ovviamente scali sono la parte interessi e non la parte capitale.

Pero se dai flussi del TIR levi gli interessi, allora il tasso TIR non rappresenta piu il costo massimo finanziaio che l'operazione puo sopportare...

grazie mille MarcoBer.
Tre anni fa ho dato una mano ad un mio amico che voleva installare un impianto FV sul tetto dell'edificio della propria impresa.
Rivedendo i preventivi che ha ricevuto, mi sono accorto che almeno due di questi nelle loro analisi finanziarie per calcolare l'imponibile IRES+IRAP da progetto non hanno incluso l'ammortamento dell'impianto FV ma hanno pero' dedotto sia la parte capitale che quella interessi del prestito bancario (ipotizzato).
Poi ho provato a fare delle retro-analisi sulle simulazioni fatte nei vari Solar Energy Report del Politecnico di MI e riesco ad arrivare agli stessi valori di TIR solo se non includo l'ammortamento e se porto in deduzione sia la parte capitale che quella interessi del prestito ipotizzato.
NE deduco che o (a) si sono sbagliati tutti; oppure (b) e' possibile portare in deduzione sia la parte capitale che quella interessi del prestito per acquistare un impianto FV se l'impianto stesso non viene ammortizzato (che immagino possa accadere solo se il bene non viene capitalizzato = non incluso nello stato patrimoniale?). In ogni caso grazie per gli utili spunti.

nel BILANCIO si porta in AMMORTAMENTO il valore impianto...e si DEDUCE il costo finanziario.

Nella simulazione, se deducono la parte CAPITALE..alla fine è uguale..la somma delle varie rate (capitale) sarà pari al costo impinato, cioè alll'ammortamento..per cui non cambia nulla...uno la simulazione la fa un pò come cavolo gli pare.

Se tu però ricavi TIR, vle quel che ti ho già detto... (ma hai le basi teoriche per lavorare con TIR e VAN?)

di contabilita' italiana non ci capisco niente (vivo all'estero) pero' per quanto riguarda TIR e VAN ho avuto la fortuna di fare un corso specifico sull'analisi finanziaria di progetti energetici, abbiamo utilizzato questo testo che e' ottimo
Engineering Economic Analysis: Donald Newnan, Ted Eschenbach, Jerome Lavelle: 9780199778126: Amazon.com: Books

secondo me tra le due opzioni le cose potrebbero cambiare in termini di TIR, qualora l'impianto FV venisse portato in ammortamento in un numero di anni inferiore alla durata del prestito (non so quale coefficiente di ammortamento si usi oggi in Italia per gli impianti FV).
Ad esempio se decido di fare l'analsi di progetto come dovrebbe essere fatta, cioe' con l'ammortamento e portando in deduzione solo la parte interessi del prestito, se utilizzo un coefficiente di ammortamento del 20% - quindi anno 1 deduco il 10%, anni 2,3,4,5 il 20%, e l'anno 6 il 10% - ho un TIR mettiamo del 15%.
Se invece non includo l'ammortamento ma decido di portare in deduzione sia la parte capitale che quella interessi di un prestito a 18 anni con metodo alla francese, la deduzione della parte capitale verra' spalmata sulla durata del prestito che e' piu' lunga dei 6 anni dell'ammortamento. Per cui il TIR in questo caso mi risulta (ovviamente) piu' basso del 15% avuto con il primo metodo.

questo mi porta ad una seconda domanda: che coefficiente di ammortamento si usa per gli impianti fotovoltaici in Italia oggi?

Dal bilancio 2013 vale 4%.....prima era possibile il 9%.In italia si deduce ammortamento e non la rata capitale.Se uso un flusso annuo al netto degli interessi passivi per poi calcolare il TIR fai un errore metodologico.

grazie. si avevo notato cio' che mi avevi scritto sopra sul TIR. Qui dove lavoro io l'IRR e' prassi calcolarlo al netto degli interessi passivi, ma e' ovvio poi che cio' che ottieni non e' piu' il costo massimo finanziario che l'impresa puo' sostenere.
D.