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Problema motore asincrono trifase

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  • Problema motore asincrono trifase

    Salve a tutti,ecco il problema:sto realizzando una mag wind (6 mq si superficie),quella specie di turbina ad asse verticale simile ad un comignolo della serie spiro,in attesa del mio alternatore a magneti,ho deciso di montare un motore trifase di 0,7 kw con rpm a 980...Testando questo motore come generatore,autoeccitandolo con i condensatori,basta una spinta molto forte della puleggia con la mano,x accendere una lampadina(sembra strano ma è cosi)...sotto i 400 rpm riesco a tirare fuori sui 350 watt.Il problema sta nel fatto che questo carico io lo devo dare progressivamente,in quanto se lo do tutto alla partenza,si diseccita il tutto,
    quindi:
    A)qualcuno conosce qualche sistema per far si che il motore nel momento che inizi a produrre..il carico esempio di 350 watt sia dato progressivamente?....ho pensato ad adoperare un interruttore soft start ma questo è solo teoria

    b)avendo gia un sistema ad isola,nel momento in cui vado ad estrarre energia da questo sistema,cè un modo con il quale io mi possa innestare sui 230 prodotti dall'inverter?in parole povere mettere in parallelo 2 linee 230volt? questo per poter risparmiare il 20% del trasformatore da 230 a 12 e il 20% dell'inverter 12-->230..quindi per recuperare questo 40% che non è poco?
    Ho sentito che si puo metterlo in parallelo alla rete,come?..ho provato a fare diversi esperimenti ma non ci sono riuscito.

    c)per stabilizzare la tensione in uscita dal trifase,con una produzione di 350watt,va bene mettere una serie di condensatori in parallelo?se si quanti? e di che portata?
    leon505

  • #2
    Ciao Leon
    A) Non credo che si possa fase in maniera semplice, e poi vorresti sincronizzare la trifase del motore con un inverter monofase?
    Molto più semplice secondo me, collegare un trasformatore trifase al motore e il secondario monofase (raddrizzato con un ponte di diodi) all'ingresso dell'inverter, in fondo i trasformatori non perdono così tanto(20%).

    B) Per metterlo in parallelo alla rete puoi trovare delle ottime indicazioni nella sezione del fotovoltaico, ci sono inverter adatti allo scopo.

    C) Con i condensatori si 'livella' la tensione continua, non ci si può ' stabilizzare' una tensione alternata.

    Ora ho io alcune domande:
    Che lampada hai collegato al motore (tensione e potenza) quando lo hai fatto girare a mano?
    Che capacità hanno i condensatori che hai usato per l'eccitazione del motore?

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    • #3
      ho collegato una lampada a basso consumo,11watt 230 volt...
      per la capacità dei condensatori 3 da 42 microfarad 400 v. domandaerchè?

      ps:ho fatto diverse prove con motori trifase,questo che ho adesso è quello che si distingue dal gruppo.

      Triac io dallo skema dei collegamneti faccio uscire 3 prese,ogniuna delle quali mi da 280 a circuito aperto,per poi arrivare a 140 quando metto dei carichi.
      Per poter caricare la batteria ho usato un trasformatore 220 -->30 volt,che vengono totalmente assorbiti dalla batteria(sono 5,5 AH a 30 volt).I trasformatori 220-->12 v,collegati mi danno 8 volt.
      Secondo te se sulle 3 uscite collego dei trasformatori 125 v-->12 v da 10 ah ciascuno ,la cosa è piu fattibbile?
      leon505

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      • #4
        Originariamente inviato da leon505 Visualizza il messaggio
        ho collegato una lampada a basso consumo,11watt 230 volt...
        per la capacità dei condensatori 3 da 42 microfarad 400 v. domandaerchè?
        Perchè voglio provarci anche io
        Mi sembra strano che con così pochi giri dia quella tensione.
        Io comunque ci metterei un bel trasformatore, con primario trifase e secondario mono, ovviamente calcolato per avere una tensione con un certo range idonea all'ingresso dell'inverter.

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        • #5
          sul neutro delle trifase ,con una delle 3 fasi,io misuro 80 volt.é normale?
          cosa intendi con il termine primario?e secondario?
          leon505

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          • #6
            E' normale, dovresti avere la stessa tensione tra il neutro e tutte e tre le fasi, se gli avvolgimenti hanno lo stesso numero di spire e rendimento.

            Il primario è l'avvolgimento dove entra la tensione che vuoi trasformare, il secondario dove esce, anche se i trasformatori sono reversibili, ovvero li puoi usare anche al contrario(con qualche accorgimento/limitazione).

