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micro eolico asse verticale di piccola potenza

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  • micro eolico asse verticale di piccola potenza

    Salve a tutti. Ho fatto un po' di ricerca nel forum prima di postare questo 3d e mi sono fatto l'idea che le potenze in gioco minime per i microeolici autocostruiti dagli utenti sono molto più grandi di quello che vorrei realizzare io, ecco perchè sono a chiedervi cortesemente un "input" per partire col piede giusto nella realizzazione di un microeolico in grado di tirare fuori pochi watt. L'idea finale è di utilizzarlo per ricaricare delle pile, ma il desiderio più forte è quello di sperimentare e fare tutto da me o eventualmente utilizzare qualche componente che posso trovare in commercio, se adatto allo scopo. Sarebbe sufficiente che il sistema fosse in grado di erogare una tensione di 12V 700, 800 mA, quindi una potenza media nell'ordine dei 10W. Penso ad piccolo sistema ad asse verticale poichè dove vorrei installarlo solitamente non c'è molto vento. Per questa piccola soddisfazione sono pronto a comprare ciò che occorre, senza risparmio ed a sperimentare, come han fatto tutti. Potete darmi un piccolo suggerimento, un'idea di massima, su come dimensionare almeno le parti principali e sui materiali da utilizzare? Ringrazio anticipatamente tutti quelli che vorranno aiutarmi.

  • #2
    ciao, io stò sperimentando la stessa cosa anche se più potente, a breve avrò procedura da seguire, ti dico solo che sto progettando un generatore verticale da un camino eolico, hai presente quella palla in acciaio inox che gira sulla canna fumaria del tetto?
    Comunque per quello che vuoi fare tu, credo che ti convenga metterci una piccola dinamo, ricavata con un motore in cc a magneti permanenti che trovi in piccoli elettrodomestici che funzionano a trasformatore o a pile

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    • #3
      Ciao, grazie innanzitutto per la risposta. Sì, ho ben presente la "palla" della quale parli. Beh, è un'idea anche la tua. Inoltre, visto il materiale, è indistruttibile! Per ciò che riguarda il motorino che dovrei utilizzare come dinamo, che tipo pensi opponga la minor resistenza meccanica alla girante? Parli di un motore a spazzole, giusto? Quelli coi carboncini immagino. Altra domanda: si potrebbe utilizzare un brushless trifase tipo quelli che si trovano nei lettori floppy o cose simili con abbinata un elettronica dedicata?

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      • #4
        ciao kazot
        quello del floppy è troppo misero non ricaveresti niente. Io ho realizzato un generatore con un motore cc di un "Idropulsore orale md31" da 6v che fortunatamente aveva sull'alberino un pignone 9 denti accoppiato ad una corona da 90 denti dove ho applicato le pale. <img src=">
        Ho provato ad eliminare l'ingranaggio per diminuire il punto di partenza ma con il vento forte a vuoto ricavavo 2 max 3,5v con gli ingranaggi a vuoto 12 13v. applicando il pacco batteria da ricaricare intervallato da un diodo e un condensatore il freno magnetico era molto forte e al massimo arrivo a 4,5v

        Fino ad adesso sono riuscito a ricaricare solo due batterie stilo alla volta in circa 3 ore <img src="> mi sembra che più o meno tu voglia arrivare a questo?

        Potresti provare con un motore brushless di una stampante inkJET o aghi rottamata seguendo l'esempio dell'amico Cento50 che ha postato recentemente il suo progetto http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=9673600

        Nelle stampanti si trovano tanti componenti piccoli, utili e di qualità :shifty:

        Il problema del vento è un bel problema... http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=9771694 saranno mica i cambiamenti climatici?

        image
        "Idropulsore orale md31"

        Ciao
        GioWeb

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        • #5
          per produrre solamente 10 watt, ti conviene usare proprio uno di quei motorini con le spazzole, perchè un brushless magari sarebbe meglio, ma dovresti poi raddrizzare la corrente e stabilizzarla quindi perderesti molta potenza per strada complicandoti la vita inutilmente

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          • #6
            NO SI PERDE DAVVERO POCO.... DAI SUUUUUUUUUU DOVE SONO QUESTE PERDITE ???
            CADUTA DI TENSIONE SUI DIODI ??
            IRRISORIA.,.. DAIIII
            *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

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            • #7

              Alexbig, anche io da tempo penso ai camini eolici per realizzare un generatore eolico verticale, se tu postassi dettagliatamente la tua esperienza mi saresti di grande aiuto.

              grazie Marco
              Guardare indietro per andare avanti.

