un elemento(captatore) di trasformare l&#39;energia che quotidianamente il sole irradia sulla terra in energia termica (acqua calda)<br><br>I pannelli solari assolvono questo,tutto sommato,semplice compito con risultati diversi a seconda della tipologia costruttiva, del grado di isolamento ,del liquido termovettore e ovviamente dell&#39;orientamento e inclinazione.<br><br>Il rendimento viene espresso in Kwh/mq/a ed è facilmente reperibile per quasi tutti i sistemi sul sito <a href="http://www.solarenergy.ch" target="_blank">www.solarenergy.ch</a> oppure sui siti enea o altri enti accreditati e di questi dati normalmente si tiene conto per valutare la convenienza o meno di un sistema solare che per essere ammortizzabile deve presentare un bilancio costi-benefici accettabile.<br><br>Le favole per cui un pannello anzichè un altro riuscirebbe a produrre energia termica in misura considerevole anche in assanza di energia da trasformare,irraggiamento solare,sono puri esercizi di stile e non trovano alcun riscontro nella realt&agrave; dei test, in parole povere si può produrre acqua calda solo se si può prelevare energia dal sole tutto il resto è non rispondente a realt&agrave;.<br><br>Nel valutare un sistema solare vanno tenuti presenti vari fattori, quanta acs serve e quanto riscaldamento,quanta energia posso produrre ad es. a Dicembre, Gennaio e febbraio, i mesi in cui consumo più energia ed il sole me ne offre meno,come posso risolvere il problema della stagnazione estiva legato indissolubilmente alla curva di produzione del solare termico che è inversamente proèporzionale al carico termico e poi scegliere un buon compromesso tra costi-produttivit&agrave;-manutenzione e gestibilit&agrave; dello stesso dopo di chè affrontare serenamente un bilancio economico- energetico per valutare il pay-back dell sistema.<br><br>Frequentando diverse fiere per lavoro vedo sempre più spesso persone che raccontano mirabilie di questo o quel prodotto e poi piazzano un pezzo di tubo sottovuoto sotto una lampada ad infrarossi da 150-200 watt con un termostato applicato al bulbo e citano come performante il prodotto perchè raggiunge una temperatura alta facendo credere all&#39;utente che ad un alta temperatura corrisponda un alto quantitativo di energia in realt&agrave; qualunque superfice metallica così posizionata raggiungerebbe più o meno gli stessi valori di temperatura ma nessuno de i due elementi consentirebbe di produrre una quota significativa di energia termica.<br>Mi piacerebbe un bel confronto serio e su basi più credibili delle sensazioni per dare agli utenti una serie di informazioni attendibili e capaci di fornire elementi valutativi anche a chi è necessariamente meno preparato ed esperto sul tema<br>Ciao Egisto Canducci

  • #2
    Avere un buon pannello, con captatore ad alto assorbimento, ben isolato, con vetri speciali etc, in grado di avere un rendimento maggiore.... è una caratteristica altamente desiderabile.<br>L&#39;alta temperatura è il principale indicatore, dal momento che la capacit&agrave; di scambio dipende proprio dal delta T. Su questo, credo, siamo tutti d&#39;accordo: la prova della lampadina, invece, è sostanzialmente inutile se non correlata a tutti gli altri fattori dimensionali dell&#39;impianto, come sul fatto che più pannelli metti, più energia ottieni. Si potrebbe invece discutere su quanta energia è necessaria...<br>Un confronto serio su basi attendibili per gli utenti meno esperti? Non ci credo. Queste cose o si sanno o non si sanno, chi vuole un parere serio si rivolga ad un temotecnico preparato indipendente dal venditore, chi non vuole può farsi incantare anche dal primo venuto o cominciare i discorsi da bar.<br><br>Mia madre, per esempio, scambia informazioni con altre sue amiche su &quot;come fa bene quel tal medicinale&quot; o &quot;come ti tira su la tale pastiglia&quot;, naturalmente senza andare mai dal dottore... col risultato che si è beccata gi&agrave; due intossicazioni ed a momenti ci lascia le piume. Non mi sembra che sia l&#39;approccio corretto. Tutt&#39;al più, si faccia un contratto col venditore, in cui vengono garantite le prestazioni; tanto, anche se cominciasimo a fare i calcoli, il &quot;meno preparato&quot; non li capirebbe comunque.

