Savonius normali ed elicoidali - EnergeticAmbiente.it

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Savonius normali ed elicoidali

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  • #31
    pale eoliche darrieus savonius

    Ho appena installato le pale eoliche in verticale e facendolo girare a mano ho riscontrato una tensione solo di 3,2 Volt continua all uscita del ponte di diodi. penso che i led non si accendono perchè c'è poca tensione.
    Vorrei sapere se per funzionare devono girare velocemente oppure è sufficiente che giri lentamente e continuamente?
    Potete darmi qualche info in più?
    Ps. ho fatto una prova con una batteria da 12v e l'invertitore funziona.

    Grazie

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    • #32
      Salve a tutti.
      Ritorno dopo molto tempo sull'argomento
      Dopo molti tentativi insoddisfacenti volti alla costruzione *economica* di Savonius elicoidali (tipo Windside) mi ero convinto che il normale Savonius fatto coi bidoni tagliati a metà erano ugualmente validi e molto più economici e che anche in assenza di bidoni *gratis* si poteva supplire (e forse meglio in tutti i sensi) usando normale lamiera zincata perché gli attacchi all’albero, con piccole modifiche, possono sostenere ugualmente la lamiera semplicemente piegata.

      Tuttavia anche la struttura inizialmente proposta non è risultata soddisfacente, neppure esteticamente : molto meglio mettere le ventole a sbalzo anche se, ovviamente, a parità di materiale, bisogna ridurre l’altezza delle giranti.

      C’era poi il problema della trasmissione del movimento: dopo varie prove ho visto che le catene da bicicletta vanno bene purché guidate con tubetti di nailon (non sembra necessario mettere dei tendicatena). La soluzione è molto economica per il *faidate*: ho usato pezzi di bicicletta e non ho avuto bisogna di tornire nulla, con un po’ di pazienza, tubo di 40, tubo di 50x40, troncatrice e saldatrice è possibile assembrare il tutto con la precisione necessaria.

      Anche il telaio è risultato semplice ed economico, vero però che sarebbe più semplice farlo quadrato, (magari se esiste una direzione prevalente dei venti converrà montare solo 3 giranti).
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      Nella foto in alto, a destra si vede un aggeggio simile fatto con tubi Innocenti e vari tentativi di simil-windside fatto allo scopo di vedere cosa succedeva prima di fare quello a sinistra (dotato anche di alternatore). Come detto, quest’ultimo era meglio farlo quadrato, lo si poteva più comodamente proteggere con una specie di tetto di lamiera ondulata. Basta un solo ancoraggio centrale e per tendere i cavi e regolare la struttura, io ho usato i *piedi a vite* delle impalcature Innocenti (con una lamiera saldata per allargare la base e evitare che affondi nel fango, ripiegare gli angoli in modo che si *aggrappino al terreno e non scivolino). Si potrebbe pure ricavarci pure una stanzetta, ma bisognerebbe mettere 4 tiranti esterni (sempre con ancoraggi da filare di viti).

      Ora aspetto un bel tornado per vedere che succede
      Ultima modifica di gino33; 26-10-2015, 13:47.

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      • #33
        Eccellente Gino!
        Anche qui hai fatto una realizzazione formidabile. Peccato che dalle nostre parti ci sia calma piatta 366 gg/anno

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        • #34
          Grazie, avevo un sacco di resti di vari tentativi e nel prato occupano meno posto, ti faccio una panoramica.
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          oltre alla mancanza di vento, direi che sia pure scemato l'interesse (forse per colpa del rapporto costo/produzione del microeolico).

          Il Savonius multipala però credo costerebbe pochissimo (soprattutto a chi fa da se) e quanto a rendimento sono convinto che fino a 7-8 m/s renda come le eliche se non di più.

          Bah, io mi sono divertito, magari qualcuno frutterà il mio divertimento.

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          • #35
            La notte scorsa non c'è stato un tornado, ma vento forte sì: tutto a posto.

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            • #36
              Caro Gino
              con rammarico occorre constatare che i frequentatori interessati alla ricerca e sperimentazione sono sempre meno numerosi. Tu costituisci una felice eccezione.
              I frequentatori dei settori idro, eolo, termico, sono sempre più concentrati sugli aspetti gestionali ed economico-finanziari. Per carità, del tutto legittimo, ma riduttivo. E' venuta a mancare, credo, la fiducia nella possibilità di risolvere almeno una parte dei problemi che ci affliggono attraverso questi strumenti, complice il disinteresse dei governanti. O forse siamo sviati da argomenti apparentemente più urgenti.
              Continua così!

