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aziende agricole e tassazione

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  • aziende agricole e tassazione

    La recente circolare dell'Agenzia delle Entrate non ha chiarito la tassazione per le imprese agricole.
    qualcuno di voi ha già fatto interpello per qualcuna delle problematiche seguenti:
    1) Nuova azienda che prende in fitto il terreno e vi svolge la produzione di energia da fotovoltaico a solo scopo di vendita. Si può configurare come atività agricola?
    2) Azienda agricola già esistente che oltre a svolgere la propria attività agricola svolge anche la produzione di energia da fotovoltaico su terreno a solo scopo di vendita.
    3) Azienda agricola come la precedente condotta da Imprenditore Agricolo Professionale.

  • #2
    Provo a rispondere a qualcosa di quanto da te richeisto.
    Per il punto 1) non credo ci sia nessun problema, citando la finanziaria il reddito derivante da produzione FV è equiparabile a reddito agricolo e in quanto tale concorrerebbe a creare il reddito del nostro nuovo agricoltore che dovrebbe però iscriversi ed aprire partita IVA come azienda agricola, con tutto quello che ne consegue e che ci va dietro. Il terreno rimarrebbe agricolo e senza necessità di fare un cambio d'uso. L'importante è che la nuova entità sia a tutti gli effetti una azienda agricola, ossia che il suo reddito sia principalmente derivante dall'utilizzo del terreno.
    Per il punto 2 in parte ti ho già risposto sopra e cmq se cerchi un po nel post riguardante il SIM trovi risposte a quanto richiesto in maniera più esauriente e con riferimenti normativi.
    Il terzo punto non capisco invece perchè ci dovrebbero essere delle differenze tra uno IAP e una azienda agricola sull'utilizzo del terreno.
    Devo dire che non mi sono posto il problema... ma non vedo il sugo per avere delle difformità. Mi informerò.
    Ciao Fabio

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    • #3
      Ciao Fabio, grazie per la risposta. Al punto 1 facevo l'esempio di una nuova ditta che svolge sul terreno preso in affitto esclusivamente l'attività di produzione di energia elettrica da fotovoltaico. Secondo te si può considerare sempre agricola?
      Per quanto riguarda il punto 3 in effetti non ci sono differenze rispetto all'uso del terreno però in finanziaria si parla di imprenditore agricolo. Ad esempio potrebbe esserci il caso di un professionista o un dipendente pubblico che svolge anche attività agricola ma non ha i requisiti per avere il titolo di IAP. Mi pare di capire che secondo te è l'attività a determinare la non tassabilità e non chi la svolge.
      Concordo con te anbche se però mi rimangono dei dubbi e per questo che cercavo persone che avessero proposto interpello relativo a queste problematiche.
      C'è poi un problema pratico: all'ufficio dell'Entrate locale (ROSSANO - COSENZA) non aprono una nuova partita IVA agricola con codice 40.11 (produzione di energia elettrica). Bisognerebbe iscrivere la Ditta con codice agricolo e poi inserire l'altra attività.
      Poi ci sarà un problema catastale: dovrò modificare la coltura del terreno ma al momento non c'è una voce specifica che preveda gli impianti fotovoltaici!!! A quale reddito catastale mi riferirò dunque per la tassazione????

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      • #4
        Direi che la tua ultima domanda è la più simpatica... Porterò il tuo problema direttamente a chi ci lavora tutti i giorni. Poi ti aggiorno. Per il discorso della tassazione come dicevo l'imprenditore agricolo non dovrebbe essere soggetto a tassazione diversa da quella che già sostiene e che è derivata unicamente dal terreno di sua proprietà o che ha in affitto. Detto questo è chiaro che se un macellaio(per fare un esempio) affitta o compra un terreno e ci mette moduli o anche ci piantasse pesche (per capirci) non otterrebbe lo status di imprenditore agricolo a titolo principale se non avendo come redditto almeno il 50% di derivazione agricola. Quindi il problema di risolve facendo questo conto. Sul fatto che non ti aprano una nuova partita IVA agricola per solo la produzione elettrica mi pare strano... provo a verificare anche questo ma credo che se gli si sbandieri sotto il naso la legge finanziaria qualcosa dovranno pur dire...
        Spero di aggiornarti a breve.
        CIao Fabio

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        • #5
          grazie fabio per la competenza e chiarezza. Aspetto notizie e naturalmente ti aggiornerò appena avrò novità

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          • #6
            Ciao Fabiojordan , nel caso in cui uno possedesse un terreno agricolo ( in questo caso prevalentemente un uliveto) ma non avesse mai aperto partita iva ( per la vendita delle olive ) in quanto già lavoratore dipendente in altro settore,
            se decidesse di installare un impianto fv per la vendita come si configurerebbe la sua posizione?
            Anche se aprisse partita iva non potrebbe mai essere un agricoltore a titolo principale...

