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spunto polemico: sarà mai conveniente il fotovoltaico ???

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  • spunto polemico: sarà mai conveniente il fotovoltaico ???

    Ciao a Tutti Voi,
    premesso che sono un appassionato di tutte quelle che possono essere le opportunità di sviluppo di fonti di energia rinnovabili, pulite, ad abbattimento degli inquinamenti di qualsivolgia genere...etc. etc sono pure un Dottore Commercialista per cui purtroppo per professione abituato a valutare attentamente da un punto di vista econimico le varie scelte da fare per la convenienza delle stesse.
    detto questo volevo fare una considerazione con Voi appassionati del fotovoltaico per vedere tecnicamente cosa ne pensate e se mai si arriverà alla conclusione positiva la mia curiosità.
    Negli ultimi anni il fotovoltaico ha fatto tecnologicamente parlando grandi passi avanti ma purtroppo è una certezza che in termini economici il costo dell'energia da fotovoltaico incide almeno sei volte il costo della estessa energia da centrali termoelettriche. e quindi senza gli incentivi statali nessuno investirebbe in fotovoltaico.
    ecco la mia domanda: secondo Voi prima che le poche risorse economiche rimaste ancora da utilizzare finiscano si riuscirà a fare diventare conveniente un investimento in fotovaltaico per la sola produzione di energia ???

    grazie a chi vorrà collaborare su tale argomento

  • #2
    Anche se mantenesse i costi attuali, il che non è vero, automaticamente sul (molto) lungo periodo il fotovoltaico diventerà competitivo in quanto le fonti fossili non saranno più disponibili a buon prezzo, mentre il sole continuerà a rimanere gratis (zero costi operativi per il combustibile).

    In realtà il mercato, con il progressivo calo di prezzi e l'evoluzione tecnologica, anticiperanno di molto il punto di incrocio (o grid parity), almeno per alcune zone del mondo, probabilmente per l'Italia.

    Probabilmente se nel costo di approvvigionamento energetico venissero conteggiati i costi esterni, la grid parity ci sarebbe già (non ho al momento studi autorevoli ed aggiornati da citare, qualcuno di voi più informato di me potrebbe farlo).

    Saluti

    Tora
    Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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    • #3
      sarà per deformazione professionale ma per me quella grid parity che io chiamo forse nel caso di specie sbagliando ?? breack even point, è ancora lontana a venire..... quel lungo tempo è troppo lungo per potere ipotizzare la sostituzione del fossile con il solare per esaurimento, ed in ogni caso io allora non ci sarò più per potere dire avevi ragione Tu.
      E dire che nel settore gli ostacoli delle mutlinazionali sono più deboli rispetto a quelli che vengono a trovarsi nel caso dei ricercatori della locomozione.
      quali sono le nuove frontiere della scienza in abito fotovoltaico ?? nuovi accumulatori econimici ?? nuovi pannelli più performanti a costi più bassi ? minore impatto ambientale ??

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      • #4
        Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
        ...per me quella grid parity è ancora lontana a venire.....
        Secondo me bisogna fare due distinzioni di impianti fotovoltaici:
        1) Impianti a vendita diretta
        2) Impianti con SSP (scambio sul posto)

        Per i primi, senza alcuna incentivazione, forse la grid parity è lontana, sempre ammesso che la tecnologia resti ancorata allo stato attuale dell'arte.
        Per i secondi la cosa è leggermente diversa. Quanto pagate un kWh di energia elettrica in bolletta? O meglio, se dividete il costo della bolletta per i kWh consumati, a quanto equivale il costo medio del kWh? Ogni kWh di energia autoconsumata dal vostro FV vi farà risparmiare quella cifra e non il costo dell'energia quotato sulla borsa elettrica.
        "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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        • #5
          Forse non mi spiego: non sono cosi tonto da dire che il fotovoltaico, cosi come lo conosciamo, sostituirà tutte le altre fonti di approvvigionamento energetico, anche se la quantità di energia che arriva dal sole sulla terra soddisferebbe molte volte il fabbisogno mondiale già oggi, ne captassimo solo una piccola parte (e non infinitesima, come facciamo oggi) e fossimo in grado di stoccarla come si deve.
          Lo farà, a tendere, assieme a tante altre tecnologie "FER". Non lo dico io, ma Rubbia, e tanti altri "eminenti", senza parlare esplicitamente di fotovoltaico.

