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alternatore / alternatori / dinamo auto (ad uso automobilistico): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • alternatore auto: schema per autoecitazione

    Se' escludi la batteria non si ecitera piu' di sicuro, e qui siamo d'accordo.
    Ricapitolando..(schemino postato da me')....
    Con l'alternatore fermo per mancanza di vento l'assorbimento per l'ecitazione si riduce a qualche watt, come parte il vento e l'alternatore va a regime (es..1500giri) questi pochi watt daranno lo spunto all'auto eccitazione.

    Regolatore di carica;
    essendo l'alternatore gia provisto del circuito di regolazione quando la batteria arrivera alla massima carica (14,5V) non assorbira piu corrente perche l'alternatore da una tensione stabile di 14,5V quindi raggiungendo l'equilibrio di tensione tra alternatore e batteria non ci sara piu assorbimento oltre la carica massima(rendendo lo scollegamento della batteria superfluo)
    Troppo vento;
    Qualora il vento sia troppo forte, a prescindere dalla carica della batteria, l'alternatore va oltre es. 2000giri, si inserisce il carico fittizio che sovracarica l'alternatore frenandolo,
    Qualora all'atto dell'inserimento del carico fittizzio l'alternatore tenda a diseccitarsi (e solo in quel caso) entra in funzione la linea con i diodi d5 e d6 che ripristinano l'eccitazione e di conseguenza l'autoeccitazione, scesi sotto la soglia crittica il carico fittizio si disattiva e riprende il normale ciclo di carica.

    Ora se' come abbiamo detto la carica e' automatica e quindi non si rischia di rovinare la batteria, a che serve aggiungere un altro circuito per scollegarla quando e carica ??
    Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:05. Motivo: aggiunto titolo discussione originaria
    Ciao
    __________________________________________________ ___________________________________________
    Stirling

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    • Fotografie

      Puoi gentilmente inserire delle foto? Sono curioso..........

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      • Ragazzi io ho finito il controller di carica che controlla i tre livelli batteria "scarica - batteria in fase di carica - batteria carica e bypass su carico fittizio".
        Poi ho preparato un altro circuitino simpatico è un rilevatore di carico in pratica rileva quando c'è un carico sulla 220V e mi attiva l'inverter, quando tolgo il carico mi disattiva l'inverter, comodo per non tenere sempre acceso l'inverter , comodo per il mio generatore che farò in estate.
        Sono un pò incasinato in questi giorni, se c'è la faccio scanerizzo un pò di materiale e lo metto sul forum.

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        • Vi allego le immagini degli schemi e la centralina
          il controller è formato da due comparatori uno per il batteria scarica e batteria carica, le tensioni per attivare i rele vanno regolati con i trimer.
          - regolatore batteria scarica, il rele2 è attivo fino alla tensione di 10,5 poi si disattiva e si accende il led rosso e resta acceso fino a 11,2
          - regolatore di batteria carica tiene acceso il led giallo fino a 13,9 poi si attiva il led verde e il rele1, il quale resta attivo fino a quando al tensione scende a 12,9
          come prima regolazione i trimer da 47K ruotati a metà e poi regolate quelli da 10K
          Il terzo schema è il rilevatore di carico , rileva attraverso le il T1 fatto con un toroide di quelli trovati negli alimentatori dei pc, un spira sul primario e 20-30 sul secondario dipende, dal carico che volete rilevare io ho fatto un paio di prove e sono riuscito a rilevare con una lampada da 10W,
          in pratica la corrente rilevate dalle spire vengono amplificate e fa eccitare il relè3 , quando stacco il carico il rele si disattiva, ho fatto delle modifiche su C1 e R1 per avere un ritardo di 1-2 secondi sulla diseccitazione del rele, ci ho inserito due valori diversi per R1 e C1 cosi con un jumper posso gestire il ritardo giusto per il mio caso, il ritardo di questo rele è importante nello schema finale.
          Lo schema finale funziona in questo modo :
          -Quando non c’è un utilizzatore da 220V il rele220V è disattivo e by-pass la linea sulla rete di casa.
          -Appena accendo un utilizzatore il rilevatore mi attiva il rele3 che fa accendere l’inverter , il rele 220V ricevere corrente e si eccita by-pass l’utilizzatore dalla rete di casa all’inverter, il ritardo del rele3 serve proprio in questo caso, se non ci fosse, il sistema va in loop, il rele3 e rele220V si attivano e si disattivano in continuo..invece il ritardo permette al rele220V di by-pass dalla rete di casa all’inverter.
          -Quando stacco l’utilizzatore il rilevatore disattiva il rele3 e all’inverter si spegne tornando tutto come prima.
          -Il rilevatore è collegato al rele2 del controller di batteria scarica in modo che se questa è scarica il rilevatore non si attiva fino quando la batteria non si carica ad una tensione di 11,2 e fa in modo che gli utilizzatori sono già sulla rete di casa.
          Tutto l’accrocchio può sembrare complicato ma per il mio caso è ottimo, visto che alimento le luci del giardino e del garage e non ha senso tenere acceso l’inverter anche quando non serve la corrente.
          L’unico punto debole della centralina e che se c’è un black-out la centralina non può avviarsi, però ho pensato che se metto un interuttore in parallelo al rele3 posso accendere l’inverter e tutto funziona.
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          • Allego due foto delle schede
            Come potete vedere dalla foto il T1 come è stato costruito.
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            • Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
              Allego due foto delle schede
              Come potete vedere dalla foto il T1 come è stato costruito.
              Sembra costruito con cura.
              Complimenti!!