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    • #3
      Ciao<br>piccolo O.T. (forse) ma tanto per chiarire...<br>Si suppone che quando si giunge ad investire su in impianto solare termico (integrazione al riscaldamento degli ambienti) si siano gia&#39; eseguiti tutti i lavori possibili sulla struttura.<br>Mi pare che agire sugli sprechi sia piu&#39; sensato che compensarli con energie rinnovabili anche se questo secondo tipo in intervento puo&#39; dare la sensazione di fare un qualcosa di piu&#39; per l&#39;ambiente.<br>Allora se ad esempio si analizza la struttura dell&#39;edificio con una termocamera ad infrarossi si individueranno con buona precisione le perdite termiche che sovente sono maggiormante concentrate sugli infissi poi sui solai poi sui ponti termici localizzati e cosi&#39; via....<br>Quindi si comincia ad investire sugli infissi curando particolarmente il loro montaggio nell&#39;interfaccia infisso-struttura e cassonetti avvolgibili, si coibentano i solai con spessori e materiali adeguati, si cercano interventi per gestire i ricambi d&#39;aria e poi si riducono i ponti termici....<br>Ecco ora la nostra casa e&#39; pronta per ospitare un buon sistema solare termico<br>Questo approccio consentira&#39; un dimensionamento totalmente diverso dell&#39;impianto in quanto il fabbisogno sara&#39; stato drasticamente tagliato.<br>Non vi pare?

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      • #4
        Infatti, nulla vieta di installare pannelli a BASSO rendimento, se il costo lo giustifica... certo, mettere 100 kW di pannelli e poi tenere le finestre aperte è una pazzia.<br>Di conseguenza, fare progetti senza aver considerato la struttura da scaldare nel suo insieme, compresi i vantaggi di un migliore isolamento, non è corretto.<br>Perciò, ripeto, ci si deve rivolgere ad un buon termotecnico, che sapr&agrave; valutare le migliori opportunit&agrave; nel suo complesso.<br>Se uno vuole fare da solo, e comprarsi i pannelli solari senza nemmeno mettere i doppi vetri, che se ne assuma la responsabilit&agrave;.

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        • #5
          concordo. Ovviamente ognuno ha il diritto di fare quello che gli pare dei propri soldi e tempo.<br><br>Se però poi le cose non funzionano.... non vale prendersela con il sole <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6bf8255fdf61ff8f36556aec8c71438e.gif" alt="">