          Il futuro però è già alle porte: si chiama solare termodinamico, smart grids (che vuol dire interconnessione di centrali a FER "intermittenti" in modo molto più robusto e smart tra i diversi paesi), sistemi di accumulo mediante le (future) auto elettriche, etc.
          Penserete mica che tra 100 anni le auto avranno ancora benzina a disposizione? Io no, decennio più, decennio meno hanno gli anni contati. Idem per GPL, gasolio, metano: decennio più, decennio meno. Saranno per forza tutte elettriche (forse ad aria o a molla, ma probabilmente la maggior parte elettriche ), e quelle con gli accumulatori potranno benissimo servire per fare da polmone alla produzione da FER. Il fatto che adesso ci siano molti problemi tecnici da risolvere e molte questioni aperte non significa molto. Il fatto che ormai siamo mentalmente "plafonati" nell'intendere un mezzo di trasporto solo con combustione interna (eccetto il treno e poche altre cose), significa di nuovo nulla.

          Faccio qualche esempio: nessuno ad inizio del 900 poteva immaginarsi la televisione o internet, eppure sono beni e servizi di larghissimo consumo, la tecnologia si è evoluta enormemente, i problemi risolti brillantemente. Il mercato ed il "bisogno" hanno fatto da traino, scienziati e tecnici hanno capito, risolto, industrializzato.

          Personalmente ritengo che una cosa simile (non dall'oggi al domani) possa anche avvenire con le FER (nei modi che oggi conosciamo e in quelli che sono solamente ancora in fase dimostrativa, tipo il kitegen, o solo nella testa di un nostro pronipote che deve ancora nascere) e con l'efficienza energetica (indispensabile). Non per altro, ma perchè saremo obbligati a farlo prima o poi, di qui non si scappa.

          Questo il mio pensiero. AUGH.

          Tora
          Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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          • #6
            Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
            quella grid parity che io chiamo forse nel caso di specie sbagliando ?? breack even point, è ancora lontana a venire..... quel lungo tempo è troppo lungo per potere ipotizzare la sostituzione del fossile con il solare per esaurimento
            La grid parity è la soglia alla quale il costo dell'energia prodotta tramite un impianto FV proprio diventa pari al costo del kWh acquistato dal gestore di rete. In pratica se tu paghi 100€/mese di bolletta la grid parity ce l'avrai quando installando un impianto e non acquistando più energia dalla rete pagherai 100€/mese per la rata del mutuo sull'impianto (conto della badante solo esemplificativo. Tralasciando tutte le complicazioni di interesse, capitale investito, ecc).
            La grid parity con i prezzi attuali è molto vicina nel sud Italia per via del przzo alto dell'energia unito ai costi calanti del FV. Senza incentivi ovviamente.
            il Break Even invece se non vado errato è il punto in cui il mio investimento viene ammortizzato e da cui inizio a contabilizzare utile vero?
            In questo caso il discorso è più complicato perchè si tratta di rivendere un prodotto (il kWh), non di contabilizzarne il risparmio per mancato acquisto. In sostanza un privato risparmia 18 - 20 centesimi. Un produttore non potrà mai spuntare quel prezzo, quindi per rendere il FV un investimento interessante senza incentivi serve ancora una diminuzione dei costi. E la previsione del Break Even è decisamente più lontana nel tempo.
            Ma considerando i costi minimi potenziali del FV a film sottile già esistenti questa data potrebbe non essere così nel lontano futuro come te la immagini! Non è che dobbiamo aspettare l'esaurimento del petrolio! Basta un adeguato rialzo del costo energetico da fossile (gas/carbone/petrolio) che è già in crescita lenta ma inesorabile da anni e la cosa non è affatto una teoria da dopolavoro ferroviario eh!
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #7
              Tanti studi ipotizzano il raggiungimento della grid parity tra qualche (pochi) anni. Di solito meno di 5, per il sud Italia (come dice BE). Senza aspettare la fine del petrolio (e meno male).