              PS
              Una piccolissima precisazione dovuta probabilmente ad un errore di trascrizione.
              Nella centralina n°2, l'integrato IC1 è certamente un LM741 o corrispondente.

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              • Hai ragione c'è un errore di trascrizione è un LM741 o si può usare un suo similare, ho sbagliato a scrivere nel foglio.
                Ti ringrazio di avermi fatto notare l'errore di scrittura.

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                • eolico per auto

                  DOMANDA PER TUTTI...per ricaricare un'auto elettrica tipo la tesla (anke piu piccola) che tipo di turboelica ho bisogno?...una di dimensioni non troppo esagerate da portare nell'auto, con un sostegno che esce dal baule (il progggetto), quante ore necessita per ricaricare la batteria?...fai il conto di una zona molto ventilata tipo la sicilia dove c'è vento 27 giorni al mese e per moltissime ore al giorno. GRAZIE

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                  • Ciao Triac60, hai finito le prove sull'alternatore dove hai modificato gli avvolgimenti?
                    Ho recuperato un alternatore che mio padre ha sostituito sul trattore, si era bruciato il raddrizzatore e non riuscivano a trovare il ricambio, voglio usarlo per fare delle prove visto che è difficile trovare la piastra raddrizzatore originale ma forse riesco a sostuirlo con una piastra della Marelli.
                    In pratica voglio aumentare il numero degli avvolgimenti per metterlo in presa diretta senza usare una moltiplica, pensavo di aumentare 4-5 volte il numero di spire, in questo modo con 200 rpm può erogare parecchi Amper.
                    Ho spulciato sulla rete è ho trovato i dati del modello mi produce 35A a 1000 rpm e 65A a 6000 rpm.
                    Prima di procedere alla modifica, volevo fare delle domande con la speranza che qualcuno mi possa rispondere.
                    - Voglio provare l'alternatore ma la piastra raddrizzatore è bruciata, posso provarlo usando una sola fase utilizzando un ponte raddrizzatore di quelli corazzati e ci collego una lampada dei fari poi collego l'eccitatore ad una batteria tramite una resistenza di 5W e faccio girare con un trapano.
                    - Ho analizzato i componenti elettrici dell'alternatore, e ci sono più connettori , W D+ B+ B- ha una piastra raddrizzatore per le tre fasi con 3 diodi doppi, ma non c'è un regolatore di tensione che la stabilizzi a 14V ma percaso la piastra raddrizzatore fa anche da regolatore a 14V?, l'unico regolatore è quello presente nelle spazzole dell'eccitatore e quest'ultimo è collegato alla piastra raddrizzatore a tre diodi di piccola potenza e al connettore D+ , per l'uso che ne dobbiamo fare noi basta collegare il Positivo dell'eccitatore con la batteria tramite una resistenza e lasciare collegati i diodi che arrivano dalla piastra.