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              • #37
                Oggi grande vento.
                Stamattina nei 5 minuti che sono stato lì, il vento era sui 10-12 m/s e tutto andava bene
                Sono tornato in città a pranzo e anche in città il vento era molto più forte.
                Nel pomeriggio ho trovato che
                - il savonius alto, magro e basso era rovesciato (colpa mia, mal ancorato)
                - il Darrieus era rovesciato (non era fissato a terra e la base è poco più grande del rotore, però pensavo che così basso non avesse problemi)
                - Una delle tre elicoidali sostenute coi tubi da impalcatura era *esplosa* (un'ala strappata a metà n verticale)

                Quindi direi che il vento è stato molto forte.
                Vero che eliche senza carico girano molto più forte e le sbilanciature giocano assai pesantemente

                Però sono assai contento di riferire che il savonius tripala fatto coi bidoni tagliati a metà e collegati con catene da bicicletta a un unico alternatore, ha resistito egregiamernte (l'alternatore non aveva il carico).

                Peccato che l'argomento sia in abbandono, a mio parere però l'ultima girante, soprattutto se autocostruita, costerebbe così poco da riaprire il discorso (ovviamente dove il vento c'è spesso)
                Ultima modifica di gino33; 10-02-2016, 18:42.

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                • #38
                  ecco le foto

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ID: 1954839
                  questo è un elicoidale con ancoraggi insufficenti (lo sapevo, era in zona protetta ma non è basto)


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ID: 1954840
                  questo è un darrieus con base piccola e non ancorato, siccome funziona male, è basso e ha poca superficie al vento pensavo non avesse problemi, probabilmente si è messo a girare fortissimo, essendo un po' squilibrato la forza centrifuga ha strappato una pala e lo squilibrio così esagerato l'ha ribaltato, così immagino sia accaduto


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                  queste sono tre elicodali folli su telaio di tubi: ha ceduto un'ala di una delle pale

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                  questi qua non hanno avuto problemi

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                  ma soprattutto sono contento di questi 3 che hanno tenuto benissimo, sono collegati con catene (che non hanno scarrucolato!) all'alternatore che è senza carico e quindi le eliche giravano certamente da bestia resistendo alle inevibili sbilanciature, sia dove ci sono i bidoni tagliati a metà, sia dove ci solo le lamierine piegate. Piacevole pure l'ancoraggio (basta una sola vite da vite al centro) e i piedi: non tendono ad affondare nel fango come invece hanno fatto i piedi inclinati.


                  Però ho capito ancor più di prima che il vento può essere cattivissimo perciò non si deve aver paura di far le robe troppo robuste

                  un ortolano che trappolava a un 200 metri dice che si sentiva un rumore fortissimo: vorrà dire che andavano da bestia, a 12 m/s non si sentiva nulla
                  Ultima modifica di gino33; 12-02-2016, 08:28.

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                  • #39
                    Il vento si, ma anche l'acqua.
                    Volevo proprio chiederti di postare le foto del "disastro". Bravo!
                    Purtroppo, nelle nostre zone di vento giusto ed anche esagerato ce n'è veramente poco.

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                    • #40
                      complimenti! ammirazione per tutte ste spermentazioni degne di un centro di ricerca....
                      vorrei sottoporvi delle idee e capire se sono buone
                      a presto

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                      • #41
                        Grazie, ti dirò certamente la mia opinione.

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                        • #42
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                          spero che dal disegno si capisca la mia idea.
                          la pala controvento e dotata di feritorie che si alzano e fanno passare il vento, mentre in quella a favore di vento si chiudono e fa forza e spinge.
                          dovrebbe fare meno resistenza, che dite?
                          la forma delle pale a triangolo dovrebbe aiutare, o meglio lasciarle tonde a quelle del bidone?

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                          • #43
                            Salve Diablo, mi pare che la cosa sia già sta proposta.
                            E' certo interessante, ma se non l'hanno realizzata ci saranno dei problemi
                            Forse è rumoroso, forse non resiste

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                            • #44
                              ok... allora e na cosa non tanto buona... sapresti dirmi dove ne parlano per capire cose che non va?
                              ma la forma a triangolo potrebbe secondo te essere piu efficente del tondo?
                              provero a fare degli esperimenti con pale fatte di cartapesta in varie forme x vedere quale e meglio per il vento della mia zona...

