Generatore eolico "WM": opinioni "tecniche" - EnergeticAmbiente.it

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Generatore eolico "WM": opinioni "tecniche"

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  • Generatore eolico "WM": opinioni "tecniche"

    Salve a tutti, è il mio primo post in questo forum, che trovo eterogeneo e interessante.

    Ho intenzione di costruire un generatore eolico di dimensioni abbastanza rilevanti, per rendere energeticamente indipendente la mia azienda agricola.

    Mi trovo in una posizione abbastanza favorevole: ho comperato da poco un anemometro per fare una "botta di conti", su quanta energia posso estrarre dal vento etc. etc.

    E' circa un mese che girivago su internet alla ricerca di soluzioni aull'autocostruzione, e ho trovato molto materiale, dal buono al meno buono, sull'argomento.

    In questa ricerca sui vari tipi di aerogeneratore esistenti, mi sono imbattuto in questo:

    http://www.generadoreolicowm.com/

    Si tratta in sostanza di un generatore ad asse verticale, con un sistema (secondo me semplice e geniale), per ottenere un'alta efficenza da un "asse verticale", eliminando in pratica la spinta "passiva" che rende i generatori di tipo "savonius" così poco efficenti (almeno da quel che ho letto).

    Nell'ultima settimana ho avuto molte idee su come migliorare questa turbina, sul come renderla più efficente, sul come installarla in maniera più economica possibile e sul come dimensionare le "braccia" etc.

    Ne ho parlato ieri con un mio amico "pseudoingegnere", che si è pronunciato terribilmente contro questo tipo di turbina, dicendo in pratica che:

    a) gli attriti derivanti dai pannelli "mobili" piazzati sulle braccia del rotore ne limiterebbero (o annullerebbero) l'efficenza

    b) pur aprendosi, i pannelli mobili continuerebbero ad offrire una resistenza al vento troppo elevata (?? questa poi) a causa di non meglio specificate "correnti aerodinamiche".

    c) non c'è modo di costruire un sistema di cuscinetti che reggerebbe il peso di qesta turbina e in sostanza vibrerebbe sempre e durerebbe pochissimo (questa è una boiata secondo me....)

    d) troppe parti mobili (e qui forse ha ragione)

    Insomma, a detta questa turbina è un fallimento dal concepimento.

    Volevo avere delle opinioni da voi, possibilmente tecniche, sul tale turbina: a me sembra, ripeto, una grande idea...avevo anche idee su delle migliorie (notevoli secondo me) al design che la renderebbero davvero una "gran cosa"...ma sono un po' sul "chi va là adesso come adesso.

    Avevo anche intenzione di costruirla di dimensioni abbastanza "importanti" (una girante con superfice 4mt x 4), con supporto su monobraccio.

    Aspetto i Vostri commenti.


    Saluti,
    Wyk'04




  • #2
    Ciao a tutti
    Ciao Wyk bentrovato.
    Il progetto di questa girante l' avevo già vista tempo fa, secondo il mio modesto parere funziona, però ha tre inconvenienti:

    Ha troppe parti in movimento

    Non è autolimitatrice

    Non ultimo rumorosissima

    Non posso esprimermi sull' efficienza

    Al momento le più efficienti sembrano le Windside, ma anche le più difficili da replicare. sono un incrocio fra un "torciglione e un Savonius".
    Se hai spazio andrei sulla Darreius sempre verticale, o rimanere sulla Savonius anche di tipo modificato che come forse avrai già visto sul mio post e che sto realizzando.
    Un consiglio, non sottovalutare il generatore/alternatore , dandone per scontato il funzionamento. Se pensavi di usare alternatori di auto sei già sulla strada sbagliata!
    Dai una occhiata a questo sito otherpower, un sito di autocostruttori americani per necessità, visto che le loro fattorie sono lontanissime da qualsiasi servizio.
    I loro alternatori sono un po' rozzi, ma facili da costruire e molto potenti.
    Non sottovalutare le Savonius che sono le giranti che hanno la più alta coppia in assoluto, sono autoregolanti, quindi sono le poche che possono funzionare anche con bufere e trombe d' aria, sono silenziosissime e sono facili da realizzare.

    Ciao un salutone
    Furio57

    Edited by Furio57 - 2/9/2004, 11:54
    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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    • #3
      Ciao Wyk e benvenuto tra noi.

      Purtroppo, come Furio, non mi sento di dare giudizi sull'efficienza ma sicuramente il fatto di avere troppe parti in movimento è sicuramente negativo sia per la durata che per l'efficienza stessa (molte vibrazioni in più!).

