Circ naturale o forzata? - EnergeticAmbiente.it

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Circ naturale o forzata?

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  • Circ naturale o forzata?

    salve, cercavo in rete e sono incappato in questa bella tabella di paragone tra circolazione naturale e forzata...<br><br>io ho l&#39;impressione che abbiano un po&#39; calcato la mano: la forzata vince solo sull&#39;impatto visivo :S<br><br><a href="http://www.accomandita.com/ita/tecnologie-2.asp" target="_blank">http://www.accomandita.com/ita/tecnologie-2.asp</a><br><br><br>che ne pensate?

  • #2
    Questo è un confronto riferito ai sistemi Solahart, non applicabile all&#39;intera categoria.
    SunHeat

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    • #3
      E&#39; interessante questo passaggio tratto dal link :<br><a href="http://www.accomandita.com/ita/tecnologie.asp" target="_blank">http://www.accomandita.com/ita/tecnologie.asp</a><br><br>dove parlano male del loro stesso tubo a vuoto descrivendo cosi la tecnologia del vuoto :<br><br><i>La tecnologia dei tubi sottovuoto, non ha ancora trovato un&#39;espressione commerciale che le permetta di sostituire i collettori piani a piastra per ciò che riguarda il costo, l’efficienza, la durata e la manutenzione. I pannelli piani selettivi, come i collettori Solahart mod. KF (cromo nero) o i collettori mod. BT (titanio), hanno infatti performance superiori ai tubi a vuoto, compreso il Solahart mod. S, a parità di metri quadri di superficie installata.<br></i><br><br>L&#39;articolo piu&#39; interessante, perche piu&#39; oggettivo ( si basa sui test di SPF ) e&#39; invece questo :<br><a href="http://www.accomandita.com/ita/tecnologie-3.asp" target="_blank">http://www.accomandita.com/ita/tecnologie-3.asp</a><br><br>dove viene spiegato :<br><br><i>Il collettore con tubi a vuoto ha quindi un’efficienza superiore <b>quando si è in presenza di ottima insolazione </b>(quando cioè c’è grande disponibilità di energia solare)<b> a bassa temperatura,</b> mentre nelle condizioni con bassa energia solare, a bassa temperatura, la resa dei collettori piani selettivi è superiore.</i><br><br>da notarsi che e&#39; proprio vero ed e&#39; l&#39;incontrario di come comunemente si pensi e cioe&#39; che il sottovuoto funziona anche con le nuvole...<br><br>A bassi irraggiamenti il sotto vuoto produce qualcosa e il piano no.. tuttavia questo pochissimo &#39;qualcosa&#39; e&#39; quello che ha determinato la fama e il pensioero comune su questa tecnologia.<br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br>
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      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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      • #4
        Cattaneo lei perde il suo tempo.<br><br>Un detto popolare recita:<br><br><b>A l’è inutil insegnà al mus, si piart timp e in plui si infastidis la bestie&#33; <img src="http://www.energeticambiente.it/images/804b7cce4ac64507d4778c56b6524326.gif" alt=""><br></b><br>(E&#39; inutile insegnare all&#39;asino, si perde tempo ed in più si infastisce la bestia)<br><br><br>Cordialmente Gryso

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        • #5
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gryso @ 8/9/2007, 11:59)</div><div id="quote" align="left">Cattaneo lei perde il suo tempo.<br><br>Un detto popolare recita:<br><br><b>A l’è inutil insegnà al mus, si piart timp e in plui si infastidis la bestie&#33; <img src="http://www.energeticambiente.it/images/84297e0241c7780ec8a70fabaff58d30.gif" alt=""><br></b><br>(E&#39; inutile insegnare all&#39;asino, si perde tempo ed in più si infastisce la bestia)<br><br><br>Cordialmente Gryso</div></div><br><img src="http://www.energeticambiente.it/images/256195a95d6f15da3b472070dc1de677.gif" alt=":woot:"><br>E&#39; la prima volta che vedo un suo messaggio è mi ha già fatto una pessima impressione.

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (pinetree @ 8/9/2007, 14:35)</div><div id="quote" align="left"><img src="http://www.energeticambiente.it/images/04d20d2bd3d653735e4a1dfff2329663.gif" alt=":woot:"><br>E&#39; la prima volta che vedo un suo messaggio è mi ha già fatto una pessima impressione.</div></div><br>Persona facilmente impressionabile?<br><br><br>Faccia una ricerchina scrivendo il mio nik name in questo forum e sarà sorpreso dai risultati.<br><br>Provi..........<br><br>La funzione CERCA è lì per quello.<br>

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            • #7
              Gryso, la ricerchina l&#39;ho fatta io ma i risultati latitano.<br><br>Al di la&#39; di questi risultati mi e&#39; sembrato ci sia un&#39;incomprensione relativamente al significato di quanto e&#39; scritto sul sito di accomandita.<br><br>fcattaneo in effetti scrive:<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">dove viene spiegato :<br><br>Il collettore con tubi a vuoto ha quindi un’efficienza superiore quando si è in presenza di ottima insolazione (quando cioè c’è grande disponibilità di energia solare) a bassa temperatura, mentre nelle condizioni con bassa energia solare, a bassa temperatura, la resa dei collettori piani selettivi è superiore.<br><br>da notarsi che e&#39; proprio vero ed e&#39; l&#39;incontrario di come comunemente si pensi e cioe&#39; che il sottovuoto funziona anche con le nuvole...<br><br>A bassi irraggiamenti il sotto vuoto produce qualcosa e il piano no.. tuttavia questo pochissimo &#39;qualcosa&#39; e&#39; quello che ha determinato la fama e il pensioero comune su questa tecnologia.</div></div><br>mentre sul sito e&#39; spiegato cosi&#39;:<br><br>................<br><br><b>Il collettore con tubi a vuoto ha quindi un’efficienza superiore quando si è in presenza di ottima insolazione (quando cioè c’è grande disponibilità di energia solare) a bassa temperatura, mentre nelle condizioni con bassa energia solare, a bassa temperatura, la resa dei collettori piani selettivi è superiore.<br>Ciò sta ad indicare che la caratteristica di selettività dei collettori piani annulla il gap dovuto alla proprietà di minori dispersioni termiche dei tubi sottovuoto.</b><br><br>In conclusione si può dedurre che i collettori piani selettivi sono in particolar modo indicati per applicazioni in campo domestico ovvero produzione acqua calda sanitaria, integrazione al riscaldamento a bassa temperatura e mantenimento in temperatura di acqua di piscine.<br><br>Io abito in Francia a Nord di Parigi, ho installato sul mio tetto una serie di pannelli solari per il riscaldamento dell&#39;acqua calda sanitaria (10mq) e, contrariamente a quello che pensavo non mi hanno consigliato l&#39;installazione dei collettori con tubi a vuoto preferendo di fatto i collettori piani.<br><br>Questo significa che Accomandita dice la verita&#39;.<br><br>In futuro Gryso evita di offendere gli altri utenti del forum, se non apprezzi i loro scritti invii un MP in modo di informarli del tuo disappunto senza che tutti gli altri utenti ne siano informati.<br><br>.... e lascia perdere i detti popolari, non funzionano e danno solo fastidio.<br><br>Ciao<br>Sergio

