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DETRAZIONI AL 55% ED AUTOINSTALLAZIONE

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  • DETRAZIONI AL 55% ED AUTOINSTALLAZIONE

    Salve a tutti; questo è il mio primo post in questo eccellente forum e vorrei approfittare della vostra gentile disponibilit&agrave; nonchè estrema competenza.<br>Veniamo al dunque:<br>Ho intenzione di installare un impianto composto da 2 collettori piani ed un bollitore da 300Lt; impianto a circolazione forzata.<br>Data la possibilit&agrave; di sfruttare le competenze di mio padre (idraulico in pensione) e qualche nozione imparata nei 5 anni di ingegneria, avremmo deciso di installarci da soli l&#39;impianto, una volta acquistato il materiale.<br>Sono però sorti dei problemi di ordine burocratico:<br><br>1- Per usufruire della detrazione i pannelli devono godere di certificazione UNI 12975 ma per il resto del materiale: bollitore; centralina elettronica di controllo; gruppo circolatore; vaso di espansione; raccorderia;separatore; tubazioni; valvole sovrapressione; etc. è sufficiente il certificato CE e la fattura del venditore oppure sono necessari ulteriori attestati di certificazione (ad esempio per il bollitore UNI ENV 12977-3).?<br>2- E&#39; obbligatorio avere un progetto di dimensionamento precedente l&#39;installazione dell&#39;impianto da parte di un professionista abilitato?<br>3- Posso avere problemi con l&#39;asservazione che deve fornirmi il tecnico abilitato in caso di autoinstallazione (inoltre posso unirla alle altre spese da cui detrarre il 55&#37?<br><br>Qualsiasi consiglio dagli amici del forum è ben accetto.<br>Mi scuso per il disturbo che vi arreco facendovi probabilmente ripetere le cose e vi ringrazio anticipatamente.<br><br><br>Grazie.<br>Marco.

  • #2
    1.- Un sunto della norma numero : UNI EN 12975-2:2005 - Codice ICS : 27.160<br> Titolo : Impianti solari termici e loro componenti - Collettori solari - Parte 2: Metodi di prova<br> Titolo in lingua inglese : Thermal solar systems and components -<br>Solar collectors - Part 2: Test methods<br> Sommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese<br>della norma europea EN 12975-2 (edizione giugno 2001) e tiene conto<br>dell&#39;errata corrige di luglio 2002 (AC:2002). La norma specifica metodi di<br>prova per la convalida della durabilit&agrave;, dell&#39;affidabilit&agrave; e dei requisiti<br>di sicurezza per i collettori a riscaldamento di liquido come specificato<br>nella UNI EN 12975-1. La norma include inoltre tre metodi di prova per la<br>caratterizzazione delle prestazioni termiche per i collettori a<br>riscaldamento di liquido. Essa non è applicabile ai collettori in cui<br>l&#39;unit&agrave; di accumulo termico è parte integrante del collettore nella misura<br>in cui il processo di captazione non può essere separato dal processo di<br>accumulo per scopi di misurazione di questi due processi. I collettori fuori<br>serie (collettori incorporati, integrati al tetto che non comprendono moduli<br>realizzati in fabbrica e che sono assemblati direttamente nel luogo di<br>installazione) non possono, nella loro forma effettiva, essere sottoposti a<br>prova di durabilit&agrave;.<br><br>Dalla lettura di questa norma sembrano esclusi tutti i sistemi a circolazione naturale, mentre sembra, il condizionale è d&#39;obbligo, che ci siano due produttori che assicurano che i loro impianti a circolazione naturale siano a norma UNI12975.<br>2.- NO<br>3.- I pannelli puoi autocostruirli art. 8 comma 2 del decreto attuativo, ma non puoi autointallarli, perchè occorre il certificato di conformit&agrave;.<br><br>In generale comunque una lettura attenta del&#39;art. 8 del decreto attuativo potr&agrave; dare risposta ai tuoi interrogativi.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Grazie Dotting; avevo gi&agrave; letto l&#39;art.8; probabilmente non abbastanza attentamente.<br>Riassumendo:<br><br>1- l&#39;installazione deve essere a cura di personale abilitato (idraulico o termotecnico) che al termine dei lavori rilascia il certificato di conformit&agrave;.<br>2- E&#39; necessaria successivamente l&#39;asservazione di un tecnico abilitato.<br>3- Solo i collettori solari devono avere la certificazione UNI EN 12975; per il resto della componentistica bastano i rispettivi anni di garanzia indicati.<br><br>I miei dubbi scaturivano dal fatto che posso avere dei collettori con il miglior rendimento sul mercato ma un bollitore con superficie di scambio non adeguata che mi vanifica l&#39;ottimo comportamento dei pannelli; quindi credevo anche l&#39;accumulo dovesse sottostare a certificazione.<br><br>Altro quesito: una certificazione UNI EN 12975 Dell&#39;istituto ISE (Institut solare Energiesysteme) tedesco può essere valida anche se non vengono indicati nessuno dei tre metodi di prova?<br><br>Scusa le mie stupide domande.<br><br>grazie.

