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problema generatore eolico fatto in casa

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  • problema generatore eolico fatto in casa

    Ciao a tutti! e complimenti per questo forum ricco di discussioni e consigli utilissimi per chi come me, vuole sperimentare a casa le energie rinnovabili. Allora, il mio generatore eolico "fai da te" produce una corrente alternata di circa 60/70 volt ,ad alte velocità, solo che quando provo a collegarci una lampadina o un led, il generatore tende a frenare, che cosa dovrei fare per evitare questo problema? in allegato vi invio le foto di quello che ho fatto
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    alla fine dovrebbe apparire come nella prima immagine! solo che prima di montare le pale, vorrei sistemare la parte elettrica!

  • #2
    Ciao Gigalacticus
    Complimenti per la turbina che hai mostrato.
    Le tue richieste necessitano di risposte molteplici.

    -La corrente alternata di 60-70 Volt non è una corrente ma una tensione, e da sola non basta a definire un generatore. E' necessario che contestualmente misuri la corrente, inserendo un carico opportuno ed un tester settato sulla portata "corrente" fra i morsetti del generatore.
    -L'effetto di frenatura sotto carico è assolutamente normale, ma molto dipende da quanto frena. Non lo specifichi.
    -Non chiarisci neppure una delle caratteristiche della tua turbina e del generatore a magneti permanenti, eccetto la tensione a vuoto.
    Ti consiglio perciò, come prima cosa, di tenere separati e collaudare separatamente turbina e generatore. In altre parole, devi testare il generatore indipendentemente "al banco" collegandolo meccanicamente al un trapano regolabile a più velocità, e predisponendo alcune resistenze di potenza da inserire in serie o parallelo. Devi disporre anche di un contagiri, per collegare contestualmente in una tabella, tensione, corrente, carico ohmmico e numero di giri. Da quanto scrivi mi pare però di capire che tu non hai una formazione elettrotecnica. Questo può essere un problema, perchè ti renderà più difficile testare correttamente il generatore. Nella sezione "eolico" si è parlato molto spesso di generatori a magneti permanenti e delle loro caratteristiche. Ti suggerisco di scorrere le discussioni più recenti e di cercare dove lo specifico argomento viene trattato.
    -Se le proporzioni della turbina Savonius sono quelle che compaiono dalle foto che hai allegate, è probabile che le dimensioni di abbinamento fra turbina e generatore non siano corrette. Forse quella turbina non è sufficiente a mantenere in rotazione quel generatore quando eroga sotto carico, se non in presenza di un vento molto elevato.
    -Specifica quali sono le dimensioni della turbina, diametro e altezza. Di prima battuta mi verrebbe da suggerirti di raddoppiare o triplicare la altezza della turbina, sovrapponendo alla esistente uno o due moduli, con le pale sfalzate di 180° o 120° rispetto alle sottostanti.
    -Per offrirti un giudizio d'assieme è poi necessario conoscere la ventosità del sito dove intendi collocare la turbina. Una turbina idonea per Marsala, probabilmente non la è per Bologna.
    Ultima modifica di Wilmorel; 17-06-2013, 07:57.

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    • #3
      Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
      Ciao GigalacticusComplimenti per la turbina che hai mostrato. Le tue richieste necessitano di risposte molteplici.-La corrente alternata di 60-70 Volt non è una corrente ma una tensione, e da sola non basta a definire un generatore. E' necessario che contestualmente misuri la corrente, inserendo un carico opportuno ed un tester settato sulla portata "corrente" fra i morsetti del generatore.-L'effetto di frenatura sotto carico è assolutamente normale, ma molto dipende da quanto frena. Non lo specifichi.-Non chiarisci neppure una delle caratteristiche della tua turbina e del generatore a magneti permanenti, eccetto la tensione a vuoto.Ti consiglio perciò, come prima cosa, di tenere separati e collaudare separatamente turbina e generatore. In altre parole, devi testare il generatore indipendentemente "al banco" collegandolo meccanicamente al un trapano regolabile a più velocità, e predisponendo alcune resistenze di potenza da inserire in serie o parallelo. Devi disporre anche di un contagiri, per collegare contestualmente in una tabella, tensione, corrente, carico ohmmico e numero di giri. Da quanto scrivi mi pare però di capire che tu non hai una formazione elettrotecnica. Questo può essere un problema, perchè ti renderà più difficile testare correttamente il generatore. Nella sezione "eolico" si è parlato molto spesso di generatori a magneti permanenti e delle loro caratteristiche. Ti suggerisco di scorrere le discussioni più recenti e di cercare dove lo specifico argomento viene trattato.-Se le proporzioni della turbina Savonius sono quelle che compaiono dalle foto che hai allegate, è probabile che le dimensioni di abbinamento fra turbina e generatore non siano corrette. Forse quella turbina non è sufficiente a mantenere in rotazione quel generatore quando eroga sotto carico, se non in presenza di un vento molto elevato.-Specifica quali sono le dimensioni della turbina, diametro e altezza. Di prima battuta mi verrebbe da suggerirti di raddoppiare o triplicare la altezza della turbina, sovrapponendo alla esistente uno o due moduli, con le pale sfalzate di 180° o 120° rispetto alle sottostanti.-Per offrirti un giudizio d'assieme è poi necessario conoscere la ventosità del sito dove intendi collocare la turbina. Una turbina idonea per Marsala, probabilmente non la è per Bologna.
      Ciao Wilmorel e grazie per l'esauriente risposta ma c'è un problema, perché quando ho iniziato a costruire questo generatore eolico avevo in mente di creare solo una piccola riproduzione capace di funzionare con un ventilatore e in grado di accedere qualche cosa... Ora comunque cercherò di misurare tutte le caratteristiche tecniche e di riportarle qui... Ah una cosa ma per "corrente" nel tester cosa intendi? e poi, per trasformare la tensione da alternata a continua, potrei usare dei diodi che rettifichino l'onda e facciano passare l'elettricita solo in una direzione?
      Entro stasera vedrò di inviarti tutto anche se per l'orale dell' esame di stato mi conviene portare solo la misurazione della corrente a vuoto... Perche il tutto sta cominciando a diventare un po difficile... Tra qualche anno quando avrò modo di studiare la materia in ingegneria, ne farò una vera!

