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Consumi annui 2'500 kWh, ha senso il fotovoltaico ?

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  • Consumi annui 2'500 kWh, ha senso il fotovoltaico ?

    Buongiorno.
    Il nostro consumo annuo e' piu' o meno su questi livelli, ha senso secondo voi investire nel fotovoltaico ? Si riesce ad ammortizzare la spesa (2'500/3'000 euro di spesa per un pannello "semplice" da 3kw includendo con le detrazioni) oppure il "break even" in questo caso non si raggiunge mai ?
    Attualmente siamo nel mercato tutelato e il contratto e' quello da 3 kW "normale" domestico, la bolletta e' mediamente sui 100 euro a bimestre includendo il canone rai
    Grazie

    P.S: Allego la bolletta
    File allegati

  • #2
    Ha senso per almeno due motivi:
    - la libertà di usare fino a 3,3 kW+la produzione del fotovoltaico,
    - poter climatizzare d'estate senza il timore di bollette molto elevate,
    - poter tollerare l'aumento dei consumi domestici (figli che crescono), senza grandi sbalzi sulle bollette.

    Nessuno credo su questo forum si è pentito della scelta che ha fatto nel farlo.
    FV: 3.5kWp - 14xWaris 250 Poli + Aurora Power One 3.0 Installato 7/10/14 - Allaccio 25/11/14
    2 pannelli solari termici piani con boiler a "svuotamento" 300L Ariston e caldaia instantanea a condensazione Class Premium Evo 30 kW Installato 4/11/13
    Prov. Mantova - SUD+15° - Tilt 21°
    Altre stufe a pellet e a legna di poca importanza

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    • #3
      ....

      Grazie, ti riporto un po' in piu' in dettaglio la mia situazione
      1) Siamo 3 adulti, mio padre ( 75 anni ), io e mio fratello (sui 40/45 anni) non abbiamo figli ed io e mio fratello non siamo sposati al momento
      2) Abbiamo tolto i condizionatori anni fa ed in estate usiamo solo i ventilatori
      3) Non prevedo di aumentare ( anzi potrebbero scendere ) i consumi in futuro, anche in virtu' del primo punto
      4) A parte mio padre io e mio fratello stiamo a casa giusto la sera ed il weekend

      Vorrei comunque capire in dettaglio e "calcolatrice alla mano" perche' secondo te mi conviene usare il fotovoltaico con i dati che ho riportato nel primo post
      Ultima modifica di scresan; 11-09-2019, 20:46. Motivo: Quote non necessario reg. 3/D del forum.

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      • #4
        ....

        Se metti FV da 3 Kw e poi pompa di calore hai freddo e caldo con un bassissimo costo.

        Tutto con il 50% di detrazioni.

        Con questa configurazione io ho abbattuto i costi del metano del 50% ed ho condizionato tutta casa.

        Risparmio annuo 600 euro di metano e ca 200 di corrente... (ahimè le tasse fisse rimangono sempre)

        Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
        Ultima modifica di scresan; 11-09-2019, 20:46.

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        • #5
          .....
          Grazie.
          Attualmente abbiamo caldaia a metano ( sostituita nel 2012 ) per l'acqua calda e normali termosifoni, abito in zona con clima mite, vicino al mare ( centro/sud ) ed in inverno non fa molto freddo, tra l'altro abitiamo in condominio in un app. di 70mq circa, a sinistra ed a destra ci sono altri 2 appartamenti, ed intorno al nostro palazzo altri palazzi, quindi anche ben "coperti". Per mettere la pompa di calore dovrei spendere non pochi soldi e di GAS non spendiamo tanto ( solita bolletta di 100 euro al bimestre ), per fare le cose per bene dovrei togliere i termosifoni e fare il sistema a pompa di calore, possibilmente togliere proprio il GAS e fare tutto elettrico, anche qui dati alla mano vorrei capire quando si raggiunge il "break even" della spesa ( che mi pare dovrebbe essere tra i 10'000 ed i 20'000 euro ) + un pannello che non puo' piu' essere di 3kw ma almeno di 4 ( e quindi altri almeno 5'000 euro ) e quindi dovrei cambiare anche il contratto dell'energia elettrica.

          Ma spendendo 100 euro al mese tra luce e gas ha senso tutta questa spesa ( sui 25'000 euro ) ? Si raggiunge mai il "break even" ?
          Senza contare che dopo una decina di anni avrei un calo di rendimento del pannello e lo dovrei cambiare di nuovo.. E la manutenzione della pompa di calore
          Ultima modifica di scresan; 11-09-2019, 20:46.

