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alternatore a magneti permanenti da un motore brushless

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  • alternatore a magneti permanenti da un motore brushless

    ho uno motore brushless a magneti permanenti in corrente continua con questi dati di targa: DC BRUSHLESS SERVOMOTOR 200 V , 2A , 0,6 KW , 1000 RPM volevo utilizzarlo come alternatore per l'eolico secondo voi si può utilizzare?ho fatto un pò di prove facendolo girare con il trapano, senza carico si arriva anche ad una tensione di uscita di 170 volt ,mettendo una batteria d'auto come carico i volt restano sui 12 forzati dalla batteria e gli ampere all'incirca 2-3 A il problema è che con la batteria il motore diventa molto duro!!è possibile ovviare a questo secondo voi?può dipendere dal fatto che le bobine dello statore sono avvolte sui lamierini e quindi facciano da freno!!se fosse per questo se si togliessero i lamierini cosa succederebbe?
    scusate se dovessi aver scritto castronerie ma è un dubbio volevo togliermi e cosa fare se non chiedere a chi ne sa molto più di me!!!

  • #2
    CITAZIONE
    il problema è che con la batteria il motore diventa molto duro

    Non e' un problema, e' normale e significa che il tuo motore puo' essere usato per lo scopo. Ogni generatore restituisce una controcoppia quando si estrae energia dagli avvolgimenti ... se cosi' non fosse non servirebbe coppia meccanica sull'asse per generare energia elettrica...
    NON PUOI ATTACCARLO COSI' COME E' ALLA BATTERIA PERO... ti serve un regolatore di carica per portare la tensione da 200 a 14-16V ... un semplice trasformatore per alogene a 125 VAc di ingresso ad esempio ...

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    • #3
      tonedylan,
      immagino che avrai messo almeno un raddrizzatore fra servomotore e carico! Altrimenti rischi la smagnetizzazione.

      Non toccare il servomotore, non estrarre neanche il rotore dallo statore, anche solo per guardarlo.
      Va bene cosi' com'e'.
      Ciao
      Mario
      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
      ------------------------------------------------

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      • #4
        grazie ragazzi per le risposte

        per elektron:dici di ,mettere un trasformatore da 125 circa a 14-16 vac e poi raddrizzare con un ponte a diodi,e se mettessi il regolatore di tensione proposto da furio senza il trasformatore non andrebbe bene?



        per mariomaggi: il radrizzatore l'ho messo anche perchè esce corrente alternata dalle tre fasi u,v,w però il motore l'ho già aperto e ho anche sfilato il rotore dallo statore il tutto per curiosità il pericolo qual'è?avrò fatto qualche danno?devo dire che il magnete sul rotore è veramente potente!!!!su questo motore c'era montato pure un encoder nella parte bassa,che non c'è più penso sia stato tolto non penso sia un problema questo o sbaglio?

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        • #5
          tonedylan,
          il pericolo e' quando si fa qualcosa senza studiare prima cosa si sta facendo.

          Non sappiamo che motore hai in mano, alcuni hanno dei magneti estremamente fragili contenenti cobalto, se ti ferisci con un magnete rotto puoi avere problemi.

          Alcuni magneti perdono una parte delle loro forza dopo che sono stati sfilati e rinfilati senza le attrezzature schermanti usate in fabbrica.

          L'encoder serve nell'impiego come servomotore, non come generatore.

          Ciao
          Mario
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          • #6
            hai ragione mariomaggi avrei dovuto chiedere prima!!!cmq a me sembra non si sia rotto niente l'ho riprovato e funziona come prima,i magneti a me sembrano molto resistenti quando l'ho sfilato ho fatto abbastanza fatica a toglierlo e una volta rimesso si è praticamente infilato da solo è entrato a razzo ma non penso si sia rovinato niente!cmq meglio cosi non ho fatto danni ma soprattutto non mi sono fatto niente!

