Cari amici salve a tutti,
fine settimana febbrile fra venerdi e ieri qua a Caserta. E grandi novità.
Procediamo con ordine:
presi dall'entusismo di voler replicare i risultati di teslacoil, la scorsa settimana abbiamo ordinato due RAM 63.
Alla conferma di avvenuta spedizione abbiamo prodotto due campioni di TiB2 (diboruro di titanio) ultrasottili, adagiati su un dischetto di alluminio. Questa sostanza, trovata per caso fra vecchi reagenti, ha una composizione molecolare tale che 2 atomi su 3 sono di Boro naturale ( 20% 10B e 80% 11B ).
I due RAM 63 sono arrivati venerdi mattina.
Entrambi funzionanti (in uno non funziona la lucetta interna), li abbiamo resi operativi e tarati come da manuale. In uno abbiamo dovuto saldare i contatti fra pacco batterie e gruppo rilevatore perchè le connessioni a molla erano saltate. Ruggine e incrostazioni ovunque ma, come premesso, i due rilevatori funzionano straordinariamente.
Ieri i primissimi test, assolutamente preliminari, per vedere se il fenomeno si verifica :
- abbiamo disposto il dischetto di alluminio, ricoperto di diboruro, sotto la sonda alfa (ovviamente lato boro verso la sonda e alluminio verso il basso) fissandolo con del nastro isolante nero. Tutto il blocco sonda più boro lo abbiamo inserito in un sacchetto di plastica nero bello spesso e gli abbiamo fatto fare due giri attorno alla sonda in modo da garantirne l'oscurità (tutto questo è stato fatto perchè il cristallo scintillatore, molto sensibile alla luce, potrebbe rilevare qualche falso conteggio a causa della luminosità penetrante del plasma).
- abbiamo disposto il blocco sonda più boro a 10 cm dal pelo libero di una soluzione di 500 cc a 0.2 M di K2 CO3
A questo punto primo test.
Tramite trasformatore a 1,7 kV a bassa potenza, abbiamo fatto scoccare diversi archi voltaici fra il catodo di tungsteno e il pelo libero della soluzione distante 1 mm dal catodo.
Nelle due configurazioni elettriche le scariche sono state inviate prima raddrizzate e poi in alternata.
In questa configurazione il RAM 63 non ha misurato nulla, tranne un solo conteggio in un singolo evento che non si è più ripetuto.
Secondo test.
Alimentazione della cella di tipo standard (variac più raddrizzatore). Catodo immerso vicino al pelo libero (senza copricatodo in ceramica).
Diamo tensione alla cella. Innesco plasma. Saliamo di tensione e, dopo i 200 V circa, il RAM 63 comincia a contare . Circa 1 - 2 imp/sec .
Esterefatti dalla misurazione ripetiamo il test e si verifica la stessa cosa...
Decidiamo ci ripetere lo stesso test nelle medesime condizioni ma SENZA il boro nel piattino di alluminio. Tutto è identico a prima ma manca solo il boro.
Come prima diamo tensione, innesco, plasma... il RAM 63 tace.... poi però, salendo, scendendo e risalendo di tensione ecco di nuovo ripresentarsi i conteggi, ma apparentemente in tono minore.
Purtroppo essendo questi dei test preliminari non abbiamo preso misure di nulla.... volevamo solo vedere se il fenomeno si verificava. Però ad occhio i conteggi senza boro sembravano minori.
Questo che significa? Poichè la sonda è in grado di misurare solo particelle alfa, che là dentro NON possono entrare perchè la sonda è coperta di alluminio e un bello spessore di plastica, e visto che il boro non c'è, quei conteggi sono disturbi?
Per essere ancora più sicuri di non aver preso abbagli, abbiamo disposto il contatore di neutroni che già avevamo in laboratorio (un Ludlum con tubo geiger al BF3 ) affiancato al RAM 63 per vedere se, in concomitanza con i conteggi alfa emessi dal boro, ci fosse registrazione di eventi anche dall'altro rilevatore.
Ma.... non è stato misurato niente. Mentre il RAM 63 contava, il secondo rilevatore taceva.
A voler essere pessimisti, l'interpretazione più immediata di questi risultati è che, nonostante le schermature e le protezioni, il RAM 63 prende i disturbi elettromagnetici del plasma e li fa vedere come conteggi. Lo dimostra la comparazione fatta fra test con e senza boro o il confronto con l'altro rilevatore.
A voler essere ottimisti e propositivi si può pensare che la sonda alfa del RAM63 nel passare dalla configurazione "con boro" a quella "senza boro" si sia sporcata di boro e, per questo, continua a conteggiare anche senza boro (apparentemente senza boro)... di fatto nel caso "senza boro" i conteggi erano più bassi di quelli che si rilevavano in presenza di boro. Il silenzio dell'altro rilevatore può essere giustificato dal fatto che, essendo molto sensibile ai CEM, semplicemente NON conteggia in quelle condizioni.
Insomma i dubbi sono ancora moltissimi e, certamente occorre un altro test che schiarisca le idee.
Nelle prossime prove impiegheremo due RAM 63 (visto che ne abbiamo 2): il primo, quello forse sporco, sarà disposto con il boro e il secondo, ancora intonso, farà da campione senza boro ma con lo stesso dischetto di alluminio.
Poi proveremo con dischetto di materiale non metallico. Il tutto con analizzatore di spettro acceso.
Continua...
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