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              • #8
                Scusate ma perchè non vi attenete al tema della discussione: naturale o forzata.<br>Lo sappiamo che fcattaneo non perde occasione per portare il discorso sul confronto fra pannelli piani e sottovuoto, però c&#39;è un limite a tutto.<br>Ci sono tante altre discussioni su quel confronto, cerchiamo di rispondere a chi ha chiesto un consiglio senza finire OT.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (SergioBalacco @ 9/9/2007, 02:48)</div><div id="quote" align="left">Al di la&#39; di questi risultati mi e&#39; sembrato ci sia un&#39;incomprensione relativamente al significato di quanto e&#39; scritto sul sito di accomandita.</div></div><br>Nessuna incomprensione.... se guardi quello che ho scritto io e quello scritto sul sito sono la stessa cosa.<br>Io mi sono solo limitato ad aggiungere :<br><br>&quot;<i>A bassi irraggiamenti il sotto vuoto produce qualcosa e il piano no.. tuttavia questo pochissimo &#39;qualcosa&#39; e&#39; quello che ha determinato la fama e il pensiero comune su questa tecnologia.</i>&quot;<br><br>Credo infatti che la pubblicistica circa la superiorita&#39; del sottovuoto, mai confortata dai fatti, abbia queste radici..... nelle fiere vedo spesso tubi a vuoto con all&#39;interno un termometro che segna 70 -80 gradi quando lo stesso e&#39; illuminato da una fioca lampadina; come dire se una lampadina arriva a 70 gradi... <img src="http://www.energeticambiente.it/images/e4b87c5a788bb2e376a33951d5a80f59.gif" alt=""><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 9/9/2007, 07:56)</div><div id="quote" align="left">Lo sappiamo che fcattaneo non perde occasione per portare il discorso sul confronto fra pannelli piani e sottovuoto, però c&#39;è un limite a tutto.</div></div><br>Io mi sono limitato a commentare un articolo menzionato nel tread iniziale e che non conoscevo.<br>.. si trattava di un parere autorevole che in qualche modo confortava le mie tesi... era un&#39;occasione troppo ghiotta per non parlarne.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gryso @ 8/9/2007, 11:59)</div><div id="quote" align="left"><b>A l’è inutil insegnà al mus, si piart timp e in plui si infastidis la bestie&#33; <img src="http://www.energeticambiente.it/images/c6b73072c6d0404118f6553c70d7e3e5.gif" alt=""><br></b></div></div><br><img src="http://www.energeticambiente.it/images/78bc7d5c46eb752caf6671a4d3baaf25.gif" alt=":woot:"><br>E&#39; la prima volta che vedo un suo messaggio è mi ha già fatto una pessima impressione.<br><br>In futuro Gryso evita di offendere gli altri utenti del forum, se non apprezzi i loro scritti invii un MP in modo di informarli del tuo disappunto senza che tutti gli altri utenti ne siano informati.<br><br><br>Hai letto le regole del forum?</div></div><br>Ragazzi ma che succede ??<br>L&#39;intervento di Gryso era aspecifico e non offende nessuno direttamente.<br>Si poteva farne a meno di quell&#39; intervento tuttavia questa levata di scudi mi sembra esagerata .<br><br>Un saluto a tutti,<br>Fabrizio.<br><br>
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                  • #10
                    Se il tema è &quot;Circolazione naturale o forzata?&quot;<br>per restare in tema devi parlare di circolazione naturale, o forzata.<br><br>Se il tema fosse stato &quot;Collettori piani o sottovuoto?&quot; avresti azzeccato questa tua &quot;ghiotta occasione&quot;.<br><br>Comunque, per restare in tema.. la circolazione forzata va utilizzata SOLO nei casi in cui sia impossibile utilizzare collettori a circolazione naturale, che siano piani o a tubi sottovuoto.<br><br>Per lo storico confronto sottovuoto-piano rimando agli innumerevoli thread già pieni di azzuffate..
                    SunHeat

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                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 13/7/2007, 09:29)</div><div id="quote" align="left">Questo è un confronto riferito ai sistemi Solahart, non applicabile all&#39;intera categoria.</div></div><br>Ciao Sunheat, cosa intendi con questo? Forse che i sistemi a circolazione naturale Solahart sono superiori agli altri e che quindi le conclusioni non sono applicabili a tutti i sistemi a circolazione naturale? In realtà la tabella si basa su uno studio realizzato per Legambiente e che allego. E&#39; un confronto tra le tecnologie non tra due impianti, ed in effetti il confronto è fatto a parità di collettore.<br><br>Ciao Gian-Marco<br><br><center><div class="fancyborder" style="margin:4px;padding:4px;width:50%" align="left"><img align="left" style="margin: 10px 8px 10px 2px" src="http://img.forumfree.net/html/mime_types/pdf.gif" alt=""><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?act=Attach&amp;type=post&amp;id=83070619">Downloa d attachment</a><br>Confronto_forzata_naturale.PDF ( Number of downloads: 290 )</div></center><br>

