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Attenzione !!, ai furbi senza scrupoli.

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  • Attenzione !!, ai furbi senza scrupoli.

    Vado a chiedere informazioni agli uffici regionali, per ottenere una concessione per micro idroelettrico,

    dopo due mesi , e prima di mè, una persona che abita a 300 Km di distanza, deposita una domanda per ottenere una concessione sul torrente da mè segnalato.

    Ma, mentre io avrei prelevato si e nò 250 lt/sec, da una roggia secondaria, già esistente e pertanto senza il minimo impatto ambientale, questi andrebbero a prelevare sul torrente, fino ad 800 L/sec, con una condotta forzata da 800 mm, lunga 2 Km. per produrre circa 200 KW/ora.

    Questo significa che:

    C'è una connivenza tra gli uffici preposti e questi furbetti.

    andranno a prosciugare la roggia esistente da quasi 200 anni, e tuttora sfruttata lungo il suo tragitto da persone che hanno dei terreni confinanti con la roggia stessa,( Concessioni già decadute.)

    andranno a distruggere il torrente, in quanto il minimo vitale che devono garantire si riduce a meno di cinquanta l/s, Vi immaginate un torrente da circa 400/600 l/s che si riduce a 50 l/s.
    Tra l'altro in detto torrente sopravivono gamberi di fiume ( specie rara e protetta), che sicuramente con i lavori e senza acqua moriranno.

    andranno a distruggere l'alveo del torrente, modificando in modo sostanziale lo stato di fatto dell'alveo stesso in quanto devono posare 2Km di condotta del diametro di quasi 1 metro.

    Chiunque abbia informazioni di qualsiasi tipo da darmi per aiutami a ridimensionare e/o contrastare questo che si preannincia uno scempio, mi contatti; premetto che il progetto non è ancora stato pubblicato, e che il sottoscritto ha comunque presentato un suo progetto per mettermi in concorrenza con loro. (vana speranza).


    Ringrazio anticipatamente












  • #2
    Con la presentazione di una domanda si apre un procedimento amministrativo che ha evidenza pubblica. Immagino tu abbia la domanda protocollata o la cartolina di ricevimento se l'hai mandata per posta. Se la domanda è stata rigettata devono comunicarlo entro un certo tempo (limitato) e devono lasciarti un po' di tempo (limitato) per controdedurre. Avendo tu un interesse a quella cosa non può essere opposta la privacy. Puoi chiedere che fine ha fatto la tua domanda ed ottenere visione sugli atti che la riguardano (visione può voler dire che ti dicono che puoi presentrati in ufficio, non che ti fanno la fotocopia e te la spediscono). Le domande devono essere trattate in ordine di arrivo, per cui difficilmente può esserrci "un sorpasso". L'ordine di arrivo è dato dal protocollo in ingresso. Ogni domanda è data in consegna ad un Responsabile di Procedimento. Puoi chiedere chi è il responsabile per la tua pratica. Ogni ulteriore necessità andrà posta al Responsabile di Procedimento il quale ha la responsabilità civile e penale di come gestisce le cose.

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    • #3
      ringrazio del chiarimento ma evidentemente mi sono spiegato male,

      questi signori, hanno presentato la domanda prima di me, esattamente 20 gg prima, ma due mesi dopo il mio colloquio informale agli uffici di competenza.
      La stranezza poi, è come mai questi signori sapevano di un torrente a 300 Km di distanza, quasi sconosciuto e non visibile?.

      Molto strano, comunque oramai non ha importanza, invece ha importanza trovare un modo per evitare uno scempio, contrastando un progetto che richiamando leggi finalizzate ad incentivare energie alternative, e pertanto nel pieno rispetto dell'ambiente, poi allo stato dei fatti per raggiungere l'obietivo, distruggono un torrente e la sua fauna.
      Percui energia alternativa sì, ma nel rispetto più assoluto dell'ambiente, non si può distruggere un torrente e un micro clima per meno di 200 Kw.
      Questo è un concetto a cui, a mio parere bisogna fare molta attenzione, altrimenti avremo l'assalto indiscriminato di fiumi e torrenti, e prima che la legge sappia rispondere e contrastare in modo adeguato la frittata sarà fatta.

      Ringrazio fin d'ora chiunque mi darà informazioni più specifiche.

