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il biodiesel inquina?

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  • il biodiesel inquina?

    intendo dire.... inquina la produzione di biodiesel?

    La produzione del biodiesel ha due sottoprodotti principali:

    La glicerina più o meno sporca
    L'acqua con le impuritá (sapone e altro)

    Non ho le fognature, ma un bellissimo terreno agricolo che NON vorrei inquinare assolutamente, quindi vorrei sapere se l'acqua risultante dal lavaggio del biodiesel, può finire tranquillamente nella fossa biologica, o è meglio sbarazzarsene diversamente (e legalmente).

    La glicerina ho letto che serve anche da fertilizzante... vorrei saperne di più se possibile.
    Ma la glicerina ottenuta da olii esausti è valida lo stesso come fertilizzante?

    ciao
    MaX



  • #2
    mmmm...... credo che tu stia facendo confusione, non mi risulta che la glicerina venga utilizzata come fertilizzante
    Magari qualche altro sottoprodotto

    Se nessuno ti rispondesse in breve tempo, penso che potresti provare a chiedere chiarimenti direttamente via MP a Eroyka, l'amministratore del forum
    Sò che ultimamente, si è occupato dell'argomento biocarburanti,
    in maniera piuttosto approfondita

    Odisseo

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    • #3
      non sono un esperto ma provo a risponderti, comunque per mia esperienza ed essendomi posto lo stesso quesito.
      io procedo nel seguente modo.
      distillo il biodiesel, la glicerina e l'estere misto ad acqua dolo il lavaggio, così separo il metanolo che è l'unico componente tossico (oltre alla possibilità di riutilizzo), la glicerina in piccole parti può essere utilizzata come fertilizzante e comunque è biodegradabile, la soda caustica nelle quantità da noi usate non ha un impatto sull'ambiente di rilievo.
      l'unica sostanza, oltre al metanolo, che potrebbe nuocere all'ambiente è l'acqua di lavaggio, che essendo acida (moderatamente) rilasciata in grosse quantità nel terreno o in un corso d'acqua ne potrebbe alterare il pH

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      • #4
        grazie per le info.


        Quindi il problema è l'acqua giusto?

        E se dopo il lavaggio aggiungessi all'acqua una percentuale X, di soda o acido, dipendendo dalla alcalinitá o aciditá, in modo da farla tornare a ph 7, sarebbe ancora inquinante?
        Intendo dire... il sapone e le altre impuritá, sono inquinanti per il terreno?

        ciao
        MaX

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        • #5
          aggiungo queste considerazioni tratte da nostro articolo pubblicato sul biodiesel:

          Alcuni studiosi, come Gianni Fochi, della Scuola Normale di Pisa, però avvertono che sarebbe illusorio credere che un carburante di origine vegetale sia la sola fonte energetica per risolvere i problemi.
          “ Le emissioni del biodiesel, spiega il professore, non sono nel complesso assai migliori di quelle del gasolio debitamente raffinato. Accanto a buone qualità, quali l’assenza di zolfo e l’alto potere lubrificante, il biodiesel ne ha di sgradevoli : minore contenuto di energia e gas di scarico inquinati da formaldeide e acroleina. I carburanti diesel di origine vegetali emettono meno polveri e sono privi di idrocarburi aromatici, ma è ingannevole ritenerli ecologici.
          E’ vero che si potrebbe obiettare il fatto che comunque non derivano dal petrolio, e quindi servirebbero ad alleggerire la nostra bolletta elettrica, che è il doppio di quella francese, e quasi tre volte quella dei Paesi Scandinavi. Riconvertire la produzione agricola però non basterebbe, infatti, secondo Sergio Ulgiati, dell’Università di Siena, “ se il biodiesel dovesse costituire il 5 % di una miscela con il gasolio, il consumo italiano costringerebbe la nostra produzione agricola a triplicare e a occupare il 50 % di suolo in più. Nella migliore ipotesi crescerebbe del 20 % il consumo d’acqua e i quello di pesticidi.

