Buongiorno, una domanda piuttosto tecnico/fiscale alla quale spero qualcuno può darmi una risposta.
Nel caso di Società di capitali che realizza un impianto fotovoltaico connesso in rete con un POD di proprietà di un soggetto pubblico (comune, ospedale) secondo lo schema del "Sistema Efficiente di Utenza" previsto dal DLgs n.115/08 definito come
"sistema in cui un impianto di produzione di energia elettrica, con potenza non superiore a 10 Mwe e complessivamente installata sullo stesso sito, alimentato da fonti rinnovabili o in assetto cogenerativo ad alto rendimento, anche nella titolarità di un soggetto diverso dal cliente finale, e' direttamente connesso, per il tramite di un collegamento privato, all'impianto per il consumo di un solo cliente finale ed e' realizzato all'interno dell'area di proprietà o nella piena disponibilità del medesimo cliente";
l'energia elettrica viene prodotta e istantaneamente auto consumata dal soggetto pubblico in quanto titolare del POD e la Società in qualità di soggetto responsabile riceve l'incentivo GSE.
Nella fattispecie l'energia prodotta è ceduta gratuitamente.
La domanda è l'energia autoconsumata nella fattispecie comporta l'obbligo di fatturazione?
L'operazione si configura come iva esente in quanto ceduta gratuitamente ad un soggetto pubblico (10, comma 1, punto 12 DPR 633/72).
Ai sensi dell’art. 19 e 19-bis, i contribuenti che esercitano attività che danno luogo ad operazioni esenti, possono detrarre l’IVA a credito con il meccanismo del pro-rata ovvero in percentuale delle operazioni che danno diritto alla detrazione.
La conseguenza è che a causa del "regalo" di energia, che determina un incremento significativo delle operazioni esenti, aumenta in maniera significativa l'IVA indetraibile. Questo comporta che buona parte dell'iva che si va a pagare per l'acquisto degli impianti fotovoltaici non può essere recuperata.
E' corretta l'interpretazione?
Nel caso di Società di capitali che realizza un impianto fotovoltaico connesso in rete con un POD di proprietà di un soggetto pubblico (comune, ospedale) secondo lo schema del "Sistema Efficiente di Utenza" previsto dal DLgs n.115/08 definito come
"sistema in cui un impianto di produzione di energia elettrica, con potenza non superiore a 10 Mwe e complessivamente installata sullo stesso sito, alimentato da fonti rinnovabili o in assetto cogenerativo ad alto rendimento, anche nella titolarità di un soggetto diverso dal cliente finale, e' direttamente connesso, per il tramite di un collegamento privato, all'impianto per il consumo di un solo cliente finale ed e' realizzato all'interno dell'area di proprietà o nella piena disponibilità del medesimo cliente";
l'energia elettrica viene prodotta e istantaneamente auto consumata dal soggetto pubblico in quanto titolare del POD e la Società in qualità di soggetto responsabile riceve l'incentivo GSE.
Nella fattispecie l'energia prodotta è ceduta gratuitamente.
La domanda è l'energia autoconsumata nella fattispecie comporta l'obbligo di fatturazione?
L'operazione si configura come iva esente in quanto ceduta gratuitamente ad un soggetto pubblico (10, comma 1, punto 12 DPR 633/72).
Ai sensi dell’art. 19 e 19-bis, i contribuenti che esercitano attività che danno luogo ad operazioni esenti, possono detrarre l’IVA a credito con il meccanismo del pro-rata ovvero in percentuale delle operazioni che danno diritto alla detrazione.
La conseguenza è che a causa del "regalo" di energia, che determina un incremento significativo delle operazioni esenti, aumenta in maniera significativa l'IVA indetraibile. Questo comporta che buona parte dell'iva che si va a pagare per l'acquisto degli impianti fotovoltaici non può essere recuperata.
E' corretta l'interpretazione?
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