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            • #7
              Quale sarebbe il regolatore di Furio? magari posta un link ...
              Se e' questo Shunt Furio57 mi pare che vada bene resta il trasformatore ... non dirmi che c'e l'hai anche quello <img src=h34r:">

              Edited by Elektron - 11/4/2006, 00:46

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              • #8
                si il regolarore è proprio quello!!allora dovrei mettere un trasformatore trifase da 125vac , 14-16 vac poi ponte a diodi ed infine il regolatore!!il trasformatore devo cercarlo ma da qualche parte spero di trovarlo sul lavoro ne ho un pò!!

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                • #9
                  Io uso trasformatori toroidali vanno molto bene.
                  Uso quelli 230V 12V per illuminazione 3 collegati a triangolo ingresso e triangolo uscita . Se l'uscita è bassa , connetti a stella le 3 uscite. Poi raddrizza con un ponte 3 fasi oppure ,se non disponibile usa 2 ponti monofasi. Esistono trasformatori da 300W dai Grossisti di materiale elettrico. Abbonda pure con la potenza,avrai perdite di Joule molto basse . Il rendimento di questo sistema è penalizzato dalla caduta di tensione del raddrizzatore che a 12v non è trascurabile.
                  In questi casi uso diodi skotthy da 45V . Perdono la metà di un ponte normale , vanno protetti contro le sovratensioni.
                  Ciao a tutti.

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                  • #10
                    secondo me la coppia frenante che ha riscontrato nella prova con la batteria non è quella che si genera nell'induttore a causa del carico che funge da ponte all'uscita. In quest'ultimo caso gli elettroni escono dal (+) dell'alternatore, attraversano il carico ed in parte rientrano nel (-). Questo anello crea un campo magnetico che frena il rotore, infatti esso è inversamente proporzionale alla resistenza del circuito in argomento.
                    secondo me la coppia frenante che hai riscontrato è quella motrice fornita dalla batteria.
                    prova a cambiare la batteria con delle resistenze, non so ad esempio
                    polo positivo e negativo in una bottiglia d'acqua, poi fai diverse prove aggiungendo un po' d'acido muriatico (fa diminuire la resistenza dell'acqua) vedi se la coppia frenante diminuisce
                    ciao ciao

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                    • #11
                      ... ehm, vedi se la coppia frenante aumenta

                      non sono un esperto, correggetemi vi prego, ma i motori in cc brushless hanno,che io sappia, un aggeggio elettronico esterno (che in fin dei conti è un vero e proprio inverter) che cambia la polarità della corrente a seconda della posizione (teorica) della posizione del magnete (l'inverter ha un algoritmo interno che parametrizza coppia frequenza d'inversione etc), similmente all'azione delle spazzole.
                      quest'attrezzino, che io non conosco, secondo me non è reversibile, cioè se vi colleghi la CC esso fornisce all'altro capo CA per far girare il motore, ma se giri il motore non ti fa uscire CC.
                      devi toglierlo e usare l'alternata.

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                      • #12
                        ciao ho fatto un pò di prove e sinceramente sono un pò deluso mi aspettavo qualcosa di meglio,ho montato il motore con un rotore Savonius fatto da un bidone in plastica all'incirca misura 80x80 ma anche con un bel vento non ho visto mai più di 0,5A il rotore girava a circa 150-200giri!!!

                        Sorella luna quello che dici riguardo alla batteria che fa da forza motrice non penso sia così,ho provato ad attacare una lampadina a 12 volt e già con questa girando il motore a mano diventa duro e la lampadina si accende anche se debole.
                        riguardo all'apparecchio elettronico allinterno del brushless è un ecoder e non un inverter che dice la posizione del rotore ad un azionamento e questo a sua volta fornisce corrente in modo adeguato, almeno penso sia cosi!!!

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                        • #13
                          CITAZIONE (tonedylan @ 27/4/2006, 19:42)
                          ciao ho fatto un pò di prove e sinceramente sono un pò deluso mi aspettavo qualcosa di meglio,ho montato il motore con un rotore Savonius fatto da un bidone in plastica all'incirca misura 80x80 ma anche con un bel vento non ho visto mai più di 0,5A il rotore girava a circa 150-200giri!!!