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              • #8
                ma secondo me è tempo perso si dovrebber applicare una turbina verticale applicata inseme al comignolo...
                allora si che si avranno vantaggi che l'aria calda aiuterà per inerzia a mantenere il momento..

                poi il comignolo dovrebbe essere enorme. Ma quanta legna bruci ad ora ??

                saluti
                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

                Commenta


                • #9
                  Ringrazio tutti per le risposte. Un paio di sere fa ho incontrato una persona ed ho scoperto casualmente che ha già realizzato alcuni microeolici che sono in funzione sul tetto di casa sua. Adesso ha in cantiere un terzo esemplare. E' bastata una mezz'ora di discussione a quattr'occhi per immagazzinare un sacco di dati e di esperienza di chi ci ha già provato e con successo direi, il suo micro, dice lui, tira fuori 500W. Inoltre mi ha fatto vedere molte foto che aveva sul PC, con i particolari delle sue realizzazioni. Una cosa che mi è rimasta impressa è che gli avvolgimenti seguono il profilo dei magneti, in parole povere che prendendo in una mano l'avvolgimento e nell'altra il magnete, quest'ultimo può passare da parte a parte all'interno dell'avvolgimento sfiorando le pareti dello stesso. A suo dire questo è indispensabile per avere il maggiore rendimento dall'accoppiata avvolgimento/magnete. E' vero? Per il mio super micro avrei intenzione di fare un sistema trifase con avvolgimenti autocostruiti e magneti permanenti adatti che penso di acquistare in rete. Pensavo a 9 o 12 avvolgimenti. Ma se è vero ciò che mi ha detto quell'amico dovrei avere prima i magneti in modo da fare degli avvolgimenti in base alla forma dei magneti stessi... Cosa ne pensate voi che avete più esperienza?

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                  • #10
                    Per cento50, è il vento che deve far girare il camino eolico! non la colonna d'aria calda del focolare.Non li hai mai visti usati come estrattori d'aria da container utilizzati come magazzino od altro?
                    Marco
                    Guardare indietro per andare avanti.

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                    • #11
                      CITAZIONE
                      in parole povere che prendendo in una mano l'avvolgimento e nell'altra il magnete, quest'ultimo può passare da parte a parte all'interno dell'avvolgimento sfiorando le pareti dello stesso.

                      Ciao kazot
                      puoi spegarti meglio, in che senso il magnete passa da parte a parte? Ci potrebbero aiutare le misure in mm dei magneti e delle dimensioni interne ed esterne della bobina di rame per capire meglio.

                      Ciao
                      Gioweb

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                      • #12
                        QUOTE (kazot @ 14/10/2007, 16:54)
                        Ringrazio tutti per le risposte. Un paio di sere fa ho incontrato una persona ed ho scoperto casualmente che ha già realizzato alcuni microeolici che sono in funzione sul tetto di casa sua. Adesso ha in cantiere un terzo esemplare. E' bastata una mezz'ora di discussione a quattr'occhi per immagazzinare un sacco di dati e di esperienza di chi ci ha già provato e con successo direi, il suo micro, dice lui, tira fuori 500W. Inoltre mi ha fatto vedere molte foto che aveva sul PC, con i particolari delle sue realizzazioni. Una cosa che mi è rimasta impressa è che gli avvolgimenti seguono il profilo dei magneti, in parole povere che prendendo in una mano l'avvolgimento e nell'altra il magnete, quest'ultimo può passare da parte a parte all'interno dell'avvolgimento sfiorando le pareti dello stesso. A suo dire questo è indispensabile per avere il maggiore rendimento dall'accoppiata avvolgimento/magnete. E' vero? Per il mio super micro avrei intenzione di fare un sistema trifase con avvolgimenti autocostruiti e magneti permanenti adatti che penso di acquistare in rete. Pensavo a 9 o 12 avvolgimenti. Ma se è vero ciò che mi ha detto quell'amico dovrei avere prima i magneti in modo da fare degli avvolgimenti in base alla forma dei magneti stessi... Cosa ne pensate voi che avete più esperienza?

