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Trifase per piccola attività domestica- convenienza?

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  • Trifase per piccola attività domestica- convenienza?

    Buongiorno a tutti!
    Mi scuso da subito se userò termini inappropriati o se dirò castronerie, ma di impianti elettrici ne so ben poco

    Sto realizzando un piccola realtà ristorativa all'interno della mia abitazione.

    Ora, dovendo affrontare una ristrutturazione dell'edificio, si pone il problema dell'impianto elettrico. Al momento ho un impianto domestico normalissimo da 3kW monofase. Volendo fare questo tipo di progetto, andrò incontro a necessità energetiche sicuramente più ampie. Mi sono state poste due (o più ?) opzioni:

    1) Aumentare il wattaggio del contatore, magari a 6, forse anche di più, mantenendo la monofase e dovendo essere sempre un po' "risicato", senza aver mai la possibilità di connettere nulla in trifase.
    2) Aumentare il wattaggio passando ad un contatore trifase, con una prassi che ignoro in toto, ma che mi permetterebbe di collegare senza problemi apparecchiature professionali come forni, cella frigo, ecc ecc.

    Cosa ne pensate? C'è convenienza in questo tipo di operazione?
    Accetto ogni tipo di suggerimento

  • #2
    se sei in fase di ristrutturazione,predisponi l'impianto per la trifase,poi puoi andare
    in monofase,se invece devi fare il contrario devi rimettere mano all'impianto.
    sopra i 6 kw l'impianto va progettato da un professionista,ma basta dichiararlo
    da 6,la convenienza sta se l'operazione è sostenibile come spese ricavi

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