Energia attiva, reattiva induttiva e capacitativa, in immissione e in prelievo: quanto vale? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Energia attiva, reattiva induttiva e capacitativa, in immissione e in prelievo: quanto vale?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Energia attiva, reattiva induttiva e capacitativa, in immissione e in prelievo: quanto vale?

    Da un po' di giorni il mio nuovo impianto fotovoltaico da 20kwp sta producendo. Al momento del collegamento enel mi ha sostituito anche il vecchio contattore trifase elettronico da 20 kw.

    In passato il contattore enel trifase mi contabilizzava sia l' energia attiva consumata, che quella reattiva (induttiva). Dato che avevo problemi di cosfì di 0,8, avevo aggiunto un pacco di condensatori trifase (di fatto sovrarifasando quando avevo i consumi bassi), che mi aveva portato il cosfi a 0,99. Da allora sulla bolletta enel, non ho mai pagato penali (corrente reattiva).

    Ora con i nuovi contattori, enel misura tutto!!

    In prelievo

    A1 attiva (idem contattore prima dell' impianto fotov.)
    R1 reattiva induttiva (idem contattore prima dell' impianto)
    R1-C reattiva capacitativa (novità nuovo contattore dopo impianto)


    In immissione

    A1 attiva
    R1+C reattiva capacitativa immessa
    R1-L reattiva induttiva immessa.

    Qualcuno sa quanto valgono o meglio quanto potrebbero costarci in bolletta questi "tipi" di energia?

    Inoltre prima con qualche condensatore si correva ai ripari ed a enel non fregava niente dell' energia reattiva capacitativa, anzi spesso si faceva un piacere ad enel stessa se si sovrarifasava. Ora con tutti questi produttori (noi!) enel sembra avere problemi anche di sovrarifasamento, e credo che ce lo farà pagare!

    Poi capisco che gli impianti con trasformatore immettano in rete anche energia induttiva, ma per chi come me ha inverter trifase senza trasformatore, tutto a controllo elettronico (sma per i tripower parla anche di possibilità di modifica del cosfì dell' inverter, ma come si fa... o è automatico??),come mai mi ritrovo con energia capacitativa immessa????

    Spero che enel non ne abbia inventata un' altra per non pagare il giusto.

    Mi viene anche il dubbio.... ma la qualità dell' energia che enel ci fornisce (fasamento) è perfetta? Perchè se fanno pagare a noi le penali, ma poi loro l' energia che immettiamo la consegnano al vicino così com'è e gliela fanno pagare come "buona" non è mica tanto giusto!!!

    Grazie a quanti vorranno chiarirmi un po' le idee!!

  • #2
    se ti trovi con energia capacitiva immessa,prova a fare togliere qualche condensatore di rifasamento,per le
    possibili interazioni con l'inverter non saprei ci vuole la parola all'esperto chissà se maurizio risponde
    il contatore misura energia attiva e reattiva quello è il suo compito,di come arriva da fuori o da
    dentro non gli importa

    Commenta


    • #3
      Ho controllato la mia fattura di agosto sul sito enel: ebbene nessun conteggio per la energia attiva capacitativa immessa in rete!!!!

      Invece conteggiano quella induttiva se i kw di questa superano del 50 % l'attiva consumata. Non tengono conto invece della reattiva immessa in fascia F3.

      Ora devo valutare attentamente i miei consumi-immissioni i questo mese, e se la reattiva induttiva supererà la soglia del 50%, credo che installero' il gruppo automatico di rifasamento, che ormai è in magazzino da diversi anni, ancora nella sua scatola originale!!

      Spero che quando i relè intervengono e collegano le batterie di condensatori non mi facciano fuori i controlli elettronici o i finali di potenza degli inverter.!!!

      Commenta


      • #4
        potresti mettere vicino all'inverter un limitatore di sovratensioni di livello 3 oltre al 2 che avrai già

        Commenta


        • #5
          Grazie pox, potresti essere piu' preciso:

          almeno qualche esempio di prodotti commerciali, così leggendomi le info capirei cosa significano le varie classi di protezione.