      Ed inoltre il rumore non è assolutamete da sottovalutare (le windside sotto questo profilo sono le migliori a mio parere!). Immaginati sotto un forte vento queste sberle di legno che sbattono tra loro.... Mi vengono i brividi!

      Magari descrivici un pò le migliorie che hai pensato.

      Roy
      Essere realisti e fare l'impossibile

      Commenta


      • #4
        CITAZIONE (eroyka @ 2/9/2004, 11:41)
        Ciao Wyk e benvenuto tra noi.

        Purtroppo, come Furio, non mi sento di dare giudizi sull'efficienza ma sicuramente il fatto di avere troppe parti in movimento è sicuramente negativo sia per la durata che per l'efficienza stessa (molte vibrazioni in più!).

        Ed inoltre il rumore non è assolutamete da sottovalutare (le windside sotto questo profilo sono le migliori a mio parere!). Immaginati sotto un forte vento queste sberle di legno che sbattono tra loro.... Mi vengono i brividi!

        Magari descrivici un pò le migliorie che hai pensato.

        Roy

        Anzitutto vi ringrazio delle risposte tempestive.

        Allora, in effetti sto profondamente ripensando a questo progetto: cmq rimango dell'idea che questa turbina abbia davvero un'efficenza elevata, e dovrebbe tirar fuori una coppia davvero elevata.

        Avete ragione sulle parti mobili, io avevo pensato di ridurle utilizzando solo 3 bracci a 120 gradi e tre soli pannelli girevoli.

        Inoltre avevo pensato a un supporto monobraccio tralicciato ad "H". Avete presente il monobraccio delle moto? Una cosa del genere (un disegno sarebbe più esplicativo), ma con l'asse in vericale. Avete presente com'è fatto un "morsetto" da falegnameria? Ecco una cosa così. Questo per ridurre i costi e semplificare.

        La rumorosità può venire abbassata parecchio agendo sul meccanismo di impatto dei pannelli: in sostanza pensavo di costruirli con dei semplici tubi con saldata una piastra in metallo, con un "labbro" in gomma che attutirebbe molto il rumore, ed inoltre delle molle frenanti di fine corsa che rendano il movimento più fluido. Comunque non credo ci possano essere degli "sbattimenti" esagerati, calcolando al meglio l'apertura dei pannelli.

        Avevo pensato inoltre di renderlo piu "sensibile" al vento utilizzando delle ulteriori piccole "ali" in lamiera da applicare ortogonalmente alle estremità di ogni braccio , in modo da farlo "girare" anche in condizioni di vento basso o intermittente, ne aumenterebbe l'efficenza ulteriormente.

        Una cosa simile al fine-pala del Windcrank:

        www.windcrank.com


        Inoltre pensavo di utilizzare dei pannelli con una superfice semicircolare da una parte (quella controvento) e piatta dall'altra, realizzati in lamiera di acciaio. Essi aumenterebbero la superfice "contro vento" di una buona percentuale mantenendo le dimensioni Maggiore l'area attiva=maggiori Watt estratti. Anche una superfice di qualche altro tipo potrebbe funzionare (ma qui siamo sulle cose complesse).

        Un "bestio" del genere suppongo tiri fuori davvero parecchia coppia.

        Per il moltiplicatore di giri e l'alternatore, sto cercando delle idee: la migliore, economica e geniale secondo me sta qui:

        http://www.hydrogenappliances.com/pma.html (in fondo alla pagina, accoppiamento ruota auto/alternatore).

        (grazie a voi per avermi dato il link del sito).


        Sto cercando degli alternatori utilizzabili: ho accesso ad un commerciante di rottami che da poco ha smontato delle centrali idroelettriche/termoelettriche dell'ENEL ed è specializzato in alternatori e motori elettrici (il rame in essi contenuti fa gola ai commerciati di metalli). Vedrò appena posso di farmi un giro da lui, nella speranza di trovare un generatore a megneti permanenti di qualche tipo. So che veniva montato negli autobus un generatore di questo tipo, che funzionava a basso regime di giri (2000 circa). So bene che gli alternatori "automotive" sono davvero scarsi in efficenza: conto più che altro sul fatto che un "mulino" di questo tipo possa darmi molta coppia allo spunto, in modo non dare problemi al moltiplicatore di giri.

        Insomma mi sto dando da fare per la fattibilità....vorrei a breve avere dei disegni da mandarvi al "vaglio", o magari aprire un sito al riguardo.

        Saluti,
        Wyk'04


        P.S.