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          • #6
            ciao Max.
            parlavo proprio ieri con un mio vicino del problema delle acque acide per chi non ha la fogna comunale.
            domanda :
            ma la tricamerale per le acque scure cel'hai?
            se si hai risolto
            butti le acque di risulta dei lavaggi con i liquami scuri e queste inoltre ti aiutano a far decantare la fossa e sciogliere la cacca.
            per metodico.
            una volta dicevano che anche la bistecca alla fiorentina è cancerogena.
            a parte le battute scontate, se il bio diesel è dannoso e produrlo danneggia l'ambiente, se il carbone è dannoso e danneggia l'ambiente, se il petrolio è dannoso e danneggia l'ambiente, metano idem, gpl idem, benzina idem.
            facciamo un pò di estremismo e andiamo tutti in bicicletta (no perchè produrre le bici inquina).

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            • #7
              volevo solo dire che il biodiesel è un affare per chi lo produce ma se ne potrebbe fare a meno !! meglio concentrarsi su altre fonti energetiche come fotovoltaico, eolico, geotermico e potenziare la ricerca tecnologica per farli rendere sempre di più !!

              le alternative possibili e fattibili migliori ci sono !!

              Commenta


              • #8
                CITAZIONE (metodico @ 16/10/2007, 17:51)
                volevo solo dire che il biodiesel è un affare per chi lo produce ma se ne potrebbe fare a meno !! meglio concentrarsi su altre fonti energetiche come fotovoltaico, eolico, geotermico e potenziare la ricerca tecnologica per farli rendere sempre di più !!

                le alternative possibili e fattibili migliori ci sono !!

                Che i biocarburanti siano la soluzioni di tutti i problemi è sicuramente un'eresia,certo che ostacolarli....
                Mi sembra di ricordare che ci sono dei dazi molto elevati per chi importa alcool in unione europea.
                Permettimi di obbiettare che il fotovoltaico sia un'ottima alternativa migliore,non dimentichiamo che ai prezzi attuali di mercato,circa 5/6 mila euro per kw intstallato,se non fosse pesantemente sovvenzionato a spalle di tutti gli utenti,non lo instalerebbe nessuno.
                Dare un premio fino a 50 cent al kwh,quando il prezzo di mercato è di circa 10......
                Un'altro discorso se si riuscisse a ridurre al 10/20% i prezzi dei pannelli.

                Edited by caponord23 - 16/10/2007, 20:33

                Commenta


                • #9
                  CITAZIONE (metodico @ 16/10/2007, 17:51)
                  volevo solo dire che il biodiesel è un affare per chi lo produce ma se ne potrebbe fare a meno !! meglio concentrarsi su altre fonti energetiche come fotovoltaico, eolico, geotermico e potenziare la ricerca tecnologica per farli rendere sempre di più !!

                  le alternative possibili e fattibili migliori ci sono !!

                  vedi... il fotovoltaico non lo considero neppure perchè i pannelli sono troppo cari e non valgono assolutamente il prezzo pagato. Il valore massimo per un pannello da 200wp secondo me è di 250 euro, e mi sto già specando in quanto alla produzione probabilmente costa 50 euro.
                  Capisco che bisogna pagare l'innovazione, la ricerca ecc... ma perchè devo pagare sempre io?

                  Per esempio... tutti a comprare auto nuove con la scusa che "consuma meno"... inquina meno, costa meno... io invece uso sempre macchine di 2 o terza mano che non costino più di 2-3000 euro e poi conto di farle andare a biodiesel.

                  Una cosa che mi ha sempre dato da pensare è questa: Sono Ricco?
                  La risposta è semplice: No, non sono ricco, quindi sono povero e quindi perchè devo ostentare a tutti i costi una capacitá acquisitiva superiore a quella reale?

                  Noi Italiani, ma vale per qualsiasi essere umano, dobbiamo fare una analisi di coscienza e accettare la nostra condizione senza invidiare chi ci supera, solo cosí potremmo inquinare meno, come conseguenza al fatto che il consumismo viene sconfitto.

