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Informazioni su reattore

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  • Informazioni su reattore

    Ciao, volevo chiedervi se mi potevate spiegare questa immagine :wacko:


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  • #2
    E' il disegno generico di una cella atomica.
    Il nucleo rosso è dove avviene la reazione atomica con liberazione di calore stabilizzato dalla barra di controllo.Se estrai la barra,o la reinserisci,modifichi l'intensità e la velocità della reazione.Attorno c'è una sostanza moderatrice,per contenere e limitare la reazione,nonchè per non far fuoriuscire il nocciolo atomico.
    In blu vi è un fluido che sottrae calore ,e lo conduce ad una turbina per generare energia elettrica.Quando il fluido si è raffreddato,viene reimmesso in circolo.
    Come perimetro vi è lo ''schermo biologico'', uno sbarramento che evita dispersioni nocive all'ambiente e fuga di particelle radioattive.
    E' una schematizzazione piuttosto semplicistica,in realtà la complessità dei veri reattori non è certo rappresentabile con questi cerchietti colorati,ma da' giusto un'idea.

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    • #3
      CITAZIONE (Dott. x @ 30/7/2007, 20:25)
      Ciao, volevo chiedervi se mi potevate spiegare questa immagine :wacko:

      forse ci volevi mettere alla prova visto chè sù google c'è già la descrizione completa ?

      http://images.google.it/imgres?imgurl=http...l%3Dit%26sa%3DX







      image





      Descrizione sommaria di un reattore di potenza

      Figura 1: Schema di un reattore nucleare

      Qualunque sia il modello di reattore, esso ha alcune parti componenti fondamentali, come illustrato in figura 1. La sorgente di energia è il nucleo di combustibile, composto da materiale fissile (tipicamente una miscela di 235U e 238U) che, emettendo neutroni e subendo la fissione ad opera degli stessi, emette energia sotto forma di calore. Questo calore è asportato da un fluido diatermico (gassoso o liquido, o che subisce un cambio di fase nel processo) che lo trasporta ad un utilizzatore, quasi sempre una turbina. Un moderatore, solitamente grafite o acqua, rallenta i neutroni in modo da consentire la gestione del flusso degli stessi a mezzo delle barre di controllo, che sono barre metalliche atte ad assorbire neutroni, ovviamente senza emetterne a loro volta. Il nucleo quindi emette in continuazione una certa quantità (fissa) di neutroni, e quando i sistemi di controllo (le barre) sono sollevate (almeno parzialmente), la quantità statistica di neutroni che colpiscono un atomo di 235U è pari alla quantità di neutroni prodotti dallo stesso: questo è il cosiddetto punto di criticità del reattore. Al di sopra di questo punto il reattore si dice critico e produce più energia di quanta non ne consumi.

      astalavista baby :B):

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      • #4
        CITAZIONE (nettunio @ 30/7/2007, 23:29)
        e quando i sistemi di controllo (le barre) sono sollevate (almeno parzialmente), la quantità statistica di neutroni che colpiscono un atomo di 235U è pari alla quantità di neutroni prodotti dallo stesso:
        questo è il cosiddetto punto di criticità del reattore.
        Al di sopra di questo punto il reattore si dice critico e produce più energia di quanta non ne consumi.

        Superare il punto di criticità significa che l'emissione dei neutroni cresce esponenzialmente ed è troppo tardi per cercare di moderare al massimo il sistema, questo punto di criticità è sempre superato SOLO nelle bombe atomiche a fissione, mai superato nelle centrali per la produzione di energia.

        In una centrale nucleare, quando il flusso dei neutroni supera un certo valore, subito automaticamente vengono rilasciate le barre di controllo che riducono il flusso neutronico, in questo modo il punto critico non viene MAI superato, se invece il flusso neutronico è troppo basso automaticamente vengono allontanate le barre di controllo (assomiglia al principio del termostato ma al posto del calore c'è il flusso neutronico, poi ci sono anche dei veri termostati per fare altri tipi di sicurezza aggiuntivi).


        Per esempio: nella bomba al plutonio NON ci sono barre di controllo, subito le 2 semisfere vengono unite oppure il cilindro spinto dentro la sfera con violenza, in questo modo viene superato il punto critico in cui il flusso neutronico cresce esponenzialemnte fino ad esaurimento del materiale fissionabile.