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                    • Salve a tutti, ieri sera ho fattp delle rpve su banco con l'aternatore senza fargli ancora la modifica degli avvolgimenti, pe rverificare che lo schema consigliato da SGF e con uan resistenza da 30 Ohm 5W vada bene, la prova è stata fatta in questo modo:
                      -Ho preparato un piccolo supporto, come contagiri ho usato un contachilometri da bici tarato , visto che la piastra rettificatrice dell'alternatore era bruciata l'ho sostituita con dei ponti raddrizzatori.
                      -Ho collegato l'eccitatore con i tre diodi che lo alimnetano dalle 3 fasi ( sono quelli montati sulla piastra rettificatrice , codesti erano ancora integri) e la resistenza da 27Ohm 5W alla batteria , come carico resistivo ho preso una lampada dei fari auto, 55W filamento anabbagliante e 60W filamento abbagliante.
                      Faccio la prima prova, alimento l'eccitatore con una batteria ponendo la resistenza, ho messo come carico al lampada e il tester per controllare la tensione.
                      Faccio girare il trapano, arrivo fino fino a 900 rpm e il tester mi segnava 0,1-0,2V , la resistenza a girare dell'aternatore era quasi nulla però la resistenza si scaldava parecchio, per verificare se tutto funzionava bene allora faccio un altra prova collego direttamente l'eccitatore alla batteria, faccio girare e la lampada si illumina e il tester mi segnava circa 12V , il trapano girare ma sentiva la resistenza dell'alternatore , purtroppo non ho potuto controllare gli giri perchè il sensore del contachilometri era magnetizzato dallo statore ma girava sui 600-700 rpm, ho fatto una seconda prova collegando tuute e due i filamenti della lampada quindi un carico di 115W, il trapano girava sotto sforzo e i giri all'incirca 400-500rpm, la tensione è arivata a 8V.
                      Quindi la prima il problema è la resistenza, ho fatto un pò di controlli collegando l'eccitatore in modo diretto alla batteria mi assorbe circa 3,4A , infatti l'alternatore era duro da gar girare, con la resistenza l'assorbimento è di circa 0,4A la resistenza si scalda parecchio e c'è una caduta di tensione di 10V sull'eccitatore segna 2V di tensione lo statore si magnetizza poco, infatti i conti tornano 27x0,4= 10,8 a questo punto la resistenza da 27 Ohm è troppo alta, penso che un vaolre dai 2-4 Ohm 5W sia giusto in questo modo abbiamo una caduta di tensione di 1-2V lo statore con 10V si magnetizza di più e la resistenza non si scalda troppo.
                      Oggi prendo un paio di resistenze del taglio dai 2 a 4 Ohm e faccio di nuovo le prove.

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                      • alternatore auto: schema per autoecitazione

                        Questa sera ho fatto altre prove e mi sono accorto di aver fatto un errore nei collegamenti.
                        Usando dei valori di resistenza diversi, ho fatto una tabella con le letture di tensione e amperaggio
                        Resistenza tensione ingresso eccitatore assorbimento
                        1 ohm 9,5 V 2,75 A
                        2,2 ohm 7,6 V 2,13 A
                        4,7 ohm 5,6 V 1,5 A
                        27 ohm 2 V 0,4 A
                        senza resistenza 12,5 V 3,7A