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          • #6
            Nel tuo caso, comprensibile, puoi vederla così.
            Un impianto montato oggi andrà da domani fino a quando avrai 70 anni, anno più anno meno.
            Considerando (esagerando perché ormai costano meno) 6000€ di installazione e 3000€ di recupero fiscale nei primi 10 anni restano un valore economico di 3000€ da ammortizzare in un periodo di tempo lungo (30 anni).
            In 30 anni un impianto da 3kWh ti avrà prodotto (stima molto semplificata)
            3*1100kWh*30 anni = Circa 90/100.000kWh
            In termini monetari di oggi, 11 settembre 2019, 100.000kWh di prelievo hanno un valore attualizzato di 20.000€ circa, su cui puoi lavorare nell'economia della tua abitazione.

            In termini pratici, confrontando il mio impianto con il tuo potenziale, le tue bollette vedrebbero una diminuzione immediata dei prelievi annui del 40%, passando da 2528kWh a 1516kWh, con un risparmio immediato di 0,16€ * 1012kWh = circa 160€.
            Inoltre dovresti considerare l'onere dello scambio sul posto e delle eccedenze di produzione. Il conto è più complesso ma puoi semplificarlo in 0,08€ / kWh.
            Quindi 3300kWh prodotti medi - 1012 kWh autoconsumati = circa 2300kWh*0,08€ = circa 190€ di contributo GSE annuale.

            In definitiva il vantaggio economico, tua bolletta alla mano è approssimabile a 360€ all'anno.

            Quindi: ne vale la pena?
            Si se:
            - consideri la possibilità di aumentare il consumo nelle ore di produzione,
            - consideri possibile un aumento del costo delle bollette nei prossimi 30 anni, perché con l'inflazione il valore di 6000€ si diluisce,
            - hai irpef da detrarre (che comunque pagherai come tasse se non lo fai),
            - se vuoi mantenere alto il valore del tuo immobile in caso di compravendita.
            - tutti i motivi buoni che ti diranno gli altri utenti.




            PS: agli altri utenti. Ho molto semplificato i conti perché l'utente chiedeva un'idea di massima, per tutti i dettagli rimando alla discussione sullo SSP.

            PS2: il mio impianto è su da ormai 5 anni, puoi sapere in diretta come sta producendo nel link:
            Thecas @ Tursela 3.500kW | Live Output
            FV: 3.5kWp - 14xWaris 250 Poli + Aurora Power One 3.0 Installato 7/10/14 - Allaccio 25/11/14
            2 pannelli solari termici piani con boiler a "svuotamento" 300L Ariston e caldaia instantanea a condensazione Class Premium Evo 30 kW Installato 4/11/13
            Prov. Mantova - SUD+15° - Tilt 21°
            Altre stufe a pellet e a legna di poca importanza

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            • #7
              ....

              Grazie
              In realta' i calcoli puramente finanziari sarebbero piu' difficili da "monetizzare", ti potrei dire che invece di "investire" quei 3'000 euro in pannelli li investo in qualcos'altro e quindi dovrei togliere dal rendimento del pannello l rendimento alternativo. Lasciando i calcoli complessi di investimenti alternativi, il fatto di dover utilizzare "forzatamente" l'energia nella fascia piu' costosa riduce il risparmio, mi sembra che in fascia F1 si spende circa il 9% in piu' rispetto a F2/F3

              Bioraria Residente - servizioelettriconazionale.it

              Energia F1 0,075320
              Energia F23 0,068950

              Quindi questo 9% andrebbe pesato sui consumi attuali, ovviamente avendo attualmente un 70% di consumi in fascia F2/F3 significa un 5/6% in piu'.

              Invece per le detrazioni fiscali piu' che la detrazione in 10 anni penso alla cessione del credito o allo sconto immediato, il secondo e' entrato appena in vigore e forse ancora acerto, ma sulla cessione del credito mi sembra che piu' di una azienda gia' lo applicano.

              Comunque un risparmio di 300/350 euro/annui significa su 3'000 euro di spesa un ritorno in circa 8/10 anni.
              Da quello che ricordo un buon investimento deve avere un ritorno in 5/6 anni massimo.
              Mi sembra al limite, ma ancora fattibile.

