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cogeneratori a olio vegetale

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  • cogeneratori a olio vegetale

    Slave a tutti sono nuovo di questo forum e spero di postare nella sezione giusta quindi se sbaglio perdonatemi.<br>Sto acquistando per la ditta in cui lavoro 3 cogeneratori a olio vegetale , due della potende di 400kW elettrici e uno da 2.0 o 2.6Mw elettrici. Dopo tutte le valutazioni economiche del caso sto cercando informazioni riguardo queste macchine, vorrei porvi i seguenti quesiti:<br>1) i motori usati in tutte le ditte che ho interpellato (ditte anche da oltre tre cento milioni di euro di fatturato) mi hanno detto che sono motori (navali) adattati all&#39;uso dell&#39;olio vegetale. Essendo da poco in commercio secondo il mio parere non è facile determinare quali saranno i costi di manutenzione in quanto gli oli hanno acidit&agrave; superiori ai combustibili classici quindi detrioraro più velocemente la macchina , a questo punto chiedo se qualcuno ha gi&agrave; avuto esperienza con queste macchine in modo tale da capire meglio se funzionano bene o meno per non dovermi trovare costi troppo elevati per la loro manutenzione (full-service)visto che si deve rinnovare anno per anno<br>2) l&#39;impianto più grosso oltre a produrre acqua calda ed elettricit&agrave; produce vapore , siccome a differenza degli altri due consumi quello di vapore non è spalmato su tutte le 24 ore giornaliere sarebbe possibile riconvertire questo vapore a 150 gradi a 4 bar in energia elettrica in qualche modo?<br>3)ci sono problemi per la produzione di vapore partendo da un ritorno condensa a 90 gradi usando il circuito dei fumi per la sua produzione? (lo chiedo perchè mi è stata sollevata qualche perplessit&agrave; da un costruttore)<br>4)quale olio usereste per motori di questo genere? ( noi abbiamo optato per questioni di costo verso un palma visto che abbiamo l&#39;impianto di riscaldamento) eventualmente più economico del palma cosa c&#39;è? ho sentito parlare di oli non commestibili che hanno prezzi interessanti..<br>grazia a tutti<br>Riccardo

  • #2
    Salve Richy60<br><br>relativamente all&#39;olio vegetale per alimentazione di generatori endotermici ( ciclo diesel lento o veloce ) ho avuto modo di vederne in funzione più di qualcuno, avendo avuto la fortuna di poterne seguire l&#39;installazione e di averne potuto fare le valutazioni economiche e finanziarie ( preciso infatti di non essere del campo ingegneristico ma economico ).<br><br>La potenza prescelta ( elettrica nominale ) non è indifferente ad una serie di valutazioni tecniche e normative che si ripercuotono inesorabilmente in manifestazioni economiche e sopratutto finanziarie molto diverse.<br><br>Relativamente a : <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Essendo da poco in commercio secondo il mio parere non è facile determinare quali saranno i costi di manutenzione in quanto gli oli hanno acidit&agrave; superiori ai combustibili classici quindi detrioraro più velocemente la macchina , a questo punto chiedo se qualcuno ha gi&agrave; avuto esperienza con queste macchine in modo tale da capire meglio se funzionano bene o meno per non dovermi trovare costi troppo elevati per la loro manutenzione (full-service)visto che si deve rinnovare anno per anno</div></div><br>posso dirti che + o - tutte le aziende installatrici si pongono nell&#39;ottica di manutenzioni full service con oneri secondi solo all&#39;acquisto del combustibile. Le formule poi sono tra le più varie, anno per anno, per tutto il periodo del CV... etc... Poi di questo possiamo parlarne in privato.<br><br>Inutile dire che il problema principe di questi impianti è il trattamento del combustibile e il suo approvigionamento. Relativamente al primo come hai visto c&#39;è stata una pronta risposta da parte di coloro che forniscono gli impianti ( con modifiche etc )... per quanto riguarda l&#39;approvigionamento la cosa potrebbe essere più problematica.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">2) l&#39;impianto più grosso oltre a produrre acqua calda ed elettricit&agrave; produce vapore , siccome a differenza degli altri due consumi quello di vapore non è spalmato su tutte le 24 ore giornaliere sarebbe possibile riconvertire questo vapore a 150 gradi a 4 bar in energia elettrica in qualche modo?</div></div><br>qui forse ti posso essere meno utile non essendo un ingegnere, ma credo che il gioco non valga la candela. Credo che nessun ciclo Rankine possa essere adattato al tuo caso... sopratutto visto la discontinuit&agrave; d&#39;esercizio e viste le caratteristiche del vapore ( che presuppongo non sia nemmeno in enormi quantit&agrave; da giustificare una una steam ).<br><br>Spero di essere stato utile, al massimo sai dove trovarmi.<br><br>A presto.
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    • #3
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ricky60 @ 20/7/2007, 19:23)</div><div id="quote" align="left">4)quale olio usereste per motori di questo genere? ( noi abbiamo optato per questioni di costo verso un palma visto che abbiamo l&#39;impianto di riscaldamento) eventualmente più economico del palma cosa c&#39;è? ho sentito parlare di oli non commestibili che hanno prezzi interessanti..<br>grazia a tutti<br>Riccardo</div></div><br>Le caratteristiche da considerare sono molti di più dell&#39;acidita totale:<br><br><a href="http://www.cti2000.it/biodiesel/caratt_oli.htm" target="_blank">http://www.cti2000.it/biodiesel/caratt_oli.htm</a><br><br>Da quello che sò i problemi più grossi li d&agrave; la viscosit&agrave; (punto di intorbidimento e scorrimento). Tutti gli altri sono superabili ma se la viscosit&agrave; non è uniforme oltre ai problemi di accensione rischi di incrostare i tubi di alimentazione. Per gli oli alternativi se sfogli tra le vecchie discussioni li trovi tutti, compreso gli oli da alghe&#33;<br><br>A proposito: qualcuno ha sentito Armando De Para?<br>Ciao