      - gli 8 magneti sono questi Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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      - gli avvolgimenti hanno 150 spire circa e misurano ogniuno 21,9 ohm
      - il tester che possiedo è questo Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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      - penso di non aver fatto un uscita trifase perché ho collegato all'inizio a due a due, le bobine opposte in serie e poi le tre bobine "equivalenti" le ho collegate di nuovo in serie... Infatti alla fine ho solo 2 fili in uscita...
      - le dimensioni della pale sono, altezza: 30cm, diametro: 6cm e saranno queste Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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      - per il resto ti farò sapere dopo
      Ultima modifica di Gigalacticus; 17-06-2013, 12:28.

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      • #4
        6 bobine ed 8 magneti: mi sembra strano che possa produrre una tensione monofase con tutte le bobine messe in serie. Sicuramente non è uno schema ottimizzato. La conformazione 6/8 è adatta ad un generatore trifase con due bobone per fase. In questo caso per ottenere una tensione in corrente continua serve un raddrizzatore trifase a 6 diodi. Dove trovare qualche spiegazione più dettagliata? sul sito di H. Piggott www.scoraigwind.com oppure sul mio sito www.webalice.it/acecere48

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        • #5
          Originariamente inviato da andy48 Visualizza il messaggio
          6 bobine ed 8 magneti: mi sembra strano che possa produrre una tensione monofase con tutte le bobine messe in serie. Sicuramente non è uno schema ottimizzato. La conformazione 6/8 è adatta ad un generatore trifase con due bobone per fase. In questo caso per ottenere una tensione in corrente continua serve un raddrizzatore trifase a 6 diodi. Dove trovare qualche spiegazione più dettagliata? sul sito di H. Piggott www.scoraigwind.com oppure sul mio sito www.webalice.it/acecere48
          grazie per i link!

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          • #6
            alternatore assiale.

            grazie alle informazioni del blog ho realizzato un'alternatore assiale con rotore di diametro mm.300 utilizzando 16 magneti, per ogni rotore, di mm 30x30x15 e 12 bobine per lo statore con filo da mm. 1,6 di diametro con 125 spire ciascuna.
            ho fatto i debiti collegamenti a stella, sempre prendendo le informazioni dal blog. purtroppo il sistema dei dadi e controdadi per avere la corretta distanza fra i rotori non l'ho trovato funzionale. il mio consiglio è di calcolare la distanza che dove esserci fra i rotori inserendo sulle viti dei tubi inox quali distanziali. non avendo un'estrattore è stato molto arduo "staccare" i due rotori. ad ogni buon conto ci sono riuscito. quindi ho collegato il raddrizzatore trifase ed ho ottenuto la corrente continua. ho collegato una lampadina dei fari della macchina e facendo girare a mano l'alternatore, a circa 70 giri al minuto (contando letteralmente i giri e utilizzando il cronometro dell'orologio) ottenevo 14 volt circa e la lampadina molto luminosa (a meno giri si illuminava di meno). ho provato a misurare gli ampere con il tester utilizzando la boccola 10A e, a 40 giri circa sempre con lo stesso sitema ( contando ed orologio) 10 ampere circa. ora lo monterò su un rotore verticale con pale (lenz) di 3metri di diametro e due di altezza. (il rotore lo devo ancora realizzare sono in attesa delle autorizzazioni formali, a parole non non ci sono controindicazioni.
            grazie di cuore a tutti. se a qualcuno interesseranno i disegni a lavoro finito li posterò.