          Da quanto ho letto i miei dovrebbero essere degli scaricatori di tipo I+II, ma non ne sono sicuro. Sono questi:

          weidmuller PU II3+1 surge protection class II / 12


          tre rossi che collegano le tre fasi al neutro, ed uno blu che collega poi il neutro alla PE (terra), installati all'uscita del magnetotermico generale, che stacca tutti gli inverter, dopo 110 mt di linea interrata che portano al contattore enel di scambio.

          Dovrei aggiungerne di classe 3, ma in mezzo servono delle induttanze o comunque vanni installati ad una certa distanza da quelli che ho già in altra scatola........

          Mi potresti spiegare in parole semplici come fare?

          Tanto avrai capito che i miei installatori, anche se di fiducia, una volta che mi hanno piazzato il minimo necessario, poui i cavoli sono miei. Dato che in azienda ci sono abbastanza apparecchiature elettroniche (macchinari con controlli a plc ed inverter) ho sempre paura a inserire nuovi "apparati" perchè aggiustano da una parte e poi "rompono" dall' altra!!

          Grazie e scusa per la terminologia non tecnica!

          Commenta


          • #6
            sono anch'io un'installatore il tipo 3 va installato vicino alle apparecchiature da proteggere,adesso non
            ricordo quanti metri protegge,sentiamo anche i pareri degli ingegneri se leggono

            Commenta


            • #7
              Ciao, Per quanto riguarda il tuo dubbio sulla qualità dell' energia (fasamento come tu lo chiami) devi sapere che sono i carichi dell' utente che creano uno sfasamento tra tensione e corrente ( il cosfì). L' Enel distribuisce una tensione, è poi il carico a determinare che tipo di corrente verrà assorbita. Il problema del cosfì basso si traduce sostanzimente in un maggiore carico di corrente sulle linee. L ' energia reattiva è un energia di " rimpallo tra carico e generatore" ed è in sostanza energia impegnata e non utilizzabile per creare movimento ( es. Motori elettrici). Per questo si cerca di eliminare il problema inserendo negli impianti elettrici industriali i sistemi di rifasamento. Enel non c' entra e non " complotta" ed ha tutto l' interesse e il diritto di mantere il cosfì ad un valore il più prossimo possibile ad 1. Per quanto riguarda il possibile problema di sovratensioni dovute al transitorio dei condensatori non penso che possano recare danno agli inverter; anche perchè i sistemi di rifasamento di solito sono a gradini e le batterie di rifasamento si inseriscono una alla volta.Buon week end a tutti.P.S. Scresan ma tu hai una azienda nel collio? Te lo chiedo perchè sono anch' il della zona!

              Commenta


              • #8
                a un mio cliente che ha un bar con ristorazione dopo che gli ho rifasato l'impianto fissi
                non automatico nel giro di 2 settimane gli si è rotta una tv e la centralina di allarme gli
                ho messo 2 scaricatori di livello 3 sono passati 6 mesi non si è più rotto niente
                il sospetto che erano i condensatori non è venuto solo a mè ci sono tanti frigo che
                partono e si fermano,possibili interazioni

                Commenta


                • #9
                  Ciao Hydra ci sei andato vicino! In realtà la zona del friuli più a est ... è suddivisa in due fazioni: collio a sud e colli orientali a nord! Io faccio parte della "seconda contrada!!!", ma sono un sostenitore del fatto che tutti possono avere "ottimi cavalli", sia da una parte che dall' altra!!!!

                  Il discorso dell' enegia reattiva è molto semplice da un lato, ma complesso dall' altro. Ieri sera ero a cena con un mio amico ingegnere, a capo di una sezione della danieli che sta sviluppando (è già in fase prevendita!) dei nuovi inverter per la media tensione , ed ha tentato di spiegarmi alcune cose sull' energia reattiva (vettori, ed altri termini turchi per le mie orecchie!). Ho capito che l' energia reattiva è una specie di energia residua, o meglio sporca a frequenze piu' alte di quella attiva, che va ad "intasare" le linee elettriche.
                  Ero convinto che gli inverter della sma, che sono in grado di produrre energia con cosfì +0,8 -0,8 (o simili!) automaticamente generassero il tipo di energia esatto a controbilanciare alcuni carichi che ho nell'impianto (allapari di alcuni rifasatori elettronici evoluti) e che generano la reattiva. Invece gli inverter generano solo energia attiva. Questo per quanto già detto in alcune discussioni, fa si che l' energia reattiva immessa nelle linee enel, e misurata dai contattori di scambio diventi elevatissima, nel caso in cui genero e consumo tutta l' enegia in quel istante, in quanto il contattore mi misurerà 0 come energia attiva prelevata e 10 la reattiva immessa.