                  Mi fanno ridere quelli che accusano i soliti noti di essere capitalisti, quando i primi capitalisti siamo noi! Una prova? Guardatevi intorno nella vostra stanza e ditemi quanti apparati elettrici hanno più di 10 anni di vita.

                  Riguardo all'innovazione non mi preoccupo: Se un giorno ne avessimo veramente bisogno, vedrai che sateranno fuori un sacco di tecnologie ecologiche e superproduttive. Mentre il petrolio costa solo 30 centesimi il litro, nessuno (i mercati) avrá la convenienza ad usare energie alternative.

                  Per il momento io faccio o seguo ció che è a buon mercato e alla mia portata: quindi il biodiesel risponde alle mie esigenze... e a quelle di molti altri a giudicare da quanti usano olio vegetale nel mondo. :-)

                  ciao
                  MaX

                  Commenta


                  • #10
                    CITAZIONE (maximum2 @ 16/10/2007, 20:28)
                    CITAZIONE (metodico @ 16/10/2007, 17:51)
                    volevo solo dire che il biodiesel è un affare per chi lo produce ma se ne potrebbe fare a meno !! meglio concentrarsi su altre fonti energetiche come fotovoltaico, eolico, geotermico e potenziare la ricerca tecnologica per farli rendere sempre di più !!

                    le alternative possibili e fattibili migliori ci sono !!

                    vedi... il fotovoltaico non lo considero neppure perchè i pannelli sono troppo cari e non valgono assolutamente il prezzo pagato. Il valore massimo per un pannello da 200wp secondo me è di 250 euro, e mi sto già specando in quanto alla produzione probabilmente costa 50 euro.
                    Capisco che bisogna pagare l'innovazione, la ricerca ecc... ma perchè devo pagare sempre io?

                    Per esempio... tutti a comprare auto nuove con la scusa che "consuma meno"... inquina meno, costa meno... io invece uso sempre macchine di 2 o terza mano che non costino più di 2-3000 euro e poi conto di farle andare a biodiesel.

                    Una cosa che mi ha sempre dato da pensare è questa: Sono Ricco?
                    La risposta è semplice: No, non sono ricco, quindi sono povero e quindi perchè devo ostentare a tutti i costi una capacitá acquisitiva superiore a quella reale?

                    Noi Italiani, ma vale per qualsiasi essere umano, dobbiamo fare una analisi di coscienza e accettare la nostra condizione senza invidiare chi ci supera, solo cosí potremmo inquinare meno, come conseguenza al fatto che il consumismo viene sconfitto.

                    Mi fanno ridere quelli che accusano i soliti noti di essere capitalisti, quando i primi capitalisti siamo noi! Una prova? Guardatevi intorno nella vostra stanza e ditemi quanti apparati elettrici hanno più di 10 anni di vita.

                    Riguardo all'innovazione non mi preoccupo: Se un giorno ne avessimo veramente bisogno, vedrai che sateranno fuori un sacco di tecnologie ecologiche e superproduttive. Mentre il petrolio costa solo 30 centesimi il litro, nessuno (i mercati) avrá la convenienza ad usare energie alternative.

                    Per il momento io faccio o seguo ció che è a buon mercato e alla mia portata: quindi il biodiesel risponde alle mie esigenze... e a quelle di molti altri a giudicare da quanti usano olio vegetale nel mondo. :-)

                    ciao
                    MaX

                    La rottamazione è una grandissima caxxata,capisco che un'auto nuova inquina di meno,ma costruire un auto e demolirne un altra ha un impatto ambientale non minimo,imoltre sarebbe sufficente incentivare l'installazione di impianti a gpl/metano sulle vecchie auto,ovviamente parlo di quelle a benzina,per farle inquinare quasi zero.