                        Ho fatto girare con le varie resistenze e solo nel caso con quella da 1 e 2,2 ohm e collegamento diretto dell'eccitatore arrivo sopra ai 10V con i giri dagli 800 rpm in su, però non capivo perchè con gli altri valori di resistenza , l'alternatore non produce abbastanza corrente, allora ho fatto un controllo e mi sono accorto che quando girava l'alternatore sull'eccitatore la tensione non variava, quindi non veniva alimentato dai diodi delle fasi, il problema e che i diodi erano isolati mi è bastato mettere a massa il negativo del ponte raddrizzatore con la carcassa dello statore e in questo modo anche con la resistenza da 27 ohm l'alternatore mi produceva più corrente, infatti per giri bassi sotto i 500 rpm la tensione resta bassa sui 2V poi aumentando i giri la tensione si alzava inmodo improvviso e ovviamente anche la resistenza a farlo girare, però non sono riuscito ad arrivare a 12V di tensione il massimo a cui sono arrivavo è 8V il trapano di più non riusciva a farlo girare è si è surriscaldato a questo punto ho smesso di fare altre prove, altriemnti rischiavo di bruciare il trapano.
                        Beh! dopo aver corretto il problema dei diodi che non alimentavano l'eccitatore sembra che usando una resistenza da 27ohm l'alternatore a bassi giri ha poca resistenza a girare, ma inizia a produre corrente quando i giri superano i 500-600 rpm, ma non capisco come mai si crea una forte resistenza a farlo girare e non riesco a superare i 8-9V.
                        Ora magari aspetto il parere di qualcuno che già fatto questo tipo di prove e quello di Triac60, in un messaggio privato mi ha detto che appena si libera dagli impegni ci aggiorna su alcune cose in merito.
                        un saluto Luigi
                        Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:07. Motivo: aggiunto titolo discussione originaria

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                        • ciao

                          Ciao a tutti mi presento mi chiamo Carmine anche io sono un appasionato di elettronica, soprattutto quella derivata da fonti pulite a emissioni 0,
                          Essendo un appassionato,e caricato dalla voglia di realizarla ho deciso di costruire anche io la mia piccola turbina,la sola cosa e che avrei bisogno di un po di aiuto da voi esperti!

                          se cortesemente potreste dirmi di cosa ho bisogno, e se c'e qualche link dove spiega tutto per filo e segno

                          perche trai vari link che ho trovato sul sito che ci ospita cio capito poco....

                          Ciao Carmine
                          Ultima modifica di carminemat; 14-09-2008, 10:30.

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                          • Magari dai un occhiata al post di Emilio sul progetto della sua turbina, gli ho fatto un pò di domande su come iniziare un progetto ti può essere utile capire da dove iniziare.
                            http://www.energeticambiente.it/eoli...dal-vento.html
                            http://www.energeticambiente.it/eoli...bina-vola.html

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                            • alternatore auto: schema per autoecitazione

                              Ragazzi , nessuno può darmi un parere, sulla prova che ho fatto?
                              Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:07. Motivo: aggiunto titolo discussione originaria

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                              • Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
                                ... ma non capisco come mai si crea una forte resistenza a farlo girare e non riesco a superare i 8-9V.
                                La resistenza meccanica è direttamente proporzionale alla corrente di eccitazione della bobina (elettromagnete) e alla corrente che prelevi dalle tre fasi, più corrente prelevi e più la tensione si abbassa.
                                Tutto normale fly

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                                • Ma è strano che avendo messo una lampadina da 55w mi creava questa forte resistenza e di non essere riuscito ad arrivare a 12V , se per erogare scarsi 5A a 8-9V mi crea questa forte resistenza a girare per fargli produrre 20-30A che coppia gli serve?
                                  Ho il sospetto che ci sia qualcosa di sbagliato nelle mia prova, io ho configurato il banco prova in questo modo:
                                  - la batteria mi alimenta solo il regolatore dell'eccitatore tramite la resistenza da 27 Ohm
                                  - ho messo i ponti rettificaori alle tre fasi e mi alimentano la lampada in modo isolato dalla batteria, ho messo il negativo dei ponti a massa con l'aternatore, ci sono i tre diodi delle fasi che mi alimentano l'eccitatore.
                                  Non vorrei che il regolatore mi regoli male il dosaggio di corrente sull'eccitatore perchè non legge la tensione della batteria, c'è la resistenza che mi porta la tensione a 2V.
                                  Leggendo del materiale sulla rete sul funzionamento dell'alternatore , sembra che questo "regolatore" alimenta il rotore in modo che la tensione non superi i 14V e produrre la corrente richiesta.
                                  La prossima prova che voglio fare è sostituire la resistenza e usare un LM317 come limitatore di corrente,in questo modo gli arriva la tensione di 12V una corrente di 0.30-0.40 A cosi lo magnetizza un pò di più il rotore, aumentando un pò la resistenza a girare.