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                              • #45
                                so' d'aver visto la cosa, ma non ricordo dove
                                ricordo vagamente dei sistemi con delle vele autoregolantesi
                                immagino che le pare curve siano comunque più efficenti, ma è sicuramente più difficile farci le fessure apribili, perciò per un test è certo meglio cominciare come hai fatto lo schizzo: solo se funzionasse (a lungo e incondizioni anche estreme) avrebbe senso complicare la cosa

                                devo dirti che a me non pare cosa praticabile, ma mai dire mai ... ciao

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                                • #46
                                  Complimenti e consigli

                                  Gino ti faccio i miei complimenti.
                                  Mi sono appena addentrato nel magico mondo dell'eolico e non avevo ancora trovato niente di così puntuale e preciso come i risultati dei tuoi esperimenti e i tuoi relativi commenti.
                                  Per iniziare a sperimentare vorrei provare a realizzare una turbina semplice che mi tenga carica una batteria d'auto con la quale vorrei fare accendere la sera due strisce di led che dovrebbero illuminare la veranda di casa.
                                  Mi sono dotato di un regolatore di carica per la batteria, di un crepuscolare per accendere i led solo dopo il tramonto e di un alternatore a magneti permanenti vinto ad un asta su ebay (Liberamente TV - P10 - Dinamo Alternatore a Magneti Permanenti generatore 250/500/750W eolico - versione 250 W) che pare dotato di caratteristiche che hanno del miracoloso (mah?!).
                                  Ero indirizzato ad una turbina di tipo Savonius e sono incappato nel tuo post.
                                  Puoi darmi qualche consiglio?

                                  Grazie infinite

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                                  • #47
                                    un alternatore piccolino con una moltiplica da 100, temo sia poco robusto, e che renda molto poco
                                    ma provare costa poco, caso mai poi lo cambi
                                    il Savonius mi pare adatto per fare quel che vuoi fare
                                    l'importante è avere un po' di vento

                                    io dopo l'alternatore non so nulla, mi sono divertito a cercare una soluzione praticabile, ma dalle nostre parti il vento scarseggia.
                                    ciao

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Grazie mille per la tua rapida risposta.
                                      purtroppo il tempo a disposizione non mi consente di costruirmi da solo un alternatore (oltre al tempo mi mancano anche le competenze).
                                      Non so se hai letto le caratteristiche dell'alternatore, mi sono fatto condizionare nell'cquisto dalla fretta e dal pre, oltre che d alcune delle cratteristiche presentate, spero soloche siano vere.
                                      Ho visto che la Savionus tradizionale non ha un profilo perfettamente ad S, i due profili a semicerchio coprono un'ampiezza che non è pari a due volte il diametro dei semicerchi ma un po' meno. Da qualche parte ho letto che la Savonius modificata, quella con il profilo ad S e un diametro pari al doppio del diametro dei semicerchi che la compongono abbia un efficienza maggiore. Tu e la tua esperienza che mi dicono al riguardo?
                                      che dimensioni mi consigli per la turbina?

                                      grazie

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                                      • #49
                                        direi che quell'alternatore sia un po' leggerino e che giri troppo forte per poter durare
                                        no, è senz'altro meglio che i due semicerchi s'intreccino, troverai facilmente in internet le misure consigliate (io non ho fatto dei test specifici)
                                        il fatto che quelle elicoidali (di vetroresina) che ho fatto io fossero a S, è dipeso da necessità strutturali
                                        in un vero Savonius è l'albero che regge lo sforzo

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                                        • #50
                                          Scusa Gino se continuo ad abusare della tua diponibilità, ma per leggere tutto quello che c'è sul forum non mi basterebbe tutta l'estate.

                                          Sto già cercando un fusto di quelli grandi da tagliare in due, alcune domande:
                                          - il sopra e il sotto della savonius è bene che siano liberi oppure posso/devo lasciare i "coperchi"?
                                          - visto che hai già fatto delle savonius utilizzando questi contenitori, come hai dimensionato l'asse centrale?
                                          - visto l'alternatore che ho mi consigli di demoltiplicare/ridurre i giri?
                                          - la trasmissione mediante catena e ingranaggi di bicicletta è efficace oppure ha controindicazioni?
                                          - è impensabile realizzare la struttura senza il sostegno all'albero? Diciamo con un albero autoportante, oppure si rischia, con venti forti (installerò la savonius in Sardegna), di mandarlo in risonanza e spezzarlo a causa delle vibrazioni/oscillazioni indotte dalle rotazioni?