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                    • #11
                      CITAZIONE (lanternaverde @ 16/10/2007, 15:29)
                      ciao Max.
                      parlavo proprio ieri con un mio vicino del problema delle acque acide per chi non ha la fogna comunale.
                      domanda :
                      ma la tricamerale per le acque scure cel'hai?

                      opss!! cos'è la "tricamerale"?
                      intendi una fossa biologica come questa?

                      image

                      ....questa però è a 2 camere... :huh:

                      Non sapevo esistessero quelle a tre camere... esistono?

                      ciao,
                      MaX

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                      • #12
                        va bene anche quella.
                        di solito la due camere si usa per le acque chiare e la 3 camere per le acque scure.
                        se la tua però è a due e butta nel tuo terreno, permettimi di darti un consiglio che esula dal riciclo del biiodiesel.
                        all'uscita della fossa al termine del tubo, fai una buca di circa 1mt quadro, sul fondo carbone e cenere per circa 30 cm, pietre grosse per altri 30 cm e pietrisco per il resto della buca.
                        alla base della buca fai il canale di reflusso dell'acqua.
                        ogni 5 anni va svuotata ripulita e ririempita con componenti puliti, il periodo è relativo, varia a seconda di quanto mangi e di conseguenza ................
                        è un metodo antico che usavano i nonni e i nonni dei nonni, ma validissimo.















                        e inoltre biocompatibile

                        Commenta


                        • #13
                          ha bene!! <img src="> avevo infatti pensato di mettere un pozzo perdente all'uscita della fossa biologica. Non sapevo che andasse rifatta ogni 5 anni... <img src=">

                          cmq penso che quando si presenterá il problema ne faró un'altra nuova a qualche metro di distanza.

                          grazie per i consigli
                          MaX

                          Commenta


                          • #14
                            bhe se abiti in campagna i componenti li trovi facile, il carbone e la cenere se hai il caminetto i sassi dal terreno dissodato.

                            Commenta


                            • #15
                              dal punto di vista dell'impatto ambientale senza ombra di dubbio meglio finanziare il solare fotovoltaico e quello futuribile termodinamico che i biocarburanti. Ovvio che gli incentivi servono per poter diffondere in modo capillare i pannelli fotovoltaici come fanno in Germania. Sia perchè permetterà di ridurre i costi dell'impianto sia perchè sarà possibile dare alle società risorse finanziarie per la ricerca di nuovi materiali più efficienti dal punto di vista di efficienza energetica

                              Commenta


                              • #16

                                NOTA: Questo messaggio è stato riaperto con un altro topic qui: http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=10704437.

                                Se vuoi rispondere al messaggio che segue vai al link di sopra.


                                -----



                                Ho una proposta che farebbe risparmiare almeno il 30% del carburante per autotrazione... non piacerà a nessuno, ma sicuro che funziona.

                                immagino sappiate tutti che se un'auto che corre a 90 km/h, fa 550 km con un pieno, la stessa fa 400 km correndo a 130 km/h.
                                (la mia hunday atos ha questi consumi)

                                la proposta?

                                Limite di velocità a 80 km/h in autostrada e 40 km/h fuori (20 km/h nei centri storici).
                                Ovviamete a queste velocità possono entrare in autostrada moto da 125 cc, Api piaggio 250, e auto "senza patente a basso consumo".

                                ci sarebbero molti vantaggi ma anche svantaggi almeno inizialemnte:

                                consumi ridotti di alemo del 30% nel bilancio italiano.
                                danni molto minori in caso di incidenti e pochissimi di questi, mortali.
                                (se vai contru un muro, a 80 ti salvi di sicuro, a 130 è difficile)
                                Visto che i trasporti pesanti aumenterebbero di prezzo (tempo è denaro)
                                rifiorirebbe il piccolo commercio oramai quasi sparito.

                                per contro:
                                i pendolari non potrebbero fare i consueti 200 km al giorno per andare a lavorare quindi dovrebbero combiarlo.
                                Inizialmente ci sarebbe un aumento dello stress automobilistico, con coseguenti incidenti tanto spettacolari quanto mortali.
                                Le ditta automobilistiche vedrebbero i loro introiti ridotti in breve, visto che non varrebbe la pena comprare un'auto da 150 cv per andare a 80 all'ora assieme alle auto "senza patente". Questo provocherebbe non pochi problemi economici a tutte quelle realtà dipendenti da mercato dell'auto.
                                I trasporti pesanti aumenterebbero di prezzo per via del maggior tempo impiegato, il che danneggierebbe abbastanza tutti i grandi centri commerciali e le grandi superfici.


