DOCUMENTAZIONE SU MICROEOLICO - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

DOCUMENTAZIONE SU MICROEOLICO

Comprimi
Questa è una discussione evidenziata.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • DOCUMENTAZIONE SU MICROEOLICO

    Seguendo da più di due anni questo forum, ho notato che una gran parte degli hobbisti interessati all'autocostruzione del microeolico ha difficoltà a sfruttare la gran mole di informazioni reperibile sulla rete in lingua inglese.
    Perciò, a partire da questo mese, ho iniziato a tradurre alcuni interessanti articoli, col permesso degli autori, sulle nozioni di base del microeolico.
    Ho pubblicato il primo di questi articoli su http://www.webalice.it/acecere48/axial-flux.pdf e conto di aggiungere ogni mese altri articoli, link e notizie varie.
    Sarà questo un sito di servizio e prenderà forma anche in base a commenti, suggerimenti, richieste e critiche dei lettori.

  • #2
    Grande regalo a questa piccola umanita' eolica.
    NON PERDETEVI QUESTO LIBROZZO

    Commenta


    • #3
      Grazie andy
      continua così è un piacere leggere in italiano <img src=">

      Ciao
      Gioweb

      Commenta


      • #4
        grazie mille Andy48, inizio subito a leggere! chissà che magari prima o poi non costruisca qualcosa di decente!

        Commenta


        • #5
          Grazie Andy, regalo molto gradito.
          <img src="> <img src="> <img src=">

          Commenta


          • #6
            Grande!!! Molti fatti e poche chiacchiere, così si fà! Sito fantastico, sempre più ricco di spunti ed argomenti interessanti e di facile consultazione, molto ben strutturato.
            Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

            Commenta


            • #7
              Grazie di cuore!
              Gianni

              Commenta


              • #8
                bravo Endi,era ora!finalmente, c'è una persona che ha capito, che non tutti parlano l'inglese.Di nuovo grazie da Eugenio.-

                Commenta


                • #9
                  Grazie ragazzi, (chi si interessa di eolico è sempre un ragazzo indipendentemente dall'et&agrave, il vostro sotegno mi commuove!!
                  Per la gioia dei vostri occhi ho messo in rete la traduzione che qualcuno di voi cercava, sul sito www.webalice.it/acecere48/ITPMG-ita.pdf .
                  Sul sito "radice" c'è dell'altro ... per aumentare la vostra goduria.

                  Commenta


                  • #10
                    wow nn ci sono parole per quello che hai fatto mi metto alla costruzione a breve chissa che combino bhooo

                    Commenta


                    • #11
                      salve a tutti!

                      bellissime le spiegazioni!! ancora grazie infinite. non per essere ingrato, ma prevedi di tradurre anche per la costruzione delle pale?

                      grazie

                      Commenta


                      • #12
                        Il progetto delle pale di Piggott contenuto in:
                        http://scoraigwind.com/download/windrotord.pdf
                        prevede la costruzione di uno stampo per ottenere delle pale in resina. Si tratta di un lavoro lungo e delicato, secondo me poco pratico e NON alla portata di tutti.
                        Se il vostro desiderio è trovare idee per costruire le pale, cercherò in rete qualcos'altro che sia semplice e di pubblico dominio e che sia adattabile in scala a qualunque alternatore. A presto.

                        Commenta


                        • #13
                          Mantengo la promessa di tradurre documenti anche sulla costruzione delle pale eoliche:
                          http://www.webalice.it/acecere48/piggott-blades.pdf

                          Commenta


                          • #14
                            ciao andy io ho 2 problemi sto costruendo il generatore eolico da 3metri,ho comprato il libro di hugh piggott,ma sul collegamento bobine c'e' solo il disegno di collegamento a stella delle bobine ma no non spiega come va messa la cordina di rame,come collegarlo allo statore,poi ho le bobine distanti non so se si possono collegare tra di loro con la cordina,o saldandole a stagno tra di loro.Il secondo problema è che io ho comprato un pezzo di legno in duplex per fare la prima pala,è un legno usato comunemente per le barche,duro è leggero adesso ho saputo che ci vuole il legno di pino OREGON pero' dicono che è tenero ma reggera' il vento o è meglio il duplex? Grazie dell attenzione

                            Commenta


                            • #15
                              Gentile Ale, immagino che il generatore sia quello a pag. 49 del manuale di Piggott (edizione 2005). Le bobine vanno collegate secondo lo schema, lasciando le code delle bobine un pò più lunghe e saldandole a stagno. Le bobine sono tre per ogni fase e l'uscita dell'ultima bobina di ogni singola fase si prolunga con un pezzo di cordina isolata di rame. Le tre cordine sono le tre uscite delle fasi dell'alternatore e vanno al raddrizzatore trifase.
                              Per il legno non ci sono grossi problemi, puchè non ci siano bolle di resina o grossi nodi.
                              Puoi sempre chiedermi chiarimenti con messaggi privati.