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            • #7
              forse con primario intendi una delle tre uscite che ho fatto,sulla quale il voltaggio è superiore rispetto alle altre 2?.....non ho capito bene
              la tensione che devo trasformare..non deve uscire?
              leon505

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              • #8
                Ciao,a mio avviso visto che si va ad occhio (qualcuno ha detto che a occhio si va solo a donne!) i condensatori sono di capacità troppo alta ! (questo influisce sulla tensione)
                Poi usando un alternatore asincrono come alternatore,si hanno problemi con i carichi induttivi,come alimentare altri mototi,lampade a basso consumo e trasformatori,potrebbe capitare che si disecciti,ovviamente se il carico induttivo é ridicolo questo non avviene.

                Per fare i test usa lampadine a filamento (resistive)
                Leggi i dati di targa RPM,aggiungi circa 200 RPM in piu e collega i condensatori,sempre ad occhio userei dei 14 microfarad,in aiuto per fare una partenza sarebbe meglio fare due cose,staccare il carico resistivo (lampadina ecc) e per velocizzare inserire altri 3 condensatori per aumentare leggermente la capacità per l'autoeccitazione,una volta avviato e dopo che la tensione é stata generata i 3 condensatori suplementari si possono staccare,poi prendi 3 trasformatori 230V/12V,(meglio se troidali per lampade dicroiche di adeguata potenza) collegati a stella>stella, o stella >triangolo in base allatensione voluta,poi dei bei diodi e fai un ponte trifase,in alternativa si trova già fatto o usa due monofasi,avrai cosi una tensione continua ! (io per evitare grosse perdite e cadute di tensione dovute alle linee starei su un impianto ad almeno 24V, e sovradimensionerei bene le line in DC !
                Poi ti servirà un bel regolatore di carica,una batteria o due e l'inverter !
                (una roba del genere é piu comoda cestirla con un mini controllore programmabile plc é una parolona grossa per tali dispositivi da 50 euro,anche se li chiamno così)
                tipo il Logo dela siemens e un anemometro fatto in casa,per gestire l'attacco del carico e-o dei condensatori suplementari di spunto!

                Non capisco perché buttare soldi in alternatori che valgono niente o sprecare tempo e farsi venire il sangue acido e non prendere un alternatore a magneti permanenti serio,e non da cantinari ! abitanti in UK ! bastava andare a Torino! Generatore Tipo SWCn - Generatori di energia da fonti rinnovabili - SICME Motori - Motori elettrici CA e CC
                Ciao

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                • #9
                  la targa indica 940 giri,la sua potenza è 0,7 kw,a 200 giricomincia a produrre,a 400 ho gia 350 watt 50 60 Hz,
                  questo con condensatori 42 microfarad.
                  se li metto piu piccoli la tensione aumenta?
                  a circuito aperto è sui 280 volt.
                  con un carico di 150 watt (faro alogeno)scende a 150 volt.
                  con dei trasformatori 220 -->30 volt,riesco a caricare le batterie.

                  ps:hai gia i prezzi deglia lternatori torinesi?

                  se si vai nella discussione:convenienza acquisto o fai da te,io ho messo i prezzi di altre ditte..prossimamente dovrò acquistare un altro a bassi rpm,è bene sapere qualcosa in più.
                  ciao
                  leon505

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                  • #10
                    ciao,a circa 1100 RPM dovresti avere una tensione di circa 220-230V e molto vicino ai 50HZ,devi abbassare la capacità dei trè condensatori !
                    se in condizione di sovra dimensionamento e rotazione sotto giri,dovresti per renderti conto avere un frequenzimetro analogico a lancetta ! (dovrebbe stare a 50hz)
                    il trafo 230/30V é una tensione strana,o é a 24V e la misurei a vuoto ! o é un 32V e la misuri sotto carico !
                    Tieni presente che un trafo varia le sue caratteristiche in base alla frequenza di ingresso sul primatio !
                    I trafo sepro siano 3 e uguali!
                    il ponte di diodi quello c'é di sicuro! HI
                    Purtroppo non ho i prezzi,so che fanno roba grossa anche da MW ! A magneti permanenti!
                    Ciao

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                    • #11
                      Ho fatto la prova con 3 condensatori piu piccoli da 16 micro f,a me sembra che lampada a basso consumo si accenda meglio con i 42 microfarad; ti dirò, sembra anche che il numero di giri al quale inizia a produrre ,aumenti con i condensatori piu piccoli.

                      Hai ragione il traformatore produce 32 volt,ma scendono subito quando metto un carico.