              Tora
              Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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              • #8
                La convenienza del fotovoltaico è prossima. Questo accadrà soprattutto per l'aumento dei costi delle energie fossili che è dovuto alla non più possibile aumento dell'offerta(per ragioni tecnico-geologiche) in contrapposizione all'aumento della domanda. La convenienza del fotovoltaico già esiste in particolari situazioni. Esempio sono gli USA dove un impianto fotovoltaico non produce solo energia ma riduce i costi di trasnmissione e di picco. Infatti in california dove nel periodo quando si ha la massima produzione fotovoltaica si ha anche il massimo consumo elettrico lo rende conveniente rispetto a qualsiasi altra fonte. comunque la grid-parity sa raggiunta più per aumento delle altre fonti che per riduzione dei costi del fotovoltaico.

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                • #9
                  Originariamente inviato da vitosolar Visualizza il messaggio
                  ...comunque la grid-parity sa raggiunta più per aumento delle altre fonti che per riduzione dei costi del fotovoltaico.
                  Considerando il breve termine, il prezzo del FV scenderà anche se le altre fonti non aumenteranno di costo. Il motivo sarà da implicare all'inevitabile calo degli incentivi che si verificherà. Le industrie fotovoltaiche potrebbero abbassare il costo dei loro prodotti già da ora ma, chiaramente, essendoci ancora generosi incentivi per gli acquirenti, l'industria aspetta convenientemente...
                  Sarà importante valutare il decurtamento degli incentivi nel tempo. Trovare la giusta incentivazione in funzione dello stato dell'arte dell'industria fotovoltaica, permetterà di pressare i ritmi di ricerca e conseguentemente di raggiungere ulteriori abbassamenti dei prezzi.
                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                  • #10
                    Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
                    grazie a chi vorrà collaborare su tale argomento
                    Un kWp nel nord Italia rende sui 1000 kWh annui, in Sicilia siamo sui 1600 kWh.
                    Credo che i conti li saprai fare molto bene.

                    Piccolo inciso, anche se con la grid parity non c'entra, osserva i prezzi zonali di rimborso in Italia:
                    Prezzi medi zonali

                    tu che sei della zona, hai un'idea del perchè in Sicilia i rimborsi siano così elevati?
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #11
                      Perchè i prezzi zonali orari sono i prezzi con cui viene mediamente venduta di zona in zona l'energia elettrica, e sono più alti in Sicilia probabilmente per motivazioni tecniche legate all'arretratezza della rete, alla necessità di maggiori investimenti, al diverso è più costoso mix di produzione ed importazione (dal continente) dell'energia.

                      Questi costi sono riconosciuti come ricavi per il ritiro dedicato in impianti sopra il MW, e costituiscono ulteriore boost (non marginale) nel business plan di un'impianto con P>1MWp in Sicilia.

                      Tora
                      Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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                      • #12
                        Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                        tu che sei della zona, hai un'idea del perchè in Sicilia i rimborsi siano così elevati?
                        Da parte mia non ne ho idea, ma mi limito a considerare che se il gestore di rete paga quasi 15 centesimi al kWh anche il break even point sarebbe veramente vicino!
                        Due conti veloci: un impianto di 100 kWp in molte zone della Sicilia ha una produttività di diciamo 1500 kWh/kWp (produttività media senza cercare il picco di eccellenza produttiva).
                        Fanno 150 MWh/anno. Al prezzo di 150 €/MWh dà un introito di 22.500€/anno. Basta un costo di impianto di 2250€/kWp (siamo sui 3000 - 3500 ora) e il break even a 10 anni (pari a molti impianti incentivati del nord insomma) è bell'è che raggiunto eh!
                        Ho sbagliato qualche calcolo?
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • #13
                          Ho sbagliato qualche calcolo?
                          Ehm... si. Devi calcolarti il VAN al netto di imposte e tasse. Comunque un bel risultato lo stesso.

                          Il fatto è che è valido solo nelle zone dove i prezzi zonali sono alti.

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                          • #14
                            Scusatemi ma credo Voi stiate parlando di valori che tengono in considerazione anche il contributo pubblico, così è troppo facile, potrei pure produrre tavole da surf al polo nord se avessi i contributi pubblici che mi rendono conveniente la mia produzione.
                            Io parlavo di convenienza a produrre per il ricavato stesso della produzione non per l'introito pubblico.