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                                  • ho messo i ponti rettificaori alle tre fasi e mi alimentano la lampada in modo isolato dalla batteria,
                                    ci sono i tre diodi delle fasi che mi alimentano l'eccitatore.
                                    Attenzione... più che "a massa con l'alternatore".. bisogna collegarlo alla massa dell'eccitazione (di norma è la massa dell'alternatore, di norma...).. altrimenti occorrono altri 3 diodi x il ritorno (viceversa si usano intrinsecamente quelli dei ponti di potenza..)

                                    ...inoltre... la lampada da 55W... non è da 55... da fredda!
                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                    • Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
                                      Ma è strano che avendo messo una lampadina da 55w mi creava questa forte resistenza e di non essere riuscito ad arrivare a 12V , se per erogare scarsi 5A a 8-9V mi crea questa forte resistenza a girare per fargli produrre 20-30A che coppia gli serve?
                                      Ciao Fly
                                      Da come descrivi le prove sembra che ci sia una fase in corto verso massa.

                                      Fai questi controlli...

                                      Stacca i ponti raddrizzatori e controlla l'isolamento dei tre avvolgimenti dello statore.
                                      1) Devono avere la stessa resistenza
                                      2) Devono essere assolutamente isolati tra loro e dalla massa(carcassa dell'alternatore)
                                      3) Controlla anche la bobina dell'eccitazione, deve essere completamente isolata da massa (senza le spazzole collegate) e deve avere una resistenza intorno a 3-4 ohm (normalmente)

                                      4) Facci sapere

                                      Ciao

                                      Commenta


                                      • Ok , farò questi controlli la prossima volta che provo con il regolatore LM317, cmq io ho condotto delle prove anche con resistenze di valore più basso, 1- 2,2 -4,7 Ohm e facendo girare l'alternatore arriva a 12V con ovvia resistenza, solo che con queste resistenze l'assorbimento di corrente e da 1,5A. in sù.
                                        Cmq qualche controllo l'avevo fatto il rotore ha una resistenza di 2,7Ohm e gli avvolgimenti hanno tutti la stessa resistenza però non ho pensato se sono isolate dalla massa, in effetti guardando gli avvolgimenti dello statore in qualche bobina la plastica di isolamento si è fusa attorno al filo.

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                                        • Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
                                          Ma è strano che avendo messo una lampadina da 55w mi creava questa forte resistenza e di non essere riuscito ad arrivare a 12V , se per erogare scarsi 5A a 8-9V mi crea questa forte resistenza a girare per fargli produrre 20-30A che coppia gli serve?
                                          ciao a tutti
                                          fly, ho ottenuto risultati molto simili con le prove sul mio alternatore:
                                          ho quindi deciso di confermare il progetto originale, avente un profilo verticale, dato che a 80 RPM ottengo circa 8 V e 3 A e una coppia resistente piuttosto elevata.
                                          prima di ogni altra cosa però ho intenzione di acquistare un moltiplicatore di tensione, e un convertitore dc-dc, da collegare in serie, in modo da ottenere i fatidici 13,7 V, dopodichè valuterò il comportamento meccanico.

                                          fammi sapere come procede il tuo lavoro e come hai intenzione di affrontare la cosa, io di elettronica purtroppo non me ne intendo molto
                                          un saluto
                                          Tommaso


                                          *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                          • Ciao triac60 , oggi ho fatto altre prove e i controli che mi dicevi, sembra che lo statore sia isolato e anche le tre fasi ( la resistenza in questo caso è molto bassa diciamo sui 0,2-0,3 Ohm)
                                            Ho fatto la prova con LM317 usandolo come limitatore di corrente , ma non va bene, al regolatore dell'eccitatore gli arrivano 3V .
                                            Ho fatto uan prova con alimentazione diretta alla batteria è la tensione si porta a 12V alla lampada facendo girare sui 700- giri, togliendo l'alimentazione della batteria la tensione scendeva a 9V alla lampada e il trapano forzava di più , collegando dinuovo la batteria al regolatore la tensione ritornava a 12V alla lampada e il trapano girava con meno sforzo.
                                            Le conclusioni e che secondo me con la resistenza non può funzionare serve la tensione della batteria , ho il sospetto che al regolatore se gli arrivano tensioni più basse non funziona bene , quindi la prossima prova sarà quella di usare un paio di lampadine da 5W 3W.