                  Ora dovrei installare il rifasatore automatico, che oltrettutto avavo già acquistato anni fa, poi rimasto nella scatola, perche risolto con un piccolo condensatore trifase. In realtà non credo di ottenere grossi risultati col rifasatore, in quanto il sistema di misura dello stesso, si basa su di una sola fase delle tre. ma in azienda ho un sacco di carichi monofase, perciò credo che alla fine il sistema mi rifasa solo una fase, e sovrafasa le altre due! o peggio le sottofasa (scusa per le parolaccie similtecniche!)

                  Se enel non mi fa pagare la reattiva capacitativa, ed appurato che questa non deriva da energia attiva che i condensatori mi consumano per generarla (ed è questo quello che non rieco a capire: da dove arriva sta energia reattiva capacitativa che vado a immettere??), alla fine riattacco in maniera fissa il pacco dei condensatori !!!!

                  Per quanto riguarda i condensatori sempre attaccati, o i sistemi di rifasamento, credo che non siano indolori: quando in ufficio inserisco la spina degli alimentatori dei computers, spesso si sente uno schiocco, e saltano i salvavita della zona. Per non parlare dei gruppi di continuità dell'ufficio (gli apc serie pro con filtri delle sovratensioni) che ne ho bruciati un paio semplicemente inserendo la spina nella presa: uno schiocco, e l' elettronica dei gruppi di continuità va in fumo!

                  Per la precisione questo non mi succede più da quando ho staccato i condensatori.

                  Dove, ancora, sbaglio ???

                  Commenta


                  • #10
                    Salve
                    si parla di reattiva quando si ha un impianto trifase!!!

                    Io invece, con impianto monofase, da quanto mi hanno sostituito il contatore di scambio con il nuovo Gemis 2016, ho della reattiva in immissione!!

                    Cosa vuol dire?
                    Che me la pagano di più?
                    Oppure che hanno trovato un modo per abbassare ancora di più la miseria dello SSP?

                    Addirittura, viste le nuove funzioni offerte dallo storico del nuovo Gemis, ho fatto richiesta di sostituzione anche del contatore di produzione (che segna appunto la produzione esclusivamente in immissione)...

                    A questo punto, prima di procedere alla sostituzione, vorrei capire come viene fatturata questa reattiva induttiva immessa. Perché dato che è sempre l'impianto FV a produrla, come me la trovo in immissione, la troverei anche sul contatore di produzione (dove, essendo 2 conto energia, rischierei di perdere cifre considerevoli)...

                    Commenta


                    • #11
                      Nel residenziale, che sappia, non ci sono penali per l' immissione di energia reattiva.

                      Quindi non mi preoccuperei piu' di tanto.

                      L' inverter del fotovoltaico teoricamente dovrebbe sovra rifasare, ovvero immettere reattiva "capacitativa", che di solito compensa la reattiva induttiva prodotta dai vari motori ed alimentatori presenti sulla rete di casa, tornando ad un cosfi vicino ad 1 (ottimale).

                      In realtà potresti avere un vecchio inverter fotovoltaico con trasformatore, quindi di fatto il tuo inverter potrebbe introdurre in rete reattiva induttiva, peggiorando di fatto la situazione quando funziona insieme ad altri carichi presenti in casa (frigorifero, lavatrice, tutti i motori ed alimentatori in genere).

                      Generalmente tutti gli inverter sono studiati per immettere energia attiva e pochissima reattiva, cosfi vicino a 1, (mentre dopo la cei-021 gli inverter installati devono essere in grado di generare reattiva sia capacitativa che induttiva fino ad un cosfì di +-0,8, e possibilità di telecontrollo da parte del gestore ....) ma in futuro se il gestore richiederà l' immissione di energia reattiva per compensare la rete, la

                      resa dell' inverter scenderà in proporzione

                      e dato che pagano la attiva, regaleremo la passiva!!! ovvero nessuno ci compenserà le perdite di produzione dell' inverter !