                            Per fare un esempio stupido valutatemi il b.e.p. di un impianto domestico da 3Kw che produce anche 4500 in un anno ma che non ha contributo pubblico pensate riuscirà mai a pareggiare ??

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                            • #15
                              Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
                              valutatemi il b.e.p. di un impianto domestico da 3Kw che produce anche 4500 in un anno ma che non ha contributo
                              Proprio ieri ho parlato con un tizio che li vende a 12600 euro.
                              (Volendo fare gli svizzeri, in questo esempio non dovendo fare la richiesta al gse, le pratiche dovrebbero costare circa 600 euro in meno, ma sorvoliamo...)
                              Aggiungiamoci i 240 euro per la connessione alla rete elettrica locale e siamo a 12840 euro. Supponiamo che questo impianto non riceva alcun incentivo statale. Se mi permetterà di risparmiare 4500 kWh/annui, quanto risparmierò in un anno? Al costo medio di 18 cent. a kWh.... circa 800 euro l'anno. 12840/800=16 anni. Siccome degli incentivi non ne abbiamo tenuto conto, l'impianto potrà funzionare all'80% delle proprie potenzialità per altri 15 anni, durante i quali (ammesso che il costo dell'energia non aumenti) risparmierò altri 650 euro. Al termine avrò guadagnato 9750 euro.
                              Ammesso che non si sfasci nulla!
                              "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                              • #16
                                Perfetto Atomax do per validissimi tutti i tuoi numeri; quindi alla fine della fiera avrà guadagnato l'impiantino il 3% annuo con un investimento spalmato in 31 anni.
                                E' indubbio che quindi l'utente tipo per un impianto del genere può essere sicuramente il piccolo risparmiatore il quale piuttosto che investire in ridicoli BOT, CCT o altri prodotti finanziari decide di investire in ambiente ed ottiene margini superiori (non purtroppo chi i soldi deve prenderli in prestito).
                                Ma se a fare l'investimento è non un piccolo risparmiatore che dobbiamo essere riusciti a convincere ad investire in Fotovoltaico ed ambiente, ma bensi un grosso finanziere (il quale chiaramente deve pensare di non avere il politico di turno che sa aprirgli corsie preferenziali per l'ottenimento di denaro pubblico) su cosa pensi investirà per convenienza economica nella realizzazione di una centrale termoelettrica o in un grande impianto fotovoltaico ?? sapreste indicarmi le differenze di resa in terìmini economici dei due impianti ??

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                                • #17
                                  a qualcuno hanno gia caricato la letture nel portale del 2010?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
                                    ...se a fare l'investimento è un grosso finanziere ... su cosa pensi investirà per convenienza economica nella realizzazione di una centrale termoelettrica o in un grande impianto fotovoltaico ??
                                    Non so quanto possa costare un impianto termoelettrico.
                                    Senza incentivi statali e al prezzo attuale del FV credo che all'imprenditore convenga investire sulla centrale a combustibile fossile. Questo ad oggi. Poi se per caso aumenterà il costo del combustibile e se ci saranno pesanti accise da pagare per l'immissione di gas serra in atmosfera e in più se ci sarà un calo drastico del costo del fotovoltaico (questo magari tra 10-15 anni), allora l'imprenditore che investirà sul FV forse sarà avvantaggiato. Ma questa è solo un'ipotesi....
                                    "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
                                      Scusatemi ma credo Voi stiate parlando di valori che tengono in considerazione anche il contributo pubblico, così è troppo facile
                                      no. Scusami tanto tu, ma se fai il commercialista credo tu sia abituato a non sparare cifre a capocchia.
                                      Io non faccio il commercialista, ma soffro della stessa sindrome. Il contributo pubblico permette un b.e.p. di 7-8 anni nella nebbiosa val padana ora. Mi pare ovvio che se vogliamo parlare di b.e.p. futuro parliamo di installazioni SENZA contributo pubblico di qualsiasi tipo!
                                      Leggi attentamente la tabella postata da Dotting. La remunerazione di 147 €/Mwh riguarda la parte di s.s.p. NON la tariffa incentivante. In soldoni è la cifra che il gestore è disposto a pagarti per l'energia che gli cedi e che lui rivenderà, NON la tariffa di 0,42 o simile che al gestore proprio non frega nulla (in quanto è erogata dal GSE a partire dai fondi della quota A3).
                                      Spero di avere chiarito!

