Salute a tutti!<br>mi affaccio per la prima volta su questo interessantissimo forum.<br><br>Noto con piacere uno straordinario interesse sull'argomento gassificazione di biomasse.<br>Di esperienze su scala industriale e di interesse commerciale ancora poco, specialmente per impianti di taglia medio grande (2 - 6 MWe).<br>Sembra che un limite serio sia la rimozione del TAR dalla corrente di syngas sopratutto se con quest'ultimo si alimentano motori a combustione interna.<br>Domanda: Qualcuno sarebbe in grado di tirare le somme sullo stato dell'arte delle diverse soluzioni <i>efficaci</i> per la rimozione di sto stramaletto TAR?<br>grazie attendo fiducioso. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2af6ed4bf579dc9db665f3bb1ba0a398.gif" alt="">
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gassificazione e TARs
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Io sto provando col cracking termico. Cioè: il gas entra in una colonna calda. Aumento la temperatura iniettando, alla fine, dell'aria a 470°C (a spese di 1-2% del gas). Ottengo una combustione flameless. Il gas arriva a 950°C. Cracking. Passaggio nell'altra colonna del recuperatore. Poi, quando la prima colonna si è raffreddata e la seconda si è riscaldata, inverto il flusso. Il riempimento con dolomite è catalitico. Risultati? tra qualche mesetto sapremo se è conveniente. Brevettabilità? No.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (casetti @ 11/9/2007, 17:07)</div><div id="quote" align="left">Io sto provando col cracking termico. Cioè: il gas entra in una colonna calda. Aumento la temperatura iniettando, alla fine, dell'aria a 470°C (a spese di 1-2% del gas). Ottengo una combustione flameless. Il gas arriva a 950°C. Cracking. Passaggio nell'altra colonna del recuperatore. Poi, quando la prima colonna si è raffreddata e la seconda si è riscaldata, inverto il flusso. Il riempimento con dolomite è catalitico. Risultati? tra qualche mesetto sapremo se è conveniente. Brevettabilità? No.</div></div><br>Hai fatto un bilancio di energia per vedere se ha un senso da questo punto di vista?<br>
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Si, ovviamente.<br>Se vuoi saperne di più:<br><a href="http://www.btgworld.com/technologies/tar-removal.html" target="_blank">http://www.btgworld.com/technologies/tar-removal.html</a><br>Ricorda che il cp del gas è molto basso: per innalzare la sua temperatura occorre veramente poca energia, meno di quanta ne ottieni poi dai prodotti del cracking. Inoltre... i recuperatori sono usati da sempre nelle centrali elettriche!
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Per quanto riguarda i prodotti della gassificazione, gli inquinanti, i sistemi di pulitura del gas etc etc, vi rimando a questa discussione iniziata tempo fa e poi finita nel dimenticatoio.<br><br><a href="?t=5868699" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5868699</a><br><br>Ely
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (leptone @ 16/9/2007, 19:07)</div><div id="quote" align="left">Per quanto riguarda i prodotti della gassificazione, gli inquinanti, i sistemi di pulitura del gas etc etc, vi rimando a questa discussione iniziata tempo fa e poi finita nel dimenticatoio.<br><br><a href="?t=5868699" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5868699</a><br><br>Ely</div></div><br>grazie l'ho letto con interesse.<br>Li si è partiti con la diossina e si è finiti altrove...cmq...<br>Mi sembra comunque che li si erano prese delle belle scorciatoie.<br>- Eliminazione dei TAR (o almeno sua riduzione): molto meno semplice di quanto si pensi. In realtà è il fattore che ad oggi ritengo <i>LIMITANTE</i> per questa tecnologia, sopratutto nella gassificazione di certe biomasse.<br>- Problema acqua: Di acqua se ne produce altro che! dove finirebbe l'umidità della biomassa? e poi anche il processo di gassificazione ne fa di suo (a prova di bilancio di massa sperimentale). Gli inquinanti ci sono e sono brutte bestie. Utilizzarla per il trasporto della cenere di fondo mi sembra na pazzia! Perchè trasformare un rifiuto NON PERICOLOSO in uno PERICOLOSO? Buttare le ceneri bagnate con quest'acqua sui terreni non si può mica fare oh!<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">-Eliminazione dei TAR (o almeno sua riduzione): molto meno semplice di quanto si pensi. In realtà è il fattore che ad oggi ritengo LIMITANTE per questa tecnologia, sopratutto nella gassificazione di certe biomasse.<br>- Problema acqua: Di acqua se ne produce altro che! dove finirebbe l'umidità della biomassa? e poi anche il processo di gassificazione ne fa di suo (a prova di bilancio di massa sperimentale). Gli inquinanti ci sono e sono brutte bestie. Utilizzarla per il trasporto della cenere di fondo mi sembra na pazzia! Perchè trasformare un rifiuto NON PERICOLOSO in uno PERICOLOSO? Buttare le ceneri bagnate con quest'acqua sui terreni non si può mica fare oh!</div></div><br>???? Ma almeno sappiamo di cosa stiamo parlando ? Le ceneri della gassificazione anche bagnate non sono ne pericolose , ne inquinanti.<br>I problemi possono nascere dal fatto che le acque di filtraggio scrubber-condensatore , e quant'altro sono mischiate con le acque della cenere.<br><br>Tenendo separate le due cose i problemi si risolvono.<br><br>Teniamo presente comunque sempre le quantita'... qualsiasi cosa inquina , un'automobile , un trattore , un'allevamento di bestiame , un'allevamento suino , un'allevamento ovino , e chi piu' ne ha piu' ne metta...<br><br>Quindi noi di cosa stiamo parlando : un'inquinamento "per legge" cioe' limiti di inquinamento sforati per legge , o un'inquinamento nel vero senso della parola ?<br><br>In questo ultimo caso , tutto inquina... guardiamoci intorno , partendo dal monitor in cui stiamo guardando.<br><br>Ciao<br><br>Ciao,