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                      • #12
                        Ciao Gian-Marco,<br><br>Intendo che il confronto riassuntivo, quello linkato in quella pagina si riferisce ad una precisa tipologia di impianti a C.F (tradizionali, con antigelo).<br>Comunque anche quest&#39;ultimo PDF fa preciso riferimento ai sistemi solahart.<br><br>Potrei dirti che per esempio un buon sistema a tubi sottovuoto e senza glicole, o un buon sistema con collettore piano a svuotamento già hanno meno punti a sfavore.<br><br>Inoltre una buona parte dei punti elencati in quella tabella sono mancanze dovute a pessima progettazione/messa in posa, ma non appartengono per forza di cose alla circolazione forzata.<br><br>E questi dati:<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Produzione a parità di superficie captante fino al 50% superiore<br>Efficienza +30%</div></div><br>Mi sembrano poco realistici.<br><br>Io sono perfettamente d&#39;accordo sul fatto che la circolazione naturale è la migliore soluzione come rapporto qualità-prezzo, ma la circolazione forzata in alcuni casi è indispensabile, e si possono trovare sul mercato soluzioni di tutti i costi.<br><br>Gli unici punti a sfavore che vedo nella C.F. sono:<br><br>- Consumo elettrico<br>- Maggior costo di installazione<br>- Maggior costo dell&#39;impianto<br><br>Tutto il resto è legato fortemente alla tecnologia che si usa, non valido per discorsi generici.
                        SunHeat

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                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 10/9/2007, 11:46)</div><div id="quote" align="left">Ciao Gian-Marco,<br><br>Intendo che il confronto riassuntivo, quello linkato in quella pagina si riferisce ad una precisa tipologia di impianti a C.F (tradizionali, con antigelo).<br>Comunque anche quest&#39;ultimo PDF fa preciso riferimento ai sistemi solahart.<br><br>Potrei dirti che per esempio un buon sistema a tubi sottovuoto e senza glicole, o un buon sistema con collettore piano a svuotamento già hanno meno punti a sfavore.<br><br>Inoltre una buona parte dei punti elencati in quella tabella sono mancanze dovute a pessima progettazione/messa in posa, ma non appartengono per forza di cose alla circolazione forzata.<br><br>E questi dati:<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Produzione a parità di superficie captante fino al 50% superiore<br>Efficienza +30%</div></div><br>Mi sembrano poco realistici.<br><br>Io sono perfettamente d&#39;accordo sul fatto che la circolazione naturale è la migliore soluzione come rapporto qualità-prezzo, ma la circolazione forzata in alcuni casi è indispensabile, e si possono trovare sul mercato soluzioni di tutti i costi.<br><br>Gli unici punti a sfavore che vedo nella C.F. sono:<br><br>- Consumo elettrico<br>- Maggior costo di installazione<br>- Maggior costo dell&#39;impianto<br><br>Tutto il resto è legato fortemente alla tecnologia che si usa, non valido per discorsi generici.</div></div><br>A me sembra che il documento che ho linkato dimostri abbastanza bene che oltre ad avere un consumo elettrico, il fatto di essere legati ad una centralina che mi fa partire la pompa e le dispersioni lungo i tubi di collegamento mi fa perdere in efficienza (a parità di efficienza dei collettori). Inoltre nelle spese maggiori devi anche considerare la manutenzione che sui sistemi a CN è praticamente nulla mentre su quelli a C.F., almeno uno controllo della pompa e della centralina una volta ogni 2 anni lo devi fare (ammesso che usi un sistema a svuotamento eliminando i problemi legati al glicole) per cui hai un maggior costo anche d&#39;esercizio.<br>E&#39; ovvio che in alcuni casi non si può fare a meno di ricorrere alla C.F. ma bisogna sapere che è comunque meno efficiente, contrariamente a quello che dice Ostige. A proposito di quello che scrive nell&#39;altro thread, come ho scritto in un altro post, la Solahart ha sviluppato un kit che permette di non far più aprire la valvola di sicurezza quando l&#39;acqua raggiunge i 99°C ma che raccoglie il glicole in un serbatoietto svuotando i pannelli: in pratica una tecnologia a svuotamento per la C.N. Inoltre, per esperienza personale posso dire che i loro accumuli esterni sono molto meglio coibentati dei soliti accumuli interni che si trovano in commercio e l&#39;acqua vi rimane calda non solo tutta la notte ma per diversi giorni. Addirittura hanno fatto un test a Ispra dove hanno misurato partendo da 300 l di acqua a 45,8°C alle ore 18, con una T° esterna che parte da 2,91 scende fino a -4,95°C e risale a -2,09°C alle 9 del mattino seguente il calo di temperatura dell&#39;acqua all&#39;interno del serbatoio è di soli 5,38°C&#33;<br><br>Ciao<br><br>Gian-Marco

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                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 10/9/2007, 16:25)</div><div id="quote" align="left">A proposito di quello che scrive nell&#39;altro thread, come ho scritto in un altro post, la Solahart ha sviluppato un kit che permette di non far più aprire la valvola di sicurezza quando l&#39;acqua raggiunge i 99°C ma che raccoglie il glicole in un serbatoietto svuotando i pannelli: in pratica una tecnologia a svuotamento per la C.N.</div></div><br>Solarhart ha sviluppato quel kit perche riconosce la superiorita&#39; del sistma a svuotamento che , tanto per ripetermi, e&#39; l&#39;unico sistema affidabile per eliminare il problema della stagnazione.<br><br>Vorrei sapere quando non usa tale sistema in che misura e&#39; vulnerabile alla stagnazione...<br><br>Inoltre vorrei capire perche dotare un sistema a C naturale di questi vari ammenicoli ( che immagino fanno lievitare i costi e diminuire gli altri vantaggi intrinsechi alla semplicita della CN ) quando esistono i sistemi a svuotamento che in un sol colpo eliminano TUTTi i problemi legati al solare termico.<br><br>Quanto costa un KIT SolarHart con questo sistema a svuotamento ?<br><br>Un Kit Rotex a svuotameto da 300 Lt per ACS costa poco piu&#39; di 3.000 euro.... non credo che un sitema a CN con tutti i carismi che hai descritto possa costare considerevolmente meno.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 10/9/2007, 16:25)</div><div id="quote" align="left">Inoltre, per esperienza personale posso dire che i loro accumuli esterni sono molto meglio coibentati dei soliti accumuli interni che si trovano in commercio e l&#39;acqua vi rimane calda non solo tutta la notte ma per diversi giorni. Addirittura hanno fatto un test a Ispra dove hanno misurato partendo da 300 l di acqua a 45,8°C alle ore 18, con una T° esterna che parte da 2,91 scende fino a -4,95°C e risale a -2,09°C alle 9 del mattino seguente il calo di temperatura dell&#39;acqua all&#39;interno del serbatoio è di soli 5,38°C&#33;</div></div><br>Giusto per fare un paragone....<br><br>Spento l&#39;impianto a Luglio 2007 per 21 giorni consecutivi causa ferie.....<br>T di partenza del boiler : 77 gradi<br>T ritrovata 43 gradi<br><br>fai un po&#39; te&#39; ... <img src="http://www.energeticambiente.it/images/d8a2163d231705fad7f2083067294e3f.gif" alt=":lol:"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/d8a2163d231705fad7f2083067294e3f.gif" alt=":lol:"> sono 34 gradi in 21 giorni...<br>E&#39; vero la prova l&#39;ho fatta in estate MA SONO PARTITO DA 77 gradi e non da 45 <img src="http://www.energeticambiente.it/images/388c7687c4d0ab13c3ba956c59496dca.gif" alt=":B):"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/388c7687c4d0ab13c3ba956c59496dca.gif" alt=":B):"><br><br><a href="http://www.portalsole.it/solarthermal-solaretermico_online-F.php" target="_blank">http://www.portalsole.it/solarthermal-sola...co_online-F.php</a><br><br>Saluti,<br>Fabrizio.<br><br><br><br><br >
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                            • #15
                              Mi sembra che in stagnazione ci sia tutta la sezione solare termico di questo forum.<br>Non si parla praticamente di null&#39;altro al di fuori dello svuotamento.