                                      Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                      Il fatto è che è valido solo nelle zone dove i prezzi zonali sono alti.
                                      Si è un calcolo molto tranciato, ma se mi dà un break even di 10 anni avrò una forbice di oscillazione (in più ma anche in meno in quanto non ho certo approfondito i costi spuntabili, la produzione effettiva, la tariffa esatta) che potrà essere di diciamo il 10%?
                                      Certo fra 9 e 11 anni di b.e.p. c'è differenza, ma lo scopo della riflessione era quella di chiarire a Maxtheboss che la sua ipotesi di b.e.p. da rimandare ai pronipoti appare abbastanza improbabile.

                                      Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
                                      ..sapreste indicarmi le differenze di resa in terìmini economici dei due impianti ??
                                      Ma scusa che senso ha questa tua domanda in un forum pro-rinnovabili? Pensi che troppo occupati a salvare il fiorellino o a spengere lo stendbai non ci sia accorti che per un investitore è più conveniente investire in una centrale fossile? Pensi che la convenienza economica per l'investitore debba essere l'unico parametro su cui valutare una soluzione tecnologica? Se si sarei curioso di sapere perchè mi si impedisce di riscaldarmi d'inverno bruciando qualche pneumatico! Sarebbe estremamente conveniente non credi? Sono sicuro che troverei sciami di investitori pronti a installare una bella centrale a Pirelli dechappati!

                                      Hai inserito una domanda "sarà mai conveniente il FV"? Per me si. Lo è già da ora per gli stessi motivi che ti spingono a dire "ma che c.. di ragionamenti fai" a leggere la mia proposta (provocatoria ammetto) della "centrale a pneumatici". Una centrale termoelettrica produce danni ambientali e di salute molto maggiori della stessa potenza installata in FV. Possiamo arampicarci su tutti gli specchi e specchietti per allodole del mondo, ma da qui non si scappa!
                                      Certo nessuno sta pensando a sostituire ora e subito le centrali a carbone/gas con il FV. Si forse qualcuno c'è... ma parliamo di minoranze e nelle minoranze trovi pure quelli che credono che Bush era un extraterrestre o che armstrong è allunato in un set cinematografico.
                                      Però l'incentivazione sta permettendo ai costi di scendere. E non di poco. Come dice giustamente Livingreen il mio calcolo di cui sopra è riferibile a una zona ben precisa con tariffe standard particolari. Ma fino a 5 anni fa sarebbe stato motivo di scompisciamento dal ridere per molti con relativo rotolamento a terra anche solo ipotizzarla per il 2020!
                                      Non so se ora ho spiegato esattamente il concetto, ma la conclusione alla tua domanda è si, sarà conveniente sotto ogni punto di vista (anche economico) gradualmente a cominciare dalle zone più favorite (per una volta quelle di solito più sfigate economicamente parlando!).
                                      Ultima modifica di BrightingEyes; 31-03-2010, 15:37.
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • #20
                                        Caro moderatore hai ragione quando dici che mi ero sbagliato nel leggere i numeri indicati da Dotting nella tabella ma solo perchè purtroppo i valori indicati portavano come conseguenza ad un punto di pareggio errato che purtuttavia anche Tu ribadisci.
                                        In effetti il punto di pareggio senza contributi pubblici adesso è proprio da rimandare ai nipotini e non si discute poichè del resto se è pur vero che con il CE si riesce a ridurre ad un decennio i tempi necessari a recuperare l'investimento ed i costi accessori senza purtroppo dobbiamo spostare ben oltre tale momento.

                                        costo impianto 3 Kw € 15000 i.c.
                                        mancato introito da investimento in campo finanziario delle somme investite € 300,00 base annua
                                        costo forfettario manutenzione ordinaria impianto € 50,00 b.a.
                                        ricavo annuo da produzione 4800 Kw a 0,15 = 720,00
                                        guadagno annuo = € 720,00 - 300 - 50 = 370,00

                                        il calcolo sopra indicato no è sicuramente tecnico ne inconfutabile ma purtroppo è abbastanza realistico dimmi pure dove sbaglio adesso.