                                            Per gattmes mi spieghi meglio la questione della potenza della lampada è di 55W quando è fredda , ma quando si scalda aumenta o diminuisce.

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                                            • Ciao Fly
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                                              Non mi è chiaro come alimenti la bobina di eccitazione dell'alternatore, non ho letto tutti i post, se la alimenti direttamente senza il regolatore originale dell'alternatore oppure no.

                                              Comunque è normale che se alimenti l'eccitazione dalla batteria, l'alternatore richiede meno potenza meccanica, se invece l'alternatore deve autoalimentare anche l'eccitazione la potenza meccanica richiesta sarà maggiore e il trapano andrà sotto sforzo, tutto regolare.

                                              Il filamento della lampadina, essendo un metallo quando si riscalda si dilata si allunga e si assottiglia, e teoricamente per la legge di ohm la resistenza aumenta.(spero di non avere detto una castroneria)
                                              Ma se in qualche punto si assottiglia troppo si arriva alla rottura per eccesso di temperatura che non può più essere smaltita come nel resto del filamento.

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                                              • in quanto alla lampadina la resistenza aumenta soprattutto per via della temperatura, che va da temperatura ambiente a qualche migliaio di °C.
                                                Diciamo che ha una "corrente di spunto", che comunque dura poco perchèil filamento si scalda molto in fretta.
                                                ciao
                                                Giorgio
                                                Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                                                • Tutte le prove che faccio sono alimentando il regolatore, quello incaspulato nel porta spazzole.
                                                  Ho recuperato dei motori brushless di fotocopiatrici, di cui 2 uguali , non sono grossi, però dalle specifiche 24V 2,3A voglio fare uan prova con il trapano per vedere cosa tiro fuori, hanno i collegamento a stella secondo voi e meglio quela adelta o stella?

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                                                  • alternatore auto: schema per autoecitazione

                                                    Oggi ho fatto al prova inserendo una lampadina tra batteria e regolatore, sembra che l'alternatore giri meglio e quando arriva a 14,50V il trapano sente meno resistenza girare , cmq m descrivo un pò meglio la prova, ho controllato l'assorbimento che il regolatore prelevba dalal batteria e la tensione sul carico ( lampada di faro auto)
                                                    Lampadina-Assorbimento iniziale- Assorbimento a regime- Tensione su carico
                                                    4W 0.3A 0A 12V
                                                    10W 0.7A -0.2 14,4V
                                                    diciamo che il miglior risultato è usando una da 10W, per farlo girare ci vuole un pò di forza , però arrivato a 14,4V il trapano gira con meno sforzo, sembra che arrivati questa tensione tutto l'alternatore ha un rendimento maggiore.
                                                    Prossima prova che volgio fare e con un collegamento a stella e fare le di nuovo le prove, ho visto che per ogni fase ci sono due fili e visto lo spessore 1,5 mm non penso che abbiano usato un atreccia di due fili per gli avvolgimenti quindi presumo che ha un collegamento a delta.
                                                    Ho provato anche il motore brushless a cassa rotante della fotocopiatrice con queste caratteristiche:
                                                    rotore diametro 72mm spessore 14mm circa 35-40 spire 12 poli collegamento a stella e usando l'anello magnetico originale a 1200-1500 rpm mi segnava circa 10V a 3,5A con il solito carico,in configuarzioen a delta 6V e 4A non male con risultato considerando che l'anello magnetico originale non sono molto potenti, pensavo che se riesco a recuperare almeno altri 2 e unire gli statori e metterci magneti al NeBo credo che esce fuori un bel alternatore.
                                                    Nel frattempo ho chiesto una mano a dei miei amici di un forum di elettronica, per preparare un circuito che mi blocchi l'alimentazione del regolatore in assenza di vento mediante la tripala di un anemometro, in pratica questo schema tramite un sensore montato sulla tripala legge la velocità del vento e quando supera un certo valore ( regolabile a nostro piacimento) chiude il contatto tra batteria e regolatore, quando è al disotto il contatto è aperto,in questo modo in assenza di vento l'alternatore non viene alimentato inutilmente.
                                                    Personalmente preferisco questa soluzione anzichè la banderuola con l'interuttore , è uan soluzione di tipo meccanico e può dare problemi.
                                                    Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:10. Motivo: aggiunto titolo discussione originaria