                                          Grazie

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                                          • #51
                                            Lascia i coperchi, servono per la robustezza e per attaccarci le staffe : vedi le mie al post n. 30, da allora ho cambiato idea, meglio a sbalzo.
                                            Io ho usato alberi tondi 40x30 mm, usa del rettificato in modo che ci passino i cuscinetti da 40 (due oscillanti, costano pochissimo)
                                            finora hanno resistito senza problemi per un paio d'anni e reggono una girante 100x190 cm. Naturalmente deve arrivare alla sommità della girante.
                                            Da te c'è certamente più vento, però anche qua c'è stato qualche piccolo tornado

                                            La catena da bici va bene, purchè guidata in modo che non scarrocci
                                            Però nel tuo caso, visto che vuoi usare una sola pala, cercherei di fissare l'alternatore direttamente all'albero (subito sotto il cuscinetto inferiore) impedendo la rotazione della carcassa con un tirante (fissaggio "pendolare") sempre che la carcassa e l'albero non siano troppo deboli (come temo).
                                            60 giri d'ingresso sono pochini, ma demoltiplicare una moltipica è una roba che mette i brividi
                                            Se trovi un bidone molto grande è meglio perchè i giri calano al crescere del diametro (come in una cremagliera)

                                            Invece di tagliare dei bidoni, si può usare della lamiera; ho messo le foto, ma meglio fare la roba più robusta di come ho fatto io.
                                            (il mio tripala è fatto da giranti miste, sotto un bidone tagliato, sopra sono fatte con della lamiera)

                                            Occhio che anche il piede dev'essere molto robusto.
                                            Non consiglio il mio quadripiedi a piramide (entra in vibrazione) a meno che non sia sotto ai 2 metri (ma forse saldandoci delle traverse si rimedia)

                                            Ottimissimo invece il telaio del tripala.

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                                            • #52
                                              Buona notizia
                                              ieri c'è stato una specie di tornado che ha spezzato uno dei simil-windside
                                              ma il tripala Savonius di bidoni e lamiere sagomate ha resistito benissimo
                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                              a differenza della girante rotta, l'albero di ferro 40x30 arriva fino in cima

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                                              • #53
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                                                per curiosità, dove fai le sperimentazioni qual'è la velocità media dei venti nell'anno?
                                                Impianto FV 6Kwp LG 335 W N1C-A5 inverter Symo 6.0-3-M; ACS 300L 2 pannelli da 1 mq: zona climatica C; 1.355 gradi giorno

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                                                • #54
                                                  sulle prime colline modenesi, poco vento, ogni tanto una buriana
                                                  non un posto dove fare sul serio

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                                                  • #55
                                                    Da qualche parte ho scritto una cazzata a proposito della costruzione degli alternatori assiali simil-Piggot
                                                    la segnalo qui scusandomi

                                                    avevo detto che il rotore porta-magneti non doveva essere un disco di ferro, ma fatto di tanti blocchetti di ferro da porre sotto i magneti (due a due) isolati elettricamente fra loro ed anche rispetto ai magneti, questo per evitare correnti di Focault

                                                    ho fatto un nuovo alternatore
                                                    mi è venuta voglia di rifarlo non con geometria assiale
                                                    però c'era il problema di isolare i magneti
                                                    così ho provato a togliere l'isolamento e ho misurato la perdita di rendimento conseguente:

                                                    NESSUNA PERDITA

                                                    l'unica spiegazione è che nei vecchi test avessi commesso un errore di misura (per difetto) nell'alternatore non isolato

                                                    mi scuso con tutti
                                                    dovrò sopratutto scusarmi con Piggot

                                                    questo non incide sul metodo di misura nè sulle caratteristiche esposte dell'alternatore, ameno fino a prova contraria
                                                    significa solo che le cose sono più semplici di quel che pensavo

                                                    certo se Piggott fosse stato in grado di misurare il rendimento e fare la prova coi magneti isolati, avrebbe potuto darmi dell'asino al di là di ogni dubbio e io avrei faticato di meno nel fare i mie giochi

                                                    chiedo nuovamente scusa

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Buongiorno
                                                      Scusate se mi permetto di riaprire un post morto da anni...
                                                      Sto cercando di capire se questo prodotto
                                                      Generatore Eolico SMARTWIND 300W/400W/500W - Makemu
                                                      possa essere qualificato come "affidabile" o "fumo"
                                                      Premetto che non sono interessato a produzioni industriali anche perché abito in pianura padana e da anni qui il meteo è cambiato con l'aumento di vento (media annuale di 4 m/s con punte di 6-7 - dati forniti dall'aeronautica militare)
                                                      Ho optato x un profilo verticale completo di grid connection.
                                                      La mia idea è di poter caricare una batteria agm da 100ah da usare di notte e tamponare i consumi di frigo e utenze in stand by.
                                                      Grazie a tutti per la collaborazione.
                                                      Se avete in caso suggerimenti,li accetto volentieri
                                                      Grazie ancora

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                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da JEME1971 Visualizza il messaggio
                                                        ... Sto cercando di capire se questo prodotto
                                                        Generatore Eolico SMARTWIND 300W/400W/500W - Makemu
                                                        possa essere qualificato come "affidabile" o "fumo" ...

