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Pannelli solari con partita Iva

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  • Pannelli solari con partita Iva

    Notizia pubblicata oggi : Pannelli solari con obbligo di partita Iva .
    La produzione dell'energia fotovoltaica venduta stabilmente alla rete e' attivita' economica agli 3ffetti dell'imposta , anche se l'energia prodotta e' inferiore a quella consumata .
    Questo e' stato pronunciato ieri dalla Corte di Giustizia Europea .
    Sentenza che ora dovra' essere vagliata anche dall'amministrazione finanziaria Italiana per imporre l'obbligo di partita Iva anche agli impianti montati su abitazioni privati e comunque inferiori ai 20 kW .
    1) FV 2,99 KW tilt 17° - 90 S-O 13 pannelli Shuco MPE 230 PS04 - inverter Solar Max 3000 S IV CE connesso 25/11/11
    2) FV 1,84 Kw tilt 17° - 90 S-O 8 pannelli Shuco MPE 230 PS15 - inverter Solar Max 2000 S detrazione 50% + S.S.P. connesso 08/05/13


  • #2
    Originariamente inviato da ros69 Visualizza il messaggio
    Sentenza che ora dovra' essere vagliata anche dall'amministrazione finanziaria Italiana per imporre l'obbligo di partita Iva anche agli impianti montati su abitazioni privati e comunque inferiori ai 20 kW .
    Se bisognerà aprire una posizione iva anche per i piccoli impianti da 3k sarà l'ennesima mazzata al settore.

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    • #3
      Al fisco italiano costerebbe un sacco di soldi ... aderire a questa sentenza, in quanto darebbe di fatto il diritto di "detrarre l' iva" delle spese sostenute per costruire l' impianto a tutti i privati. Questi poi dovrebbero versare la quota iva incassata dalla vendita del' energia in surplus dello ssp, (prezzo intorno ai 6 cent/kw).

      Secondo me ci si guadagnerebbe sopra!

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      • #4
        Ciao, la sentenza è questa.

        Ciao Luca

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        • #5
          scresan ai possessori di impianti costerebbe un sacco di soldi,tra tasse e commercialista nonchè dopo un'anno
          non è possibile scaricare niente,il cambio di regole è una cosa molto fastidiosa c'è anche chi ha fatto
          finanziamenti

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          • #6
            Le tasse sugli introiti per vendita dell' energia in eccesso (oltre lo ssp) venduta si pagano già!

            Il discorso era per rimarcare che se si pretende che un privato metta in piedi una ditta solo perché ha 12 pannelli sul tetto e 100 euro di fattura per energia venduta, è da se che il privato pretenda dallo stato il rimborso dell' iva spesa per fare l' impianto. Che io sappia l'iva va a credito e puo' essere richiesto il rimborso, o per le ditte individuali il conguaglio con altri debiti.

            Certo se poi pretendono anche l' iscrizione alla cciaa, il versamento dei contributi previdenziali, l' assicurazione inail, il commercialista, l' elenco dei clienti, il corso per il primo soccorso, per i rischi sul lavoro, antincendio, permesso dei vigili del fuoco, sistema antincendio, registro dei rifiuti speciali e adesione al conai,..........

            bene, allora non siamo in Austria o non siamo in Germania ...................ma nel paese delle carte!!!!!!! (ormai abbiamo solo quelle!)

            ......... In Italia!!

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            • #7
              PREMESSSSA, qui abbiamo il privato che VUOLE essere consideratoimprenditore per detrare iva acquisti, e lo Stto che gli ice che è un PRIVATO. Anche se poi gli effetti della sntenza valgono pe rtutti, quindi anche chi non lo chiede, lo sarà.

              Alcuni commenti

              1) nel caso in questione mi par di capire che tutta l'energia prodotta è ceduta alla rete e poi si ricopra tutto..quindi non avviene alcun autocosnumo. In pratica avranno un contatore di immissione e un separato e autonomo contatore di prelievo. Quindi è facile dimostrare che esiste un'attivita stabile. Da noi esiste un'autocosnumo e quindi IN TEORIA l'immissione è ALETATORIA. Se consumo il 100% non immetto, quindi se e quando immetto diventa una questione aleatoria e quindi non STABILE.

              Al contario se chiedo RID senza autoconsumo, il GSE impone gia lui la P IVA, per cui ti fa scaricare IVA su acquisti.Per una volta da noi siamo allineati alla Norma Europea piu degli altri?

              2) se non è STABILE, allora sebbene sia attivita economica, no è soggetta IVA ..e infatti sulle ns immisisoni, anche IN ECCEDENZA, non applichiamo IVA. AL contrario in Austria gli fanno vendere TUTTA LA PRODUZIONE e CON IVA, lo dice la sentenza, per cui gia lo Stato gli stava "dimostrando" che stava facendo impresa, e lui giustamenbte chiede indietro iva pagata su impinato.

              3) Resta il fatto che l'interpretazione di ADE del nuoov SSP è certamente "debole". Infatti una cessione NON ABITUALE non è reddito di impresa e quindi non è soggeta IVA..ma resta (secondo me) un Reddito DIverso..indipendentemente che sia una ECEDENZA o meno rispetto al Valore di Consumo. Diciamo che il vecchio SSp (compensazione fisica) era al riparo da ogni rogna, perche faceva una compensazione di un bene fungibile..questo SSP è un vero corrispettivo di vendita, per cui andrebbe sempre messo fra i redditi diversi..però "arrivando" da una situazione precedente diversa, da una Legge dello Stato che prevede questo "incentivo" a fronte di un obiettivo superiore, etc..ADE si è "inventata" dei paletti (uso domestico, limite dei 20 kw...) che in effetti non hanno una solida base normativa.
              In particolare la natura IBRIDA dello SSP ..metà INCENTIVO, (cioè restituzione di alcune TARIFFE sul CONSUMATO, e qundi un controvaloire NON legato ad un prezzod i mercato ma a ppunta a tariffe, pure variabili in base ai quantitativi....) e meta CORRISPETTIVO (vendia energai al prezzo del Mercato)..ci mette un pò "a rischio".
              Infatti la TO è un pò la stessa cosa (meta vendita e meta incentivo) e infatti è tassata al 100%..tittavia lo schema impinatistico (impianto a valle di un contatore bidirezionale, rende aleatoria l'immissione, quindi non è mai IMPRESA)
              Il fatto che abbiano di fatto "guidato" il mercato verso formule con TO e non più in SSP..anche alla luce di tali sentenze..ha un suo senso..diciamo che hanno voluto man mano eliminare formule miste di difficile interpretazione.

              Quindi pernso che non ci faranno mai diventare imprenditori come teme ROS69 (manca la stabilità)..tuttavia una tassazione come reddito diverso di TUTTA l'immissione (e non solo dell'eccesso) è sempre possibile.. magari limitata al VALORE ENERGIA e non al CUS (restituzione tariffe=incentivo).

              Marco
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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