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Critica corretta al risparmio energetico

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  • Critica corretta al risparmio energetico

    Da quello che ho sentito si propone molte volte la il risparmio energetico come soluzione per l'inquinamento. Biosogna però guardare la situazione da un ottica più ampia di quella del semplice cerchio del nostro forum.

    L' Europa come i principali paesi industrializzati occidentali ha un consumo energetico altissimo. Il consumo di energia è segno dell evoluzione del popolo.

    Ora sarebbe facile la critica per un affermazione del genere.. ma io non sto certo scusando chi inquina gratuitamente, chi magari grazie alle disponibilità economiche si permette uno sfruttamento di energia e di acqua che va verso lo spreco...anzi sono il primo a criticarli!

    Ma è una caratteristica per quanto brutta troppo radicata nei nostri costumi..ora ok con la sensibilizzazione..ma non è questa la strada e vi spiego perchè!!!

    Chi parla di democrazia dell' energia vede quindi come diretta conseguenza dell' uso di energie rinnovabili una "vendetta" dei paesi sottosviluppati che sfruttando finalmente energie disponibili a tutti si rimettono al passo con i paesi più avanzati.

    Se si parla di questo bisogna mettere in conto anche un aumento esponenziale della richiesta di energia e a questo punto il nostro "impegno del risparmio" assume una rilevanza che tende a zero!!!
    anzi più che altro assume valore simbolico!questo non lo critico,

    ma il punto è un altro e ciò lo dimostra quasi in modo allegorico la nuova ipocrita pubblicità dell' eni che mostra come possiamo rendere il mondo più verde inquinando il 30% in meno.....

  • #2
    andreitto,
    non ho capito il titolo che hai dato.
    A dire il vero ho capito poco anche del resto.
    CITAZIONE
    Il consumo di energia è segno dell evoluzione del popolo.

    Questo lo dici tu, io non sono d'accordo.

    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
    -------------------------------------------------------------------
    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

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    • #3
      Trovo anch'io difficoltà a replicare, in quanto non comprendo il corpo della critica che viene mossa.

      Non si può promuovere l'uso oculato delle risorse energetiche disponibili? e perché?

      Cosa c'entrano i paesi in via di sviluppo con le propagande per il risparmio energetico che vengono fatte nei paesi industrializzati?

      Io credo che suggerire i vari modi di risparmiare energia sia un modo per ridurre le nostre necessità, senza intaccare la nostra qualità della vita, prima che la scarsità delle risorse ci obblighi a delle rinunce forzate.

      Che l'ENI si sia lanciata in questa campagna non è altro che una conferma di quanto prospettavo in un'altra discussione, cioè dell'opportunità per le multinazionali del petrolio di un loro diretto coinvolgimento nel business del risparmio energetico e delle fonti energetiche alternative, biocarburanti inclusi.

      ••••••••••••

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      • #4
        CITAZIONE (andreitto @ 11/6/2007, 17:04)
        Da quello che ho sentito si propone molte volte la il risparmio energetico come soluzione per l'inquinamento. Biosogna però guardare la situazione da un ottica più ampia di quella del semplice cerchio del nostro forum.

        L' Europa come i principali paesi industrializzati occidentali ha un consumo energetico altissimo. Il consumo di energia è segno dell evoluzione del popolo.

        Ora sarebbe facile la critica per un affermazione del genere.. ma io non sto certo scusando chi inquina gratuitamente, chi magari grazie alle disponibilità economiche si permette uno sfruttamento di energia e di acqua che va verso lo spreco...anzi sono il primo a criticarli!

        Ma è una caratteristica per quanto brutta troppo radicata nei nostri costumi..ora ok con la sensibilizzazione..ma non è questa la strada e vi spiego perchè!!!

        Chi parla di democrazia dell' energia vede quindi come diretta conseguenza dell' uso di energie rinnovabili una "vendetta" dei paesi sottosviluppati che sfruttando finalmente energie disponibili a tutti si rimettono al passo con i paesi più avanzati.

        Se si parla di questo bisogna mettere in conto anche un aumento esponenziale della richiesta di energia e a questo punto il nostro "impegno del risparmio" assume una rilevanza che tende a zero!!!
        anzi più che altro assume valore simbolico!questo non lo critico,

        ma il punto è un altro e ciò lo dimostra quasi in modo allegorico la nuova ipocrita pubblicità dell' eni che mostra come possiamo rendere il mondo più verde inquinando il 30% in meno.....

        Io sono totalmente contrario al modo di sensibilizzare del ENI, ma presumo che per ipocresia intendi il fatto che un produttore di energia consiglia di abbassare il consumo, se è cosi, la cosa è in effetti anomalo, ma non ti preoccupare ENI sa bene che si o no un 5% della popolazione applicherà neanche il 10% dei consigli, dovrei aprire un discussione apposita per chiarire questo concetto.




        CITAZIONE (nll @ 11/6/2007, 18:41)
        Che l'ENI si sia lanciata in questa campagna non è altro che una conferma di quanto prospettavo in un'altra discussione, cioè dell'opportunità per le multinazionali del petrolio di un loro diretto coinvolgimento nel business del risparmio energetico e delle fonti energetiche alternative, biocarburanti inclusi.

        Hai visto la pubblicità ENI, cosa ti fa credere che sia interessato al business del risparnio energetico ?

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        • #5
          Quando a fronte di una mancata vendita di combustibile di "x" euro mi può vendere un sistema chiavi in mano per fare quel risparmio, che gli garantisce "xⁿ" di introiti, beh, anche il diavolo di fa missionario.

