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DOMANDA: pregi e difetti sia del monofase che del trifase

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  • DOMANDA: pregi e difetti sia del monofase che del trifase

    salve a tutti vorrei sapere i pregi e di gifetti delle varie configurazioni che vengono adottate per collegare le bobine all'interno dello statore.

  • #2
    bobine

    ciao
    meglio un auto 2 cilindri o 12 cilindri ?

    dipende dalle tue esigenze...
    per incominciare , fallo monofase che e piu semplice e inoltre puoi sempre collegare un trasformatore monofase 6/12/24 come autotrasformatore

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    • #3
      Transistor86, con queste domande non saranno in molti a risponderti e se lo faranno sarà sempre in modo mooolto veloce, sono argomenti già abbondentemente dibattuti e sviscerati in questo forum e con un pò di pazienza li puoi cercare e leggere.
      Comunque per darti una risposta abbastanza esauriente un alternatore trifase vibra meno di un monofase quando gira ed eroga potenza, questo a grande beneficio della meccanica dell'intero generatore eolico, del palo di sostegno e del rumore prodotto, il pentafase vibra ancora meno.
      Altro vantaggio stà nel fatto che, una volta raddrizzata la tensione con il ponte di diodi, il trifase ti dà meno ripple in uscita rispetto al monofase, il pentafase ancora meno.
      E si potrebbe continuare...
      I manuali di Piggott sono un ottimo aiuto a chi è alle prime armi ed esiste anche la traduzione in italiano.
      Questo forum non è comunque l'unica fonte di informazioni; trovi molto su internet, però aimè è in maggior parte in lingua inglese, su questo magari il traduttore di google ti può aiutare se non conosci la lingua.
      Ottimo è Welcome to OTHERPOWER.COM

      Se ti interessa il pentafase lo puoi fare con 12 magneti per disco e 10 bobine collegate in serie a due a due, avrai quindi 10 cavi in uscita: 5 li colleghi assieme e gli altri 5 vanno ai diodi, in pratica è un collegamento a stella a 5 fasi.
      Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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      • #4
        Originariamente inviato da Eli-sir Visualizza il messaggio
        Transistor86, con queste domande non saranno in molti a risponderti e se lo faranno sarà sempre in modo mooolto veloce, sono argomenti già abbondentemente dibattuti e sviscerati in questo forum e con un pò di pazienza li puoi cercare e leggere.
        Comunque per darti una risposta abbastanza esauriente un alternatore trifase vibra meno di un monofase quando gira ed eroga potenza, questo a grande beneficio della meccanica dell'intero generatore eolico, del palo di sostegno e del rumore prodotto, il pentafase vibra ancora meno.
        Altro vantaggio stà nel fatto che, una volta raddrizzata la tensione con il ponte di diodi, il trifase ti dà meno ripple in uscita rispetto al monofase, il pentafase ancora meno.
        E si potrebbe continuare...
        I manuali di Piggott sono un ottimo aiuto a chi è alle prime armi ed esiste anche la traduzione in italiano.
        Questo forum non è comunque l'unica fonte di informazioni; trovi molto su internet, però aimè è in maggior parte in lingua inglese, su questo magari il traduttore di google ti può aiutare se non conosci la lingua.
        Ottimo è Welcome to OTHERPOWER.COM

        Se ti interessa il pentafase lo puoi fare con 12 magneti per disco e 10 bobine collegate in serie a due a due, avrai quindi 10 cavi in uscita: 5 li colleghi assieme e gli altri 5 vanno ai diodi, in pratica è un collegamento a stella a 5 fasi.
        quindi la regola 1bobina 1.33 magneti non vale più?perchè?

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        • #5
          La differenza basilare tra monofase e trifase è che la controcoppia nel caso del trifase è quasi costante in tutte le posizioni del rotore, mentre nel monofase è pulsata creando delle vibrazioni che alla lunga possono fare danni.

          Controcoppia trifase = k *( abs(SIN(2*pi*f*t)) + abs(SIN(2*pi*f*t+pi/3)+ abs(SIN(2*pi*f*t+pi*2/3))

          Controcoppia monofase = k *( abs(SIN(2*pi*f*t))

          se le plotti con excel o altro programma vedrai nel primo caso una linea quasi costante (con una piccola oscillazione di freq f*6), nel caso opposto invece una sinusoide rettificata
          La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

          Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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          • #6
            La regola dell'1,33 non vale per gli alternatori a 5 fasi, in cui il rapporto è 6/5, cioè 6 magneti e cinque bobine (equivalente a 12/10). L'unico esempio di pentafase che sia stato descritto in dettaglio è sul vecchio manuale di Piggott, ora in esaurimento.

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            • #7
              Originariamente inviato da IlSignor15Magneti Visualizza il messaggio
              La differenza basilare tra monofase e trifase è che la controcoppia nel caso del trifase è quasi costante in tutte le posizioni del rotore, mentre nel monofase è pulsata creando delle vibrazioni che alla lunga possono fare danni.

              Controcoppia trifase = k *( abs(SIN(2*pi*f*t)) + abs(SIN(2*pi*f*t+pi/3)+ abs(SIN(2*pi*f*t+pi*2/3))

              Controcoppia monofase = k *( abs(SIN(2*pi*f*t))

              se le plotti con excel o altro programma vedrai nel primo caso una linea quasi costante (con una piccola oscillazione di freq f*6), nel caso opposto invece una sinusoide rettificata
              Qui andiamo sul pesante ragazzi! Non è che sia un pò troppo per uno che quasi quasi non conosce neanche la differenza tra mono e trifase?
              Secondo me basti sapere che il trifase vibra meno del monofase.
              Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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