Questa è una curiosità che non ho potuto soddisfare cercando in rete (ho trovato solo dati teorici) e che potrebbe risultare utile in fase di realizzazione.
Premesso che all'interno di un generatore quanto più intenso è il campo magnetico (flusso?) meglio è, in obbedienza alla legge di Faraday, e che la tensione in uscita e direttamente proporzionale a questi (escludiamo il delta del tempo che ora non ci interessa) che influenza hanno le spire della bobina (o bobine) captatrice?
Mi spiego meglio, aumentando le spire e diminuendo il diametro dovrei ottenere più tensione e meno corrente, esiste un limite teorico massimo ?(Escluso ovviamente quello dato dalle dimensioni fisiche del filo)
Ricordo che da ragazzino, circa all'epoca delle guerre puniche, ribobinai una dinamo di bicicletta con moltissime spire di filo sottilissimo ed ebbi come unico risultato di avere un modesto aumento di tensione. ma con intensità, ovviamente, assai più bassa. Il tutto fuori proporzione all'aumento delle spire
Mi son sempre chiesto il perchè, ora m'è tornato l'uzzo di saperlo
Premesso che all'interno di un generatore quanto più intenso è il campo magnetico (flusso?) meglio è, in obbedienza alla legge di Faraday, e che la tensione in uscita e direttamente proporzionale a questi (escludiamo il delta del tempo che ora non ci interessa) che influenza hanno le spire della bobina (o bobine) captatrice?
Mi spiego meglio, aumentando le spire e diminuendo il diametro dovrei ottenere più tensione e meno corrente, esiste un limite teorico massimo ?(Escluso ovviamente quello dato dalle dimensioni fisiche del filo)
Ricordo che da ragazzino, circa all'epoca delle guerre puniche, ribobinai una dinamo di bicicletta con moltissime spire di filo sottilissimo ed ebbi come unico risultato di avere un modesto aumento di tensione. ma con intensità, ovviamente, assai più bassa. Il tutto fuori proporzione all'aumento delle spire
Mi son sempre chiesto il perchè, ora m'è tornato l'uzzo di saperlo
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