                      Commenta


                      • #12
                        Quello che non capisco è come faccio a generare uno sfasamento in produzione se il mio inverter è monofase ?

                        E poi non ho capito, l'energia immessa come reattiva non mi sarà pagata/compensata in SSP?

                        Cosa accade se mi cambiano il contatore di produzione e parte dell'energia prodotta mi viene conteggiata come reattiva???

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                          L' inverter del fotovoltaico teoricamente dovrebbe sovra rifasare, ovvero immettere reattiva "capacitativa",
                          Ma , nel mio 20kw , ti metto il 2016 , ho immesso 25800kwh Attivi , 6100 reattivi e 0 capacitivi , all'inizio dopo 6 mesi dall'attivazione , sono stati prodotti durante il 2012 circa 50 capacitivi , preludio alla rottura di un inverter , dopo la sostituzione non sono + apparsi capacitivi
                          AUTO BANNATO

                          Commenta


                          • #14
                            Ho chiamato e-distribuzione, una "gentilissima" operatrice (con la premura di chiudere la conversazione) ha lasciato intendere che il vecchio GEM 2010 non riusciva a calcolare l'immessa reattiva; per cui il valore di reattiva immessa del nuovo Gemis 2016 non fa parte dell'immessa da conteggiare ai fini del calcolo del rimborso dello SSP.
                            Per cui, a dire dell'operatrice, i valori di immessa attiva che visualizzo con il Gemis 2016, dovrebbero essere in linea con i valori da sempre conteggiati dal vecchio GEM 2010.
                            Lo spero!!!
                            Anche perché sulle immissioni di scambio non si può fare un vero e proprio riscontro con gli anni precedenti (in quanto dipende da quanto di auto consuma)...
                            Addirittura, da un controllo sulle letture ufficiali, la mia reattiva in immissione è pari a 0; quindi nemmeno la leggono!!!

                            Sarò contattato nei prossimi giorni dal servizio tecnico, spero in una conferma...

                            Nel frattempo stand-by per la sostituzione del misuratore di produzione (li sarebbe un problema...).

                            Commenta


                            • #15
                              io credo che ti stai facendo un problema che non esiste.
                              Il primo anno di fotovoltaico mi hanno installato i contatori GIST trifase (produzione e scambio) perchè i monofase bidirezionali non esistevano.
                              I GIST essendo trifase conteggiavano anche la reattiva denominate su quel tipo di contatore "R3+C" ed "R3+L".
                              Dopo 13 mesi segnavano rispettivamente 153 e 0 kVAR.
                              Quando mi hanno sostituito i contatori con i GEM monofase teleleggibili confrontando i valori con quanto segnava l'inverter non ho notato nessuna differenza sui kWh prodotti.
                              Il differenziale tra la misura che leggevo sull'inverter e quella che leggevo sui contatori è rimasto esattamente uguale, naturalmente sui monofase non ho più accesso ai dati della reattiva della quale non me ne può fregar di meno.
                              ciao
                              Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                              Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                              Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

                              Commenta


                              • #16
                                La mia paura è, dato che immetto in rete anche reattiva, che questa faccia parte dei Kwh che produco; mentre il Gem processava ogni Kwh prodotto come unico "scatto", il Gemis lo splitta in due componenti (attiva e reattiva) non considerando la seconda...
                                Questa è la mia paura!!!

                                Commenta


                                • #17
                                  Ok
                                  Con i dati di luglio e agosto, posso confermare quanto detto sia da gigisolar che da e-distribuzione. Questa reattiva in immissione c'è sempre stata, solo che non l'ho mai visualizzata sul Gem 2010. O meglio, è stata ugualmente immessa, ma mai conteggiata; perchè il vecchio Gem leggeva solo l'attiva...

                                  Per cui richiesta di sostituzione sul POD di produzione e presto Smart Info collegato in rete con dati ogni 15min. su consumi, immissioni e produzione...

                                  Commenta

                                  Attendi un attimo...
                                  X