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                              • #16
                                Hai pienamente ragione, ormai succede che uno chiede se è meglio la circolazione naturale o forzata e fcattaneo se ne esce con il suo classico &quot;i tubi sottovuoto blabblablbla&quot; per concludere in bellezza con una bella offerta rotex (ma che c&#39;entra poi con il thread?&#33;? mah..).<br><br>che tristezza&#33;<br><br> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/ab4526197e22a8ad8c734587b51470d8.gif" alt=":sick:"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/f98d6e894946c4b255b495e5ab07279f.gif" alt="">
                                SunHeat

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                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 10/9/2007, 17:48)</div><div id="quote" align="left">Solarhart ha sviluppato quel kit perche riconosce la superiorita&#39; del sistma a svuotamento che , tanto per ripetermi, e&#39; l&#39;unico sistema affidabile per eliminare il problema della stagnazione.<br><br>Vorrei sapere quando non usa tale sistema in che misura e&#39; vulnerabile alla stagnazione...<br><br>Inoltre vorrei capire perche dotare un sistema a C naturale di questi vari ammenicoli ( che immagino fanno lievitare i costi e diminuire gli altri vantaggi intrinsechi alla semplicita della CN ) quando esistono i sistemi a svuotamento che in un sol colpo eliminano TUTTi i problemi legati al solare termico.</div></div><br>Sul fatto che Solahart riconosca la validità del sistema a svuotamente è vero: infatti i suoi sistemi a circolazione forzata sono tutti a svuotamento <img src="http://www.energeticambiente.it/images/92dc2e1c7a7707e5cb98771be318827f.gif" alt=":woot:"> (sistemi Powerpack e Streamline&#33;&#33<br>Per quanto riguarda i sistemi a CN invece non sono mai soggeti a stagnazione perché quando l&#39;ACS raggiunge i 99°C una valvola di sicurezza si apre facendo fuoriuscire acqua calda e entrare acqua calda. Per evitare la perdita d&#39;acqua se si ha un boiler in centrale termica, si può navettare l&#39;acqua dall&#39;accumulo solare a questo boiler, aumentando così la quantità di accumulo e non raggiungendo mai i 99°C sull&#39;ACS.<br>Infine per quanto mi riguarda il vantaggio principale dei sistemi a CN, oltre ad una garanzia che può arrivare fino a 15 anni, cosa che non ho ancora visto su altri impianti, è soprattutto che non hanno bisogno di manutenzione<br><br>Visto che sei un conoscitore della Rotex ti vorrei porre una domanda che mi faccio da qualche tempo: se non sbaglio la T° minima all&#39;interno del Sanicube è garantita dalla caldaia che comunque assicura una temperatura di 45°C. Il che vuol dire che finché i pannelli non raggiungono i 48-50°C è come se non ci fossero perché con un delta T inferiore a 3-5°C il circolatore non parte. Se sbaglio mi scuso già da ora, è solo che conosco poco i sistemi della Rotex, ma da quello che ho visto finora mi sembra che sia così. Mi puoi aiutare in questo &quot;atroce dubbio&quot; <img src="http://www.energeticambiente.it/images/9646247e2b33716a473b7ed4369d46cc.gif" alt=":P"><br><br>Non è del tutto fuori tema anche perché è una caratteristica dei sistemi a circolazione forzata con serbatoio a doppio serpentino dove la funzione di &quot;preriscaldamento&quot; che svolgono i sistemi solari a CN messi in serie a monte dell&#39;eventuale caldaia o boiler a gas non è possibile (altro motivo della maggiore efficenza dei sistemi a CN) <img src="http://www.energeticambiente.it/images/9a4441d3ecdccba318cf1898ab88a271.gif" alt=""> .<br><br>Grazie,<br>ciao.<br><br>Gian-Marco

