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    Ciao,

    sono in trattative per un impianto a terra da 1 MW in Puglia (abito in Toscana). Mi spaventa il fatto di avere una installazione isolata in campagna, anche se controllata da videosorveglianza. Per questi impianti non è giustificata una guardia giurata 24/24. Non mi fido completamente delle assicurazioni. Qual'è lo stato dell'arte dei sistemi di sicurezza ? Sono affidabili ?

  • #2
    Che ne dite dei sistemi a fibra ottica ?

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    • #3
      Un bel antifurto collegato alla stazione dei carabineri e festa finita
      Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
      Ubicazione: Pordenone

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      • #4
        Io non mi fiderei ad avere un impianto a 500 Km da casa e privo di personale.
        Oltre i furti devi prontamente intervenire anche in caso di guasti, devi sfalciare l'erba, devi ripitturare le strutture arrugginite e devi stringere i bulloni allentati, devi lavare i pannelli inpolverati.
        Un impianto da 1 Mw a meno di averlo sotto casa, ed eseguire gli interventi personalmente, non riesce a ripagare ne i costi di guardiania ne quelli di una squadra di pronto intervento.
        Guarda i grafici che ti ho trasmesso e ti rendi conto che in quasi tutta l'Italia, se chiedi un mutuo, non ti resta neanche un euro per i primi 10 anni e sono quelli che possono portare un investimento al fallimento se non hai altri fondi a cui attingere per tamponare gli eventi.
        L'assicurazione è una bella invenzione ma mentre aspetti che questa paghi, ammesso che lo faccia e lo faccia sul 100% del danno, devi pur pagare la rata di mutuo.
        Forse la soluzione è investire ove ci sono le condizioni per un maggiore tranquillità, per esempio dove sono previsti un gruppo di impianti adiacenti con i quali dividere sia le spese della guardiania che quelle di una squadra di pronto intervento, ma comunque avere sui luoghi qualcuno che possa tutelare gli interessi comuni.
        O fibra ottica o sistemi radio il problema non è la rilevazione del furto ma l'intervento delle forze dell'ordine che non mi risulta intervengano per allarmi da sistemi automatici ma solo per telefonate di cittadini.
        Non puoi in ogni caso allarmare da 500 Km di distanza le forze dell'ordine dicendo di aver ricevuto un allarme da un sistema di sorveglianza che magari è solo guasto, e comunque se lo fanno la prima volta la seconda non lo faranno più.
        Attendo comunque una tua valutazione della proposta che ti ho trasmesso ieri e che in settimana penso di estendere agli utenti del blog.
        Ultima modifica di Siciliano; 17-01-2010, 15:06.

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        • #5
          Originariamente inviato da Siciliano Visualizza il messaggio
          Io non mi fiderei ad avere un impianto a 500 Km da casa e privo di personale................

          Ciao Siciliano,
          nn quoto l'intero messaggio ma lo condivido.
          Lo condivido per la parte relativa alla sorveglianza, al pronto intervento ma nn per cio' che concerne il risultato operativo di un impianto.
          Ovviamente e difficilmente un impianto con triplo turno di guardiania potra' dare risultati, neppure se in pieno Sahara........
          Insisto su vecchi discorsi, gl'impianti bisogna farli a tetto se si vuole eliminare in modo certo buona parte dei costi presenti sugl'impianti a terra.
          Recinzioni, sistemi di videosorveglianza, allarmi e guardiania sono voci nn presenti negl'impianti a tetto e sono quelli che maggiormente incidono sia al momento della costruzione che nell'esercizio dell'impianto.
          ciao car.boni
          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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          • #6
            Non sono daccordo sulla tua idea di impianti sui tetti e sull'esigenza di riservare i terreni per l'agricoltura.
            Forse ciò ha senso dove terreni non ne sono disponibili ma non in Sicilia, da noi terreni liberi ne trovi quanti ne vuoi, escludendo i terreni vincolati dal punto di vista paesaggistico, ambientale etc.. esistono distese enormi di terreni incolti che potrebbero essere adeguatamente valorizzati e far sorgere un'economia.
            In ogni caso l'investimento in un tetto fotovoltaico ha il limite della superfice stessa del tetto e non permette ne le economie ne la flessibilità proprie dei campi a terra.
            E poi un impianto fotovoltaico cosa ha di brutto, da noi esistono distese enormi di serre e capannoni per la lavorazione di prodotti agricoli (quasi tutti falliti o sull'orlo del fallimento), non penso che un campo fotovoltaico renda più brutto un paesaggio del genere.
            Purtroppo l'opportunità che ci è stata offerta con il fotovoltaico non è stata colta appieno dai politici locali che non hanno fatto altro che temporeggiare e nel frattempo limitare se non impedire ogni iniziativa.
            Ma oggi forse si sono aperti degli spazi in Sicilia che sto già percorrendo ed a cui ho già invitato a partecipare vari gruppi di amici di altre parti d'Italia.
            L'investimento nei capannoni io lo vedo solo per chi è già proprietario dello stesso, quindi è un investimento che arricchisce chi lo è già.
            Un investimento in un campo fotovoltaico a terra specialmente se viene fatto nei posti più assolati d'Italia, se viene fatto in gruppo, se si fa attenzione a tenersi lontano dai tanti furbi che circolano nel settore, può essere l'occasione per investire in sicurezza i risparmi anche di piccoli azionisti e ridistribuire così un pò di ricchezza.