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      • #4
        Ciao a tutti,
        voglio per quanto possibile tranquillizare Nuti, nel senso che non è così automatico che chi prima arriva meglio alloggia!
        Mi spiego meglio ma magari vi consiglio di andare a leggere qualche post precedente dove evidenziavo tutti i passi da fare e non tempo di riscrivere.
        Se il tuo progetto Nuti è più "consono al paesaggio" e ci sono meno vincoli può essere che il tuo progetto sia accettato, ma può anche essere che i "furbi" arrivano dopo di te, realizzano un ottimo progetto e bvenga accolto il loro.
        Una domanda non è una concessione, neanche una chiaccherata comunque...
        In bocca al lupo e fatti valere, progetto e carte alla mano, mai solo a parole!
        Un dubbio: di chi è la proprietà dove intendete fare l'impianto,?se il fondo è tuo nn c'è molto da dire, se il fondo non è tuo affrettatati a fare un preliminare con qualcuni perchè senza proprietà niente diritto a concessione ...
        Ciao
        Rem
        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • #5
          Ringarazio,

          Certamente che il mio progetto è più consono all'ambiente, il mio progetto avrebbe dovuto sfruttare una roggia già esistente, e con l'occasione si sarebbe proceduto al recupero idrologico della roggia stessa, pertanto il progetto sarebbe stato migliorativo dell'ambiente e non distruttivo come l'altro.
          Per quanto rigurda la proprietà dei terreni per mè non c'è problema, per loro, a sentire l'ufficio regionale preposto c'è l'esproprio per pubblica utilità.
          Se gentilmente rem o comunque chi se n'è intende può darmi delle informazioni su quali sono i criteri usati per dire che un impianto e preferibile ad un'altro cioè è più "consono al paesaggio", sarei molto grato, ed avrei qualche indirizzo per poter procedere all'eventuale ricorso.

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          • #6
            Ma guarda che per un impianto idroelettrico NON C'è LA PUBBLICA UTILITA' sia pure rinnovabile e quello che vuoi ma non è un acquedotto, una strada...stai molto attento su questo non ci sono dubbi.
            Non ci sono manuali dove c'è scritto quello che è più consono dell'altro, di certo nel Veneto ci chiedono un progetto esecutivo e la proprietà o disponibilità del terreno in maniera che chi presenta la domanda deve investori tempo e denaro ed essere deciso.
            Tu di dove sei?
            ciao
            Rem
            "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
            (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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            • #7
              Pertroppo o per fortuna, in questi casi, è prevista la pubblica utilità; la pubblica utilità viene dichiarata quando; un'opera di qualsiasi genere, finanziata anche da privati e anche a scopo di lucro, serve per l'appunto a pubblica utilità.
              Sulla domanda da farsi in regione , era previsto che in base ad una legge che ti dirò, era previsto di dichiarare che l'opera è di pubblica utilità, ( Evidentemente le ultime normative hanno attivato questo iter), io opero in Friuli.



              Comunque il famigerato progetto, di cui alla discussione, è soggetto al V.I.A.,( verifica di compatibilità ambientale), e dopo ci sono gli espropri, insomma un iter lungo, ed è proprio lungo questo iter che vorrei intervenire per ridimensionare quanto intendono fare, ed è per questo che cerco consigli in merito.

              Saluti nuti.

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              • #8
                Credo che la cosa sia da vedere in altri termini. Non credo, a meno di disposizioni regionali al riguardo, che si configuri il caso di opera di pubblica utilità, bensì quella di opera soggetta a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che passa oltre eventuali piani regolatori locali. Quindi in via preliminare si può presentare un progetto di massima, che servirà per definire i parametri per il progetto definitivo e può anche prevedere di costruire qualcosa su un terreno di altri, ma quasi certamente comporterà la presentazione di un progetto costruttivo più dettagliato, con l'impegno del proprietario del terreno a vendere, o a concedere l'utililzzo del terreno. Niente sfratto, quindi.
                Solitamente in questi casi chi prevede di realizzare qualcosa si preoccupa in anticipo di ottenere quantomeno un impegno vincolante del proprietario a ospitare l'opera.

                La valutazione d'impatto ambientale sovrasta qualsiasi piano regolatore e ne autorizza la variante, ma molte regioni lasciano comunque all'autorità locale di accogliere, o meno, la variante al loro piano regolatore. Se il sindaco, supportato da una delibera del consiglio comunale, decide di non apportare la variante, l'opera "non s'ha da fare" (copiando dal Manzoni).