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            • #7
              alternatore assiale.

              grazie alle informazioni del blog ho realizzato un'alternatore assiale con rotore di diametro mm.300 utilizzando 16 magneti, per ogni rotore, di mm 30x30x15 e 12 bobine per lo statore con filo da mm. 1,6 di diametro con 125 spire ciascuna.
              ho fatto i debiti collegamenti a stella, sempre prendendo le informazioni dal blog. purtroppo il sistema dei dadi e controdadi per avere la corretta distanza fra i rotori non l'ho trovato funzionale. il mio consiglio è di calcolare la distanza che dove esserci fra i rotori inserendo sulle viti dei tubi inox quali distanziali. non avendo un'estrattore è stato molto arduo "staccare" i due rotori. ad ogni buon conto ci sono riuscito. quindi ho collegato il raddrizzatore trifase ed ho ottenuto la corrente continua. ho collegato una lampadina dei fari della macchina e facendo girare a mano l'alternatore, a circa 70 giri al minuto (contando letteralmente i giri e utilizzando il cronometro dell'orologio) ottenevo 14 volt circa e la lampadina molto luminosa (a meno giri si illuminava di meno). ho provato a misurare gli ampere con il tester utilizzando la boccola 10A e, a 40 giri circa sempre con lo stesso sitema ( contando ed orologio) 10 ampere circa. ora lo monterò su un rotore verticale con pale (lenz) di 3metri di diametro e due di altezza. (il rotore lo devo ancora realizzare sono in attesa delle autorizzazioni formali, a parole non non ci sono controindicazioni.
              grazie di cuore a tutti. se a qualcuno interesseranno i disegni a lavoro finito li posterò.

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              • #8
                Originariamente inviato da 051150 Visualizza il messaggio
                grazie alle informazioni del blog ho realizzato un'alternatore assiale con rotore di diametro mm.300 utilizzando 16 magneti, per ogni rotore, di mm 30x30x15 e 12 bobine per lo statore con filo da mm. 1,6 di diametro con 125 spire ciascuna.
                ho fatto i debiti collegamenti a stella, sempre prendendo le informazioni dal blog. purtroppo il sistema dei dadi e controdadi per avere la corretta distanza fra i rotori non l'ho trovato funzionale. il mio consiglio è di calcolare la distanza che dove esserci fra i rotori inserendo sulle viti dei tubi inox quali distanziali. non avendo un'estrattore è stato molto arduo "staccare" i due rotori. ad ogni buon conto ci sono riuscito. quindi ho collegato il raddrizzatore trifase ed ho ottenuto la corrente continua. ho collegato una lampadina dei fari della macchina e facendo girare a mano l'alternatore, a circa 70 giri al minuto (contando letteralmente i giri e utilizzando il cronometro dell'orologio) ottenevo 14 volt circa e la lampadina molto luminosa (a meno giri si illuminava di meno). ho provato a misurare gli ampere con il tester utilizzando la boccola 10A e, a 40 giri circa sempre con lo stesso sitema ( contando ed orologio) 10 ampere circa. ora lo monterò su un rotore verticale con pale (lenz) di 3metri di diametro e due di altezza. (il rotore lo devo ancora realizzare sono in attesa delle autorizzazioni formali, a parole non non ci sono controindicazioni.
                grazie di cuore a tutti. se a qualcuno interesseranno i disegni a lavoro finito li posterò.
                Wow complimenti!!! potresti mettere le foto? cosi potrà essermi d'aiuto per il mio prossimo esperimento

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                • #9
                  alternatore assiale.

                  purtroppo ne ho un po' sulla macchina fotografica, un po' sul tablet, un po' sul telefono, devo prima scaricarle. fra qualche giorno le posterò. bye.

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                  • #10
                    Ecco le foto!
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                    • #11
                      alternatore assiale

                      E' possibile/utile collegare all'alternatore un trasformatore trifase per aumentare i volt, in danno degli ampere, quindi, in prossimità delle batterie, collegare il raddrizzatore; regolatore di tensione e, per ultimo regolatore di carica.
                      l'eolico che voglio realizzare dista da casa 250 metri, avrei pertanto una eccessiva dispersione. grato a chi volesse darmi indicazioni per risolvere il problema.

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                      • #12
                        ciao
                        e' una cosa impossibile , in quanto la frequenza e' variabile , probabilmente da 5 Hz a 500Hz
                        dimensiona i fili per la lunghezza e corrente massima e usa un caricatore solare MPPT che accetti 100/150 volt in ingresso
                        cerca IVT mppt che va da 5 a 65 volt ingresso... ma ci sono cinesi da 15 a 150 volt.....

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                        • #13
                          grazie per le informazioni "udos3". pensavo che in uscita avrei avuto comunque una tensione variabile, ma maggiore di quella in entrata. potrei mettere le batterie in prossimità dell'eolico ed entrare già lì nell'inverter e scendere a 220 volt?

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                          • #14
                            ecco la realizzazione dell'eolico verticale. Ancora da testare..
                            .Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   DSCN8290.JPG 
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