        Sono comunque scandalizzato, quanto voi, per la scarsità di ricerca sulle fonti alternative in generale, e sugli investimenti, praticamente assenti, o solo "proforma",nel ramo. Trovo inaccettabile che il mercato ci dia un aggeggio complesso come un PC a 500 euro (compreso di monitor) e che un pannello solare costi 1000 euro, o che io debba andare in america per comperare una turbina eolica a "buon" prezzo, o un alternatore, etc. Questo me lo chiamate "progresso"? Ma per favore...


        PP.SS.

        Le batterie "al sale" continuiamo a metterle nei sottomarini atomici...quelli sì che ci saranno davvero utili in futuro..

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        • #5
          Ciao a tutti
          Caro Wyk beh le nostre idee le abbiamo esplicitate ora tocca a te.
          Se vuoi realizzarla ti consiglio di partire con un modello in scala, per limitare i costi e danni. Le porte potresti sostiturle con dei fogli di gomma molto spessa, e la chiusura sostituendo "gli stipiti" con una rete metallica abbastanza robusta in modo che la porta si appoggi ad essa, eliminando cosi ammortizzatori cardini e accrocchi vari, ma facendo passare l' aria.
          L' alternatore per una trazione diretta lo puoi costruire con molti poli in modo da evitare trasmissioni varie, ovviamente trifase e senza spazzole per ottenere la massima efficienza.

          Salutoni
          Furio57
          L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
          LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
          Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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          • #6
            CITAZIONE (Furio57 @ 2/9/2004, 18:14)
            Ciao a tutti
            Caro Wyk beh le nostre idee le abbiamo esplicitate ora tocca a te.
            Se vuoi realizzarla ti consiglio di partire con un modello in scala, per limitare i costi e danni. Le porte potresti sostiturle con dei fogli di gomma molto spessa, e la chiusura sostituendo "gli stipiti" con una rete metallica abbastanza robusta in modo che la porta si appoggi ad essa, eliminando cosi ammortizzatori cardini e accrocchi vari, ma facendo passare l' aria.
            L' alternatore per una trazione diretta lo puoi costruire con molti poli in modo da evitare trasmissioni varie, ovviamente trifase e senza spazzole per ottenere la massima efficienza.

            Salutoni
            Furio57

            Grazie, l'idea della gomma spessa per fare i pannelli è molto buona. Al limite per ricoprirne la parte battente (si potrebbe usare costruirle in plastica....).

            Vi terrò informati se ne esce qualcosa di buono.

            Avevo intenzione, perlomeno, di prototiparne uno delle dimensioni di 1 mt x 1mt, ovviamente, e poi costruire, eventualmente, il "somaro" grosso.

            Ho contattato i "creatori" dell'aggeggio, speriamo rispondano.

            Saluti,
            Wyk'04

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            • #7
              il rotore secondo me è la tautologica riproposizione di quanto si fa da cento anni a sta parte...su libri del 1960 ve ne erano di simili con tanto di desmo o glifi che deflettevano le pale (aerogeneratori e aeroemotori HOEPLI)..comunque ce una cosa che mi affligge da tempo.. da quando ero studentello..
              ma perchè son tutti fissati con l'autolimitazione degli aeromotori.. capivo la questione quando si costruiva con il legno... ma ora che l'acciaio è una risorsa facilmente plasmabile.. e che ci sono leghe ad altissima resistenza.. che ci sono fibre come il boro berillio con carichi di rottura prossimi ai 2000 N/mmq.e leggeri come piume. perchè si continua ad autolimitare.. 200 km /h ossia 55 e spicci m/s di vento sono una velocità raramente raggiungibile anche in un tornado.. anche in territori ove la particolare rugosità del terreno potrebbe implementare localmente le velocità del vento.. ma se si costruiscono turbine avio con palette spesse pochi mm che girano a 100.000 giri con v periferiche prossime ai 500 m/s non mi preoccuperei per velocità angolari di qualche centinaio di giri minuto e di pale con una sezione e geometria da cui sono ottenibili momenti di inerzia elevati
              Francamente per quel poco di eolico che ho toccato con mano (studiato tanto..visto davvero poco).. la stabilità meccanica dei rotori è elevatissima, fatti salvi alcuni prodotti...il problema sono i pali sui cui tutti risparmiano tanto... il che equivale a dire che compro una ferrari da mezzo milione di euro e ci metto le gomme comprate allo sfascio per risparmiarne 500 di euro.

              aperto a critiche e differenti punti di vista <img src=">
              Pasquale

              Edited by rpprogetti - 18/12/2007, 18:02

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