                ••••••••••••

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                • #9
                  Scusa Nuti mi sembra che qui stiamo dissertando da un pò di post, ma servono a me alcune indicazioni (premesso che confermo e sono d'accordo con nll che un mini-hydro NON è UN OPERA DI PUBBLICA UTILITA):
                  - prima cosa: che cosa hai scritto all'ufficio provinciale
                  - che cosa ti hanno risposto e che cosa ti chiedono
                  Perchè altrimenti anch'io posso dire di "aver visto" il salto prima di te ma poi arriva nll e presenta un bel progetto con i fiocchi e presenta anche la VIA non mi posso lamentare.
                  In molti casi abbiamo perso delle concessioni (in un caso siamo arrivati decimi su 10.....abbiamo segato il progettista e mandato a casa però) però bisogna ammettere se una azienda è più completa non c'è molto dire.
                  Concludendo che cosa ti ha chiesto la provincia?
                  Non mi stancherò mai di dirlo con questi enti bisogna parlare, portarli fuori a prendere il caffè e pure il pranzo ma soprattutto SCRIVERE!
                  Ciao
                  Rem
                  "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                  (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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                  • #10
                    scusate, ma non stò disertando, attualmente, sono un pò impegnato ,

                    La legge di pubblica utiità, è ( Se non erro), la n.° 9 del Gennaio 1991.

                    Il sottoscritto ha presentato un progetto un "progetto per la realizzazione di una centralina microidrolettrica", laddove in calce della domanda, bisognava richiamare la legge sopradetta, e dichiarare che l'opera era di pubblica utilità, questo è quanto il funzionario preposto ha detto, e il fax simile di domanda prevedeva.

                    Ora il mio progetto è messo in concorrenza con l'altro, ma credo di avere poche speranze, se non quello di aspettrli al VIA.

                    saluti nuti.





                    Precisamente è la legge N°. 9 del 09. 01.1991.

                    Comunque, attualmente ho individuato dei nuovi siti interessanti, non vorrei che succedesse la stessa cosa.

                    nuti.

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                    • #11
                      se ho ben compreso:

                      vedi un salto interessante
                      ti informi per vie veloci(oralmente) con un funzionario provinciale
                      dopo poche settimane viene presentato un progetto di sfruttamento del sito
                      presenti la domanda in coda alla concorrenza

                      se i passaggi temporali sono questi e' possibile che il funzionario abbia "cantato". Esattamente come e' possibile che sia una coincidenza (parliamo di siti oramai sempre piu' rari e con molti scout con gli occhi aperti)

                      a meno che tu non abbia qualche informazione o sospetto aggiuntivo.... penso che ti convenga mandar via l'amaro in bocca, entrare in concorrenza (come mi pare tu abbia fatto) e giocartela nel meglio dei modi "tecnicamente". Seil progetto degli altri ha un impatto ambientale irruento come tu dici mentre il tuo e' molto piu' sostenibile, credo tu possa avere buone possibilita'.

                      In bocca al lupo.

                      tienici aggiornati

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                      • #12
                        personalmente alle coicidenze di questo tipo ci credo poco.

                        Comunque, mi aspetto che qualche utente a cui interessa lo sviluppo sostenibile e fosse sensibile alla salvaguardia dei nostri fiumi e torrenti mi dia una dritta a chi rivolgermi per fermare quel scempio.
                        Personalmente vorrei giocarmela dal punto di vista tecnico ma per fare ciò mi servono dati e consigli.

                        Ripeto: Energia alternativa sì, ma nel pieno rispetto dell sviluppo sostenibile, non si può distruggere un torrente per poco meno di 200 Kw.

                        Volevo dare un'ulteriore informazione, dalla roggia emissaria del torrente interessato allo scempio, roggia che dopol 'intervento verrà sicuramente prosciugata, ci sono delle utenze,( derivazioni), di residenti che prelevano l'acqua e la usano per usi potabili.

                        saluti nuti.


                        Utenze abusie, ma esistenti da più di 50 anni.

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                        • #13
                          Sicuramente dovresti far ricorso, credo al TAR della regione.

                          Ed onestamente non so fino a che punto ti possa convenire , potresti chiedere l'aiuto di qualche associazione , ma puo' essere un bumerang , visto che tu non sei del tutto "neutrale" ma lo fai semplicemente per un tuo tornaconto personale.

                          Io penso onestamente , che le richieste devono essere inoltrate _su_carta_ del resto han sempre detto : "Carta canta e villan dorme".

                          Il tuo discorso non ha molto senso , lui anche arrivando dopo di te comunque ha svolto le pratiche cosi' come richieste , e su carta.
                          Il dirigente , o comunque con chi hai parlato non poteva sapere a priori quello che intendevi fare tu , senza una precisa richiesta scritta.