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                                                    • ciao

                                                      ciao a tutti io ho letto quasi tutti i post ma mi hanno portato solo a una confusione perche parecchi si dilungano su altri argomenti non ci sarebbe qualcuno di voi con qualche schema che mi permetta di realizzare il mio primo impiantino. uno schema che me lo spieghi con il cucchiano di cosa ho bisogno e di come assemblare ho chiesto troppo forse???
                                                      ciao Carmine
                                                      Ultima modifica di carminemat; 27-09-2008, 14:52.

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                                                      • Ragazzi ho fatto l'ultima prova, collegamento a stella, sembra che servono meno giri per inalzare la tensione e mandarlo a regime, infatti arrivati ai famosi 14V l'alternatore gira piu leggero, ma al disotto oppone una grossa resistenza, quel povero trapano prima o poi si brucia.... non sò ma ho il sospetto che una delle fasi sia in corto ho da problemi, cmq questo problema non ci sarà più ho smontato lo statore per rifare l'avvolgimento, userò per la prova un filo da 0,8mm vedo quanti avvolgimenti posso fare occupando lo stesso spazio iniziale.


                                                        Una cosa che non capisco e che non ci sono bobine nelle cave, ma sembra che gli avvolgimenti siano fatti di tipo a "onda" nella foto c'è il filo di colore più chiaro ed è una fase, dalle poche conoscenze di elettrotecnica mi ricordo che la f.e.m. era prodotta da un flusso magnetico che attraversava una spira chiusa, però leggendo il materiale di piggout spiega che il flusso dei magneti non deve coprire tutta la superficie della bobina ma basta che spazza sulle sezioni laterali cioè quelle in direzione radiale del piatto statore.
                                                        Quindi in questo caso devo dedurre che la parte di bobina che viene "spazzata" dal flusso magnetico e solo quella che passa nelle cave e non è necessario creare una bobina chiusa...????
                                                        Beh! vuoldire che devo andare a spulciare su un libro che ho trovato, intitolato "ARMATURE WINDING AND MOTOR REPAIR" peccato che sia in inglese e di 550pp.
                                                        Alla prossima ...

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                                                        • Esatto fly
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                                                          Fai molta attenzione a quando svolgi le vecchie bobine, è molto facile che salti la resina isolante dentro le cave e addio allo statore, quando riavvolgerai le bobine inevitabilmente si spellerà qualche filo e andrà in corto con la massa(quello che è successo a me).
                                                          Se riesci a fare almeno 18 spire (giri) riuscirai ad ottenere il doppio della tensione o se vogliamo, la metà dei giri per ottenere 14V.
                                                          Ovviamente la corrente sarà più bassa se utilizzerai il filo con diametro minore, ma se alimenti le spazzole (togliendo il regolatore) direttamente a 12V otterrai un buon risultato anche a 100-200 giri.
                                                          Ricordati di controllare l'isolamento con il tester (quando riavvolgi) ad ogni giro, in modo tale da metterci rimedio subito senza dovere svolgere qualche avvolgimento a lavoro finito.
                                                          Spero che la mia esperienza ti serva a qualcosa (prima e non dopo).
                                                          Ciao

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                                                            Però con questa soluzione non è rispettata la regola del fattore 1,33 cioè 12 poli magneti 9 avvolgimenti.
                                                            Ho trovato un articolo molto interessante su i tipi di avvolgimenti per macchine sincrone, e li parla anche si questo tipo di avvolgimento, vi metto il link se interessa.
                                                            http://www.unipv.it/energy/costruzio...ncro_stat1.ppt

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                                                              Ho trovato un articolo molto interessante su i tipi di avvolgimenti per macchine sincrone, e li parla anche si questo tipo di avvolgimento, vi metto il link se interessa.
                                                              http://www.unipv.it/energy/costruzio...ncro_stat1.ppt
                                                              Ringrazio Fly71 per il link. Molto interessante.

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