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            • #7
              Originariamente inviato da Siciliano Visualizza il messaggio
              ...........In ogni caso l'investimento in un tetto fotovoltaico ha il limite della superfice stessa del tetto e non permette ne le economie ne la flessibilità proprie dei campi a terra.
              E poi un impianto fotovoltaico cosa ha di brutto, da noi esistono distese enormi di serre e capannoni per la lavorazione di prodotti agricoli (quasi tutti falliti o sull'orlo del fallimento), non penso che un campo fotovoltaico renda più brutto un paesaggio del genere............L'investimento nei capannoni io lo vedo solo per chi è già proprietario dello stesso, quindi è un investimento che arricchisce chi lo è già...................Purtroppo l'opportunità che ci è stata offerta con il fotovoltaico non è stata colta appieno dai politici locali................
              Ciao Siciliano,
              premetto che ogni posizione su un problema merita senza dubbio rispetto ma sulla base di cio' che scrivi ho da fare alcune osservazioni.
              Nn e' assolutamente vero che l'investimento su tetti nn consente le economie si scala e la flessibilita' dei campi a terra.
              Personalmente sto portando avanti un progetto complanare a tetto da 1.6 MWp, oltre a questo ne conosco molti altri con le medesime capcita' e, per un caso, quasi doppie, che, considerate la posizione (zone industriali), consentono vantaggiose economie di scala
              Altro fatto nn vero e' sostenere che l'impianto arrichisce solo chi e' proprietario del capannone. Sempre nel mio caso abbiamo ottenuto dalla proprieta' un diritto di superficie per 30 anni.
              Se, come dici, esistono serre e capannoni di consistenti superfici credo che nn sia difficile andare a proporre un accordo per lo sfruttamento delle coperture.
              I politici possono avere tante colpe, e' fuor di dubbio, ma nel caso degl'impianti FV si sta tentando, nn solo in Sicilia, di limitare lo sfruttamento del territorio.
              Una dimostrazione sta nelle nuove proposte tariffarie che vedranno la luce dal 2011 e dalle iniziative deliberate dai francesi ( vedi questa discussione > http://www.energeticambiente.it/foto...i-su-tema.html )dove il premio per gl'impianti a tetto e' maggiore di ben 59 %. Qualche cosa vorra' pur dire .............
              Ancora una cosa, dire che serre e capannoni in semifallimento sono gia' uno scempio ed hanno gia' rovinato il paesaggio nn giustifica l'utilizzo di nuove superfici di terreno ed il continuare su di una strada sbagliata.
              ciao car.boni
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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              • #8
                Come nella discussione per la " criminalità organizzata" ti consiglio nuovamente l'assunzione di un custode e di un manutentore ....del posto.....come ti avevo detto su 600.000 € anno di produzione nn ti sposteranno 24.000 € di stipendi all'anno che potrai anche detrarre dalle tasse ...cosi' avrai sempre sotto controllo il tuo investimento.......io nel mio progetto ho previsto anche una casetta prefabbricata per il custode...
                Ciao william