                      Comunque questo motore è veramente particolare,
                      nessun trifase che ho ,da questi risultati
                      ripeto che ha 200 rpm ho gia i 250 volt,e sicuramente 50 hz altrimenti la lampsda a basso consumo non si accende...Sono pochi gli ampere a questa velocità.
                      leon505

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                      • #12
                        Ciao,si é normale quello che hai riscontrato,poi con un carico induttivo, usa solo carichi resistivi per fare le prove! deve girare a piu 200 giri dai dati di targa,poi come ho detto serve un frequenzimetro per capire,ma visto che lo usi con l'eolico e non a velocità e potenza costante, devi fare delle prove empiriche e trovare la soluzione migliore !
                        Ciao

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                        • #13
                          Ciao, le lampade a basso consumo hanno all'interno un circuito che raddrizza la tensione in ingresso per poi stabilizzarla e modularla per accendere il neon, queste funzionano anche con la tensione continua. Io tempo fa nei primi esperimenti le collegavo dirette dopo il ponte raddrizzatore e già a 160V si accendevano bene.

                          Mettendo dei condensatori grandi il motore asincrono trifase inizia ad autoeccitarsi ad un numero di giri più basso e la frequenza generata non credo proprio che sia 50Hz ma molto meno, dipende dalla costruzione del motore e in particolare dal numero dei poli.
                          Se diminuisci la capacità dei condensatori il motore deve fare più giri per autoeccitarsi e la tensione in uscita sarà più alta di prima. Avevo fatto poco tempo fa delle prove con dei condensatori da 10µF su un motore da 1cv e data la "sproporzione" del circuito risonante LC mi dava 160-170V a vuoto, non ricordo a quanti giri, credo sui 400rpm.

                          Avevo visto tempo fa un sito che spiegava come calcolare se riesco a trovarlo metto il link qui.

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                          • #14
                            c2c

                            ciao
                            ho provato con un trifase da 2,2KW 4 poli e due condensatori da 250 uF sulle 3 fasi (una fase in comune a due condensatori) e ottengo 30 Hz 220 V a circa 800 giri con carico 100 W
                            questo a titolo di informazioni tecniche

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                            • #15
                              Ciao,é una cosa ovvia e normale, é come dire ho acceso la caldaia e l'ho tarata a 30° e non scalda tanto, o ho acceso il boiler e ho l'acqua calda !
                              l'esempio é la stessa cosa,niente di nuovo,da quando hanno inventato gli alternatori e poi i motori che si fà !
                              Ciao

                              Commenta


                              • #16
                                insomma buran, c'ama fa',...Alla fine conviene usare l'occhiometro, fare delle prove sperimentali con carichi e condensatori diversi, ma i gruppielettrogeni con asincrono, che cavolo di segreto hanno per far si' che la tensione resti stabile al variare del carico...?
                                Mistero....

                                ciao a tutti
                                Ciao
                                __________________________________________________ ___________________________________________
                                Stirling

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                                • #17
                                  Quando la tensione cala accelerano.
                                  Della frequenza non se ne accorge nessuno.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    acelerano quando il carico aumenta, causa il regolatore di giri del motore...ma io intendo dire, perche', al contrario dei gruppi che restano stabili in tensione, nei motori trasformati in generatore pur con n° di giri stabili,cio non acade...variando il carico
                                    Ciao
                                    __________________________________________________ ___________________________________________
                                    Stirling

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                                    • #19
                                      Ecco il link per il calcolo dei 3 condensatori da applicare in parallelo alle fasi, motore collegato a stella: http://users.skynet.be/Windmolens/Be...rekeningen.xls

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                                      • #20
                                        Ciao,grazie per il file,ma é stato gia ampiamente discusso (vedi altri post anche nell'idroelettrico) il problema non sono i calcoli o i 3 condensatori collegati a stella per il trifase piu "neutro" (sistema 3C) o i due condensatori per il monofase collegati a triangolo(sistema C-2C)

                                        il problema sta sul carico elettrico che deve essere costante,difatti tale sitema di eccitazione in isola si usa o per produrre tensione continua o per turbine idroelettriche,dove il "combustibile" é l'acqua! si tara la turbina al massimo e si tengono i giri tramite una zavorra elettrica a dissipazione,in tal modo l'alternatore é sempre sotto carico costante, tale regolazione é in continua,manmano che si assorbe energia per le utenze il sistema a zavorra si abbassa come una sorta bilancia elettrica ! (questo é l'unico sistema per garantire una perfetta tensione e frequenza stabile !) l'unico problema é che il combustibile usato per i motori endotermici non é gratiss!