                          Sorella luna quello che dici riguardo alla batteria che fa da forza motrice non penso sia così,ho provato ad attacare una lampadina a 12 volt e già con questa girando il motore a mano diventa duro e la lampadina si accende anche se debole.
                          riguardo all'apparecchio elettronico allinterno del brushless è un ecoder e non un inverter che dice la posizione del rotore ad un azionamento e questo a sua volta fornisce corrente in modo adeguato, almeno penso sia cosi!!!

                          Ciao, hai avuto una corrente di 0.5A ma a che tensione? Forse è la massima potenza data dalla savonius e non del motore (alternatore).
                          Per quanto riguarda "l'apparecchio elettronico allinterno del brushless" è sicuramente un encoder se il motore è un servomotore, ma se il motore è un motore brushless per altri usi non ne sarei sicuro.

                          D.

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                          • #14
                            150 200 giri sono pochi devi mettere una puleggia diversa per far girare di piu' il motore a parita' di giri del rotore

                            Edited by Elektron - 27/4/2006, 23:49

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                            • #15
                              CITAZIONE
                              una puleggia

                              ?!?

                              Ma avete idea di quanta energia si perda con una puleggia?
                              Va posto un moltiplicatore a ingranaggi, magari in bagno d'olio!

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                              • #16
                                l'uso della lampadina al posto di una cella elettrolitica come resistenza è proprio una bella idea!

                                a questo punto secondo me dovresti collegare un trapano al motore e procurarti due tester.
                                colleghi in serie la lampadina al testester1 e generatore e l'altro alla rete e trapano. controlli l'efficienza.
                                se è accettabile continui con gli esperimenti.
                                probabilmente ti servirà un frequenzimetro e un pick-up magnetico
                                (scalando opportunamente i valori un tachimetro da bici potrà andare bene) ti procuri un "converter freq to V" e tiri fuori i dati che ti interessano.
                                un tutorial per le macchine elettromotrici è QUI

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                                • #17
                                  ho smontato il motore di una pompa di lavatrice

                                  Attached Image

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                                  • #18
                                    cos'è quell'attrezzino argentato in primo piano?


                                    quelli che rileva lo strumento sono H della bobina (curiosità: con il rotore innestato lo strumento misura 0.44).
                                    in cc la resistenza è di 28Ω.
                                    secondo voi con sostituendo il rotore con un magnete perm.
                                    che titoli riesco a tirar fuori?

                                    Attached Image

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (sorellaLuna @ 8/5/2006, 11:44)
                                      cos'è quell'attrezzino argentato in primo piano?


                                      quelli che rileva lo strumento sono H della bobina (curiosità: con il rotore innestato lo strumento misura 0.44).
                                      in cc la resistenza è di 28Ω.
                                      secondo voi con sostituendo il rotore con un magnete perm.
                                      che titoli riesco a tirar fuori?

                                      Secondo me, ma non sono un esperto, con un avvolgimento con resistenza di 28Ohm perdi gran parte dell' energia convertita dal sistema.

                                      P.S.: rileggete i messaggi inviati? Ho fatto una fatica enorme a capire il senso di certe frasi scritte in italico idioma (poco italico)!!!

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (sorellaLuna @ 8/5/2006, 11:44)
                                        cos'è quell'attrezzino argentato in primo piano?

                                        Ciao,
                                        è il termoprotettore della bobina motore. Un bimetallo.
                                        Hike <img src=">

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                                        • #21
                                          ciao Hike grazie.
                                          mi spiegheresti meglio come funziona e quando interviene?
                                          lo tolgo?


                                          ma 1/2 Henry è proprio una bella bobina!

                                          CITAZIONE
                                          Secondo me, ma non sono un esperto, con un avvolgimento con resistenza di 28Ohm perdi gran parte dell' energia convertita dal sistema.

                                          28 ohm è il minimo! pensa che se anche ci metto un rotore tipo dinamo di bici a soli 4 poli a 100g/m (1.6Hz) ho una reattanza
                                          XL=1.6x6.28x0.5x4=20Ω

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                                          • #22
                                            CITAZIONE (sorellaLuna @ 11/5/2006, 11:05)
                                            ciao Hike grazie.
                                            mi spiegheresti meglio come funziona e quando interviene?
                                            lo tolgo?