                        Piu' alta e' la variazione di campo e piu' alta sara' la tensione a parita' di giri. Piu' alto e' il valore del campo e piu' alta' sara' la variazione ottenibile con una geometria corretta. La geometria corretta e' quella di una bobina piu' sottile possibile ... di forma vagamente ovoidale o a campana che venga sfiorata dai magneti. La migliore disposizione dei magneti e' quella affacciata N uno S l'altro e nel mezzo la bobina. Sul trifase o meno .. mah? Io direi che con tutte le bobine in serie si ottiene la massima tensione possibile ... a parita' di potenza si ha cosi' la minima corrente possibile da qui le minime perdite e massima efficienza. Naturalmente parlando di potenze cosi' piccole ...

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                        • #13
                          Per cento50

                          vorresti dire che il ponte raddrizzatore a diodi non disperde potenza?

                          allora mi sa che ci capisci poco!

                          lo sai ch una tensione di 12 v quando passa da un ponte raddrizzatore diventa 10 v perdendo 2 v?

                          è solamente il 20 % di caduta di tensione e ti sembra poco?

                          per tutti gli altri interessati al mio esperimento, chiedo solo un pò di pazienza, perchè ancora non ho risultati buoni, forse fra un mesetto riesco a postare qualcosa

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                          • #14
                            Ciao alexbig
                            non voglio per forza contradditi ma capire.
                            Anche secondo me non c'è tutta questa perdita alla fine si tratta di 4 diodi, l'assorbimento del 20% mi sembra esagerato. Tanto più che kazot se non ho capito male ci stà prendendo gusto ^_^ e adesso mira ad un progetto più ambizioso di quelo postato nel suo primo messaggio.

                            CITAZIONE
                            Ma se è vero ciò che mi ha detto quell'amico dovrei avere prima i magneti in modo da fare degli avvolgimenti in base alla forma dei magneti stessi... Cosa ne pensate voi che avete più esperienza?

                            X kazot
                            Concordo pienamente, e aggiungo, prima un proggetto completo di tutti i particolari e poi l'acquisto dei prodotti necessari. Io stò partendo dalla costruzione dell'avvolgi bobina <img src=">

                            CITAZIONE
                            Sul trifase o meno .. mah? Io direi che con tutte le bobine in serie si ottiene la massima tensione possibile ... a parita' di potenza si ha cosi' la minima corrente possibile da qui le minime perdite e massima efficienza.

                            X Elektron
                            Da quello che ho capito io del trifase e che paragonandolo ad un motore a scoppio esempio 500cc si ha un rendimento migliore se il motore è sviluppato con 4 cilindri da 125cc anzicchè un monocilindrico 500cc. In pratica c'è una suddivisione migliore dei compiti. Riportando tutto alla corrente più fasi corrispondono anche a più impulsi ravvicinati, una fase invece corrisponde ad un impulso più potente ma meno frequente. Sei daccordo con questa teoria? Mi sembra di aver letto in una discussione che più sono le fasi meglio funziona il tutto.

                            Ciao a tutti
                            Gioweb




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                            • #15
                              Per togliere ogni dubbio vi allego una spiegazione esaudiente e ribadisco il concetto : con il ponte diodi si perdono 2 volt sempre, quindi su piccole tensioni la percentuale è eccessiva, più si alza la tensione più diventa conveniente, a 12 v perdo 2 v, ma a 24 volt ne perdo sempre 2 più o meno e quindi la percntuale scende a 10 % etc.