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      • #4
        grazie a tutti per le tempestive risposte , per quanto riguarda la viscositt&agrave; tutti i cogeneratori sono prossivisti di un sistema di trattamento dell&#39;olio prima dell&#39;iniezione che è garantito per tutti i tipi di olio quindi mi è stato garantito che funzionano sufficientemente bene in questo frnagente. Ci sono impianti in germania che funzionano da oltre 15.000 ore ma qui in italia mi dicono che ce ne sono in funzione solo due o tre da non più di 3000 ore ed è proprio questo che mi spaventa. Sentendo alcuni produttori certi oli dopo 4-5 anni se non opportunamente trattati potrebbe causare la necessit&agrave; di sostituzione dell&#39;intero motore in quanto non nascono direttamente per questi combustibili. Per l&#39;approvvigionamento invece non ho problemi , ho almeno tr-e nomi che mi garantiscono la fornitura per 2-3 anni con primo anno prezzo fissato a prezzi simili a quelli della borsa di rotterdam(per oli gi&agrave; trattati). Oltre a questo la nuova legge sulla filiera corta potrebbe favorire un icremento della produzione interna di oli che renderebbe ancora più semplice l&#39;approvvigionamento. Per quello che riguarda i vari tipi di olio proverò a guardare nei vari trend sperando di riuscire a capire se possono andare bene per motori endotermici o meno<br>grazie

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        • #5
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ricky60 @ 22/7/2007, 17:16)</div><div id="quote" align="left">grazie a tutti per le tempestive risposte , per quanto riguarda la viscositt&agrave; tutti i cogeneratori sono prossivisti di un sistema di trattamento dell&#39;olio prima dell&#39;iniezione che è garantito per tutti i tipi di olio quindi mi è stato garantito che funzionano sufficientemente bene in questo frnagente. Ci sono impianti in germania che funzionano da oltre 15.000 ore ma qui in italia mi dicono che ce ne sono in funzione solo due o tre da non più di 3000 ore ed è proprio questo che mi spaventa. Sentendo alcuni produttori certi oli dopo 4-5 anni se non opportunamente trattati potrebbe causare la necessit&agrave; di sostituzione dell&#39;intero motore in quanto non nascono direttamente per questi combustibili. Per l&#39;approvvigionamento invece non ho problemi , ho almeno tr-e nomi che mi garantiscono la fornitura per 2-3 anni con primo anno prezzo fissato a prezzi simili a quelli della borsa di rotterdam(per oli gi&agrave; trattati). Oltre a questo la nuova legge sulla filiera corta potrebbe favorire un icremento della produzione interna di oli che renderebbe ancora più semplice l&#39;approvvigionamento. Per quello che riguarda i vari tipi di olio proverò a guardare nei vari trend sperando di riuscire a capire se possono andare bene per motori endotermici o meno<br>grazie</div></div><br>Prezzo intendi intorno ai 50 cent. al litro?