              P.S.
              Ma i 30 anni sono riferiti al periodo di vita utile del pannello ? E' vero che sono poco informato, ma ricordavo che la vita "utile" era attorno ai 10/15 anni dopo di che il pannello andrebbe forzatamente cambiato. Tra l'altro il rendimento non dovrebbe essere inversamente proporzionale all'eta' del pannello ?
              Ultima modifica di scresan; 11-09-2019, 20:47.

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              • #8
                P.S.
                Ma i 30 anni sono riferiti al periodo di vita utile del pannello ? E' vero che sono poco informato, ma ricordavo che la vita "utile" era attorno ai 10/15 anni dopo di che il pannello andrebbe forzatamente cambiato. Tra l'altro il rendimento non dovrebbe essere inversamente proporzionale all'eta' del pannello

                La vita utile di un impianto ormai è certamente maggiore ai 20 anni, è ben difficile che da un giorno all'altro tutti i pannelli si rompano o si guastano.
                Può capitare la rottura dell'inverter, ma è sostituibile senza troppi problemi.
                I pannelli anno dopo anno producono meno, con un decadimento fisiologico. Di sicuro questo decadimento c'è ma non è definitivo dopo 15 anni.
                Se fossero solo 15 anni la vita utile dei pannelli il 90% degli impianti non rientrerebbe.
                In ogni caso anche con un impianto in forte decadimento non arriva a produrre 0 un giorno.

                Per la cessione del credito è una buona idea, ma da quello che vedo il costo totale degli impianti in cessione del credito è nettamente più alta che con impianti in detrazione.

                mi sembra che in fascia F1 si spende circa il 9% in piu' rispetto a F2/F3
                Non guardare solo il prezzo dell'onere energia, perché è circa la metà del prezzo finale del kWh, ed essendo nel mercato tutelato può variare ogni trimestre in positivo o negativo. Bisogna sempre considerare un eventuale risparmio sul totale del costo del kWh di energia elettrica. Tra una fascia e l'altra la differenza è diversa dal 9%, e dipende anche dalle imposte progressive.



                . Lasciando i calcoli complessi di investimenti alternativi, il fatto di dover utilizzare "forzatamente" l'energia nella fascia piu' costosa riduce il risparmio,
                E' proprio il contrario. La tua idea è sbagliata.
                Considera che se oggi, 11/9 alle ore 15 stai producendo 1000W. E con questi 1000W alimenti una stufetta elettrica avente lo stesso consumo, l'energia solare prodotta dall'inverter partendo dal tuo impianto fotovoltaico, attraversa il contatore di produzione e ti entra in casa ad alimentare la stufetta a costo zero. Si chiama autoconsumo.
                Tutta l'energia che consumi in autoconsumo è ovviamente gratuita e non ci paghi imposte, perché fisicamente non entra nella rete elettrica pubblica ma resta nella tua abitazione come immediato consumo.

                Quello che io e altri utenti stiamo cercando di dirti è che massimizzare il consumo diurno dell'energia prodotta in tempo reale dal tuo impianto permette di aumentare il risparmio prodotto dal fotovoltaico.

                Ti faccio alcuni esempi finali facilmente applicabili:
                - far andare la lavatrice quando c'è il sole a metà giornata,
                - far andare la lavastoviglie dopo pranzo,
                - far andare l'asciugatrice non di sera,
                sono piccole azioni differibili a quando c'è il sole, in modo da aumentare l'autoconsumo e ridurre i prelievi dalla rete elettrica, che come dicevi tu sono più cari.
                FV: 3.5kWp - 14xWaris 250 Poli + Aurora Power One 3.0 Installato 7/10/14 - Allaccio 25/11/14
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                • #9
                  Originariamente inviato da thecas Visualizza il messaggio
                  La vita utile di un impianto ormai è certamente maggiore ai 20 anni, è ben difficile che da un giorno all'altro tutti i pannelli si rompano o si guastano.
                  Può capitare la rottura dell'inverter, ma è sostituibile senza troppi problemi.
                  I pannelli anno dopo anno producono meno, con un decadimento fisiologico. Di sicuro questo decadimento c'è ma non è definitivo dopo 15 anni.
                  Se fossero solo 15 anni la vita utile dei pannelli il 90% degli impianti non rientrerebbe.
                  In ogni caso anche con un impianto in forte decadimento non arriva a produrre 0 un giorno.
                  Grazie, gia' 20 anni mi sembra piu' "ragionevole" come vita utile.