                              fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Raddrizzatore

                              Raddrizzatore a ponte di diodi

                              Ponti raddrizzatori usati in elettronica
                              Schema di ponte raddrizzatoreAdottando quattro diodi disposti in configurazione a ponte di Graetz, è possibile ottenere un segnale che è la somma di una semionda positiva più la semionda negativa capovolta (doppia semionda). Questa soluzione, molto usata negli alimentatori, rende molto più semplice il successivo filtraggio e livellamento della tensione fino ad ottenere una corrente continua, non richiedendo peraltro un trasformatore con doppio avvolgimento. Principale svantaggio di questo metodo è di avere una caduta di tensione pari a quella di due diodi in serie, quindi anche oltre 2 volt. Nel raddrizzare tensioni molto piccole si ha quindi una perdita e una distorsione eccessive.

                              Una configurazione simile costituita da sei diodi permette di raddrizzare una tensione trifase impiegando tutte e tre le fasi (anche più di tre in un sistema polifase, usando un numero opportuno di diodi).

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                              • #16
                                Ciao a tutti <img src=">
                                CITAZIONE (alexbig @ 15/10/2007, 12:51)
                                Per togliere ogni dubbio vi allego una spiegazione esaudiente e ribadisco il concetto : con il ponte diodi si perdono 2 volt sempre, quindi su piccole tensioni la percentuale è eccessiva, più si alza la tensione più diventa conveniente, a 12 v perdo 2 v, ma a 24 volt ne perdo sempre 2 più o meno e quindi la percntuale scende a 10 % etc....Adottando quattro diodi disposti in configurazione a ponte di Graetz, è possibile ottenere un segnale che è la somma di una semionda positiva più la semionda negativa capovolta (doppia semionda). Questa soluzione, molto usata negli alimentatori, rende molto più semplice il successivo filtraggio e livellamento della tensione fino ad ottenere una corrente continua, non richiedendo peraltro un trasformatore con doppio avvolgimento. Principale svantaggio di questo metodo è di avere una caduta di tensione pari a quella di due diodi in serie, quindi anche oltre 2 volt. Nel raddrizzare tensioni molto piccole si ha quindi una perdita e una distorsione eccessive.
                                Una configurazione simile costituita da sei diodi permette di raddrizzare una tensione trifase impiegando tutte e tre le fasi (anche più di tre in un sistema polifase, usando un numero opportuno di diodi).

                                Ciao Alexbig bentrovato! Quello che scrivi è corretto, nonostante ciò una dinamo ha meno efficienza di un alternatore, in più nel caso del generatore eolico le spazzole creano un forte attito sul collettore richiedendo una forte coppia per l'avvio. Non ultimo, è inutile livellare la corrente in uscita dai diodi per ricaricare una batteria.

                                Salutoni
                                Furio57 <img src=">
                                L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                                Commenta


                                • #17
                                  Ciao Furio, sono concorde con te, ma Kazot in prima battuta aveva chiesto un impiantino semplice da 10 watt, quindi mi è sembrato giusto consigliare subito una piccolissima dinamo per caricare le batterie che non ha bisogno di impianto dedicato come invece un alternatore.

                                  E' chiaro che se vuoi produrre un pò più seriamente, non c'è discussione su cosa fare: alternatore, raddrizzatore, se serve livellatore, batterie e poi inverter o linea diretta a 12 v.

                                  Questo nessuno lo mette in dubbio.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    QUOTE (alexbig @ 15/10/2007, 12:51)
                                    Per togliere ogni dubbio vi allego una spiegazione esaudiente e ribadisco il concetto : con il ponte diodi si perdono 2 volt sempre, quindi su piccole tensioni la percentuale è eccessiva, più si alza la tensione più diventa conveniente, a 12 v perdo 2 v, ma a 24 volt ne perdo sempre 2 più o meno e quindi la percntuale scende a 10 % etc.

                                    fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Raddrizzatore

                                    Raddrizzatore a ponte di diodi

                                    Ponti raddrizzatori usati in elettronica
                                    Schema di ponte raddrizzatoreAdottando quattro diodi disposti in configurazione a ponte di Graetz, è possibile ottenere un segnale che è la somma di una semionda positiva più la semionda negativa capovolta (doppia semionda). Questa soluzione, molto usata negli alimentatori, rende molto più semplice il successivo filtraggio e livellamento della tensione fino ad ottenere una corrente continua, non richiedendo peraltro un trasformatore con doppio avvolgimento. Principale svantaggio di questo metodo è di avere una caduta di tensione pari a quella di due diodi in serie, quindi anche oltre 2 volt. Nel raddrizzare tensioni molto piccole si ha quindi una perdita e una distorsione eccessive.