          ••••••••••••

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          • #6
            CITAZIONE (nll @ 11/6/2007, 19:01)
            Quando a fronte di una mancata vendita di combustibile di "x" euro mi può vendere un sistema chiavi in mano per fare quel risparmio, che gli garantisce "xⁿ" di introiti, beh, anche il diavolo di fa missionario.

            Guarda che tutti i consigli o quasi riguardano risparmi da fare solo utilizzando un pò di attenzione, e questo non viene commercializzato da nessuno.
            Nel caso di cambiare lampadine o comprare elettrodomestici di classe A+. Eni non non ci guadagna niente.

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            • #7
              Vi ringrazio delle risposte perchè era proprio questo il punto a cui voglio arrivare!!!

              Perchè in Italia c'è sempre stato poco interesse sul passaggio a risorse rinnovabili,o meglio perchè c'è poca informazione tra la gente dell' importanza del passaggio a fonti rinnovabili?
              al massimo i partiti la parlano di progetti generici per attirare qualche ambientalista tra i votanti ma nessuno si è mai interessato a quel punto specifico! mettendolo in prima fila tra i suoi obbiettivi!!!

              Gli unici partiti come possono essere i verdi..non ne conosco altri sinceramente!hanno certo tra i loro progetti quello di un passaggio all idrogeno o al solare..o a qualcosa del genere ma vengono riconosciuti e si fanno pubblicità come ambientalisti cioè di chi mette tra le prerogative il risparmio energetico e la riduzione dell' inquinamento.

              Tutti nobili progetti, daccordo, non sono venuto qua per metterli in discussione: Ma la gente quando vota fa una scelta importante e riflette su pro contro e validità di un progetto che sta votando!

              Per questo penso che chi lotta per l'ambiente dovrebbe impegnarsi su un punto più centrale e esporlo chiaramente tra la gente: Certo sul fatto di ridurre le emissioni di co2 e sul risparmio siamo tutti daccordo, ma la gente converge su altri interessi.
              Se si sapesse qualcosa di più sulle benevole conseguenze che ci sarebbero dal ricorso massiccio al rinnovabile i risultati potrebbero essere solo favorevoli per la politica italiana!ma soprattutto per gli italiani

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              • #8
                pinetree, davvero credi che non vi sia connessione? E magari credi che Shell si stia suicidando finanziando ogni anno il contest per l'auto che percorre più km con un solo litro di carburante? (il record supera i 5000km!)

                Inutile spiegarti le strategie aziendali, ti basti sapere che ENI non è una ONLUS e guarda senz'altro al profitto (il suo)


                ••••••••••••

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                • #9
                  CITAZIONE (nll @ 12/6/2007, 09:45)
                  pinetree, davvero credi che non vi sia connessione? E magari credi che Shell si stia suicidando finanziando ogni anno il contest per l'auto che percorre più km con un solo litro di carburante? (il record supera i 5000km!)

                  Inutile spiegarti le strategie aziendali, ti basti sapere che ENI non è una ONLUS e guarda senz'altro al profitto (il suo)

                  Visto che a me manca di fantasia, prova a darmi qualche ipotesi, dove l'ENI potrebbe essere interessato.

                  Che la Shell si stia suicidando con il loro giochini non mi risulta, ci vuole ben altro.

                  OT
                  Nil, mi è rimasto in sospeso la questione LED, sai qualcosa che non so Io, oppure il tuo analisi erano dettati dal classico "sentito dire" (ovviamente se vuoi rispondere di la).

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                  • #10
                    ... Se hai pazienza di leggere, sono 108 pagine, ma già tra le prime 10 si capisce qualcosa della scelta ENI verso "L'impegno per lo sviluppo sostenibile".

                    Per l'altro discorso... ho perso il link della discussione, se me lo riposti mi fai un favore, così evito la roulette della funzione "cerca" :lol:

                    ••••••••••••

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                    • #11
                      CITAZIONE
                      Nel caso di cambiare lampadine o comprare elettrodomestici di classe A+. Eni non non ci guadagna niente.

                      In rete trovo questo intervento di Jacopo Fo che forse spiega alcune cose:

                      "Vi sarete accorti che da un po' di tempo alcune aziende sembrano impazzite... si sono messe a regalare a pioggia lampadine a basso consumo (ora si trovano persino nei fustini di detersivo). E molte aziende, le cosiddette "multiutility", regalano anche riduttori di flusso per il risparmio idrico. Cosa e' successo? Gli si e' aperta la coscienza ambientalista tutto d'un botto e hanno avuto una sorta di rivelazione sulla via di Damasco?!?
                      Non e' proprio cosi': i maggiori distributori di energia elettrica e di gas naturali sono tenuti per legge a "conseguire obiettivi nazionali di risparmio energetico attraverso la realizzazione di interventi presso i consumatori finali" (d.m. del 20 luglio 2004). Questi interventi, una volta realizzati, vengono sottoposti alla valutazione dell'Autorita' per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) che a sua volta autorizza il Gestore del Mercato Elettrico (GME) ad emettere Titoli di Efficienza Energetica (detti anche "certificati bianchi"). Ora, puo' succedere che questi "maggiori distributori" non riescano a realizzare in proprio gli interventi di risparmio energetico e allora i Titoli, i "certificati bianchi" appunto, possono essere acquistati da altri soggetti che operano sempre nel settore dei servizi energetici (le ESCO). Le Esco, cioe', sono autorizzate a vendere "risparmio" all'interno di un mercato apposito istituito e regolato da AEEG e GME. Loro vendono il risparmio e in cambio ottengono denaro: il contributo varia molto a seconda degli interventi di risparmio e lo si riceve solo al raggiungimento di determinati "step" (calcolati in tep - tonnellata equivalente di petrolio risparmiata, pari cioe' al potenziale energetico contenuto in una tonnellata di petrolio)."

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