d'accordissimo con ilsignor15magneti
non posso chiamare una cosa con un altro nome, il rendimento è una frazione tra grandezze (tra le quali NON compare il flusso magnetico non concatenato dalle bobine), che da appunto un numero adimensionale.
avvicinando i magneti si avrà piu concentrazione di linee di flusso, e dato che hai citato la legge di lenz essa dice che se hai piu flusso magnetico si avrà piu tensione a minor velocità angolare.
ma questo è un altro discorso, perchè se te cedi una certa energia meccanica (velocità angolare*coppia) e hai una minor velocità angolare, significa che incrementerà la coppia da cedere all'alternatore, a parità di potenza ceduta.
in sostanza, ribadisco, il fatto che i magneti siano piu o meno lontani influisce solo sulla caratteristica velocità angolare-coppia dell'alternatore, non sul rendimento, che, come ha giustamente scritto ilsignor15magneti, è il rapporto tra energia elettrica in uscita ed energia elettrica in entrata (per gli alternatori a magneti permanenti)
il discorso è ben diverso per gli alternatori ad induzione, ma questo è tutto un'altra cosa.
non posso chiamare una cosa con un altro nome, il rendimento è una frazione tra grandezze (tra le quali NON compare il flusso magnetico non concatenato dalle bobine), che da appunto un numero adimensionale.
avvicinando i magneti si avrà piu concentrazione di linee di flusso, e dato che hai citato la legge di lenz essa dice che se hai piu flusso magnetico si avrà piu tensione a minor velocità angolare.
ma questo è un altro discorso, perchè se te cedi una certa energia meccanica (velocità angolare*coppia) e hai una minor velocità angolare, significa che incrementerà la coppia da cedere all'alternatore, a parità di potenza ceduta.
in sostanza, ribadisco, il fatto che i magneti siano piu o meno lontani influisce solo sulla caratteristica velocità angolare-coppia dell'alternatore, non sul rendimento, che, come ha giustamente scritto ilsignor15magneti, è il rapporto tra energia elettrica in uscita ed energia elettrica in entrata (per gli alternatori a magneti permanenti)
il discorso è ben diverso per gli alternatori ad induzione, ma questo è tutto un'altra cosa.
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