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                                  • #18
                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 10/9/2007, 20:01)</div><div id="quote" align="left">Visto che sei un conoscitore della Rotex ti vorrei porre una domanda che mi faccio da qualche tempo: se non sbaglio la T° minima all&#39;interno del Sanicube è garantita dalla caldaia che comunque assicura una temperatura di 45°C. Il che vuol dire che finché i pannelli non raggiungono i 48-50°C è come se non ci fossero perché con un delta T inferiore a 3-5°C il circolatore non parte. Se sbaglio mi scuso già da ora, è solo che conosco poco i sistemi della Rotex, ma da quello che ho visto finora mi sembra che sia così. Mi puoi aiutare in questo &quot;atroce dubbio&quot; <img src="http://www.energeticambiente.it/images/796f09e195b8089ed32b9311d3fbd265.gif" alt=":P"></div></div><br>Finalmente un appunto serio...<br><br>I pannelli devono superare la temperatura del Sanicube nella zona inferiore che, per via della stratificazione enfatizzata dalla cura costruttiva, e&#39; molto piu&#39; bassa dei valori che hai suggerito.<br><br>Tuttavia concordo che questo non&#39;e&#39; il massimo dell&#39;efficenza.<br>Personalmente ritengo molto meglio collegare il Sanicube in scarico e cioe&#39; collegare l&#39;uscita ad una caldaia istantanea e far lavorare il boiler senza mai apporti che non siano il solo solare.<br><br>Il mio impianto e l&#39;altro presente su Portalsole sono collegati appunto cosi.... il come collegare un accumulo o altro non sono una prerogativa di una marca ma dipendono dalla &#39;qualita&#39; del progettista/installatore.<br><br>A Luglio sono stato in un agriturismo che aveva 6 Sanicube collegati tutti in scarico... alla fine della catena delle caldaiette istantanee, ad alta potenza, garantivano l&#39;eventuale integrazione.<br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br><br><br ><br><br>
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                                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                    • #19
                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 10/9/2007, 20:42)</div><div id="quote" align="left">[<br>Tuttavia concordo che questo non&#39;e&#39; il massimo dell&#39;efficenza.<br>Personalmente ritengo molto meglio collegare il Sanicube in scarico e cioe&#39; collegare l&#39;uscita ad una caldaia istantanea e far lavorare il boiler senza mai apporti che non siano il solo solare.<br><br>Il mio impianto e l&#39;altro presente su Portalsole sono collegati appunto cosi.... il come collegare un accumulo o altro non sono una prerogativa di una marca ma dipendono dalla &#39;qualita&#39; del progettista/installatore.<br><br>A Luglio sono stato in un agriturismo che aveva 6 Sanicube collegati tutti in scarico... alla fine della catena delle caldaiette istantanee, ad alta potenza, garantivano l&#39;eventuale integrazione.<br><br>Ciao,<br>Fabrizio.</div></div><br>Ciao Fabrizio,<br><br>se il tuo impianto è collegato come dici, mi spieghi come fai ad integrare il riscaldamento ad Aprile, come hai scritto sul sito? La caldaia è collegata o no?<br><br>Altra cosa: sbaglio o il delta T che hai impostato per l&#39;accensione delle pompe è di 10°C?<br>Grazie.<br>Ciao.<br><br>Gian-marco

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                                      • #20
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 11/9/2007, 15:45)</div><div id="quote" align="left">Ciao Fabrizio,<br><br>se il tuo impianto è collegato come dici, mi spieghi come fai ad integrare il riscaldamento ad Aprile, come hai scritto sul sito? La caldaia è collegata o no?</div></div><br>E&#39; collegata in un modo inusuale ma secondo me&#39; molto efficiente..<br><br>Per quanto riguarda l&#39;ACS, l&#39;acqua fredda entra nel Sanicube, esce riscaldata e entra nell&#39;ingresso fredda della caldaia, che riscalda istantaneamente l&#39;eventuale integrazione.<br><br>Il ritorno del riscaldamento entra nel Sanicube nella serpentina di carico che non uso... esce e entra in caldaia dove viene riscaldato per la rimanenza.<br><br>In questo modo il Sanicube si porta al valore della T di ritorno del riscaldamento e non puo scendere e in condizioni di buon irraggiamento solare sale solamente del valore di temperatura che riesce ad integrare.<br><br>Il solare pesca dal punto basso del Sanicube ( normalmente a 6-8 gradi meno della T di ritorno del riscaldamento ) e ributta energia in alto.<br><br>In questa configurazione l&#39;ACS puo non raggiungere mai il valore desiderato quando e&#39; attivo anche il riscaldamento.. ma non importa.. l&#39;importante e&#39; buttare il piu&#39; possibile energia nell&#39;accumulo e in questo modo si ottiene il massimo dell&#39;efficienza.<br><br>In pieno inverno ( Dicembre, Gennaio ) bypasso l&#39;integrazione al riscaldamento per far scendere liberamente la T del Sanicube in modo da recuperare piu&#39; energia possibile in condizioni invernali ( l&#39;impianto e&#39; orientato ad Ovest e l&#39;irraggiamento e&#39; davvero basso ).<br><br>Il Sanicube in queste condizioni lavora intorno ai 25 gradi e mi assicura comuqnue una ottima resa energetica dato che mi mantiene l&#39;ingresso in caldaia a una t molto piu&#39; alta rispetto i 6-8 gradi dell&#39;acquedotto.<br><br><br>L&#39;impianto on-line di Maurizio e&#39; schematizzato meglio ed e&#39; collegato in modo identico al mio :<br><a href="http://www.portalsole.it/solarthermal-solaretermico_online-M.php" target="_blank">http://www.portalsole.it/solarthermal-sola...co_online-M.php</a><br><br>Ciao,<br>Fabrizio.
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                                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                        • #21
                                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 10/9/2007, 16:25)</div><div id="quote" align="left"></div></div><br>A me sembra che il documento che ho linkato dimostri abbastanza bene che oltre ad avere un consumo elettrico, il fatto di essere legati ad una centralina che mi fa partire la pompa e le dispersioni lungo i tubi di collegamento mi fa perdere in efficienza (a parità di efficienza dei collettori). Inoltre nelle spese maggiori devi anche considerare la manutenzione che sui sistemi a CN è praticamente nulla mentre su quelli a C.F., almeno uno controllo della pompa e della centralina una volta ogni 2 anni lo devi fare (ammesso che usi un sistema a svuotamento eliminando i problemi legati al glicole) per cui hai un maggior costo anche d&#39;esercizio.<br>E&#39; ovvio che in alcuni casi non si può fare a meno di ricorrere alla C.F. ma bisogna sapere che è comunque meno efficiente, contrariamente a quello che dice Ostige. A proposito di quello che scrive nell&#39;altro thread, come ho scritto in un altro post, la Solahart ha sviluppato un kit che permette di non far più aprire la valvola di sicurezza quando l&#39;acqua raggiunge i 99°C ma che raccoglie il glicole in un serbatoietto svuotando i pannelli: in pratica una tecnologia a svuotamento per la C.N. Inoltre, per esperienza personale posso dire che i loro accumuli esterni sono molto meglio coibentati dei soliti accumuli interni che si trovano in commercio e l&#39;acqua vi rimane calda non solo tutta la notte ma per diversi giorni. Addirittura hanno fatto un test a Ispra dove hanno misurato partendo da 300 l di acqua a 45,8°C alle ore 18, con una T° esterna che parte da 2,91 scende fino a -4,95°C e risale a -2,09°C alle 9 del mattino seguente il calo di temperatura dell&#39;acqua all&#39;interno del serbatoio è di soli 5,38°C&#33;<br><br>Ciao<br><br>Gian-Marco<br>[/QUOTE]<br><br>Ciao Gian Marco, forse i tuoi accumuli sono ben coibentati ma passare in tredici ore da 45,8 a 40 gradi con 300 litri significa disperdere, a delta 48°C circa 1.800 Kcal in watt circa 2 kw, non è poco se pensi che in inverno in un giorno produci,in centro-nord italia 700-800 W/mq/g e comunque in linea con un sebatoio messo all&#39;esterno,poi parli di garanzia di 15 anni, che succede se nel periodo un accumulo si sfonda? è coperto da garanzia o la garanzia copre &quot;vizi e difetti di fabbricazione?&quot;<br><br>Trovi interessante un sistema che si protegge dalla stagnazione scaricando acqua calda potabile?<br><br>Un sanicube da 500 Lt disperde 1,4 Kw/g con l&#39;accumulo a 60°C.<br><br>Su un altro trhead dimostravi interesse al sistema di produzione di Solaris Rotex, appena avrò un pò di tempo sarà mia cura darti tutte lae nozioni necessarie.<br>Ciao Egisto Canducci<br>