        Edited by stranger - 31/7/2007, 08:29

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        • #5
          beh,strangiolino atomico...

          nei reattori, la miscela d u235 e u238,
          è tale che non può raggiungere la massa critica, ma superare iil punto critico di produzione di neutroni per produrre più energia d quanto costa il sistema---sì---

          chernobiil non è esplosa in un fungo atomco...nè potrà mai....
          ha fuso il nocciiolo e continua a mantenerlo fuso....
          con una produzone di neutroni superiore al pumto critico di controllo...


          beh...adesso te sei dato al nucleare fissile?

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          • #6
            Grazie per i chiarimenti... sto studiando per diventare perito elettronico e a volte mi capita spinto dalla curiosità di fare il passo più lungo della gamba :P

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            • #7
              Sapete dove posso trovare informazioni sulla produzione di energia nucleare? Possibilmente partendo da 0.

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              • #8
                Se sai l'inglese: http://www.world-nuclear.org
                Ciao

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                • #9
                  Ciao, ho visitato il sito di ElettroRik, la sezione sulle domande e, ho provato ad eseguire il mio primo esperimento. Ho lavorato con una tensione di 5,5 V e 300ma, forse un po' bassa la tensione vero?
                  Ho collegato due aghi da cucire alle estremità dell'alimentatore e li ho immersi in una soluzione di NaCl. La soluzione ha iniziato a bollire, la temperatura (non l'ho controllata) mi sembrava costante, non è avvenuto nessun effetto luminoso, la soluzione e diventata color carbone. Queste sono le fotografie che ho scattato:

                  Edited by Dott. x - 1/8/2007, 11:48

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                  • #10
                    Cosa ne pensate elettrolisi ho altro?

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                    • #11
                      Adesso ho eseguito un nuovo esperimento. Ho utilizzato una tensione di 12V e una corrente di circa 0,6mA. Come elettrodi ho utilizzato due comuni spilli da Sarto. Ho immerso anche questa volta gli elettrodi in una soluzione a base di NaCl e le ho fornito energia elettrica. Dalla punta dell'elettrodo collegato al positivo si e formata una scia di colore giallo che arrivava fino alla fine del recipiente. In meno di un minuto la parte dell'elettrodo immersa nella soluzione salina si è sciolta, l'acqua come vedrette nelle immagini e diventata di colore giallo, dello stesso colore della scia che partiva dall'elettrodo.

                      Mi spiegate perchè la temperatura del fluido e dell'elettrodo non aumenta?

                      Sara perché fonde velocemente?

                      Sara poca la corrente?



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                      • #12
                        CITAZIONE (Dott. x @ 1/8/2007, 11:21)
                        Ciao, ho visitato il sito di ElettroRik, la sezione sulle domande e, ho provato ad eseguire il mio primo esperimento. Ho lavorato con una tensione di 5,5 V e 300ma, forse un po' bassa la tensione vero?

                        Hai elettrolizzato il ferro degli aghi.

                        V e I sono basse entrambe, di brutto. Così non vedrai mai il plasma. Alza a 60Volt almeno, e aggiungi soda caustica al sale.
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                        • #13
                          Dott X,
                          hai scoperto la formula della Cocacola! :lol:
                          Credo che gli aghi che hai immerso non rispettino neppure l'asimmetria tipica: il catodo (-) deve stare molto meno immerso rispetto all'anodo (+).
                          Il diametro degli aghi è poi eccessivo, devi aumentare l'energia elettrica senza alcun dubbio.

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                          • #14
                            <img src="> <img src="> <img src="> Imparerò anche io!!! :P

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                            • #15
                              Potete darmi qualche piccolo accorgimento tecnico? Esempio la forma degli elettrodi, il rapporto fra l'immersione dell'anodo e l'immersione del catodo...

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                              • #16
                                Una cella è in grado di far muovere una turbina?

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                                • #17
                                  CITAZIONE (Dott. x @ 1/8/2007, 20:21)
                                  Potete darmi qualche piccolo accorgimento tecnico? Esempio la forma degli elettrodi, il rapporto fra l'immersione dell'anodo e l'immersione del catodo...

                                  http://www.overunity.it/teoria.htm
                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                  • #18
                                    :woot: Grazie! <img src=">

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