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          • #6
            + pannelli = + energia<br><br>Questa affermazione è matematicamente vera (finchè c&#39;è luce solare).<br><br>Che ci siano nuvole o che ci sia il cielo sereno, l&#39;unica cosa che cambia è la quantit&agrave; di energia che si riesce a immagazzinare, che non è MAI completamente azzerata, almeno finchè è giorno (e salvo casi di eclissi solare).<br><br>Quindi, se il pannello solare fa il suo <b>dovere</b> allora avremo sempre e comunque una quantit&agrave; di energia, seppur minima.<br><br>Ovvio che se il pannello è talmente mal isolato che que poco che capta lo dissipa nell&#39;aria allora è facile dire che &quot;non si può avere energia con il cielo nuvolo&quot;.. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d153c826e72101b19b1beec91f8aba06.gif" alt=":P"> ma in caso di pannelli ben fatti si (sempre commisurata alla radiazione che riesce a filtrare dalle nuvole) &#33;&#33;&#33;<br><br>Purtroppo un confronto serio non è possibile, dal momento in cui una casa produttrice si autoproclama &quot;migliore&quot; e liquida qualsiasi dimostrazione contraria come &quot;esecizio di stile&quot;.<br><br>ho visto venditori in fiera vendere pannelli (passatemi il termine) di ***** a prezzi vergognosi, assicurando che erano migliori di tutti perchè &quot;tecnologia tetesca&quot; o &quot;austriaca&quot; (motivazioni futili..) e cercando di fortificare la credenza nel proprio marchio attraverso meccanismi elementari di demagogia/psicologia delle masse/induzione che veramente fanno sorridere il più stupido esperto di marleting.<br><br>Alcuni esempi<br><br>&quot;Gli altri non hanno niente a che vedere, i nostri sono i migliori da X anni e vendiamo X pezzi&quot;<br>&quot;Gli altri hanno un sacco di problemi, spendi in continuazione&quot;<br>&quot;Gli altri sono pericolosi, esplodono&#33;&#33;&quot; (questa è la mia preferita)<br><br><br>Ma in fin dei conti, l&#39;unico linguaggio che l&#39;utente finale deve essere in grado di capire, è quello pragmatista della reale manifestazione &quot;in bolletta&quot;.<br><br>Quanto si risparmia? Quanto ci si mette a ripagarlo?<br><br>E qui comincia il balletto dei numeri... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f5460881ce77373d890c3c40b8d5e700.gif" alt=""><br><br>Ciao
            SunHeat

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 27/5/2007, 12:49)</div><div id="quote" align="left">+ pannelli = + energia<br>Questa affermazione è matematicamente vera (finchè c&#39;è luce solare).</div></div><br>Si e&#39; vero... tuttavia l&#39;energia utilizzabile non aumenta in modo proporzionale.<br><br>Se metti 1 pannello solare da 1 mq. riuscirai ad avere il fabbisogno del 100 per cento di ACS nei mesi di Giugno e luglio e negli altri mesi una quantita&#39; via via decrescente.<br><br>Se raddoppi i mq. l&#39;energia utile aumentera&#39; ma non del doppio perche&#39; nella stagione di maggior produzione termica perdi la quota eccedente il tuo fabbisogno e tale quota non&#39;e&#39; compensata dall&#39;aumento nella stagione invernale.<br><br>Purtroppo finche non si riuscira&#39; ad imagazzinare il calore in modo conveniente o ad utilizzarlo in estate per i sistemi di raffrescamento ad assorbimento, la relazione maggiori mq. = maggior produzione e&#39; vera solo in parte.<br><br>Ciao,<br>F.<br>
              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 27/5/2007, 13:31)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 27/5/2007, 12:49)</div><div id="quote" align="left">+ pannelli = + energia<br>Questa affermazione è matematicamente vera (finchè c&#39;è luce solare).</div></div><br>Si e&#39; vero... tuttavia l&#39;energia utilizzabile non aumenta in modo proporzionale.<br><br>Se metti 1 pannello solare da 1 mq. riuscirai ad avere il fabbisogno del 100 per cento di ACS nei mesi di Giugno e luglio e negli altri mesi una quantita&#39; via via decrescente.<br><br>Se raddoppi i mq. l&#39;energia utile aumentera&#39; ma non del doppio perche&#39; nella stagione di maggior produzione termica perdi la quota eccedente il tuo fabbisogno e tale quota non&#39;e&#39; compensata dall&#39;aumento nella stagione invernale.<br><br>Purtroppo finche non si riuscira&#39; ad imagazzinare il calore in modo conveniente o ad utilizzarlo in estate per i sistemi di raffrescamento ad assorbimento, la relazione maggiori mq. = maggior produzione e&#39; vera solo in parte.<br><br>Ciao,<br>F.</div></div><br>Esatto, la differenza tra produzione e fabbisogno in rapporto ad un aumento dei collettori non è lineare ma è una curva.<br>Infatti quando si parla di corretto dimensionamento si parla del miglior rapporto ottenibile in proporzione con la minor spesa possibile.
                SunHeat

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