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          • #6
            per la filiera corta quindi produzione entro 70Km da vicenza siamo attorno a 500 euro per tonnellata (colza gi&agrave; detratta da sovvenzioni), per importazione estera siamo intorno a 550-600 euro per tonnellata (palma). intendo per oli trattati non grezzi..

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ci sono impianti in germania che funzionano da oltre 15.000 ore ma qui in italia mi dicono che ce ne sono in funzione solo due o tre da non più di 3000 ore ed è proprio questo che mi spaventa.</div></div><br>per quanto modesta la mia esperienza mi permetto di dire che i motori endotermici alimentati ad olio vegetale sono in funzione in Italia almeno da 4-5 anni ( i precursori sono stati i pugliesi ).<br><br>Se poi ci si riferisce ad uno specifico produttore questo non so.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">intendo per oli trattati non grezzi..</div></div><br>Alcuni fornitori di impianti sono in grado di garantire anche il funzionamento con olii grezzi... il prezzo, comunque, non varierebbe di moltissimo.<br><br>A presto&#33;
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              • #8
                per quanto riguarda da quanto tempo sono in funzione questo io non lo so.. le due aziende più grosse mi hanno detto entrambe che loro hanno appena iniziato a montarli ; non avrebbero nessuna convenienza a dire il contrario, mi hanno fatto vedere il loro portafoglio ordini tra cui spiccano svariate aziende rinomate italiane che stanno tutte ordinando in questi mesi , probabilemente c&#39;è il boom visto che adesso sono presenti i certificati verdi che fino a poco tempo fa magari non c&#39;erano.

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (ricky60 @ 23/7/2007, 18:26)</div><div id="quote" align="left">probabilemente c&#39;è il boom visto che adesso sono presenti i certificati verdi che fino a poco tempo fa magari non c&#39;erano.</div></div><br>Però sicuramente, non probabilmente, queste aziende non sanno che dal 1° giugno 2007:<br>1.- l&#39;olio vegetale va tenuto in regime di vigilanza fiscale;<br>2.- l&#39;olio vegetale di qualunque tipo sia è soggetto ad accisa;<br>3.- l&#39;energia elettrica prodotta è soggetta ad accisa;<br>4.- nella movimentazione dei prodotti nella UE, si applicano le direttive comunitarie sulla tracciabilit&agrave; dei prodotti.
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">2.- l&#39;olio vegetale di qualunque tipo sia è soggetto ad accisa;<br>3.- l&#39;energia elettrica prodotta è soggetta ad accisa;</div></div><br>Io credo qui si stia facendo GRANDE confusione.<br><br>A presto.
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                    • #11
                      Ad ulteriore conferma:<br><a href="http://www2.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/resources/file/eb1f930d35023fc/vct-c-20070528-17D.pdf?MOD=AJPERES" target="_blank">http://www2.agenziadogane.it/wps/wcm/conne...pdf?MOD=AJPERES</a><br>qui trovi tutte le corrispondenze NC degli oli vegetali.
                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                      • #12
                        Quindi addio produzione di energia elettrica per quanto riguarda l&#39;olio.<br><br>Il mais pero&#39; non mi sembra citato.. vabbe&#39;.. tanto col quel che costa...<br><br>OK INCENTIAVIAMO L&#39;USO DI BIOMASSE &#33;&#33;&#33; mah &#33;<br><br><br>Ciao<br>
                        Ciao,


                        -Illo41100-

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                        • #13
                          SE mi contattate in privato sono alla conoscenza di una ditta nella provincia di BS che sta sviluppando sistemi ad olio di colza

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                          • #14
                            avevo visto questa cosa ma alcuni dicevano che tali accise erano solo per autotrazione , ho anche uno stampato che mi hanno portato i fornitori con una direttiva della comunit&agrave; europea che vieta le accise sugli oli vegetali. leggendo si sfuggita non è chiarissima la cosa , le tasse addizionali comunale e provinciale sono rimanste e quelle nel business plan ci sono ma non mi è chiaro se le accise si devono pagare.. adesso me lo leggo con calma e lo giro ai produttori di cogeneratori..

