Tweet
Nel sito http://web.tiscali.it/bisistem.it ho descritto un sistema per sfruttare la energia delle correnti marine presenti nei nostri mari, che procedono alla velocità di 0.4 - 0.6 nodi e che ritengo meriti attenzione per la sua efficacia e semplicità. Il sistema che si chiama streamtandem e che era stato precedentemente illustrato, viene ora presentato in modo chiaro. Che ne pensate?
-
-
ciao ho dato un'occhiata al sistema che hai proposto e a mio avviso e' una buona idea volevo solo chiederti se puoi specificare meglio la lughezza delle funi del sitema e di che materiale pensi di costruirle.....un'altra osservazione e' a rigurdo al sistema di carrucole ...che secondo me' e' il punto debole del sistema ti dico questo perche gli sforzi agenti su di esse e i depositi marini posso usurarle e renderle poco efficenti con il tempo .....ogni quanto prevedi le manutenzioni?....di che materiale pensi possano essere fatte le vele o i pannelli rigidi?.....ecco ho detto la mia ..
">
ciao
Stefano -
Caro Stefano 78
nel sistema che ho presentato e che sto realizzando come modello, utilizerò funi di nylon e delle carrucole utilizzate sulle barche a vela. Le superfici sono costuituite da un telaio di legno di circa 120 cmx 80 cm su cui viene fissata una superficie impermeabile plastificata ; ti posso già dire che la forza di trazione che esercita una sola superficie è notevole. Penso che le carrucole essendo continuamente in movimento non vengano bloccate dalle incrostazioni e così pure le funi penso vengano tenute pulite dal passaggio continuo sulle carrucole stesse.
Le funi nel mio modello saranno lunghe circa 500 m. Il sistema può essere costruito anche senza carrucole con la base dove sono i cilindri di avvolgimento e svolgimento delle funi posto su una piattaforma o uno scoglio o una barca ancorata in mare.
In ogni modo questo è un brevetto e sto cercando qualcuno interessato a svilupparlo e in tal modo i problemi che tu hai posto dovranno essere in qualche modo approfonditi e risolti. CiaoCommenta
Commenta