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                                          • #22
                                            Non c&#39;è niente da fare, oltre Rotex tutto il resto è cacca, vero otsige? <img src="http://www.energeticambiente.it/images/df7aad27482a065b4221bbf67695da9f.gif" alt=""><br><br>Le garanzie SolaHart sono tra le più complete, sono sicuro che sono anche più complete delle tue. Ovviamente questo ha un costo, infatti i pannelli SolaHart non sono certo economici.. ma per le garanzie non gli si può dire proprio niente&#33;<br><br>Ribadisco (per restare in tema e non trascendere nella solita pubblicità delo sanicube) che secondo me in quel confronto hanno calcato effettivamente la mano, e non hanno preso in considerazione tutti i tipi di impianto a CF ma si sono limitati a esaminare vagamente i difetti.<br><br>Semplicemente, finchè c&#39;è possibilità è sempre meglio mettere sistemi a CN, sempre con un occhio alla spesa totale e ai costi delle manutenzioni, nel caso di grandi progetti.<br><br><span class="edit">Edited by sunheat - 12/9/2007, 10:36</span>
                                            SunHeat

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (otsige @ 12/9/2007, 12:15)</div><div id="quote" align="left">ripeto che il Cn va bene per alcune situazioni ma un impianto come quello citato da G.Marco mi pare piuttosto tirato per i capelli oltre al devastante impatto ambientale, non si puo ne si deve generalizzare,al mio rientri in Italia mettero in rete un interessante raffronto fra sistemi realizzato dal ministero dell´ambiente Tedesco che costituisce un esempio di come si dovrebbe condurre una campagna di informazione corretta, non a caso la Germania ha installato oltre il 50% del parco solare Europeo ( oltre 850.000 mq solo nel 2005)<br><br>Ciao e se vuoi toglire link e foto pubblicitarie fai pure.<br>Egisto Canducci</div></div><br>D&#39;accordo, su un impianto di quella portata anche io avrei suggerito la circolazione forzata, ma evidentemente se se lo sono ripagato con 2 anni non hanno sbagliato comunque&#33;<br><br>Però non prendere in considerazione la Germania.. hanno un mercato diverso, climi diversi, stipendi medi diversi... non è fattibile un confronto con l&#39;Italia.<br><br>Tolgo il link solo se la fai finita di sviolinare il sanicube su ogni maesaggio, e se lo toglie anche il tuo amico <img src="http://www.energeticambiente.it/images/6234452c8644a7ad4c6adea68ff68961.gif" alt="">
                                                SunHeat

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                                                • #25
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                                                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
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                                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 12/9/2007, 12:46)</div><div id="quote" align="left">Concordo... un albergo del genere meritava una C. forzata.<br>Per quanto riguarda il discorso alberghi occorre dire che per queste attivita&#39; il tempo di rientro dell&#39;investimento e&#39; talmente basso che e&#39; da SOMARI non investire nel solare termico.<br><br>Ora si stanno organizzando in molti ma per loro il solare termico e&#39; una tecnologia matura ed efficiente da almeno 10 anni.<br><br>Una decade di guadagni buttata........ alla faccia degli imprenditori del Turismo .</div></div><br>Per non parlare delle piscine.. quelle grandi spendono cifre astronomiche per il riscaldamento, in quei casi si parla di rientro già con 1 anno&#33;<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 12/9/2007, 12:46)</div><div id="quote" align="left">Ti riferisci alla foto del mio avatar dove si vede il link a Portalsole ? <img src="http://www.energeticambiente.it/images/60cb3193cd20e88229e953497f0f5dbf.gif" alt=":unsure:"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/60cb3193cd20e88229e953497f0f5dbf.gif" alt=":unsure:"><br>Quel sito mi procura perdite nette a 3 cifre se considero i costi dovuti al mio tempo e i guadagni ottenuti esclusivamente con Google....<br><br>Non mi sembra che le mie intenzioni di promuoverlo siano da consierare un&#39;attivita&#39; economica..<br><br>Ciao,<br>F.</div></div><br>Le intenzioni no, anche perchè cel&#39;hai da prima di diventare venditore, però ora che hai anche una sezione vendite rientri nella nostra categoria, e sei soggetto alle nostre stesse restrizioni
                                                    SunHeat