                          Te la puoi giocare sul DMV , ma non penso che per quel che ti possa riguardare cambi qualcosa.


                          Ciao
                          Ciao,


                          -Illo41100-

                          Commenta


                          • #14
                            Credimi Illo, nessun tornaconto personale, (avrei fatto sì e nò 10 Kw, sai che tornaconto).

                            invece il mio progetto prevedeva il recupero idrologico della roggia esistente regimando e rispettando le sue acque, con una notevole spesa.( per mè)

                            Quello che francamente non capisco, è il fatto che persone che freguentano questo forum, " Energie rinnovabilie", pertanto sensibili al rispetto dell'ambiente, non si accorgano che quelli stanno distruggendo un torrente e pertanto un ambiente, un microclima creato nei millenni, in nome di un mondo più pulito e più vivibile, è incredibile il controsenso.

                            Se va bene così, assisteremo all'assalto indiscriminato dei nostri torrenti con la relativa distruzione degli stessi, però a mè così non và bene.

                            Sicuramente farò ricorso al TAR, e coinvolgerò gli ambientalisti.
                            Scusa l'ignoranza; Che cos'è il DMV?.

                            Grazie nuti.

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE
                              Quello che francamente non capisco, è il fatto che persone che freguentano questo forum, " Energie rinnovabilie", pertanto sensibili al rispetto dell'ambiente, non si accorgano che quelli stanno distruggendo un torrente e pertanto

                              Se e' come penso.. ma io la lanterna magica non ce l'ho <img src="> il problema sta nell'assegnare una concessione a chi sviluppera un progetto -uso-qualita' dell'acqua migliore.

                              CITAZIONE
                              Scusa l'ignoranza; Che cos'è il DMV?.

                              Il DMV e' il Deflusso Minimo Vitale che DEVONO rispettare , ci sono vari sistemi per calcolarlo , ma fai prima a richiederlo dove sei andato per la concessione .
                              In sostanza non possono deviare tutta l'acqua del torrente -fiume per la produzione di energia , ma ne devono lasciar passare una certa quantita' , anche nei periodi di magra anche se questo e' causa del fermo impianto.


                              Questi signori , come tutti saranno obbligati a rispettarlo.
                              Non so dalle vostre parti , ma qui da me siamo anche al 50% della portata.




                              ciao
                              Ciao,


                              -Illo41100-

                              Commenta


                              • #16
                                Ciao a tutti,
                                per il ricorso al TAR bisogna avere una concessione in mano e quindi dubito...
                                Interessante che ci siano altri utilizzi tra cui l'idropotabile che ha la prevalenza sull'idroelettrico quindi questi signori devono tenere attive queste utenze, alimentando delle canaline idrauliche che non sempre è possibile.
                                Ma questi signori che cosa pensano di fare, prosciugare uan roggia? Cioè deviano un canale completamente? La vedo dura ma molto dura comunque ...
                                Per il DMV anche quello è uno scoglio non da poco, infatti non puoi azzerare la portata di un canale...
                                Ma tra 10 e 200 non c'è una soluzione intermedia che tenga in piedi sia la sotenibilità economica e ambientale?
                                Ciao
                                Rem
                                "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                • #17
                                  Caro illo, dalle Vostre parti siete dei dotti, sapete tutelare l'ambiente,

                                  In Friuli V.G. invece il DMV, è di 4/ls per Kmq di bacino idrologico sotteso.

                                  Come dicevo all'inizio, il torrente si ridurebbe da 600/ ls a meno di 50, capite perchè dico che è uno scempio.

                                  E' confermata anche la pubblica utilità dell'opera, in quanto c'è una legge dice genericamente che la produzione di energia è di se stessa da dichiarare di pubblica utilità. (Confermato stamattina nei uffici preposti).
                                  Anche se ci sono dei distinguo, che appena avrò analizzato bene la legge Vi dirò.


                                  Per intanto, stò affilando le unghie, contro chi avvallato da leggi inique intende distruggere l'ambiente.