                                        detto questo per togliere ogni dubbio Vi confermo che io sto facendo ugualmente installare a casa mia un impianto fotovoltaico e lo consiglio a tutti gli amici poichè la vita ha bisogno anche di altro e non solo di denaro ma.... i numeri parlano

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
                                          costo impianto 3 Kw € 15000 i.c.
                                          Puoi toglierci 2000 euro.

                                          Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
                                          mancato introito da investimento in campo finanziario delle somme investite € 300,00 base annua
                                          Questo mancato introito vale anche per altri tipi di investimenti. Stiamo confrontando il fotovoltaico rispetto ad altre fonti energetiche, non in termini assoluti!
                                          "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da MAXTHEBOSS Visualizza il messaggio
                                            Caro moderatore hai ragione quando dici che mi ero sbagliato nel leggere i numeri indicati da Dotting nella tabella ma solo perchè purtroppo i valori indicati portavano come conseguenza ad un punto di pareggio errato che purtuttavia anche Tu ribadisci.
                                            In effetti il punto di pareggio senza contributi pubblici adesso è proprio da rimandare ai nipotini e non si discute
                                            Ribadisco che stai sbagliando a leggere i numeri! Il punto di pareggio a 10 anni l'ho ipotizzato per l'impianto professionale e NON prevede alcun incentivo pubblico! Se il gestore ritira a 15 centesimi il kWh l'impianto è un investimento produttivo con un costo di installazione di 2500 €/kWp. Costo che per ora non è semplice raggiungere, ma mica di tanto eh!
                                            Molte aziende hanno già annunciato prodotti in film sottile a meno di 1000 $ /kWp che sono meno di 800 €/kWp. Certo finchè c'è l'incentivazione a questi livelli non li commercializzano. Ma qui il discorso è sul gestire la discesa degli incentivi e lo si farà.
                                            anche la parte BOS (elettronica, supporti, montaggio) sta subendo un calo, anche se meno pronunciato.
                                            La remunerazione di 147 €/MWh non è un gentile regalo del gestore, semplicemente è probabilmente dovuta al costo di produzione per quelle zone. Costo che non può che salire anche senza invocare la fine del petrolio!
                                            Quindi, se per te il b.e.p. è per i nipotini prendiamo doveroso atto. Che non si discuta è tutta da vedere però eh!

                                            P.S tu continui a citare l'esempio dell'impiantino da 3 kWp a tetto. Dimostrandoci che non è conveniente senza CE. Non posso però che ribadirti che ne eravamo tutti consci da sempre. Il CE serve appunto a renderlo conveniente e a crearne il mercato determinando le condizioni per la ricerca e sviluppo, l'investimento produttivo dei costruttori, la competizione della concorrenza e in ultimo l'abbassamento dei prezzi. Questi si stanno abbassando... dove sta il problema scusa?
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • #23
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                                              costo impianto 3 Kw € 15000 i.c.
                                              mancato introito da investimento in campo finanziario delle somme investite € 300,00 base annua
                                              costo forfettario manutenzione ordinaria impianto € 50,00 b.a.
                                              ricavo annuo da produzione 4800 Kw a 0,15 = 720,00
                                              guadagno annuo = € 720,00 - 300 - 50 = 370,00

                                              il calcolo sopra indicato no è sicuramente tecnico ne inconfutabile ma purtroppo è abbastanza realistico dimmi pure dove sbaglio adesso
                                              Ecco dove sbagli:
                                              Il costo impianto è variabile in base a molte considerazioni. Se vuoi ragionare in termini di rapporto convenienza economica ovviamente dovresti guardare i prezzi più competitivi. Io ho fatto una brevissima ricerca sul forum e già trovo (http://www.energeticambiente.it/aspe...anto-3kwp.html) costi di un buon 35% inferiori. Ma vabbè.
                                              Se ragioni sulla base dell'impiantino privato non devi valutare il costo di rivendita (i 15 centesimi), ma ovviamente il mancato costo per l'acquisto dell'energia, che mi risulta un pelo più elevato! Su 4800 kWh sei sui 1000€. Ipotizzando un costo d'impianto a 9000€ (ipotesi plausibilissima per i prossimi anni) telu lì che la parity grid è servita eccome!
                                              Sempre ragionando in termini di impiantino privato NON puoi contabilizzare il "mancato introito"!! Senza impianto FV dell'energia elettrica fai a meno e usi i soldi della bolletta per investirli in BOT?