                                    Una configurazione simile costituita da sei diodi permette di raddrizzare una tensione trifase impiegando tutte e tre le fasi (anche più di tre in un sistema polifase, usando un numero opportuno di diodi).

                                    Non sempre ... basta scegliere i diodi giusti, quelli linkati sotto avrebbero 0,4 V in configurazione a ponte.
                                    http://download.siliconexpert.com/PDFs/diode/ST/5512.pdf
                                    Ma ne esistono ancora di migliori ...
                                    Riguardo alle fasi .... non e' sempre detto che polifase e' migliore, dipende dalla potenza, per piccole potenze come queste a mio parere conviene limitare la I al minimo valore possibile per una data potenza, si minimizzano perdite nella discesa, negli elementi di commutazione, negli avvolgimenti di eventuali trafo presenti nel percorso ..ecc ...

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                                    • #19
                                      Ciao Alexbig mi sa che il ponte raddrizatore di Cento50 (salvo smentita) sia stato fatto artigianalmente con piccoli diodi, mentre il raddrizzatore del tuo esempio regge tensioni di 10A
                                      image

                                      Per Cento50 ci posti un particolare del tuo ponte

                                      GioWeb

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (alexbig @ 15/10/2007, 11:43)
                                        vorresti dire che il ponte raddrizzatore a diodi non disperde potenza?

                                        allora mi sa che ci capisci poco!

                                        lo sai ch una tensione di 12 v quando passa da un ponte raddrizzatore diventa 10 v perdendo 2 v?

                                        è solamente il 20 % di caduta di tensione e ti sembra poco?

                                        Tensione e potenza sono due cose differenti.
                                        Le perdite sui diodi sono trascurabili.

                                        ..

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Ok arkannen, tu dici?

                                          p = v * a ?

                                          o mi sbaglio?

                                          sono differenti e questo lo so, ma sono anche collegate

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                                          • #22
                                            Ragazzi venitemi in contro!!!!!

                                            Scusa un po' ALEXBIG come pensi di raddrizzare l'onda sinusiodale ??? con un crick ???

                                            allora tutti quelli che usano il ponte raddrizzatore sono deficienti ??
                                            i cahrger controller secondo te non hanno nulla all'interno ???

                                            che motore vuoi metterci connesso che ti da la continua uno a spazzole che perde ancora di piu ??

                                            Per elektron Grazie mille per aver postato il link dei ponti con poca caduta GIUSTO PER DARE UN COLPO AD ALEXBIG....

                                            SCUSAMI ALEX MA QUANDO DICI MI SA CHE NON CI CAPISCI MI IRRITO TALMENTE TANTO...DA PERDERE IL CONTROLLO......
                                            e poi gia da quello che dici che meglio un alternatore.... muhaaaa e come lo ecciti ??? sentiamo un po' non perdi energia ??e le spazzole dell'alternatore ??

                                            CHIUDO QUA PERCHE NON VOGLIO FINIRE A LITE....
                                            quando mi presenterai la tua tesi di laurea in ingegneria con 110 "FORSE" POTREI ANCHE DIVENTARE MUTO....
                                            FORSE DICO FORSE PERCHE CI SONO TANTI ING. che non sanno nemmeno cosa sia un diodo...



                                            POI UN ALTRA COSA GIA CHE SEGUI WIKIPEDIA dove chiunque puo' scrivere la sua in aggiunta a tante corbellerie......................................

                                            il fatto di utilizzare il trasformatore con il secondario doppio.....
                                            QUESTO LO SI USA SOLO NEI PROCESSI STEP DOWN OSSIA NEGLI ALIMENTATORI DEI PC.
                                            DOVE NON SI HA UNA SINUSOIDE ma solo onde positive a impulsi comandati da mosfet......
                                            DOPO DI QUESTO PUOI METTERE IL TUO CIRCUITINO....

                                            se segui wikipedia sicuro puoi diventare ingegnere....

                                            ALLA PROSSIMA...

                                            tutto quello detto non è assolutamente a scopo offensivo.