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      • #4
        Le domande poste nella sezione adeguata non sono mai stupide.<br>1.- esatto;<br>2.- ancora corretto, ricordati però che le asseverazioni sono due: la prima la corrispondenza dell&#39;intervento, la devi conservare insieme a fatture e pagamenti per gli eventuali controlli dell&#39;Agenzia, la seconda insieme alla scheda la devi spedire all&#39;Enea;<br>3.- la certificazione UNI12975, a mio parere è valida, perchè la UNI è una norma europea.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          Sunto - Provocazione:<br>1)corretto<br>2)corretto<br>3)cor retto<br>Concludento lo installa chi lo DOVREBBE saper fare, se poi ci sono problemi SONO SOLO ***** TUOI&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;Scusate lo sfogo ma per attaccare 4 tubi cosa ci vuole???la Laurea???e soprattutto quelli che vengono a installarli che hanno forse le medie???Non che la scuola Ti insegni a saper fare ma se uno ha conoscenze di termodiraulica e sa attaccare tubi o affini..perchè non puo farlo?

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          • #6
            Perchè ci sono delle regole e norme.<br>Vedi io sono ingegnere e qualche progetto termotecnico l&#39;ho fatto in più di trenta anni di professione, a casa mia l&#39;impianto idraulico l&#39;ha certificato uno che aveva la licenza media.<br>Non mi sono alterato per questo.<br>Porta pazienza.
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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (martasport @ 28/5/2007, 12:07)</div><div id="quote" align="left">Sunto - Provocazione:<br>1)corretto<br>2)corretto<br>3)cor retto<br>Concludento lo installa chi lo DOVREBBE saper fare, se poi ci sono problemi SONO SOLO ***** TUOI&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;Scusate lo sfogo ma per attaccare 4 tubi cosa ci vuole???la Laurea???e soprattutto quelli che vengono a installarli che hanno forse le medie???Non che la scuola Ti insegni a saper fare ma se uno ha conoscenze di termodiraulica e sa attaccare tubi o affini..perchè non puo farlo?</div></div><br>concordo sul fatto che siano c...i suoi, perchè ognuno deve essere responsabile di quello che fa e/o di quello che professa, nel bene e nel male.<br><br>Non sono d&#39;accordo sul fatto che per attaccare 4 tubi ci voglia poco (es: incidente nell&#39;ospedale pugliese di poche settimane fa).<br>Tutti i mestieri richiedono professionalit&agrave;, non è giusto denigrare l&#39;operato altrui.<br>L&#39;idea di fargli consegiure la laurea non è poi così assurda, considerando che gli impianti termodiraulici sono a rischio di <b>esplosione</b>.<br>Su 100 idraulici che ho conosciuto finora, cmq, direi che solo 5 sanno leggere un progetto.<br>Di questi 5 solo 2 hanno l&#39;umilt&agrave; (e la furbizia) di non criticarlo e rispettarlo.<br>Nel caso specifico del settore termoidraulico (preciso che non sono un idraulico) c&#39;è ancora (per adesso) più lavoro che manodopera.<br>Un motivo ci sar&agrave;.<br><br>I lavori edili in genere si articolano in <u><i>committenza, direzione lavori ed appaltatore.</i></u><br><br>A tutela della committenza non è auspicabile che gli ultimi due soggetti coincidano.<br>Questa è la ragione per cui chi monta gli impianti (o fa i lavori edili in genere), anche se esperto, non è indicato per esserene anche progettista.<br>Domanda: è giusto che il controllato ed il controllore coincidano?<br><br>ciao<br><br>massimo<br><br><spa n class="edit">Edited by tekneri - 28/5/2007, 18:52</span>
              se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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              • #8
                Non Concordo sul fatto che siano ***** suoi perchè sono ***** del proprietario della casa:<br>Dopo che ti hanno fatto fare la prima accensione(nel caso della caldaia) ti Fanno firmare una carta in cui ti dicono è tutto a aposto quindi se la caldaia esplode sono solo ***** tuoi&#33;&#33;&#33;&#33;Per capirci meglio:<br>Se compro una punto mi certificano col libretto che frena se esco e dopo un mese non frena e vado contro un muro chiaramente la colpa è mia&#33;&#33;&#33;&#33;e non dico che sia scorretto perchè in quel mese posso averne fatte di ogni e i freni possono essersi usurati, ma allora se non puoi garantirmi il funzionamento la certifica non puo costare cosi tanto perchè non serve a nulla.<br>Applicato al nostro caso se non vuoi avere il finanziamento e le certifiche quindi vanno bene a pulirti il cosiddetto spendi 1200+ installazione.<br><br>Se invece vuoi il progetto con certifica perchè vuoi il finanziamento spendi 1200+500di DIA +500 di progetto e cagate varie + 300 della parcella del geometra<br>e spera di non avere problemi col vicino perchè se devi fare anche la variante....<br><br>Ergo costo 2500+ instalalzione di cui ne recupero il 50 in dieci anni=ci smeno 50 euro e quindi il finanziamento non è per le risorse &quot;ecologiche&quot; ma per l&#39;ordine degli ingenieri&#33;&#33;&#33;<br>Il tutto per avere uina certifica che non serve a niente se non per da accesso al finanziamento&#33;&#33;<br>E poi mi esce un idraulico in subappalto che mette anche lui per la prima volta un impianto solare senza saper leggere le specifiche.<br>Io non sono un Ingeniere ma se c&#39;è un manuale che dice come collegare un impianto con le specifiche dei materiali che bisogno ho del progetto? e la dia?<br>Con questo non voglio dire che per attaccare 4 tubi ci voglia poco ma che per attaccare 2 tubi(acqua calda e fredda per acs) del valore di 2 ore di lavoro(100 euro?) non puo esserci dietro un progetto 10 volte piu costoso solo per ottenere un finanziamento&#33;&#33;&#33; ecco cosa volevo dire...<br>O no?<br>