-Illo41100-
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (illo41100 @ 19/9/2007, 19:30)</div><div id="quote" align="left">[???? Ma almeno sappiamo di cosa stiamo parlando ? Le ceneri della gassificazione anche bagnate non sono ne pericolose , ne inquinanti.<br>I problemi possono nascere dal fatto che le acque di filtraggio scrubber-condensatore , e quant'altro sono mischiate con le acque della cenere.<br><br>Tenendo separate le due cose i problemi si risolvono.<br><br>Teniamo presente comunque sempre le quantita'... qualsiasi cosa inquina , un'automobile , un trattore , un'allevamento di bestiame , un'allevamento suino , un'allevamento ovino , e chi piu' ne ha piu' ne metta...<br><br>Quindi noi di cosa stiamo parlando : un'inquinamento "per legge" cioe' limiti di inquinamento sforati per legge , o un'inquinamento nel vero senso della parola ?<br><br>In questo ultimo caso , tutto inquina... guardiamoci intorno , partendo dal monitor in cui stiamo guardando.<br><br>Ciao</div></div><br>si si che lo sappiamo.<br>Dipende con cosa bagni le ceneri scusa! Se non erro dicevi che le ceneri vengono bagnate con l'acqua liberata per decantazione a valle dello scrubber.<br>Certo se bagni con altra acqua...nulla da eccepire..ovviamente.<br><br>Quantità.<br>m i riferisco esclusivamente ai limite di legge...ci mancherebbe.<br>Voglio semplicemente fare osservare ..che i limiti di legge esistono...e vanno rispettati..che si producano 1 - 10 - 100 - 1000 non importa..troverai sempre un limite di legge.
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Non ripariamoci dietro i limiti fissati dalla legge. E' pur vero che una qualsiasi attività dell'uomo provoca inquinamento, ma sta nel nostro buon senso evitare gli eccessi. L'obbiettivo da perseguire e lo zero, zero sostanze inquinanti nocive per l'ambiente. Considerando che lo zero di fatto non esiste, dobbiamo fare il maggior sforzo possibile per avvicinarci. Poi certo, la legge fissa dei valori che ci consentono di lavorare...<br>La cenere in se potrebbe non essere un inquinante. Dipende anche dalla biomassa utilizzata, se è pura oppure presenta qualche "strana aggiunta"....tanto il gassificatore brucia tutto.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0b159cd28b8b6db32d78bbc37cf56fde.gif" alt=""><br>Altra considerazione; vista la grande quantità di cenere che un gassificatore produce, non la si può certo spargere tutta nei campi... è inquinamento anche questo. Inoltre pensiamo agli elementi che si trovano nelle ceneri, in quantità eccessiva... inquinano.<br><br>Per quanto riguarda l'umidità della biomassa bisogna dire che, per aver un processo efficiente di gassicazione, la percentuale di acqua deve essere bassa max 30%. E' consigliabile quindi utilizzare biomassa preventivamente essiccata.<br>Ely
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (leptone @ 19/9/2007, 21:24)</div><div id="quote" align="left">Per quanto riguarda l'umidità della biomassa bisogna dire che, per aver un processo efficiente di gassicazione, la percentuale di acqua deve essere bassa max 30%. E' consigliabile quindi utilizzare biomassa preventivamente essiccata.<br>Ely</div></div><br>sapevo che per i gassificatori a letto fisso downdraft la massima umidità della biomassa accettabile è il 30%, mentre gassificatori a letto fisso updraft consentono di lavorare con umidità fino al 50%, quindi con il cippato come da consegna......<br>ma non so spiegare tecnicamente perché......<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (leptone @ 19/9/2007, 21:24)</div><div id="quote" align="left">Non ripariamoci dietro i limiti fissati dalla legge. E' pur vero che una qualsiasi attività dell'uomo provoca inquinamento, ma sta nel nostro buon senso evitare gli eccessi. L'obbiettivo da perseguire e lo zero, zero sostanze inquinanti nocive per l'ambiente. Considerando che lo zero di fatto non esiste, dobbiamo fare il maggior sforzo possibile per avvicinarci. Poi certo, la legge fissa dei valori che ci consentono di lavorare...<br>La cenere in se potrebbe non essere un inquinante. Dipende anche dalla biomassa utilizzata, se è pura oppure presenta qualche "strana aggiunta"....tanto il gassificatore brucia tutto.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/aeaae8d1bdfc3b876cd50f9f440210ab.gif" alt=""><br>Altra considerazione; vista la grande quantità di cenere che un gassificatore produce, non la si può certo spargere tutta nei campi... è inquinamento anche questo. Inoltre pensiamo agli elementi che si trovano nelle ceneri, in quantità eccessiva... inquinano.<br><br>Per quanto riguarda l'umidità della biomassa bisogna dire che, per aver un processo efficiente di gassicazione, la percentuale di acqua deve essere bassa max 30%. E' consigliabile quindi utilizzare biomassa preventivamente essiccata.<br>Ely</div></div><br>Concordo.<br>Se poi qualcuno fa strane aggiunte...<br>I risultati in effetti cambiano molto se lavori con biomassa al 15% di acqua o al 30%...moltissimo.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ellarei @ 20/9/2007, 10:20)</div><div id="quote" align="left">ma non so spiegare tecnicamente perché......</div></div><br>In parole (molto) povere... l'acqua non brucia....<br><br>Ely
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