                                            *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

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                                            • #23
                                              Nel ponte raddrizzatore perdi sempre 1.4 V. Nelle spazzole credo che si perda un valore simile, per via delle resistenze di contatto.
                                              Il brushless di stampante (che è un motore passo passo usato, impropriamente da generatore), avendo molti più poli di un motore in dc con statore a magneti permaneti, per un numero di giri basso, come è quello di un rotore eolico moltiplicato, può darti una tensione molto più alta.
                                              Per la legge di lenz: e=-dfi/dt
                                              Provare per credere.
                                              ciao
                                              Giorgio
                                              Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                                              • #24
                                                Allora , mi sembra che abbiao perso il senso del discorso, vediamo di fare chiarezza.

                                                Il post inizia con una richiesta di produrre 10 watt per caricare batterie ok?

                                                Io ho risposto che per una potenza simile è sufficiente un piccolo motore in cc che da subito corrente continua alle batterie.

                                                Lo so che poi per gli impianti seri non si usa, ma questo sarebbe stata la mia proposta per un impiantino semplificato senza diodi etc... tutto qui.

                                                Cento50, non so perchè dici tante inesattezze, ma secondo me parli di cose che conosci in maniera sommaria, non ci vuole nessuna laura da mostrare a nessuno per parlare qui , si deve solo cercare di consigliare cose mirate allo scopo.

                                                Un alternatore con magneti permanenti sai cos'è?

                                                Secondo me non lo sai , se no non diresti che va eccitato.

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                                                • #25
                                                  certo sono arrivato a 30 volt

                                                  non va eccitato ma trovamelo un alternatore simile.... quanto lo paghi ??? se li hai buttati a casa dammeli.
                                                  non di certo li trovi buttati !!!!!


                                                  POI TU HAI PARLATO DI ALTERNATORE non a magnati permanenti.
                                                  semplice alternatore.


                                                  a questo punto gli dicevo fatti una centrale turbo gas se vuoi energia.... MA LA MONEY ????
                                                  dai su smettiamo di dire corbellerie e litigare.


                                                  KAZOT QUANDO VUOI VIENI A CASA MIA TI REGALO IL MIO GENERATORE bello pronto.

                                                  io me lo compro uno.. da 500 W

                                                  Edited by cento50 - 15/10/2007, 22:13
                                                  *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    caro cento50 perchè non dai tu un consiglio a kazot, per fare quello che t'ha chiesto

                                                    se devo produrre una bella potenza me lo faccio con due calamite e un pò di filo, non è così difficile, ma non era un consiglio da dare a kazot

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      caro cento50 mi stavo chiedendo se tu spari risposte a caso o leggi quello che scriviamo

                                                      L'hai letto il mio messaggio ? : Allora , mi sembra che abbiamo perso il senso del discorso, vediamo di fare chiarezza.

                                                      Il post inizia con una richiesta di produrre 10 watt per caricare batterie ok?

                                                      Io ho risposto che per una potenza simile è sufficiente un piccolo motore in cc che da subito corrente continua alle batterie.

                                                      Lo so che poi per gli impianti seri non si usa, ma questo sarebbe stata la mia proposta per un impiantino semplificato senza diodi etc... tutto qui......





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                                                      • #28
                                                        CITAZIONE (Gioweb @ 15/10/2007, 10:31)
                                                        CITAZIONE
                                                        in parole povere che prendendo in una mano l'avvolgimento e nell'altra il magnete, quest'ultimo può passare da parte a parte all'interno dell'avvolgimento sfiorando le pareti dello stesso.

                                                        Ciao kazot
                                                        puoi spegarti meglio, in che senso il magnete passa da parte a parte? Ci potrebbero aiutare le misure in mm dei magneti e delle dimensioni interne ed esterne della bobina di rame per capire meglio.

