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Confronto costi fv potenze varie

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  • Confronto costi fv potenze varie

    Buonasera a tutti.
    Non so se questo è il posto giusto, ... sono ben accetti consigli e suggerimenti su altra posizione nel forum

    Stiamo aquistando una nuova casa in corso di costruzione, con obbligo di installazione di FV (D.Lgs. 28/2011) a carico dell'impresa costruttrice di soli 1,25 Kwp. Noi vorremmo mettere una potenza maggiore, ma non abbiamo ancora bene le idee su quanto installare (se 3 Kwp o 4,5 Kwp) e come organizzarci per l'installazione (se far fare tutto all'impresa subito, ma abbiamo paura che carichi sulla ns parte anche il suo costo... oppure se far installare la sua parte all'impresa e in futuro ampliare l'impianto,... oppure se non fare nulla ora e farci riconoscere una somma a credito da parte dell'impresa)
    So che gli impianti variano molto in base ai prodotti installati, ma ho avuto indicazioni molto discordanti e vorrei capire un po come sono le cose in realtà.
    Qualcuno mi sa dare delle indicazioni del costo relativamente ad un impianto, con buoni materiali, di 1,25 Kwp, di 3 Kwp e di 4,5Kwp?
    L'immobile è ubicato al nord, in provincia di Bergamo, sarà un edificio su due piani in classe A.
    Grazie
    Ultima modifica di nadiadg5; 17-10-2016, 22:46.

  • #2
    Ovviamente conviene fare un unico impianto più grande, il 3kw lo escludo a priori se hai riscaldamento PdC, vai direttamente di 4.5 o anche 6kwp
    una soluzione che potrebbe soddisfare entrmbi (te e l'installatore) sarebbe chiedergli il preventivo per 4.5 o 6kw, scomputare 1.25kw di obbligo e ti mette il resto in fattura così lo detrai
    Se ti fa un buon prezzo, potresti anche pensare di farti mettere tutto l'impianto nell'obbligo, invece della detrazione godresti dell'iva al 4% e dei certificati bianchi...
    Aspettiamo @Marcober per ulteriori suggerimenti e chiarimenti...
    FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
    FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
    FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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    • #3
      per i certificati Bianchi occorre che installatore sia "interessato" alalo loro gestione e monetizzazione.altrimenti affidarsi a terxi per farl potrebbe esseer costoso per un 3-6 kw
      Io suggerisco l'altra soluzione...parlare chiaro con la ditta incaricata ..dicendo che se fanno buona offerta, faranno anche "il resto" altrimenti potrai sempre "affiancare " un secondo impianto al primo, indipendente, se ala fine costa meno (ne senso che non trovi accordo con ditta che opera col costruttore)

      SE i pannelli che mette sono BUONI...io direi al costruttore che voglio barattare il valore inverter con il valore di sostegni e cavi adatti ad un impianto da XX kw e che li vuoi trovare gia pre installati.
      poi si accatasta casa coi soli pannelli..nessuno fa storie che manca inverter...poi apri una pratica edilizia per FV e monti il resto e ti fai fatturare il costo a te e detrai.

      Spero che su una classe A sia previsto risc con pdc..per cui fai been i conti della necessita.
      ANZI. dovendo fare cosa in due step è forse furbo fare UN INVERNO senza FV grande..per capire davvero i consumi reali e poi installare FV a ragin veduta..io farei cosi.

      ma è casa singola o il tetto è in condivisione con latri condomini?
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        Grazie Marcober, il tuo consiglio mi sembra ottimo... non ci avevo pensato a non farmi montare l'inverter e al suo posto la struttura...
        Riscaldamento a pavimento con pdc... non abbiamo metano, quindi anche la cottura è con energia elettrica...
        Effettivamente, anche per esigenze economiche,... non volevamo mettere subito il FV, ma aspettare e vedere per i consumi.
        La casa è una "specie di villetta a schiera"... specie... nel senso che la ns unità è su 2 piani e sopra di noi avremo un tetto piano; però sotto a quella in parte, che ha il tetto inclinato a sud, abbiamo anche noi il box...., quinti stiamo concordato con l'impresa l'esatta posizione che potremo utilizzare su quel tetto inclinato per mettere il FV

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        • #5
          tetto piano? sarebbe bello farci una pensilina fotovoltaica..cosi

          1) ombreggi il tetto (FONDAMENTALE in estate..credimi..io l'ho fatto e ora il garage è il posto + fresco in estate)
          2) lasci spazio utile libero (magari non è usabile..ma se avessi pensilina, potrebbe essere uno spazio utile..vedi tu..altrimenti la falda sud potrebbe andare bene MA anche no, nel senso che se poi il muro del pinao sopraelevato gli fa ombra mattina e sera, non va bene)
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #6
            Il tetto inclinato esposto a sud è il più alto di tutti, quindi nessun altro muro gli può fare ombra
            Il tetto piano sarebbe un po' difficile da sfruttare, perchè in 50 mq sono posizione 3 o 4 lucernari...credo che la soluzione migliore sia metterlo sul tetto inclinato...

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            • #7
              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              per i certificati Bianchi occorre che installatore sia "interessato" alalo loro gestione e monetizzazione.altrimenti affidarsi a terxi per farl potrebbe esseer costoso per un 3-6 kw
              Tutti gli installatori sono interessati alla gestione dei certificati bianchi perchè nella maggior parte dei casi ci lucrano.
              Costoso in che senso?

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              • #8
                Mi pare che per offrire in borsa i TEE devi essere una Esco..e quindi un installatore non Esco non lo può fare..si deve affidare a Terzi.
                Inoltre per negoziare ci vuole un pacchetto minimo di TEE, e mi pare che quelli relativi ad un solo piccolo ipianto siano sotto soglia...per cui oltre che ad esere Esco presso lista Aeeg, devi pure avere un certo numero di impinati in TEE in modo regolare.
                Per questo penso che installatore che lavora nle domestico..o ti dice no..oppure si affida a specialisti che vogliono la loro %..che su un valore assoluto basso, sarà una % elevata.
                Se instllatore ti dici "fai tu da solo", ricadi tu nello stesso suo problema.

                Una volta Enel è stata obbligata a ritirarli..c'era un bando aperto per cui bastava aderire e loro te li compravano tutti in una volta, per tutti i 5 anni, e te li pagavano molto bene...poi è stato chiuso..penso su richiesta delle Esco che vedevano una concorrenza forte da tale strumento.
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Ogni installatore non esco ha la/le sue esco di riferimento con la/le quali collabora.
                  Facendo da mediatore tra chi installa e la esco stessa si tiene di solito una parte del valore dei certificati bianchi.
                  Oppure decide di offrire uno sconto direttamente al cliente gestendo la pratica in prima persona.
                  Ci sono esco che non prendono in considerazione il fotovoltaico a meno che non gli vengano offerti pacchetti completi da minimo 20 TEE direttamente negoziabili sul mercato, altre invece acquisiscono impianti anche di piccola taglia pensando loro ad accorpare i certificati
                  Di solito queste ultime propongono la liquidazione dei TEE una tantum attualizzando l'incasso dei 5 anni successivi.

                  P.S.
                  Piccolo OT per Marco
                  Mi risulta che anche l'industria riesca ad incassare i TEE per impianti sotto i 20 KWp senza particolari burocrazie utilizzando la procedura standard. Non chiedermi come ma so che ci sono riusciti.
                  Ultima modifica di stufodellenel; 23-10-2016, 21:45.

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