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            • #7
              Guarda che nessuno può vendere olive (o qualsivoglia prodotto agricolo) senza partita IVA, che abbia altri lavori o meno. Potrebbe essere vero il contrario, ovvero certi contratti di lavoro potrebbero impedirti di avere un secondo lavoro (una volta questa regola c'era per molti impieghi pubblici, non so se è ancora così, ad esempio era frequente tra i ferrovieri coltivare l'oliveto con partita IVA intestata alla moglie casalinga).
              In ogni modo non puoi avere una attività economica senza partita IVA, altrimenti sarebbe una attività svolta in nero, piccola o grande che sia. Nulla c'entra l'avere come attività prevalente quella agricola o un altra. Nel primo caso potrai chiedere l'iscrizione all'albo degli Iap ed eventualmente essere anche considerato coltivatore diretto. In tal caso oltre all'obbligo di iscrizione all'INPS come Iap e/o coltivatore diretto (quest'ultimo ha in più l'obbligo dell'assicurazione infortuni), potrai godere di alcune opportunità come il diritto di prelazione sui terreni confinanti, una maggiorazione in caso di esproprio, una riduzione della imposta di registro quando acquisti un terreno agricolo e cose simili. Dal punto di vista della fiscalità generale (Irpef, che in agricoltura è calcolata su base catastale e non derivante dal bilancio, Irap, ecc) nulla cambia tra uno Iap e un agricoltore part time. La nuova norma dice solo che coltivare olive o kWh elettrici genera reddito agricolo, è ovvio che l'azienda ci deve essere con tanto di partita IVA, iscrizione alla Camera di commercio, eccetera. Se il titolare lo fa di primo lavoro o a tempo perso non mi risulta abbia qualche rilevanza.

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              • #8
                Salve, ho visto che avete molta competenza in fatto di tasse.
                Io sto progettando un'impianto fotovoltaico sotto i 20KWp per la mia azienda agricola. Anche se esso sarà sovradimensionato, sono interessato ad avvalermi della disciplina dello scambio sul posto.
                Se uso l'energia prodotta dall' impianto per l' abitazione e per l'attivita agricola, ma produco più energia di quanto mi serve, ( dovuto al sovraddimensionamento dell' impianto, dato che programmo di consumare più energia in futuro), mi mettono tasse sull'energia che uso nella mia attività?

                Leggendo nel forum ho trovato un caso in qualche modo simile, dove un'imprenditirice non agircola si trova a dover pagare tasse sull'energia prodotta in surplus, immagazzinata in rete, dato che l' Agenzia delle Entrate della sua provincia vedono tale energia ceduta in rete, quindi venduta. Una gran schiocchezza dato che nello scambio sul posto non si può vendere l'energia. Qualcuno ha avuto esperienze analoghe? o sa dirmi quali sono le tasse per un'azienda agricola che usufruisce dello scambio sul posto?
                grazie

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                • #9
                  scusa per la curiosità, ma perchè l'impianto è sovradimensionato?
                  se consumi 100 produci 120 a che scopo ? se i 20 in più non li puoi vendere ?
                  scusa ma non capisco
                  saluti
                  bruno

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                  • #10
                    l'impianto lo installo sovradimensionato, primo perchè probabilmente in futuro userò macchinare elettrici che necessitano di più energia elettrica, seconda cosa, l'impianto perde efficienza con gli anni, vorrei potrer coprire il mio fabbisogno di elettricitá fino a più o meno 15 anni. E poi certo il surplus non lo posso vendere, ma va anch'esso in conto engergia, quindi prendo incentivi su tutta la produzione. A quanto sono però tenuto a versare delle imposte sull'energia che non consumo. Io l'ho letto in un mensile agricolo, ma ne chiedo conferma.

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                    • #11
                      CITAZIONE (dolomitesun @ 5/3/2008, 17:39)
                      l'impianto lo installo sovradimensionato, primo perchè probabilmente in futuro userò macchinare elettrici che necessitano di più energia elettrica, seconda cosa, l'impianto perde efficienza con gli anni, vorrei potrer coprire il mio fabbisogno di elettricitá fino a più o meno 15 anni. E poi certo il surplus non lo posso vendere, ma va anch'esso in conto engergia, quindi prendo incentivi su tutta la produzione. A quanto sono però tenuto a versare delle imposte sull'energia che non consumo. Io l'ho letto in un mensile agricolo, ma ne chiedo conferma.

                      ricorda che l'impianto dopo 2 anni lo puoi ampliare, prendendo però l'incentivo in essere futuro, sempre se ci sarà ancora.. quindi il tuo ragionamento fila alla perfezione..
                      Sorridi e tendi la mano..