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                                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (otsige @ 12/9/2007, 02:45)</div><div id="quote" align="left">Ciao Gian Marco, forse i tuoi accumuli sono ben coibentati ma passare in tredici ore da 45,8 a 40 gradi con 300 litri significa disperdere, a delta 48°C circa 1.800 Kcal in watt circa 2 kw, non è poco se pensi che in inverno in un giorno produci,in centro-nord italia 700-800 W/mq/g e comunque in linea con un sebatoio messo all&#39;esterno,poi parli di garanzia di 15 anni, che succede se nel periodo un accumulo si sfonda? è coperto da garanzia o la garanzia copre &quot;vizi e difetti di fabbricazione?&quot;<br><br>Trovi interessante un sistema che si protegge dalla stagnazione scaricando acqua calda potabile?<br><br>Un sanicube da 500 Lt disperde 1,4 Kw/g con l&#39;accumulo a 60°C.<br><br>Su un altro trhead dimostravi interesse al sistema di produzione di Solaris Rotex, appena avrò un pò di tempo sarà mia cura darti tutte lae nozioni necessarie.<br>Ciao Egisto Canducci</div></div><br>Ciao Ostige,<br><br>per fortuna le località in Italia dove la T° scende a -5°C di notte per un lungo periodo sono relativamente poche e quasi tutte in montagna. Di solito in queste località il tetto ha una pendenza superiore a 25°C il che permette di andare a nascondere l&#39;accumulo sottotetto. Questo di solito viene fatto più per motivi &quot;estetici&quot; ma tutto fa <img src="http://www.energeticambiente.it/images/3d31c514c534bda69fb959e3ca2bed41.gif" alt=":P"> &#33;&#33;<br><br>Ho dato un&#39;occhiata alle schede tecniche pubblicate su internet dei sistemi Solaris Rotex. Il dato di 1,4kWh/giorno è poco significativo se non si dice il delta T tra l&#39;interno e l&#39;ambiente. Che cos&#39;è un dato statistico su tutto l&#39;anno o il risultato di una prova? Comunque se vogliamo vedere gli aspetti energetici, quanto consumano le 2 pompe del sistema e la centralina elettronica? Meno di 0,6 kWh/giorno? Sui sistemi a CN non c&#39;è bisogno di pompa né di centralina per cui pur prendendo per buono il dato della dispersione del serbatoio, alla fine la differenza potrebbe essere bilanciata dall&#39;elettricità consumata dalle pompe.<br>Ho poi scoperto che la T° max dei sanicube è 85°C, per cui con questi sistemi riesco a sfruttare l&#39;energia del sole solo fino a 85°C, poi mi si ferma tutto. Con i sistemi a CN Solahart raggiungo i 99°C, quindi accumulo più energia e produco più ACS a 40°C.<br>Ho poi visto che un sanicube di 500 litri a 60°C mi permette di avere un consumo instantaneo (senza integrazione da parte della caldaia) di 220 litri di acqua a 40°C. Un sistema a CN Solahart con accumulo da 300 litri a 60°C mi da come consumo istantaneo almeno 200 litri d&#39;acqua a 60°C, il che equivale a circa 330 litri di acqua a 40°C (se non ho sbagliato i calcoli usando acqua fredda a 10°C). C&#39;è una bella differenza&#33;&#33; Questo è particolarmente importante per strutture come gli alberghi che hanno problemi di contemporaneità delle docce dei clienti (che hanno spesso l&#39;abitudine di farsi la doccia più o meno contemporaneamente, o alla sera o al mattino presto&#33<br>Se poi tengo la caldaia accesa per l&#39;integrazione del sanicube, in pratica lo mantengo almeno a 45°C il che vuol dire che sfrutto il sole solo tra 45°C e 85°C mentre con un sistema a CN Solahart lo posso sfruttare da 1°C a 99°C.<br>Sul discorso della valvola di sicurezza che si apre a 99°C ho già risposto sia in questo thread (a fcattaneo) che in un altro per cui non mi ripeto se non per dire che la Solahart ha sviluppato un kit che permette di eliminare questa apertura svuotando i pannelli quando il glicole raggiunge i 100°C.<br><br>Per quanto riguarda l&#39;accumulo perché mai si dovrebbe sfondare? Se pensi alla grandine avevo chiesto di questo a suo tempo ad un mio amico ingegnere della Solahart, che per quanto ne sapeva lui, in 25 anni di esperienza in Italia non era mai successo che la grandine sfondasse un serbatoio. L&#39;unico caso di serbatoio correttamente installato e sfondato dicui sono venuto a conoscenza (sempre tramite il mio amico ingegnere) è quello di un impianto montato a terra vicino ad una stalla e che era stato incornato da una mucca. E&#39; chiaro che la garanzia non copre tali eventi&#33;&#33;<br>Aspetto le tue nozioni sul Solaris Rotex ma quello che ho capito finora è:<br>Devo scaldare 500 litri d&#39;acqua a 60°C per poter aver istantaneamente solo 220 litri a 40°C (il che equivale a meno di 2 vasche da bagno&#33, devo spendere elettricità per farlo funzionare (se c&#39;è un blackout mi faccio la doccia fredda anche se c&#39;è un sole che spacca le pietre&#33, sfrutto il sole solo in un range ridotto di temperature per cui accumulo meno energia di quanto potrei (e quindi risparmio meno&#33;&#33. Quello che non so è quanto duri e cosa copra la garanzia, e quanta manutenzione ha bisogno (un controllo ogni 2 anni almeno alle pompe e alla centralina?).<br>Quello che so dei sistemi Solahart è che sfruttano il sole da 1°C a 99°C, che non hanno bisogno di elettricità, che non hanno bisogno di manutenzione se non un controllo una volta ogni 5 anni ai fini della garanzia, che la garanzia dura fino a 15 anni e copre anche la produttività del sistema.<br><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (otsige @ 13/9/2007, 08:47)</div><div id="quote" align="left">Ciao sai mi piacerebbe vedere il conto economico dell&#39;imbianto solare che si ammortizza in due anni,così per curiosità, eper capire se usavano ,che sò,corvo di salaparuta come combustibile&#33; Buttare lì un se lo sono ripagato in due anni dice poco,dati alla mano non credo ciò sia possibile a meno che:<br><br>L&#39;intervento fosse a carico almeno per il 60/70% di terzi sotto forma di contributi.<br>I kit Solahart siano stati quasi regalati.<br>Negli altri casi mi sentirei di escludere un ammortamento così rapido,informazioni di questo tipo possono ingenerare aspettative difficilmente realizzabili nell&#39;utenza e non contribuiscono alla diffusione del solare termico.</div></div><br>Quello che so è che l&#39;albergo aveva dei boiler elettrici per la produzione dell&#39;ACS, che si sono pagati gli impianti loro, che questi non sono assolutamente stati regalati (regalare 52 impianti sarebbe da pazzi&#33<br>Sicuramente però, come tutti gli alberghi hanno portato in deduzione fiscale l&#39;ammortamento degli impianti come bene strumentale (ma questo è normale, lo possono fare tutti gli alberghi). Purtroppo questo non si può fare per le famiglie&#33;&#33;<br>Non mi sembra molto corretto fare delle insinuazioni del tipo che i kit siano stati regalati e che il 70% dei lavori siano stati a carico di terzi, anche perché vorrebbe dire che sarebbero rientrati in 2 anni del 30% del costo dei lavori e non mi sembra bello per uno che dice di supportare il solare termico ed in altri post ha riconosciuto la qualità dei prodotti Solahart. <img src="http://www.energeticambiente.it/images/2fc6112cbe7c652764f524d64cb215cd.gif" alt=""><br>Ciao.<br>Gian-Marco