                  Per la cessione del credito è una buona idea, ma da quello che vedo il costo totale degli impianti in cessione del credito è nettamente più alta che con impianti in detrazione.
                  Ah questo non lo sapevo, ho visto che c'era questa possibilita'. In che percentuale il costo della cessione del credito e' piu' alto rispetto alla detrazione IRPEF ? 10/20 % ? Comunque avendo mio padre compiuti i 75 anni potremmo intestare a lui i lavori ed i bonifici in modo da rientrare in 5 anni e non in 10 della spesa.


                  Non guardare solo il prezzo dell'onere energia, perché è circa la metà del prezzo finale del kWh, ed essendo nel mercato tutelato può variare ogni trimestre in positivo o negativo. Bisogna sempre considerare un eventuale risparmio sul totale del costo del kWh di energia elettrica. Tra una fascia e l'altra la differenza è diversa dal 9%, e dipende anche dalle imposte progressive.
                  Ok



                  E' proprio il contrario. La tua idea è sbagliata.
                  Considera che se oggi, 11/9 alle ore 15 stai producendo 1000W. E con questi 1000W alimenti una stufetta elettrica avente lo stesso consumo, l'energia solare prodotta dall'inverter partendo dal tuo impianto fotovoltaico, attraversa il contatore di produzione e ti entra in casa ad alimentare la stufetta a costo zero. Si chiama autoconsumo.
                  Tutta l'energia che consumi in autoconsumo è ovviamente gratuita e non ci paghi imposte, perché fisicamente non entra nella rete elettrica pubblica ma resta nella tua abitazione come immediato consumo.
                  Ho chiaro il ragionamento, ma per fare un buon paragone ( per il mio caso particolare ) dovrei prendere come riferimento gli usi attuali. Sulla lavatrice non vedo problemi ( si puo' mettere il timer per farla partire la mattina ad una certa ora ), ma ad esempio la stufetta, anzi il termosifone elettrico in inverno lo tengo accesa probabilmente ( nel mio caso anzi sicuramente ) la sera e non il giorno, visto che esco di casa alle 6:30 e torno verso le 21:30.

                  Quello che io e altri utenti stiamo cercando di dirti è che massimizzare il consumo diurno dell'energia prodotta in tempo reale dal tuo impianto permette di aumentare il risparmio prodotto dal fotovoltaico.


                  Ti faccio alcuni esempi finali facilmente applicabili:
                  - far andare la lavatrice quando c'è il sole a metà giornata,
                  - far andare la lavastoviglie dopo pranzo,
                  - far andare l'asciugatrice non di sera,
                  sono piccole azioni differibili a quando c'è il sole, in modo da aumentare l'autoconsumo e ridurre i prelievi dalla rete elettrica, che come dicevi tu sono più cari.
                  E chiaro, pero' mentre su molti punti si puo' fare ( lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie ) su alcune cose e' invece poco fattibile ( stufette, TV, smartphone/PC/notebook o forno la sera )
                  Nel mio caso particolare ( che immagino non e' il caso "medio" ) come dicevo c'e' solo mio padre la mattina/primo pomeriggio, verso le 16:00 arriva mio fratello ed io sto a casa verso le 21:00.

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                  • #10
                    Ho visto i preventivi di Enel X e con la cessione del credito mi sembravano il 30% più alto di senza.
                    i tuoi esempi per il consumo sono corretti, considera che se lavori 5 giorni alla settimana due li fai a casa tutto il giorno, e anche in quei giorni l'impianto va. Il consumo si crea sia perché c'è tuo padre sempre in casa che quando non ci sei tu personalmente con frigo, congelatori e stand by. Lo dicono le tue bollette.

                    per chiudere ti faccio l'esempio della mia abitazione l'anno scorso.
                    consumo 3500 kWh. Considerate bollette attive e passive in un anno ho speso 43 euro, con un impianto da 3.5 kWh.
                    Se non avessi fatto nulla secondo il portale delle offerte di Arera avrei speso 730 euro.

                    con spesa e detrazione il mio ROI é tra circa due anni, cioè dopo 7 anni da quando l'ho installato, e da quando l'ho messo su la mia manutenzione é una lucidatina una volta all,anno con olio di gomito e acqua.
                    FV: 3.5kWp - 14xWaris 250 Poli + Aurora Power One 3.0 Installato 7/10/14 - Allaccio 25/11/14
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                    Altre stufe a pellet e a legna di poca importanza

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