                                                        Ciao
                                                        Gioweb

                                                        Parlo dell'impianto autocostruito dal mio amico: i magneti (9), da 25Kg cad., misurano 40x20 mm, 10 di spessore, quindi di forma rettangolare. Anche gli avvolgimenti sono di forma vagamente rettangolare, dove la misura interna è prossima a quella del magnete cioè 40x20. La misura esterna non la ho ma è legata ad un compromesso per ciò che riguarda il montaggio meccanico e lo spessore dell'avvolgimento che deve essere, come giustamente dice elektron, il minimo possibile. Quindi il minimo spessore ma con un ingombro esterno che permetta di poterlo montare sullo statore. Questo è ciò che ho capito io, spero di non affermare sciocchezze. Se invece i magneti misurassero, dicendo numeri a caso, 50 x 30, allora anche la misura interna dell'avvolgimento dovrebbe avvicinarsi il più possibile a 50x30 per permettere al campo magnetico di "penetrare" perfettamente l'avvolgimento.

                                                        Per ciò che riguarda la perdita raddrizzando la tensione impulsiva generata dal sistema credo vi riferiate alla normale caduta di tensione che provocano i diodi al silicio..

                                                        Infine..sì, io voglio realizzare un primo piccolo prototipo, da pochi watt, per caricare delle pile; un impiantino da poche pretese. Poi non è detto che non mi metta a provare a fare qualcosa di più grande e complesso.. vediamo. Credo che iniziare con poco e bene sia la migliore palestra.. che ne dite?

                                                        Accetto smentite/critiche... ma... non litigate <img src=">

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                                                        • #29
                                                          CITAZIONE
                                                          dicendo numeri a caso, 50 x 30, allora anche la misura interna dell'avvolgimento dovrebbe avvicinarsi il più possibile a 50x30 per permettere al campo magnetico di "penetrare" perfettamente l'avvolgimento.

                                                          Ciao Kazot, secondo me no. Da quello che ho capito bisogna sfruttare al massimo il flusso magnetico che proviene dai magneti permanenti direzionandolo sul rame e avvolgendo le bobine con una superfice più ampia possibile e meno spessa possibile infatti un magnete da 1 cm ha la massima magnetizzazione entro 1 cm di distanza.

                                                          Nel grafico sotto ti faccio l'esempio del tuo avvolgimento in relazione al magnete e quello che secondo me è più ottimizzato rispetto all'ingombro della bobina.


                                                          Nel mio primo messaggio al forum http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=8785738 Mario Maggi mi consigliava di inserire al centro della bobina un nucleo ferromagnetico. Sarebbe il caso di approfondire questo argomento in quanto nei vari progetti non c'è mai questo nucleo!!!

                                                          CITAZIONE
                                                          Infine..sì, io voglio realizzare un primo piccolo prototipo, da pochi watt, per caricare delle pile; un impiantino da poche pretese. Poi non è detto che non mi metta a provare a fare qualcosa di più grande e complesso.. vediamo. Credo che iniziare con poco e bene sia la migliore palestra.. che ne dite?

                                                          Te lo consiglio vivamente prova con motorini in cc e passopasso che trovi entrambi nelle stampanti. I passo passo trascinano il foglio, i cc a spazzole spostano la testina di stampa sul foglio. Non puoi capire quante cose ho imparato osservando e misurando con il multimetro.

                                                          Ciao
                                                          Gioweb

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                                                          • #30
                                                            CITAZIONE
                                                            Nel mio primo messaggio al forum http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=8785738 Mario Maggi mi consigliava di inserire al centro della bobina un nucleo ferromagnetico. Sarebbe il caso di approfondire questo argomento in quanto nei vari progetti non c'è mai questo nucleo!!!

                                                            Buona osservazione. Ti confermo quanto detto da Mario. Nessuno sano di mente si sognerebbe di NON mettere un nucleo ferromagnetico al centro della bobina. E' universalmente vero, tuttavia e per il momento non mettere niente.
                                                            La ragione e' semplice, quando il magnete affaccia il ferro si esercita una forza di attrazione notevole che "blocca" per un attimo il generatore, in condizioni di vento leggero la partenza puo' essere ostacolata o addirittura impedita.
                                                            Mario si riferisce sempre a "veri" generatori di potenze elevate. Nel nostro caso: niente ferro, calamite affacciate N-S, minimo spessore delle bobine e per le fasi Mah? la trifase va meglio nei generatori di grande potenza, in queste scale ha poca o nulla importanza. Data energia cinetica-> data Wout ...

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