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                                                        • #29
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                                                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                          • #30
                                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 13/9/2007, 11:05)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 13/9/2007, 10:22)</div><div id="quote" align="left">Meno di 0,6 kWh/giorno? Sui sistemi a CN non c&#39;è bisogno di pompa né di centralina per cui pur prendendo per buono il dato della dispersione del serbatoio, alla fine la differenza potrebbe essere bilanciata dall&#39;elettricità consumata dalle pompe.<br>Ho poi scoperto che la T° max dei sanicube è 85°C, per cui con questi sistemi riesco a sfruttare l&#39;energia del sole solo fino a 85°C, poi mi si ferma tutto. Con i sistemi a CN Solahart raggiungo i 99°C, quindi accumulo più energia e produco più ACS a 40°C.</div></div><br>Il mio impianto consuma circa 127 KWH all&#39;anno...<br><br>Non&#39;e&#39; corretto dire che un sistema che arriva a 99 gradi accumula piu&#39; di uno che arriva a 85..... e&#39; un falso nel campo di S. termico.<br><br>E&#39; vero che la T max di 85 gradi limita l&#39;energia accumulabile da un sistema tuttavia questo e&#39; un dato puramente teorico e privo di ogni riscontro pratico.<br>Infatti nei periodi dove il sole riesce a portare l&#39;accumulo a 80 gradi di solito si e&#39; sempre in eccesso di produzione..... chiunque abbia esperienza di S. termico puo concordare.<br>Quando si e&#39; in eccesso avere il boiler a 80 o a 99 gradi cambia poco, il vantaggio di una maggior copertura in caso di brutto tempo ( nei mesi di Giugno, luglio e Agosto ) sarebbe trascurabile..<br><br>Nelle mezze stagioni l&#39;energia accumulabile e&#39; piu&#39; importante ma aime&#39; in tali periodi non si arriva comunque a 85 gradi...<br><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 13/9/2007, 10:22)</div><div id="quote" align="left">Ho poi visto che un sanicube di 500 litri a 60°C mi permette di avere un consumo instantaneo (senza integrazione da parte della caldaia) di 220 litri di acqua a 40°C. Un sistema a CN Solahart con accumulo da 300 litri a 60°C mi da come consumo istantaneo almeno 200 litri d&#39;acqua a 60°C, il che equivale a circa 330 litri di acqua a 40°C (se non ho sbagliato i calcoli usando acqua fredda a 10°C). C&#39;è una bella differenza&#33;&#33; Questo è particolarmente importante per strutture come gli alberghi che hanno problemi di contemporaneità delle docce dei clienti (che hanno spesso l&#39;abitudine di farsi la doccia più o meno contemporaneamente, o alla sera o al mattino presto&#33<br><br><br>Se poi tengo la caldaia accesa per l&#39;integrazione del sanicube, in pratica lo mantengo almeno a 45°C il che vuol dire che sfrutto il sole solo tra 45°C e 85°C mentre con un sistema a CN Solahart lo posso sfruttare da 1°C a 99°C.</div></div><br>Quest&#39;ultima cosa che hai detto e&#39; vera solo se l&#39;impianto e&#39; dimensionato male....<br>In per quanto riguarda i 220 litri e&#39; vero che un sistema che scalda l&#39;acqua istantaneamente ha lo svantaggio di una disponibilita immediata inferiore rispetto ad un sistema di accumulo tradizionale....<br><br>Tuttavia sono 2 sistemi diversi e&#39; chiaro che ci sono situazioni da valutare e costi/benefici da confrontare.<br>Io in un albergo non metterei mai un Solarart proprio perche ha un accumulo di sanitario enorme con tutti i problemi sanitari che questo comporta ( legionalla ecc. ).<br><br>Poi per una villetta singola potrebbe andare bene..anzi direi che e&#39; il miglior CN sul mercato probabilmente.<br><br>Saluti,<br>F.</div></div><br>Ciao Fabrizio, proprio perché gli alberghi hanno il problema della contemporaneità dell&#39;uso dell&#39;ACS hanno bisogno di accumuli abbastanza importanti. La legionella muore in 2 ore a 50°C e in 2 minuti a 60°C.I sistemi Solahart raggiungono facilmente queste temperature d&#39;estate e nelle mezze stagioni (soprattutto proprio nelle utenze alberghiere dove hai un uso discontinuo, non c&#39;è sempre il pienone per cui è facile arrivare a 60°C). Tant&#39;è che per quanto ne so in 25 anni di esperienza sul territorio italiano Solahart non ha mai avuto un caso di cliente con legionella. Se però si vuol andare assolutamente sul sicuro (per esempio per gli usi ospedalieri) si può collegare la resistenza elettrica presente nel boiler e portare una volta alla settimana per almeno 2 minuti l&#39;accumulo a 60°C se il sistema non li ha raggiunti. Basta una sonda, una centralina che mi registra la T° e un comando che mi faccia partire la resistenza per il tempo necessario a raggiungere i 60°C se nei 7 giorni precedenti non ci sono arrivato. Ma questo è un caso limite.<br><br>Per quanto riguarda l&#39;inutilità del calore tra gli 85 e i 99°C, se il sistema è dimensionato correttamente riesci a sfruttarlo al meglio, sia in termini di quantità di acqua immediatamente disponibile (quanto acqua 40°C posso ottenere da un sanicube da 500l a 85°C usando acqua fredda a 10°C?) che in termini di autonomia (se viene brutto tempo) quindi questo fatto rappresenta un netto guadagno di efficienza a mio avviso.<br><br>Ciao.<br><br>Gian-marco

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