                              Commenta


                              • #16
                                Colgo l'occasione per segnalare un programma di simulazione molto ben fatto (JavaFoil) che permette il calcolo dei coefficienti Cp e Cd data una geometria e un angolo di attacco (o creare delle curve). Tali informazioni possono essere utilizzate con la teoria per determinare la performance della turbina
                                La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

                                Commenta


                                • #17
                                  ciao a tutti ho letto il forum ed e molto utile soprattutto per uno come me, ho una domanda da farvi, supponiamo che riesco a far girare il generatore a un numero constante di giri (diciamo 400) e il generatore produce 3kw, ho sempre bisogno delle batterie e inverter o posso utilizare direttamente una lampadina

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Il vento ha una velocità variabile ed imprevedibile e pensare ad un numero costante di giri è un'ipotesi per assurdo. In queste condizioni, per tenere costante la tensione occorre giocare sulla corrente assorbita a valle dalla combinazione batteria-regolatore-inverter.
                                    E' possibile tenere costante il numero di giri solo se la fonte di energia meccanica non è il rotore a pale eoliche, ma un motore a scoppio.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      infati la fonte sara un altra, e credo che il generatore tipo eolico (brushless) produce molta energia a un numero basso di giri, non ho molte conoscenze nel campo del eletronica perciò chiedo a 300 giri al minuto che tipo di generatore dovrei usare(quante bobine e magneti)e posso usare direttamente l'energia o devo per forza usare batterie??

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Una gran parte di risposte è nel sito indicato in testa a questa discussione. Ci sono link a siti interessanti e presentazioni di manuali di autocostruzione.
                                        Risposta breve: a 300 giri/minuto un generatore a doppio rotore con 12+12 magneti e 9 bobine può generare 500 Watt. Se la velocità è costante, lo è anche (all'incirca) anche la tensione generata, e quindi si può alimentare un carico senza dover usare le batterie.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          grazie e questo che volevo sapere, ho visto anche schemi con 48 magneti provero a costruire uno cosi. purtroppo non ho molto tempo da dedicare al progetto ma spero di riuscirci. mi servirebbe un link o qualche schema su come colegare le bobine mi seve un disegno se no non ci capisco un tubo.
                                          P.S (parlo meglio di comme scrivo) grazie

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Mi permetta di dissentire.... non sarebbe facile ne poco costoso ma facendo un rotore a passo variabile... con controllo elettronico...
                                            Ma sicuramente, come costi, conviene avere rotore fisso giri variabili e regolatore pwm.

                                            non voleva essere una provocazione
                                            saluti
                                            Andrea

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Ciao,
                                              scusate ragazziho una domanda da farvi...ma se ci costruiami le nostre pale dopo è possibile vendere l'energia attraverso loro?
                                              Mi spiego meglio...non è necessario avere delle certificazione per poter vendere l'energia?Se si quali sono?

                                              Grazie

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Grazie Andy48 per il lavoro che hai fatto!!!

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Non sono ragazzino ... purtroppo!!
                                                  Ho già detto altrove che l'Enel non accettarà mai di collegare in rete generatori autocostruiti, proprio perchè privi di certificazioni. In quanto ai generatori omologati, il venditore sarà felice di fornire ogni tipo di supporto pur di incentivare la vendita.


                                                  Originariamente inviato da set83 Visualizza il messaggio
                                                  .... scusate ragazziho una domanda da farvi...ma se ci costruiami le nostre pale dopo è possibile vendere l'energia attraverso loro?
                                                  Mi spiego meglio...non è necessario avere delle certificazione per poter vendere l'energia?Se si quali sono? .....

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Grazie della abnegazione....

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Si può collegare il generatore autocostruito in rete.
                                                      Tramite un inverter certificato, cioè il windboy della SMA.
                                                      First italian workshop - general
                                                      prenotatevi il nuovo manuale di Piggott!
                                                      ciao
                                                      Giorgio
                                                      Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Andy 48 nel ringraziarti per il lavoro svolto , mi piacerebbe avere maggiori dettagli circa l'avvolgimento delle spire nelle bobbine e cioè se il senso (la direzione) di avvolgimento è importante e come distinguere l'estremità d'inizio da quella della fine , ecc.. avendo letto qualcosa in inglese ho notato che Piggot dà molta importanza a questi parametri .
                                                        Ciao e grazie. oruma

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          L'importante è che tutte le spire siano avvolte allo stesso modo. Per tutte le bobine si può scegliere come inizio la coda di filo che sta al centro e come fine la coda che sta in periferia. Il verso dell'avvolgimento (orario o antiorario) deve essere per tutte lo stesso ..... è difficile sbagliare.

                                                          Originariamente inviato da caimano Visualizza il messaggio
                                                          Andy 48 nel ringraziarti per il lavoro svolto , mi piacerebbe avere maggiori dettagli circa l'avvolgimento delle spire nelle bobbine e cioè se il senso (la direzione) di avvolgimento è importante e come distinguere l'estremità d'inizio da quella della fine , ecc.. avendo letto qualcosa in inglese ho notato che Piggot dà molta importanza a questi parametri .
                                                          Ciao e grazie. oruma

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            vorrei accingermi

                                                            vorrei accingermi alla realizzazione di un piccolo generatore , ma sono un empirista portato a sperimentare direttamente sul campo i risultati ecco perchè mi piace partire da lontano, e per prima cosa vorrei mettere a punto un motore elettrico controllato in corrente continua ,il cui asse di rotazione possa essere visualizzato in n° di giri da un contagiri digitale così da creare rotazioni a bassa velocità fisse e costanti, da costituire un parametro fisso ed intercambiare in un campomagnetico creato un numero enne di avvolgimenti per studiare quello più adatto al dipo di ventilazione che ho dalle mie parti.
                                                            Gentilissimo Andy per questo motivo non avresti un pò di parametri da indicarmi come diametro del filo n° spire o rapporto dimensionale tra magneti e larghezza-forma del supporto su cui creare l'avvolgimento? Magari su una piccola dispensa che possa essere il presupposto base per effettuare questo studio?
                                                            grazie caimano

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X