                                              Se applichi una mentalità aziendale ad una spesa familiare a mio parere ottieni un minestrone, non un'analisi economica!
                                              La verità è che una famiglia del sud Italia potrebbe raggiungere il parity grid senza incentivi nel giro di 3 o 4 anni. Alcuni ipotizzano anche prima. Poi se il prode decide di investire in BOT... affari suoi e viva Bossi! Chettedevodi?
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • #24
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                                                ....tu che sei della zona, hai un'idea del perchè in Sicilia i rimborsi siano così elevati?
                                                Il motivo è l'insufficiente portata dei cavi che collegano la sicilia al continente.
                                                In questo bel post di Mansoldo, ulteriori dettagli.
                                                Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                                                Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                                                Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                                                • #25
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                                                  che l'impianto fotovoltaico, sia di uso familiare che professionale, in questo momento sia conveniente perchè incentivato è un dato di fatto.
                                                  che la mia speranza sia quella di avere un domani la possibilità di avere questa fonte energetica realmente concorrenziale anche senza contributi è certo.
                                                  Ma che Tu sbugiardi tutti quelli che dicono cose difformi dalle tue non è piacevole, quindi ciao a tutti non intervengo più Vi auguro una Buona Pasqua e continuerò tuttavia a leggerVi perchè sarebbe stato il mio piacere leggere di nuovi studi o progetti che mirassero al raggiungimento della convenienza economica pura del fotovoltaico e ancora questa speranza nutro che qualcuno sappia parlare di nuovi studi e progetti in tal senso

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                                                  • #26
                                                    Maxtheboss, sei liberissimo di pensarla come credi. Nessuno ti ha censurato e se intervengo non lo faccio certo in veste di moderatore (in una sezione che in ogni caso non modero tra l'altro), non sentirti per nulla "minacciato" a rispondere per le rime (nei limiti delle regole) a chi è dotato di "potere" ().
                                                    Se non desideri continuare nessun problema, se insisti a farci aprire gli occhi su quanto sia più conveniente una centrale a carbone... continuerò a cercare di farti capire perchè per molti qua sarebbe preferibile che si intervenisse da subito per renderla meno conveniente, basando le mie affermazioni su dati e non impressioni, per quanto ne sono capace!
                                                    Hai postato delle convinzioni (con previsioni azzardate basate su dati errati o incompleti) mascherandole da domande... ti è stato risposto con cifre e dati, che in un paio di occasioni non hai nemmeno afferrato appieno facendo anche una commistione fra impianti domestici e impianti professionali che confonde solo le idee e non significa molto.
                                                    Che ti aspettavi? Un ooohhhh di meraviglia?
                                                    Comunque hai ragione, il mio è un comportamento "politico", ma nel senso alto del termine che in Italia si è un pò perso. Cioè il dibattere e difendere pubblicamente delle idee di cui si è convinti. Se poi lo posso fare con dati che non vengono smentiti è pure meglio no?
                                                    Chi sa leggere può rendersi conto della situazione che (a mio modesto parere ovvio) non è la posposizione ai pronipoti di una possibilità tecnologica che ha grandi possibilità di essere vantaggiosa per tutti.

                                                    Per il resto non demordere, il forum è aperto al confronto, anche critico, e tutti possono portare la loro idea.
                                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                    • #27
                                                      Io sono molto fiducioso che la grid parity si raggiungerà in pochi anni.

                                                      La cartina da tornasole sarà al prossimo anno con il nuovo CE. BE indica un costo di 2500€/kW, magari non per un impianto domestico ma per un 20kWp ci saremo, di qui ad un anno.