                                Siete pronti per questa eventualità? Ne dubito fortemente :-)

                                io si, oramai faccio parte da tempo del "Club dei 90", ovvero non supero i 90 all'ora in qualsiasi circostanza... (poche volte metto la 5a) e cosí facendo faccio 150 km in più ad ogni pieno.

                                ciao,
                                max

                                Edited by maximum2 - 17/11/2007, 20:23

                                Commenta


                                • #17
                                  in effetti si consuma un buon 10% di carburante andando ai 110 all'ora invece che a 130. Quindi a maggior ragione si "risparmia" se sulle autostrade italiane ci fosse il limite dei 80 all'ora !!. Tenendo conto che le nostre autostrade sono vecchie, inadeguate per le alte velocità, avendo poche corsie a disposizione, forse la tua proposta sarebbe da "seguire".
                                  Ma le famose "autostrade del mare" (collegamenti navali più efficienti), visto che siamo a tutta regione una ..PENISOLA, potrebbe essere un'altra valida soluzione, ma quando le faremo ?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    le autostrade del mare, non lo so, ma visto che non dipendono da me stesso, le giudico pura utopia e mi dedico a migliorare tutto ciò che é a mia portata.

                                    se cominciamo a pensare a tutto quello che si potrebbe fare (e non si fa), mai e poi mai miglioreremo quello che ci sta attorno.

                                    ciao
                                    MaX

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Visto che qui siamo OT con la mia proposta degli 80 km/h, ho aperto un'altra discussione qui:

                                      http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=10704437

                                      In questo tread sarebbe meglio rispondere solo al tema principale, ovvero "Il biodiesel inquina"?

                                      ciao
                                      MaX

                                      Commenta


                                      • #20
                                        il bodiesel che si produce dagli olii vegetali derivanti dalla soia, girasole o colza riduce gli inquinanti causati dalle fonti fossili.
                                        Meglio dell'Etanolo sicuramente perchè ottenuto quest'ultimo viene ottenuto da materie prime che si utilizzano per alimentazione (mais, frumento, canna da zucchero, bietola ).
                                        E' però anch'esso "invasivo" dell'ambiente, in quanto ha necessità di utilizzare molta acqua, e le colture intensive impoveriscono la fertilità dei terreni. Quindi bisogna utilizzarli con oculatezza e in un contesto di giusto mix energetico con le altre fonti rinnovabili e alternative ai combustibili fossili.
                                        Inoltre Per fare una tonnellata di Biodiesel in media è necessaria una superficie di un ettaro, coltivata a colza o girasole, da cui si ottengono 2,5 tonnellate di semi da spremere ed avere una tonnellata di olio che fornisce circa una tonnellata di Biodiesel.
                                        In tali condizioni, il costo di produzione è più alto di quello dei corrispondenti combustibili di origine fossile; ad esempio in Italia il costo di produzione del biodiesel è circa due volte superiore a quello del gasolio. Il biodiesel gode di una agevolazione fiscale, limitamente ad un contingente prefissato, sotto forma di esenzione dall'accisa (circa 0,36€/l) che è stata introdotta nel 1993 (Decreto Legge n. 331 del 30 agosto 1993, Legge n. 427 del 29/10/1993, DM 31/12/1993), e più volte reiterata e parzialmente rivista dalla normativa seguente (in particolare il Decreto Legislativo n. 504 del 26/10/95 e il DM 219 del 22/05/1998). Recentemente si è provveduto a modifica il contingente annuo che beneficia della esenzione, che è stato portato da 125.000 a 300.000 t/anno dall'art. 21 della Legge n. 388 del 23/12/2000 (Legge Finanziaria 2001). In questo caso, il biodiesel non è soggetto alla accisa cui è sottoposto il gasolio, e l'intervento permette che il prezzo finale inferiore a quello del gasolio stesso.
                                        Quindi il problema non è quando inquina meno ma quanta quantità produrne per non compromettere le risorse naturali.



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