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                            • #15
                              Richy, io l&#39;ho letta adesso e sono rimasto di sasso... Con la vecchia normativa erano tassati solo gli oli vegetali ad uso trazione, ora anche quelli ad uso energetico, non ti raccontavano balle.<br>Non si potrebbe fare qualcosa contro una porcata del genere? Lo stato che vuole incentivare le fonti di energia rinnovabile di fatto recupera una parte dei contributi sotto forma di tasse. La cosa che f&agrave; più male è che è una attuazione di una direttiva europea che almeno in direttive non aveva mai deluso.<br>

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                              • #16
                                A pagina 40 della circolare dell&#39;Agenzia delle Dogane ad un certo punto leggo:<br><i>Al punto 5 viene modificato il punto 11 della tabella A con l&#39;introduzione dell&#39;esenzione dall&#39;accisa afferente gli oli vegetali non modificati chimicamente utilizzati per la produzione di energia elettrica.</i><br>Un altra esenzione (pagina 39) riguarda gli oli vegetali impiegati in lavori agricoli, orticoli, allevamento, silvicoltura, piscicoltura e florovivaistica.<br><br>Ho capito nulla o questi impieghi sono effettivamente esenti?

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                                • #17
                                  la cosa è ovvia come sempre in italia.. appena vedono che gli incentivi funzionano e la gente ha speso smariati milioni di euro per comprare le macchine poi mettono le tasse. E la cosa più brutta è che non puoi farci niente perchè non hai nessu diritto acquisito che ti protegge da queste cose , ti garantisco il prezzo dei certificati verdi ma non quello della tassazione sull&#39;olio. tra l&#39;altro in questo tipo di investimento il costo preponderante di mantenimento in funzione della macchina è quello dell&#39;olio; basta poco per portare in perdita il budget annuale dei costi-ricavi. cmq appena adesso mi hanno risposto da un delle ditte in questa maniera<br><br><i>La direttiva specifica che gli oli vegetali &quot;non trattati chimicamente&quot; sono da considerarsi, se impiegati a tale scopo, prodotti energetici alla stregua degli oli minerali.<br>Dal punto di vista delle accise, come specificato al punto 12.3 della direttiva, l&#39;impiego di oli vegetali per la produzione di energia elettrica è soggetto a defiscalizzazione.<br>In sostanza non si pagano le accise sull&#39;olio vegetale in quanto è gi&agrave; soggetto ad accisa il prodotto della trasformazione e cioè l&#39;energia elettrica.</i><br><br>A questo punto meglio che mi rifaccia la situazione perchè la cosa mi sta sfuggendo un attimo. Se viene tolta come si vede nel punto 12.3 l&#39;accisa e favore della &quot;comunale&quot; e &quot;provinciale&quot; che sono gi&agrave; nel business plan alla fine non è cambiato niente da prima..

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                                  • #18
                                    Mah possibile che in italia non ci sia MAI UNA COSA CHIARA &#33;&#33;&#33;???<br>Comma del testo della legge modificata, cambia dal paragrofo al pagrafo... e che CXXXO.<br>Ma riscriverla in versione integrale e di nuovo troppo fatica ?<br><br>In definitiva allora non e&#39; cambiato nulla rispetto a prima o no ?<br>Sull&#39;olio usato per produzione energia elettrica non c&#39;e&#39; nulla ?<br><br>
                                    Ciao,