                                        Tutti i gruppi elettrogeni sono con alternatore Sincrono, esistono modelli vecchi che sono pseudo sincroni (una porchgeria al giorno d'oggi) per i gruppi di piccola potenza sotto i 15-20kw il motore primo é sovradimensionato e a potenza fissa
                                        (acceleratore fisso) e la tensione viene regolata dal dispositivo di controllo della tensione (entrocontenuto nell'alternatore sincrono) di eccitazione dell'avvolgimento secondario ecc) per i gruppi di potenza maggiore,oltre al controllo elettronico della tensione continua di eccitazione dell'elternatore si agisce anche mediante un attuatore elettromagnetico sull'accellertore,la rotazione sarà sempre a 1500 RPM per i 4 poli e nella maggioranza dei gruppi seri ! (per i benzina o i gruppini sono a 3000 RPM con alternatore a 2 poli)

                                        Gli asincroni non vanno bene accoppiati a i motori endotermici,in uso in isola,per ovie ragioni conomiche e pratiche,ma sono ottimi se usati in parallelo alla rete in BT,C'é da dire che sopra una certa potenza i sincroni sono migliori e offrono una regolazione maggiore per inseguire il massimo rendimento (campo di regolazione piu ampio) ma vanno usati in isola o solo in parallelo in MT!!!
                                        Ciao
                                        P.S. ricordatevi che un asincrono deve girare a +200 RPM circa dati di targa !

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da drRoss Visualizza il messaggio
                                          Ecco il link per il calcolo dei 3 condensatori da applicare in parallelo alle fasi, motore collegato a stella: http://users.skynet.be/Windmolens/Be...rekeningen.xls
                                          Magari con la traduzione ci capisco qualcosa...le unita di misura non dovevano essere INTERNAZIONALI...

                                          ciao
                                          Ciao
                                          __________________________________________________ ___________________________________________
                                          Stirling

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                                          • #22
                                            Ciao,sono in volt,ampere e microfarad !

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                                            • #23
                                              Salve a tutti,
                                              se prendo il motore trifase,e sul rotore faccio una serie di fori ad es. di 10mm,e qui inserisco dei magneti,ma lascio i condensatori,la quantità di energia prodotta,aumenta rispetto al motore senza magneti?
                                              se si i magneti devono essere messi nord -sud formando delle rette,o facendo una retta tutta sud alternata ad una retta tutta nord?
                                              leon505

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Ciao,che io sappia non é mai stata fatta una cosa del genere,tranne limare il rotore da ambo i lati di un motorino monofase a gabbia di scoiattolo,facendolo diventare un alternatore,dubito che funzioni,dipende anche dalla conformità e geometria degli avvolgimenti statorici.
                                                Ciao
                                                P.S. con gli asincroni a 2 coppie polari (4 poli) e condensatori,devi farli girare ad almeno 1650 RPM,usando il sitema con i 3 condensatori e collegamento a stella,poi con un ponte di diodi trifase raddrizzi il tutto,un moltiplicatore per l'eolico é essenziale,ma sotto una certa potenza o meglio dimensione,conviene a magneti permanenti,e si fa prima a costruirselo.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                                  Ciao,che io sappia non é mai stata fatta una cosa del genere,tranne limare il rotore da ambo i lati di un motorino monofase a gabbia di scoiattolo,facendolo diventare un alternatore,dubito che funzioni,dipende anche dalla conformità e geometria degli avvolgimenti statorici.
                                                  Ciao
                                                  P.S. con gli asincroni a 2 coppie polari (4 poli) e condensatori,devi farli girare ad almeno 1650 RPM,usando il sitema con i 3 condensatori e collegamento a stella,poi con un ponte di diodi trifase raddrizzi il tutto,un moltiplicatore per l'eolico é essenziale,ma sotto una certa potenza o meglio dimensione,conviene a magneti permanenti,e si fa prima a costruirselo.

                                                  Come detto nei primi messaggi di questa discussione,ho un motore trifase che carica a 200 giri....semplicemente girandolo con la mano,dando una bella spinta, fa un flash sulla lampadina...e ancora sto cercando di capire cosa ha di speciale.
                                                  Si x la dimesione siamo daccordo,stavo pensando di modificare un motore trifase da 2,2kw.
                                                  Scusa una volta che io raddrizzo il tutto,ho 220 volt in continua giusto?..e cosa me ne faccio se sono in continua?

                                                  il sistema che ho adottato io è quello di usare tre trasformatori,poi il voltaggio in uscita raddrizzato in continua e mandato alle batterie
                                                  leon505

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