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                      • #12
                        Non c'è persona su questo forum che:
                        - sia imprenditore agricolo
                        - abbia installato un impianto FV sotto 20KW
                        - faccia "scambio sul posto"
                        - usi l'energia prodotta dall'impianto per la casa e azienda
                        - e possa dire qualcosa di una sua esperienza in merito alla tassazione degli incentivi??

                        mi sembra strano.

                        Io ho chiesto al diversi commercialisti del settore agricolo, ma le risposte che mi hanno dato si contrappongono. L'esperienza personale di qualcuno avrebbe più valore.

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                        • #13
                          CITAZIONE (dolomitesun @ 16/3/2008, 22:06)
                          Non c'è persona su questo forum che:
                          - sia imprenditore agricolo
                          - abbia installato un impianto FV sotto 20KW
                          - faccia "scambio sul posto"
                          - usi l'energia prodotta dall'impianto per la casa e azienda
                          - e possa dire qualcosa di una sua esperienza in merito alla tassazione degli incentivi??

                          mi sembra strano.

                          Io ho chiesto al diversi commercialisti del settore agricolo, ma le risposte che mi hanno dato si contrappongono. L'esperienza personale di qualcuno avrebbe più valore.

                          Io ho un impianto di 16 Kw inagurato nel Febbraio 2007
                          Sono IAP
                          Cedo tutta l'energia
                          Non pago tasse sul contributo GSE e sull'energia venduta.

                          ""ricorda che l'impianto dopo 2 anni lo puoi ampliare, prendendo però l'incentivo in essere futuro, sempre se ci sarà ancora.. quindi il tuo ragionamento fila alla perfezione""

                          Scusa mi spieghi meglio ?

                          Commenta


                          • #14
                            "Io ho un impianto di 16 Kw inagurato nel Febbraio 2007
                            Sono IAP
                            Cedo tutta l'energia
                            Non pago tasse sul contributo GSE e sull'energia venduta."


                            Scusa la mia ignoranza, cosè un IAP?? imprenditore agricolo..?
                            L'energia la cedi tutta, quindi non fai lo "scambio". Sarebbe interessante un'esperienza in modalitá "scambio".

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                            • #15
                              CITAZIONE (dolomitesun @ 17/3/2008, 21:38)
                              "Io ho un impianto di 16 Kw inagurato nel Febbraio 2007
                              Sono IAP
                              Cedo tutta l'energia
                              Non pago tasse sul contributo GSE e sull'energia venduta."


                              Scusa la mia ignoranza, cosè un IAP?? imprenditore agricolo..?
                              L'energia la cedi tutta, quindi non fai lo "scambio". Sarebbe interessante un'esperienza in modalitá "scambio".

                              Imprenditore Agricolo (titolo) Principale
                              no scambio

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                              • #16
                                CITAZIONE (Macchiarella @ 17/3/2008, 21:22)
                                ricorda che l'impianto dopo 2 anni lo puoi ampliare, prendendo però l'incentivo in essere futuro, sempre se ci sarà ancora.. quindi il tuo ragionamento fila alla perfezione""

                                Scusa mi spieghi meglio ?

                                Ciao Macchia chiedevi spiegazioni riguardanti l'ampiamento?
                                scusate non sono stato chiaro, se uno fa un ampliamento d'impianto sull'energia prodotta dall'ampliamento verrà applicato il premio in vigore al momento dell'entrata stessa in funzione dell'ampliamento, a domanda su come la calcolano il gse ha risposto: verranno gestite 2 tariffe separate, il premio verrà calcolato sulla P prodotta totale divisa in % tra impianto vecchio e ampliamento.

                                Sorridi e tendi la mano..

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                                • #17
                                  CITAZIONE (portoclimaenergy @ 18/3/2008, 09:43)
                                  CITAZIONE (Macchiarella @ 17/3/2008, 21:22)
                                  ricorda che l'impianto dopo 2 anni lo puoi ampliare, prendendo però l'incentivo in essere futuro, sempre se ci sarà ancora.. quindi il tuo ragionamento fila alla perfezione""

                                  Scusa mi spieghi meglio ?

                                  Ciao Macchia chiedevi spiegazioni riguardanti l'ampiamento?
                                  scusate non sono stato chiaro, se uno fa un ampliamento d'impianto sull'energia prodotta dall'ampliamento verrà applicato il premio in vigore al momento dell'entrata stessa in funzione dell'ampliamento, a domanda su come la calcolano il gse ha risposto: verranno gestite 2 tariffe separate, il premio verrà calcolato sulla P prodotta totale divisa in % tra impianto vecchio e ampliamento.

                                  Scusa allora è come costruire un nuovo impianto ? Forse si risparmia sulla procedura amministrativa / contatore ENEL

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