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                • #9
                  Purtroppo la Burocrazia è il male di questa nazione le cose semplici non le sanno fare sarebbe.Sarebbe troppo bello fare una semplice comunicazione al comune e un attestato di regolare ececuzione dei lavori da parte dell&#39;installatore e il bonifico bancario, ma purtroppo siamo in italia.

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (martasport @ 4/6/2007, 15:36)</div><div id="quote" align="left">Non Concordo sul fatto che siano ***** suoi perchè sono ***** del proprietario della casa:<br>Dopo che ti hanno fatto fare la prima accensione(nel caso della caldaia) ti Fanno firmare una carta in cui ti dicono è tutto a aposto quindi se la caldaia esplode sono solo ***** tuoi&#33;&#33;&#33;&#33;Per capirci meglio:<br>Se compro una punto mi certificano col libretto che frena se esco e dopo un mese non frena e vado contro un muro chiaramente la colpa è mia&#33;&#33;&#33;&#33;e non dico che sia scorretto perchè in quel mese posso averne fatte di ogni e i freni possono essersi usurati, ma allora se non puoi garantirmi il funzionamento la certifica non puo costare cosi tanto perchè non serve a nulla.<br>Applicato al nostro caso se non vuoi avere il finanziamento e le certifiche quindi vanno bene a pulirti il cosiddetto spendi 1200+ installazione.<br><br>Se invece vuoi il progetto con certifica perchè vuoi il finanziamento spendi 1200+500di DIA +500 di progetto e cagate varie + 300 della parcella del geometra<br>e spera di non avere problemi col vicino perchè se devi fare anche la variante....<br><br>Ergo costo 2500+ instalalzione di cui ne recupero il 50 in dieci anni=ci smeno 50 euro e quindi il finanziamento non è per le risorse &quot;ecologiche&quot; ma per l&#39;ordine degli ingenieri&#33;&#33;&#33;<br>Il tutto per avere uina certifica che non serve a niente se non per da accesso al finanziamento&#33;&#33;<br>E poi mi esce un idraulico in subappalto che mette anche lui per la prima volta un impianto solare senza saper leggere le specifiche.</div></div><br>anche la caldaia potenzialmente la puoi manomettere, non confondere i difetti di installazione/funzionamento con le manomissioni.<br>Può esplodere per malfunzionamento (ma le statistiche degli ultimi 50 anni non ne riportano casi eclatanti), oppure può esplodere perchè è stata manomessa dall&#39;utente, come per i freni manomessi.<br>A seguito di malfunzionamenti, tragedie e sconvolgimenti naturali di sorta ci saranno tutti gli accertamenti del caso effettuati dalle autorit&agrave; competenti.<br>Il fatto che sia più sfigato chi ci muore vicino (o sopra per il caso dell&#39;automobile) è un altro paio di maniche.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (martasport @ 4/6/2007, 15:36)</div><div id="quote" align="left">Io non sono un Ingeniere ma se c&#39;è un manuale che dice come collegare un impianto con le specifiche dei materiali che bisogno ho del progetto? e la dia?<br>Con questo non voglio dire che per attaccare 4 tubi ci voglia poco ma che per attaccare 2 tubi(acqua calda e fredda per acs) del valore di 2 ore di lavoro(100 euro?) non puo esserci dietro un progetto 10 volte piu costoso solo per ottenere un finanziamento&#33;&#33;&#33; ecco cosa volevo dire...<br>O no?</div></div><br>i tubi sono cinque (non ci vuole un ingegnere, guarda sotto la caldaia), non due, e due ore non bastano.<br>Scrivo questo non per pignoleria ma per rispetto della professione altrui.<br>Di idraulici ed artigiani ce ne sono migliaia, chiedi loro un preventivo ed accettalo solo se lo ritieni conveniente.<br><br>
                    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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