                                                      Come ho ripetuto in molti post occorre sempre sforzarsi di guardare oltre il proprio naso. Le fonti fossili sul lungo periodo non costituiscono un'alternativa, non è proprio pensabile dare un futuro lungo a fonti non rinnovabili, è una contraddizione in termini (*). Che male c'è allora se le chiavi di lettura, le prospettive e le aspettative degli operatori nel settore delle rinnovabili sono orientate a loro favore, non negando gli aspetti critici o migliorabili?

                                                      Come tanti altri in questo forum, facciamo di tutto affinchè ciò avvenga, tanto più che su questo mestiere molti di noi ci campano pure.

                                                      Poi possiamo metterci ancora a discutere degli studi fatti da tizio o da caio o dell'articolo di Battaglia. A prescindere da questi, solo per il motivo (*) sono convinto riguardo al ruolo crescente delle rinnovabili, e tra queste vi è il fotovoltaico con i suoi pregi (attuali) ed i suoi difetti (che man mano saranno corretti, come costo ed efficienza, entro certi limiti).

                                                      Tora
                                                      Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da tora Visualizza il messaggio
                                                        BE indica un costo di 2500€/kW, magari non per un impianto domestico ma per un 20kWp ci saremo, di qui ad un anno.
                                                        Quello che indicavo è applicabile ad una situazione particolare. In sostanza ok per i prezzi tra 2000 e 2500€/kWp, ma non scordiamoci che l'ho riferito a una zona precisa e circoscritta come la Sicilia, che ha il grosso vantaggio della elevata produttività legato al grosso vantaggio (per il FV, per i consumatori meno! ) di restituire una cifra di quasi 150€/MWh per l'energia rivenduta.
                                                        In effetti se non vado errato la quota normalmente garantita alle rinnovabili si aggira sui 90 €/MWh. Per la grid parity non sarà un problema e sarà sicuramente raggiunta al sud in pochi anni. Per il b.e.p. invece questa quota dovrà essere ritoccata e non di poco.
                                                        Dato che in Sicilia già lo fanno e non mi risultano moti popolari di rivolta contro la bolletta sono convinto che un aumento dei costi di produzione da fossile (pressochè certo) unito a un ritocco di questa quota minima dovranno essere il pilastro per assicurare la convenienza senza incentivi. E che non ci vorranno tempi pluridecennali!
                                                        E' pur sempre un'ipotesi, ma considerando che partiamo da situazioni di solo 4 o 5 anni fa dove uno che avesse previsto il prezzo al kWp di 3000€ avrebbe scatenato ilarità maggiore di quella scatenata da Schliemann quando comunicò agli accademici tedeschi di avere scoperto Troia.... che dire? Vincere contro lo scetticismo dà doppia soddisfazione!


                                                        P.S. Solo per chiarire un pelo da che situazione siamo partiti e dove siamo ora...
                                                        Mi autocito da una discussione del marzo 2006, a CE appena iniziato (http://www.energeticambiente.it/dialoghi-e-news-sullenergia-solare/2628429-il-solare-fotovoltaico-conviene-e-produce-4.html):

                                                        " Il mio discorso era limitato alla convenienza al privato o piccolo investitore del FV. Fra 4 anni secondo me il costo dei pannelli FV avrà subito una riduzione. Di quanto è difficile dirlo, aspetto con interesse i primi pannelli a film sottile della CGS poi ne riparliamo, ma sicuramente sarà più basso. A quel punto l'incentivo sarà meno necessario e sempre più gente cercherà di accedervi, portando a una probabile diminuzione dell'incentivazione in un mercato sempre più largo. Questo porta le aziende a ricercare, ottimizzare, diminuire i costi e i prezzi... normale attività commerciale, business as usual. <style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -</style>"

                                                        E' spesso interessante rivedere col senno di poi molte convinzioni marmoree! Ad es. dei pannelli CGS Solar ne devo sentir parlare ancora adesso!
                                                        Interessante anche la rivalutazione di previsioni serie a distanza di qualche anno: http://www.ecn.nl/docs/library/report/2005/rx05001.pdf
                                                        Ultima modifica di BrightingEyes; 01-04-2010, 16:08.
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • #29
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                                                          Comunque per chi fosse interessato è in Dialoghi e news del 16/04/2006.
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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