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                • #9
                  Il problema non è certamente uno sfruttamento di nuove superfici in quanto le superfici su cui ho sinora progettato sono superfici agricole abbandonate la cui naturalità è già compromessa da decenni e comunqu circondate da altri terreni agricoli.
                  Il recupero anche con nuova destinazione di superfici agricole penso sia da incentivare, l'abbandono delle campagne è un grosso problema in tutta Italia, l'inevitabile mancanza di presidio umano è uno dei motivi del profondo degrado idrogeologico di ampie zone del paese e degli incendi stagionali.
                  Qualsiasi utilizzo che possa incentivare a non abbandonare le campagne a se stesse è da incentivare.
                  I grandi tetti non sono così diffusi dalle nostre parti ma comunque io non ci credo nella convenienza reciproca tra il proprietario ed il conduttore del tetto.
                  Come proprietario del tetto non farei entrare un estraneo nel mio recinto industriale e non mi fiderei a consegnare il mio tetto al di sotto del quale magari ci stà magari un robot od una delicata attrezzatura sensibile all'acqua.
                  Come conduttore non mi fiderei ad installare pannelli che costano un occhio sopra un industria che magari tra 10 anni va in fallimento ove magari avrò difficoltà ad accedere o mi dovrò accollare l'onere della guardiania o di opere di manutenzione. E poi in caso di manutenzione straordinaria delle coperture cosà dovrei fare smontare l'impianto per qualche mese?
                  Certamente bisogna incentivare gli impianti sui tetti, ma io penso siano utili solo quelli piccoli sui tetti delle abitazioni e delle piccole industrie per uso interno non quelli speculativi.
                  Riguardo alla guardiania e manutentori di cui parla Enalt non penso bastino 24.000 euro l'anno ma ci vorranno quasi 100.000 con personale regolarmente ingaggiato e non penso siano compatibili con 600.000 euro di incasso.
                  Non penso si possano usare i negri di Rosarno per gestire un impianto fotovoltaico industriale.
                  Una squadra interna di guardiania e manutenzione è conveniente per potenze maggiori di 3 MW.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Siciliano Visualizza il messaggio
                    .................
                    Come conduttore non mi fiderei ad installare pannelli che costano un occhio sopra un industria che magari tra 10 anni va in fallimento ove magari avrò difficoltà ad accedere o mi dovrò accollare l'onere della guardiania o di opere di manutenzione. E poi in caso di manutenzione straordinaria delle coperture cosà dovrei fare smontare l'impianto per qualche mese?............

                    Buongiorno Siciliano,
                    come nei terreni ci sono tetti che nn sono idonei al FV.
                    Sono essenzialmente da escludere tutte le coperture delle attivita' industriali pericolose con un elevato rischio d'incendio o quelli che hanno coperture che necessitano di ingenti lavori.
                    Quelle di cui parlo, e credimi sono molte, sono coperture che per caratteristiche e natura nn comportano particolari problemi di manutenzione nel corso della vita dell'impianto. Quindi centri logistici, centri commerciali, impianti produttivi, coperture aeroportuali, impianti sportivi ecc ecc
                    L'atro punto dolente da Te sollevato e' l'eventuale fallimento dell'azienda proprietaria dell'immobile con consegenze sull'impianto.
                    E' vero questa e' un'eventualita' che puo' accadere ma viene coinvolto l'impianto FV ed il suo proprietario solamente nel caso in cui l'utilizzo del tetto sia stato concesso in locazione. Questa opzione e' da sconsigliare ed e' una vera follia.
                    Per realizzare un impianto a tetto e' necessario essere i proprietari del tetto e questa condizione la si ottiene solamente acquistandone il diritto di superficie a tempo determinato.
                    Nel medesimo atto di acquisto devono essere individuate le zone a terra in cui viene realizzata la cabina elettrica, realizzata sempre in diritto di superficie, le servitu di passaggio di tubazioni, l'individuazione e la realizzazione di un accesso diretto ed esclusivo alla copertura.
                    Tutte queste cose servono un domani a nn avere sorprese e ad essere autonomi, proprio come sulla terra.
                    Le convenienze, in questi casi, ci sono per entrambe le parti, basta saperle trovare.
                    Ancora una cosa........... io sto ragionando in base alle situazioni ed alle condizioni che conosco e in cui opero e quindi possono essere diverse dalle Tue ma cio' nn toglie, da quel che si legge e da quelle che sono le normative che stanno uscendo (vedi la Puglia), che la tendenza sia a privilegiare le coperture.
                    ciao car.boni
                    Ultima modifica di car.boni; 18-01-2010, 07:54.
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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