                                                        Proviamo a determinarlo con il calcolo:

                                                        "Potenza specifica del vento [1]

                                                        Tu hai velocità media 4 m/s, quindi il tuo vento ha una potenza media specifica di circa 50 W/m2; come da misure fornite sul sito della ditta (vedi immagine) l'area del Smartwind è 0,68 m2, per cui è investita da una potenza di circa 35 watt



                                                        Però metà della area, anziché raccogliere energia, ne dissipa ... restano 15 watt, a dire tanto,
                                                        di potenza meccanica
                                                        Inseriamo rendimento di trasformazione da potenza meccanica a potenza elettrica, un bel 90% ci piace?
                                                        Restano 13 watt.
                                                        (salvo errori di calcolo e/o di impostazione, naturalmente).
                                                        ...
                                                        ...
                                                        ...


                                                        Saluti.

                                                        M
                                                        -----------------
                                                        1: KiteGen >> Dati sul vento

                                                        Quando si parla di MICRO EOLICO l’attenzione non va rivolta alla produzione (che è ovviamente trascurabile rispetto ai grandi impianti) ma ai costi (acquisto, installazione e gestione) che devono essere i più contenuti possibili.

                                                        Altri elementi da tenere in considerazione sono il design piacevole e la silenziosità per potersi adattare ai contesti urbani in cui vengono installati.
                                                        I nostri MICRO EOLICI sono i più economici e silenziosi sul mercato, con un design eccezionale “made in Italy”.

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                                                        • #58
                                                          Grazie per il chiarimento
                                                          Ci voleva!!!
                                                          Ora, siccome la mia passione/fissazione per l'eolico proprio non va via,se mi permetti ti chiedo di visionare le turbine de questo sito:
                                                          Turbine eoliche | TESUP IT
                                                          Dici che trovo una turbina che potrebbe andare bene?
                                                          In che configurazione?
                                                          L'unica ad asse verticale costa più di 1000€ (grid connected)
                                                          Quindi cerco qualcosa di più economico e,se possibile, valido
                                                          Grazie in anticipo

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da gino33 Visualizza il messaggio
                                                            Da qualche parte ho scritto una cazzata a proposito della costruzione degli alternatori assiali simil-Piggot
                                                            la segnalo qui scusandomi

                                                            avevo detto che il rotore porta-magneti non doveva essere un disco di ferro, ma fatto di tanti blocchetti di ferro da porre sotto i magneti (due a due) isolati elettricamente fra loro ed anche rispetto ai magneti, questo per evitare correnti di Focault

                                                            ho fatto un nuovo alternatore
                                                            mi è venuta voglia di rifarlo non con geometria assiale
                                                            però c'era il problema di isolare i magneti
                                                            così ho provato a togliere l'isolamento e ho misurato la perdita di rendimento conseguente:

                                                            NESSUNA PERDITA

                                                            l'unica spiegazione è che nei vecchi test avessi commesso un errore di misura (per difetto) nell'alternatore non isolato

                                                            mi scuso con tutti
                                                            dovrò sopratutto scusarmi con Piggot

                                                            questo non incide sul metodo di misura nè sulle caratteristiche esposte dell'alternatore, ameno fino a prova contraria
                                                            significa solo che le cose sono più semplici di quel che pensavo

                                                            certo se Piggott fosse stato in grado di misurare il rendimento e fare la prova coi magneti isolati, avrebbe potuto darmi dell'asino al di là di ogni dubbio e io avrei faticato di meno nel fare i mie giochi

                                                            chiedo nuovamente scusa
                                                            Buongiorno Gino e complimenti per il lavoro, vorrei lanciarmi nell'autocostruzione con un qualcosa di molto simile a quello che fai fatto tu, solo mo piacerebbe un unico elemento fatto con bidoni tagliati(o simili)....
                                                            ti volevo chiedere, come hai costruito l'alternatore? Di quanti giri ha bisogno e che potenza eroga?
                                                            Io sono abbastanza vicino alla tua zona, sono di Cesenatico....

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