                                    -Illo41100-

                                    Commenta


                                    • #19
                                      risposta di altro fornitore<br><br><i>Circa le disposizioni di applicazione del D Lgs 02/02/2007 n.26 recante &quot;Attuazione della direttaiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell&#39;elettricit&agrave;&quot; gentilmente fornite da Sig. Biolo, all&#39;art.<br> 12.3 (Cap.12 Usi esenti e agevolati - Tabella A) si legge in rif. al Punto 11 della prec. normativa &quot;Produzione diretta o indiretta di energia elettrica con impianti obbligati alla denuncia prevista dalle disposizionio che disciplinano l&#39;imposta di consu<br>mo sull&#39;energia elettrica ed autoproduzione di energia elettrica&quot; che:<br><br>Al punto 5) viene modififcato il punto 11 della Tabella A, con L&#39;INTRODUZIONE DELL&#39;ESENZIONE DELL&#39;ACCISA AFFERENTE GLI OLI VEGETALI NON MODIFICATI CHIMICAMENTE, UTILIZZATI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.<br><br>E&#39;il ns. caso.<br><br>Da tempo la direttiva 2003/96/CE prevedeva l&#39;esenzione sui biocombustibili di tasse ed accise, ma le agenzie doganali competenti per territorio non si erano ancora attrezzate alla concreta applicazione.<br>La materia è stata piuttosto confusa e controversa:<br>- le offerte ricevute da XXXXXXXX (importatore di olio vegetale) gi&agrave; formulavano il prezzo del combustibile considerando il costo in fornitura, le variazioni di cambio giornaliere €/&#36; e dell&#39;indice dei prezzi industriali, nonché il valore di accise e dazio<br> doganale in vigore nel mese di riferimento<br>- l&#39;Ufficio Tecnico di Finanza di Forlì, al quale ci eravamo rivolti nel marzo u.s., ci aveva comunicato che l&#39;accisa sull&#39;olio di palma a scopo energetico doveva essere pagata dall&#39;utilizzatore finale nella misura di 0,01272601 €/lt, ridotta a 0,0038178<br>€/lt per autoproduttori (il cui consumo dell&#39;energia prodotta fosse stato min del 50&#37<br><br>Quest&#39;oggi l&#39;UTF di Forlì, nuovamente da noi interpellato, ha confermato l&#39;ESENZIONE DA ACCISE DELL&#39;OLIO VEGETALE PER USO ENERGETICO, con rif. al D Lgs del 02/02/2007 di cui sopra.<br>Con questa direttiva le cose sono finalmente chiarite.<br>A conforto di ciò, ho interpellato LABOREX, dalla quale sto attendendo riscontro in merito (però solo nella giornata di GIOVEDI&#39</i><br><br>per quello che concerne gli oli usati non mi sanno dire nulla.. cmq è gi&agrave; importante che non ci siano queste accise..

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                                      • #20
                                        Mi inserisco brutalmente nella discussione e vi chiedo di semplificarmi la questione.....un azienda agricola che volesse produrre energia con un cogeneratore ad olio vegetale cosa dovrebbe fare?<br>L&#39;energia prodotta quanto è pagata?<br><br>Vi chiedo questo xchè mi hanno messo la pulce nell&#39;orecchio, mi hanno parlato di un progetto per un azienda in cui si vorrebbe installare un cogeneratore da 250 Kw (costo 300.000 Euro), i guadagni si stimano di 30.000 Euro mese netti&#33;&#33;<br>Allora.....la fonte è affidabile....si tratta del responsabile dell&#39;azienda che si occupa di verificare il progetto....questa persona ha in mano preventivi dei costi e studi economici per l&#39;ammortamento e la resa stimata dell&#39;impianto......però a me sembra una favola.....per non usare altro termine....<br>Non conoscendo bene quali siano gli incentivi dei CV, e quanto tassata è l&#39;energia prodotta non posso replicare....<br>Voi che mi dite?

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                                        • #21
                                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (bat&#95;21 @ 27/7/2007, 17:12)</div><div id="quote" align="left">Mi inserisco brutalmente nella discussione e vi chiedo di semplificarmi la questione.....un azienda agricola che volesse produrre energia con un cogeneratore ad olio vegetale cosa dovrebbe fare?<br>L&#39;energia prodotta quanto è pagata?<br><br>Vi chiedo questo xchè mi hanno messo la pulce nell&#39;orecchio, mi hanno parlato di un progetto per un azienda in cui si vorrebbe installare un cogeneratore da 250 Kw (costo 300.000 Euro), i guadagni si stimano di 30.000 Euro mese netti&#33;&#33;<br>Allora.....la fonte è affidabile....si tratta del responsabile dell&#39;azienda che si occupa di verificare il progetto....questa persona ha in mano preventivi dei costi e studi economici per l&#39;ammortamento e la resa stimata dell&#39;impianto......però a me sembra una favola.....per non usare altro termine....<br>Non conoscendo bene quali siano gli incentivi dei CV, e quanto tassata è l&#39;energia prodotta non posso replicare....<br>Voi che mi dite?</div></div><br>Ti butto due cifre al volo da verificare però.<br><br>Un gen.da 250 kw produce al giorno circa 5200 kwh (ripeto stò andando a spanne) che in un mese sono circa 150 mila.<br>Facendolo funzionare 24 ore al giorno.<br>Bene 150 kwh per 0,22 euro che sarebbero 0,12 di certificato verde + circa 0,09 che sarebbe il prezzo di vendita f&agrave; circa 33.000 euro.<br>30 mila euro mese netti,mi sembra un pò dura......<br>Per produrre 150 mila kwh ci voglio circa 35.000 litri di olio vegetale,che al prezzo medio di mercato a 0,50 euro al litro sono 17.500 euro.<br><br><br>Secondo questi calcoli spannometrici ripeto,vredti un utile di circa 15 mila euro lordi,senza contare comunque le spese di acquisto,e di manutenzione.