                                            Ciao SorellaLuna, di nulla.
                                            Ogni avvolto viene dichiarato all'interno di una certa Classe.
                                            A questa regola non si sottraggono ovviamente i motori.
                                            Ad ogni classe normativa corrisponde una temperatura massima di esercizio. Nel caso del tuo motore, che mi pare sia un vecchio asincrono a spira di corto circuito, la classe dovrebbe essere "Class F". Che corrisponde, vado a memoria, a 130°C.
                                            Il termo-protettore deve assicurare che l'avvolgimento, in questo caso quello statorico, non superi quel valore di temperatura, e sezionare il motore prima che si danneggi.
                                            La classe di dichiarazione dipende da molti parametri che possono essere natura del filo, qualità del suo isolameto, metodo costruttivo, tipologia di applicazione, temperatura ambiente di impiego, servizio %, eccetera.
                                            Se utilizzi il motore per scopi didattici o per personale esperienza, puoi toglierlo (mettendolo in corto, ovviamente) sapendo però che non non hai più alcuna protezione da sovra-temperatura.
                                            In questo caso, vedresti sviluppare una bella fiamma dal rame e perdere il tuo motore.
                                            Ciao,
                                            Hike <img src=">

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                                            • #23
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                                              come rileva la temperatura? ho visto che è ben termoisolato bobina->aria ->plastica -> aria ->sigillante -> protezione.
                                              inoltre il cavo è piuttosto sottile.

                                              2.e se sbobinassi e con quel rame ne facessi 4 bobine da 7 ohm l'una e le mettessi in parallelo, l'induttanza diventerebbe di 10H?

                                              errata XL=10Ω (4 poli=1 perodo ogni 2 poli)

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                                              • #24
                                                CITAZIONE (sorellaLuna @ 11/5/2006, 15:15)
                                                1.grazie hike! un'ultima domanda, come funziona al suo interno?

                                                Ciao.
                                                Quel tipo di protettore termico è in due versioni, isolato e non.
                                                Intendendo con non-isolato che una fase è elettricamente connessa al contenitore metallico.
                                                In ogno caso, la sua sistemazione all'interno del more deve essere la più intima possibile con l'avvolgimento.
                                                Nello specifico del tuo motore è appoggiato con la basetta bianca al rame, in modo da trasferire il calore, attraverso quella superficie, ad una lamina bimetallica a cantilever (possibilmente) ed un'isteresi di una decina di gradi.
                                                Lo scatto più o meno rapido è richiesto per ridurre il rischio di archi durante il suo intervento (vista la natura del carico pesantemente induttivo) e rendere improbabile quindi il fenomeno, indesiderato, di saldatura elettrica tra contatto mobile e fisso.
                                                La sezione del terminale è funzione del valore di corrente massima sopportabile che, nel tuo caso, è pari a circa due o più volte quella di rotore bloccato.

                                                Nota: non tutti i motori hanno il protettore termico. Pero parliamo di una specifica tipologia di motori che sono protetti dalla loro stessa impedenza oppure perchè protetti per altra via (PTC, per esempio). Solitamente motori piccoli ed efficienti.
                                                Ciao, hike

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                                                • #25
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                                                  • #26
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                                                    scusate... me perchè invece di cinghie non utilizzare una catena (sarà un po più rumorosa ma non perdi energia)!

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                                                    • #27
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                                                      • #28
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                                                        saluti

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                                                        • #29
                                                          CITAZIONE
                                                          usano cinghie per generatori eolici da 100 kw

                                                          E' quale ditta farebbe una cosa del genere? :angry:
                                                          Usano tutti moltiplicatori epicicloidali!
                                                          Mi piacerebbe sapere quale ditta fa cose di questo genere!

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                                                          • #30
                                                            Non so le ditte ma sperimentatori ce ne sono:
                                                            WindMill
                                                            Naturalmente le cinghie dentate sono usate solo per grandi potenze, esempio nel campo motociclistico, vedi la Buell.
                                                            Credo che sopra determinate potenze sia un must ... non questioni di rendimento ma piu' di sicurezza e durata. (ti si sgrana l'ultimo ingranaggio)

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