                                  Saluti nuti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao nuti,...sono un po' perplesso sulla pubblica utilita'....non so bene ma penso che una ditta privata o una societa' non statale non possa dichiarare che la produzione di energia e' per pubblica utilita'.....perche gli utili della vendita gli arrivano eccome e non li divide con nessuno....altra cosa sarebbe se il comune commissionasse l'opera con i soldi dei contribuenti e il ricavato o l'energia venisse utilizata in ambito comunale es uffici, scuole , ecc....mah...informati bene.......e comunque hai la carta vincente delle utenze che prelevano per uso idropotabile.....non ricordo dove fosse scritto...mm ...forse nel regio decreto del 1933...attualmente ancora in vigore anche se aggiornato e modificato in qualche dettaglio.....ciao

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Ciao Nuti,
                                      non solo concordo con Stefano ma ti dirò di più, anche un'azienda a capitale pubblica che realizza un impianto idroelettrico realizza un profitto e come tale è una rendita.
                                      Non so bene nel caso di un Comune ma ad esempio un Consorzio, una multiutility (come quella dove lavoro io), non possono invocare la pubblica utilità. Motivo per il quale per avere la concessione devi avere anche la proprietà perchè non puoi invocare l'esproprio.
                                      Penso che il Veneto abbia le stesse leggi del Friuli anche se a statuto speciale (corretta la versione di Stefano) ma adesso che ci sono, visto che io con gli enti non ho mezzi misure, ma te lo hanno detto ho te lo hanno scritto?Hai i riferimenti di leggi che magari mando il tutto a Assoelettrica per una consulenza se vuoi (tanto la pago ogni anno, più la uso e più sono contento....ehehe)
                                      ciao
                                      Rem
                                      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                      Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                      • #20
                                        ringrazio,

                                        Domani, posso visionare il progetto incriminato e trarre dei dati, oggi ho potuto solo vedere la relazione tecnica generale.

                                        Laddove, in detta relazione, veniva richiamata esplicitamente la pubblica utilità, con procedure di urgenza.

                                        Spesa prevista 2.000.000,00 di €uro, non credo che questi si siano inventati la pubblica utilità.

                                        và benissimo la consulenza, tra qualche giorno Vi informerò più dettagliatamente.

                                        saluti nuti.




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                                        • #21
                                          Progetto visionato,

                                          sembra che l'utorità di bacino neghi la concessione.
                                          ( Opera di presa mal progettata ed altro che sto studiando).

                                          Ma sicuramente questi prenderanno contromisure.

                                          Help finchè siamo in tempo.

                                          Saluti nuti.

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                                          • #22
                                            ...ciao nuti ....scusami ma forse non ho capito bene ... hai gia presentato il progetto preliminare/definitivo o no?.....peche' sicuramente a loro tocchera' fare una variante e il tempo per l'approvazione si dilata e tu potresti approfittarne presentando un bel progetto definitivo considerando le utenze gia presenti ,i dmv, ecc ecc e una bella V.I.A in cui viene spiegato bene l'impatto sull'abitat,il clima/microclima, fauna/flora ecc.....ecco le tue armi penso siano queste ,...devi solo sfruttarle bene....ciao
                                            Stefano

                                            ....
                                            ops non avevo visto che era gia' depositato un tuo progetto....ma e' definitivo o preliminare?...e che valutazione hanno dato in merito?

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                                            • #23
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                                              Legge regionale 10 ottobre 1989, n. 40 (BUR n. 58/1989) veneto
                                              DISCIPLINA DELLA RICERCA, COLTIVAZIONE E UTILIZZO DELLE ACQUE MINERALI E TERMALI.

                                              Art. 19 - (Pubblica utilit&agrave.
                                              1. Entro il perimetro della concessione le opere necessarie per il deposito, il trasporto e l'utilizzazione delle acque termali,....... per la produzione e la trasmissione dell'energia .....e in genere per la coltivazione, conduzione e sicurezza dell'attività estrattiva, per la protezione idrogeologica e igienica, sono considerate di pubblica utilità nonché urgenti ed indifferibili a tutti gli effetti delle vigenti leggi. ( )
                                              2. Quando le opere indicate nel primo comma del presente articolo debbano eseguirsi fuori dal perimetro della concessione, il titolare della stessa può domandare la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza agli effetti delle leggi vigenti.
                                              3. Il Presidente della Giunta regionale, con proprio decreto, dichiara ove occorra, la pubblica utilità, nonché l'indifferibilità e urgenza delle opere di cui al comma 2 e indica la misura dell'indennità di espropriazione. Con lo stesso decreto si pronuncia anche sulle osservazioni eventualmente presentate dagli interessati.
                                              4. Su richiesta del concessionario, il Presidente della Giunta regionale, può ordinare l'occupazione d'urgenza determinando, provvisoriamente, l'indennizzo e disponendone il deposito presso la Tesoreria regionale.

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