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                                          • #22
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                                            Ciao,


                                            -Illo41100-

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                                            • #23
                                              Anche perchè 300 mila euro li investo subito anche io se mi fruttano 30 mila al mese.

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                                              • #24
                                                scusate , ne approfitto anche per sapere se ci sono modi diversi di vendere i CV per prendere più soldi o se si posso vendere a qualcuno prendendo di più.. ho visto sul sito del gse che non vanno oltre 0.15 , non ho mai sentito di 0.18<br>

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                                                • #25
                                                  Se non sbaglio per i c.v. si prendon circa 125 euro pe rmegawattora,cioè 0,125 euro per kwh.<br>correggetemi se sbaglio.

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                                                  • #26
                                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (caponord23 @ 28/7/2007, 22:09)</div><div id="quote" align="left">Se non sbaglio per i c.v. si prendon circa 125 euro pe rmegawattora,cioè 0,125 euro per kwh.<br>correggetemi se sbaglio.</div></div><br>Si , questo e&#39; il massimo valore che puo&#39; raggiungere un CV.<br><br>Ripeto comunque che un CV e&#39; un titolo : Come i titoli bancari , vanno venduti al momento buono ( due anni di tempo se non ricordo male )<br><br>Quindi ,i CV ve li danno , ma sono &quot;pezzi di carta&quot; .. che vanno venduti nel mercato elettrico.<br>Ovviamente voi non siete in grado di venderli , quindi vi appoggiate dei professionisti che fanno &quot;trading&quot;.<br><br>Dato che i CV hanno una vita di 8 anni nella media sia e&#39; calcolato un valore di circa 0,18 complessivi , ( 0,8 il solo CV ) .<br>Ed e&#39; un valore ottimistico, ma attendibile.<br><br>Quindi quando fate il vostro businnes-plan prendete come riferimentoi questo valore...<br><br>Magari 30.000 /mese<br><br><br>Ciao
                                                    Ciao,


                                                    -Illo41100-

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                                                    • #27
                                                      0.125 non è il massimo che si può prendere ma il minimo garantito , vendendo al momentto buono e avendo pacchetti sostanziosi le ultime vendite di sono concluse attorno ai 0.14/0.145..

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                                                      • #28
                                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ricky60 @ 29/7/2007, 16:27)</div><div id="quote" align="left">0.125 non è il massimo che si può prendere ma il minimo garantito , vendendo al momentto buono e avendo pacchetti sostanziosi le ultime vendite di sono concluse attorno ai 0.14/0.145..</div></div><br>Magari fosse cosi&#39;..<br><br>Non so da che fonte li hai presi 0.14 -0.145 ma sicuramente e&#39; un prezzo complessivo dalla vendita del kw/h sommato al CV<br><br>Questo per dirti che 0.125 e&#39; un valore massimo che e&#39; stato fissato e che nessuna mai ti dara&#39;...<br><br>Eccoti gli estremi:<br><br><a href="?t=7008530" target="_blank">Leggi qua....</a><br><br>Eccoti invece il prezzo minimo dei CV:<br><br><a href="http://www.mercatoelettrico.org/GmewebItaliano/MenuMercatiAmbiente/ComeOperare.aspx" target="_blank">CV - Prezzo minimo</a><br><br><span class="edit">Edited by illo41100 - 29/7/2007, 18:12</span>
                                                        Ciao,


                                                        -Illo41100-

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                                                        • #29
                                                          Ultima cosa non meno importante;<br><br>Se uno vuol vendere energia,non facendo lo scambio sul posto,ci sono se non sbaglio dei costi da sostenere,che se non ricordo male sono di 7.000 euro fissi all&#39;anno più una percentuale sulla produzione.

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                                                          • #30
                                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (caponord23 @ 29/7/2007, 21:45)</div><div id="quote" align="left">Se uno vuol vendere energia,non facendo lo scambio sul posto,ci sono se non sbaglio dei costi da sostenere,che se non ricordo male sono di 7.000 euro fissi all&#39;anno più una percentuale sulla produzione.</div></div><br>Scusa caponord, ma in che senso: &quot;non facendo lo scambio sul posto&quot;? Intendi l&#39;allacciamento alla rete?<br>ciao

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