Scusate eventuali imprecisioni dovute alla mia ignoranza ma:
Io so che i pannelli fotovoltaici hanno un basso rendimento (in teoria tra il 15 e il 20%) e non potendo di certo agire sulle caratteristiche del silicio, mi sto sforzando di capire dove si potrebbe, in modo molto pratico, recuperare un po' di efficenza.
Un ambito in cio per me si può ottenere qualcosina è il modo in cui sono assemblati i pannelli, ovvero con tante celle in serie a formare un pannello che, a sua volta, è in serie ad altri pannelli per raggiungere le alte tensioni necessarie agli inverters.
Se questo è vero, in un tetto fotovoltaico abbiamo che l'efficenza è limitata al valore della cella meno performante della serie e se una foglia cade a oscurare anche solo una cella tutte ne risentono.
Inoltre, l'assemblaggio di più celle comporta comunque la presenza di spazi di giunzione tra le varie celle di un pannello, diminuendo la resa in rapporto alla superficie.
In ultimo vi sono tutte le resistenze passive di passaggio sulle connessioni e attraverso le celle stesse.
Qualcuno di voi saprebbe indicarmi più o meno la differenza di rendimento tra un pannello di quelli attualmente in commercio e uno teoricamente formato da una unica grande cella di pari dimensioni?
Il motivo di tutto questo è che forse c'è un'altro modo per assemblare dei pannelli e se ci fosse un rendimento maggiore potrebbe valere la pena svilupparlo. Ne parlerò più diffusamente se qualcuno mi conferma le mie ipotesi. Grazie.
Io so che i pannelli fotovoltaici hanno un basso rendimento (in teoria tra il 15 e il 20%) e non potendo di certo agire sulle caratteristiche del silicio, mi sto sforzando di capire dove si potrebbe, in modo molto pratico, recuperare un po' di efficenza.
Un ambito in cio per me si può ottenere qualcosina è il modo in cui sono assemblati i pannelli, ovvero con tante celle in serie a formare un pannello che, a sua volta, è in serie ad altri pannelli per raggiungere le alte tensioni necessarie agli inverters.
Se questo è vero, in un tetto fotovoltaico abbiamo che l'efficenza è limitata al valore della cella meno performante della serie e se una foglia cade a oscurare anche solo una cella tutte ne risentono.
Inoltre, l'assemblaggio di più celle comporta comunque la presenza di spazi di giunzione tra le varie celle di un pannello, diminuendo la resa in rapporto alla superficie.
In ultimo vi sono tutte le resistenze passive di passaggio sulle connessioni e attraverso le celle stesse.
Qualcuno di voi saprebbe indicarmi più o meno la differenza di rendimento tra un pannello di quelli attualmente in commercio e uno teoricamente formato da una unica grande cella di pari dimensioni?
Il motivo di tutto questo è che forse c'è un'altro modo per assemblare dei pannelli e se ci fosse un rendimento maggiore potrebbe valere la pena svilupparlo. Ne parlerò più diffusamente se qualcuno mi conferma le mie ipotesi. Grazie.
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